• Super User

    Risanamento in un anno????
    Lo zelig è meglio.

    Per ciò che concerne il numeri degli accertamenti è davvero molto semplice farli. Vi spiego.
    Sto avendo da un mese la visita della GdF presso un cliente. Impresa di media dimensione, internazionalizzata, 40 milioni di fatturato, 130 dipendenti circa.
    I rilievi (che poi finiranno in accertamento) sfiorano in alcuni casi il ridicolo. Addirittura quell'organo dell'amministrazione dello Stato non riconosce i pronunciamenti dell'Agenzia delle Entrate (altro organo fiscale) adducendo un laconico: "noi siamo diversi". Il contribuente potrei metter la mano sul fuoco non fa un cent di "nero", ma ciò nonostante si mira a cercare "peli" formali nell'uovo pur di dare sanzioni e dunque "fare i numeri" molto probabilmente richiesti dall'alto.
    Un atteggiamento quasi vessatorio da persone (che nel caso specifico) si stanno dimostrando irragionevoli ed a volte anche davvero molto impreparate giuridicamente.
    "Tanto poi avrete tutto il tempo di smontarli alla commissione tributaria" .... questo il motivetto..... in pratica come dire noi accertiamo, poi verranno smontati ???? non ci interessa.

    Sono capaci tutti di sciorinare numeri e numeri se poi la realtà degli accertamente sottende verifiche fatte al solo scopo di recuperare soldi, comunque, anche quando non esistono i fondamenti giuridico-fiscali per le addotte riprese (ad un occhio anche solo appena appena attento).

    Inoltre v'è da dire che con la pesantissima complicazione data alle già non semplici norme fiscali nell'ultimo anno (innegabile), il susseguirsi di variazioni e di variazioni delle variazioni mi stupisco non siano il 100% dei contribuenti a non essere in regola anche solo formalmente.

    Da tecnico della materia mi sono rallegarto a sentir pronciare quelle parole e sciorinare quei numeri esattamente come farebbe un telespettatore davanti a zelig.
    E questo sarebbe valso ugualmente se a pronciarle fosse stato qualcuno di parte politica avversa..... è proprio una questione tecnicamente insostenibile.

    Paolo


  • Super User

    @paolino said:

    tant'è che il suo governo le tasse le faceva pagare ma ai dipendenti pubblici

    Ma scusa su che basi tecniche dici questa cosa ????????
    Matematicamente avranno invece notato la differenza nella più leggera busta paga di gennaio...... con l'abolizione della no tax area che li ha costretti a pagare di più.

    Paolo


  • Moderatore

    @i2m4y said:

    Ma scusa su che basi tecniche dici questa cosa ????????
    Matematicamente avranno invece notato la differenza nella più leggera busta paga di gennaio...... con l'abolizione della no tax area che li ha costretti a pagare di più.

    Paolo

    certamente hai ragione sul fatto che le tasse sono aumentat per tutti, però non posso fare a meno di pensare al rimpatrio dei capitali voluto dal governo precedente e a un generale lassismo nei controlli.....

    forse il mio metro di giudizio è alquanto deviato, perchè vivendo in Campania sono abituato a pensare a negoziante=quello che campa di partita IVA, imprenditore=amico dei boss e credimi dalle mie parti le tasse esistono solo sulla carta.....

    da quello che dicono i media il governo attuale starebbe cercando di arginare questi fenomeni e personalmente, almeno tra quelli che conosco, noto una certa preoccupazione dovuta a questo accanimento fiscale.....gli imprenditori dalle mie parti hanno imparato che esiste una cosa che si chiama fattura.....

    se poi sia solo un bluff per farsi belli nei confronti delle banche d'affari e degli investitori esteri questo non lo so


  • Community Manager

    @i2m4y said:

    Per ciò che concerne il numeri degli accertamenti è davvero molto semplice farli. Vi spiego.

    Per quanto riguarda qui al Sud le cose sono molte diverse e non è per niente lo Zelig.

    Si stanno adeguando in molti, il lavoro in nero sta diminuendo un sacco 🙂

    Poi se ti sono capitati alcuni della GDF che hanno fatto quello che hai detto, non significa che quelli stanno dando i numeri come vogliono o che stanno imbrogliando o altro.

    Le verifiche, per quanto mi riguarda qui, non sono fatte per fare soldi 🙂

    ed i risultati da noi si vedono eccome 🙂

    :ciauz:


  • Super User

    Bene allora vuol dire che valgono a qualcosa per qualcuno, facciamoli allora geograficamente mirati.

    Ti assicuro che qui vedo imprenditori ligi alle leggi, che spendono migliaia di euro ogni anno per star dietro alla minima modifica normative.... non lasciano sfuggire nemmeno una fattura o scontrino (da anni e anni).... che hanno solo dipendenti in regola e piuttosto non ne prendono che averli irregolari..... che sono attaccati dalla cina sul settore tessile........ e quando vai a calcolare i risultati degli inaspriti "studi di settore" ti accorgi che per lo stato dichiari troppo pochi ricavi...... è davvero una esagerazione, un spremere e tartassare chi sta in azienda 15 ore al giorno.
    O come l'avvocatessa cui non è stata riconosciuta quale esimente dalla congruità agli studi di settore la partorienza..... ma dai!!!!!!!!!

    No, Vi assicuro che nella reltà in cui mi muovo io, le ultime variazioni normative hanno per lo più generato solo un delirio di adempimenti ed assurde pretese fiscali.

    Potrei fare cento esempi..... ma scriverli diviene davvero lungo e tecnicamente complesso.

    Paolo


  • Super User

    Ti assicuro che qui vedo imprenditori ligi alle leggi, che spendono migliaia di euro ogni anno per star dietro alla minima modifica normative.... non lasciano sfuggire nemmeno una fattura o scontrino (da anni e anni).... che hanno solo dipendenti in regola e piuttosto non ne prendono che averli irregolari.....

    ...hem, ma **lì **dove, di che Paese stai parlando?

    Probabilmente non di quello dove un Presidente del Consiglio considerava morale e giusto evadere le tasse facendo degenerare un problema evasione già precario 🙂

    Perchè sembra che pure quel comunista di Luca Cordero di Montezemolo pensi invece che ad evadere le tasse siano in tanti e che sia criminale l'evaderle. :ciaosai:


  • Super User

    Ma infatti nessuno nega che evaderle sia immorale, ingiusto e da reprimere duramente.

    Ma combattere l'evasione delle imposte è cosa assolutamente diversa dal pretenderle contro ogni logica di capacità contributiva (stabilita costituzionalmente).... studi di settore ed Irap insegnano con palese evidenza.

    Aver inasprito uno strumento statistico (studi di settore) per ottenere più gettito equivale a dire "aumentiamo le tasse" non certo a combattere l'evasione..... e allora che si abbia il coraggio di aumentare davvero .... semplicemente.

    Che l'irap non sia stata bocciata alla corte di Giustizia Ue è solo perchè si sono mossi altri Paesi europei, dove vigono imposte simili, timorosi che anche le loro potessero "saltare". Ben due Avvocati, susseguitisi, nella relazione alla Corte avevano bocciato l'imposta..... ma la Corte si è pronunciata per la legittimità. Forse due volte era successo prima, storicamente, che la corte si fosse pronunciata contro le relazioni di un suo avvocato, figuriamoci due...... ma dai!!!!!!!!!!

    Per non parlare della già citata ottusità degli "uffici" su molti temi e procedure..... che chissà perchè negli ultimi tempi si è fatta sempre più evidente e palesemente incoerente. Ricerca a tutti i costi dell'irregolarità formale, per poter sanzionare (si badi ben sanzionare non recuperare imposte non evase)..... è la mia ultima esperienza con la verifica fiscale che vi ho raccontato.

    "e.... ma tanto poi andate a smontare i nostri rilievi alla commissione tributaria"....
    ....cosa significa dover andare a "smontare" le ingiuste pretese del fisco in commissione tributaria (tribunale fiscale) per aver ragione lì ?????!!!!!
    Tipo l'Irap per i piccoli professionisti ??????!!!! Significa buttare dalla finestra soldi pubblici nella difesa dell'indifendibile.

    Determinati atteggiamenti dovrebbero essere addirittura puniti negli organi accertatori.... altro che!!! Buttare e far buttere tempo e risorse non fa certo bene a nessuno.... tanto meno all'economia italiana.

    Se invece servono interventi mirati, anche geograficamente, che si facciano, ma con un preciso, sostenibile e ragionevole costrutto alle spalle, non con raffazzonati e generalizzati interventi che non fanno altro che rallentare tutti coloro che rischiano in proprio.

    Paolo


  • User Attivo

    Ciao, paolo;
    si, sarà anche il tuo mestiere, ma trovare una parola sbagliata in ciò che dici è davvero una gara dura.....complimenti!!

    Avrei voluto postare una risposta a ciò che scrisse paolino giorni fa, ma ritengo più opportuno sottoporvi subito una considerazione.

    Innanzitutto un ringraziamento ad Andrez per i link che ci offre, ma è mia speranza che con ciò tu, Andrez, abbia voluto indicarci uno dei vari punti di vista e non certo darci indicazione di quelle scritture come fosse quella l'unica verità.

    In effetti quando si tratta di argomenti così importanti come questo che stiamo discutendo qualsiasi voce di stampa schierata non può avere alcuna attendibilità specie se non raffrontata ad altre di parte opposta, mentre soppesare frasi che avrebbe detto questo o quello, che stia di qua o di là, è situazione da potersi accettare nel contesto di tutto un discorso, di tutta una trattazione, meglio ancora se è situazione a cui si è assistito personalmente; purtroppo anche i giornalisti non sono sempre equi e chi scrive su una testata, si sa, da quella testata dipende non solo per lo stipendio ma anche per ciò che può dire, altrimenti si sarebbe trovato dall'altra parte.
    Ancora la mia speranza vuole supporre che questa discussione possa essere basata su ragionamenti propri e non su opinioni di parti già schierate, perchè in tale situazione saremmo soltanto degli emissari di chi ha già deciso ciò che è vero e ciò che non lo è, e credimi mi dispiace, ma fare il portavoce di altri o il difensore di un vessillo non mi interessa, specie in situazioni come quelle attuali già di per se tanto gravi per il paese e tutti noi, e ciò in riferimento alla crisi economica.

    Qui bisogna confrontarsi per aver uno scambio di idee, per crescere, non per dimostrare ciò che scrive questo o quello, tanto per dire "la ragione è mia, guarda, lo dice anche questo giornale........."

    Comunque sono certo che anche tu, Andrez, sia della mia stessa opinione, che anche tu abbia piacere di ragionare e non solo di fare l'emissario di qualcuno, quindi andiamo avanti tranquillamente

    Sulle differenze tra lavoro dipendente e privato credo che ci sarebbe da dire molto, ma al contempo i link che ci ha dato Andrez confermano sempre più la mia idea secondo cui ormai da molto, davvero troppo tempo, ed anche con grande abilità, si sta mettendo la categoria dei dipendenti, spesso denominati "lavoratori" contro quella degli autonomi che per contrapposizione secondo tanti non figurano neanche essere tra i "lavoratori", ma tra i padroni.
    Così un fruttivendolo è accomunato ad un industriale nella loro disgrazia di essere ladri e nella loro condizione di essere mangia pane a sbafo, mentre dall'altra parte, quella dei dipendenti, troviamo un disgraziato che lavora in fabbrica accomunato, nel destino di "lavoratore", quindi poveretto, ad un dirigente comunale, dell'inps, della siae, dell'eni, o di ogni altro simile organismo, tutti dipendenti anch'essi, e quindi, secondo certi punti di vista, tutta gente che stenta.

    Attualmente a mio avviso vive male il piccolo autonomo come il dipendente inteso come piccolo dipendente, ma purtroppo entrambi sono convinti che tutto il male sia dall'altra parte perchè in tal modo ci viene suggerito dai partiti e da certa stampa, di una parte e dall'altra, e così, mentre ci facciamo la guerra tra poveri, i politici di ogni grado e livello se la sbafano alle nostre spalle, cambiano correnti e bandiere come più preferiscono per fregarci meglio, ed ancora accadono i crac come alla parmalat di cui nessuno però sapeva nulla.......

    Tale regia non è nuova, lo spaccare il paese per trarne vantaggio è qualcosa di già visto, un copione già sfruttato vergognosamente negli anni 70 -i cosiddetti anni di piombo- ed il risultato di quella politica è innegabile, sotto gli occhi di tutti, sempre però intesi tutti quelli che vogliono vedere e capire: i morti di quegli anni, molti, sia dall'una che dall'altra parte, sono nei vari cimiteri e le loro tombe hanno una ubicazione, un nome, chi vuole può recarsi a rendere loro omaggio.
    E quella era la bassa manovalanza.

    Sopra quei poveretti c'erano altri, che con il clima di massimale contrapposizione ideologica che allora vigeva, hanno trovato modo per mettere a punto dei piani criminali -ma bisogna dire che anche allora c'erano giornali che appoggiavano anche quelle ideologie; qui però eravamo già un gradino più sopra, e così molti l'hanno fatta franca, diversi sono scappati dalle maglie della giustizia, altri si sono rifugiati all'estero e ritornati da esuli; al contempo i morti sono sotto terra da oltre 30 anni e non potranno tornare nè da esuli nè in altro modo.

    Attualmente siamo allo stesso punto: noi continuiamo, spinti ed accecati da chi soffia ad arte e per proprio mestiere su questo malessere generale, che è grande, a tirarci bassezze l'un l'altro, siamo felici nel veder pubblicato che quella o quell'altra categoria ha ottenuto una stangata e non ci accorgiamo che chi ci manovra se la ride alle nostre spalle, ma loro le stangate non le prendono mai neanche quando si va alle urne; al contempo, passando dalla 1° alla 2° repubblica abbiamo oggi lo stesso numero di partiti se non più di prima-ciascuno dei quali ben foraggiato con i NOSTRI soldi-ed abbiamo anche molti degli stessi visi dei vecchi politicanti, esclusi i deceduti.

    Ma mi sbaglio o si è sempre detto che un popolo distratto è più facile da governare? L'unica capacità sta nel trovare un bel motivo di distrazione; provate a leggere certe notizie che ci da la stampa con quest'ottica; non ci avevate mai pensato?
    Scusate, ma nessuno ha visto quando hanno passato in tv il servizio ove dimostravano che tutti i politici prendono l'indennità per il portaborse anche quando non ce l'hanno -e quindi non è più indennità ma regalia- e che molti di quei signori, quando pagano il portaborse lo fanno in nero?

    Questo è stato denunciato da tempo alla tv, RAI, non mediaset; c'è qualcuno che
    conosce qualche sindacato che si è occupato di ciò, in difesa di quei lavoratori pagati in nero?
    E qualcuno può darci il link a qualche giornale che si sia occupato di questi argomenti?
    O forse anche quella gente non era degna di attenzione? Oh, però a pensarci bene quelli non sarebbero stati dipendenti del ministro, ma avrebbero lavorato come autonomi con partita iva, vabbè, allora.......

    Oppure qualcuno è a conoscenza di qualche indagine a proposito, magari di qualche verbale a qualche ministro........

    A mio avviso si dovrebbe fare un grande cambiamento ad iniziare da chi dirige: guardate rai 2 alle 15 quando da la diretta dal parlamento, l'altro giorno c'erano 6 persone sedute, tutti gli altri assenti. L'ha scritto qualche giornale? no? allora ciò è normale, mentre a me sembra osceno..........ed a mio avviso sono queste le cose di cui doversi preoccupare; anzi, dovremmo essere tutti noi, dalla base, dipendenti e autonomi insieme a spingere perchè qualcosa finalmente possa cambiare, altro che sputarci addosso l'un l'altro. Ma forse questo non accade proprio perchè nessun giornale ha mai scritto che si debba fare!!!!

    Ed ancora, Giorgio, se qualcuno dalle tue parti sta iniziando solo ora a far fatture, abbi tu la determinazione di dirgli che è un mascalzone, un bandito, un indegno, una mondezza, un peso che altri non vogliono più portare; ti prego, diglielo anche per me, perchè chi le fatture le fa, non si identifica con quella gente ed ha le tasche piene di essere sempre e comunque criminalizzato, però poi fai anche una autocritica come ha fatto paolino che già da solo ha individuato i perchè, dei mali della sua zona.
    Qualcuno dice da tempo, ciò che tu ci hai appena comunicato; che in certe zone si vive differentemente non è nulla di nuovo, e perciò qualcuno al nord ogni tanto sbotta, ma anche se tutti i negozi chiusi fossero delle tue parti, quella gente farebbe comunque pena perchè neanche quelli che finora non fatturavano son nati mascalzoni, sono solo dei miseri che non hanno imparato a vivere tra i civili, forse anche perchè come dice paolino -e non solo- al sud lo stato non c'è, mentre è ora che inizi ad esserci, ed anche per educare, oltre che per reprimere, perchè tante situazioni quali la mafia o l'evadere sono proprio conseguenza di una mancata erudizione, anche minima


  • Super User

    Qui bisogna confrontarsi per aver uno scambio di idee, per crescere, non per dimostrare ciò che scrive questo o quello, tanto per dire "la ragione è mia, guarda, lo dice anche questo giornale........."

    E' senza dubbio così.

    Da tempo amo ragionare su queste pagine con il buon Paolo, persona che stimo, preparata e corretta, io dalle mie posizioni di sinistra e lui dalle sue di destra, ed amo gli scambi che spesso ne escono ed i conseguenti sviluppi e commenti degli altri amici, come ora questo di Velx.

    E' buona l'aria che si respira in questa sezione Società Civile, 😄


  • Super User

    @Andrez said:

    E' buona l'aria che si respira in questa sezione Società Civile, 😄

    Cavoli se è buona 😄 !!!!


  • User Attivo

    si, sono d'accordo, almeno per quel che vedo finora, dato che sono nuovo del forum


  • User

    Ciao a tutti. Anch'io (purtroppo) in questo frangente sono d'accordo con Paolo, nel senso che a causa di questa folle ricerca dell'evasore, assolutamente corretta e legittima, mi ritrovo da qualche giorno a dover combattere con l'agenzia delle entrate che mi ha "invitato" a pagare 11.000 per crediti d'imposta utilizzati e (secondo loro) non dovuti, pena il pignoramento del conto corrente (che peraltro non c'è visto che la società è inattiva da due anni e attualmente in liquidazione). Tengo a precisare che questi crediti d'imposta erano relativi alle nuove assunzioni, utilizzati nel 2002-2003 e spettanti al 100%, e per chi avesse memoria aggiungo che fanno parte di quei crediti concessi con la legge Visco, poi trasformata in Tremonti, etc. che nel 2002 ha messo in crisi centinaia di aziende del sud che avevano fatto affidamento a questi sgravi.
    Per tre anni abbiamo ricevuto le "cartelle pazze" che ci invitavano alla restituzione del credito d'imposta. Quest'anno ci è arrivata la risposta alla prima cartella nella quale l'agenzia dell'entrate comunica che in seguito agli accertamenti fatti dopo consegna di documenti, etc, tutto è risultato regolare.
    Dopo pochi mesi è arrivata quest'altra raccomandata (relativa alla cartella del secondo anno) nella quale non si capisce perché la documentazione portata non è stata recepita. Sì, recepita. Perché pare che il procedimento sia questo: l'agenzia delle entrate va avanti con la procedura anche se quella procedura doveva essere fermata in quanto il contribuente ha prodotto tutta la documentazione per dimostrare la legittimità di ciò che ha fatto. Purtroppo c'è troppo lavoro e quindi molti ricorsi sono ancora lì, ma intanto il pignoramento va avanti...
    E' davvero assurdo, e ancor più perché sono di sinistra e relativamente contenta dell'operato del governo fino a questo punto, ma le tasche da svuotare sono quelle di chi ha rubato, non dei poveri fessi che a sentire certe cifre ogni giorno rischiano un infarto!
    me compresa


  • User Attivo

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!


  • Super User

    @FuSioNmAn said:

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!

    In America è parzialmente così e sembrebbe funzionare, andrebbe fatto uno studio sul loro sistema per verificarne l'applicabilità in Italia.

    Interessante.


  • User Attivo

    si, questo è già un po' che si dice ed a mio avviso sarebbe una buona idea, salvo veder come poi la si applicasse, ma....

    al contrario accade che un lavoratore autonomo che lavora fuori sede non ha possibilità di scaricare le spese; pensate alle località turistiche, quanta gente lavora, soggiorna e consuma al ristorante, per mesi, nell'ambito della sua attività senza poter dedurre niente, e chi affitta le case se la ride....., e tu certo non sei motivato a chieder la ricevuta neanche al ristoratore.


  • User Attivo

    Rifacendomi a quanto diceva paolo giorni fa a proposito degli studi di settore ora più aspri, espongo quanto ho appena conosciuto, situazione a mio avviso assai particolare, e di cui credo non molti abbiano ancora conoscenza, tanto che nessuno ancora se ne è apertamente lamentato, almeno in questa sede.

    Parlando con il mio commercialista di altri argomenti, è scaturito un discorso secondario, che quindi è stato fatto in modo non esaustivo, da cui ho sommariamente appreso che la maggior parte delle ditte si troverebbe in serie difficoltà a seguito dell'applicazione dei nuovi parametri relativi agli studi di settore; ancora di più, alcuni tra gli stessi commercialisti, cioè le loro attività, avrebbero difficoltà a rientrare in questi parametri; se si pensa che nessuno di norma paga il commercialista in nero dato che ciò non produce alcun vantaggio, si evidenzia quanto queste norme siano altamente inadeguate.

    In pratica, quindi, chi sino all'anno scorso era nei confronti dello stato un buon contribuente, oggi si trova ad essere un ladro; come si sa, però, il nostro è uno stato democratico, ed un buon governo come quello attuale certamente non lascia i contribuenti senza rimedio.
    Infatti, sempre se ho ben compreso il discorso, chi dovesse trovarsi al di fuori di questi parametri, cioè chi avesse guadagnato meno di quanto il governo ha deciso che quel tizio avrebbe dovuto guadagnare, non ha troppi problemi, può "adeguarsi", ma per far ciò dovrà pagare importi che comunemente si definiscono mazzate.
    Personalmente non so quale sia attualmente la mia posizione , in quanto la mia situazione non è ancora stata valutata, ma tutto ciò mi ricorda qualcosa di già visto, di cui però ben pochi oggi parlano.

    Mi sembra si fosse nel '92 ed il premier era allora Giuliano Amato, lo stesso che oggi è ministro dell'interno. Ancora non era sorta l'alternanza di governo intesa come alternanza centro destra-centro sinistra, l'egemonia della dc era cosa passata, ed i governi erano più o meno tutti della stessa pasta, quindi nessuno poteva dare ad altri la colpa di qualche buco di cassa per quanto alla finanza pubblica, in quanto il colore dei vari governi era molto ripetitivo.

    Ad un certo punto, una mattina ci alzammo e venimmo a sapere che nottetempo da parte del governo era stato effettuato un prelievo su tutti i conti correnti di tutti i cittadini, senza esserci stato preavviso alcuno; non si salvò nessuno, neanche i pensionati o i preti, e l'aliquota applicata mi sembra fosse il 6 per mille.

    Ci fu un'unica consolazione: le parole di una famosa canzone che dice "una mattina mi son svegliato ed ho trovato l'invasor"...già, proprio quello che era successo a tutti noi, vai a dormire con i tuoi soldi e ti svegli che nottetempo il governo ha invaso le tue tasche per trafugarti quanto ha ritenuto più opportuno: una meraviglia, di cui non più di 15gg fa in tv lo stesso Amato ancora si vantava.
    Ma ciò non era tutto: il governo Amato aveva in serbo una sorpresa che fruttò tanti soldi e che oggi il buon Prodi torna a ripetere.

    Infatti, oltre alla sottrazione dai conti correnti, il governo istituì la minimum tax- predecessore degli attuali studi di settore-, in pratica ciascuno doveva dare al governo non in base a quanto aveva guadagnato, ma in base a quanto Amato e colleghi avevano deciso; in quella situazione dovetti pagare quasi otto milioni di lire del 1992, oltre ciò che avrei dovuto pagare in base alla mia contabilità, e così per effettuare tale pagamento dovetti chiedere dei prestiti.

    Certamente c'era anche la possibilità di non pagare, potevi esimerti dalla minimum tax, il governo non passò certo casa per casa col manganello, ma fece conoscere che chi non si fosse adeguato avrebbe subito una verifica fiscale.

    Ora è noto che in tali situazioni qualcuno potrebbe venire e verbalizzare che nel tuo negozio tu hai nascosto un aereo quando lo stesso neanche passerebbe per la porta; ciò sarebbe possibile, accade anche spesso come diceva paolo giorni fa, senza pena alcuna per chi avesse verbalizzato una castroneria, mentre sarebbe poi tutto tuo l'onere di provare il contrario, e ciò a tue spese.
    E così pagammo ciò che il governo Amato, democratico e di sinistra, aveva deciso si dovesse pagare.

    Personalmente ritengo che tra questo tipo di situazioni che io definisco ricatti ed il ricatto che può farti un fotografo per averti sorpreso in situazioni delicate ci sia una sola differenza: il fotografo può essere un mascalzone, i governanti sono sempre onorevoli.

    Per finire una considerazione ed una richiesta: da mesi siamo sottoposti alla menata del tfr per i dipendenti, con tanto di passaggi in tv con costi per le tasche di tutti noi, mentre il governo ha istituito anche un numero verde per chi volesse informazioni, e ciò potrebbe anche essere cosa valida, ma agli autonomi chi da informazioni su cosa fare qualora si trovassero fuori dei parametri del buon Prodi?
    Qualcuno ha il numero verde anche per tali informazioni?

    La richiesta: pubblicizziamo queste cose che non sono nè di destra, nè di sinistra, ma di fatti avvenuti, di vergogne di cui abbiamo già dovuto subire e di cui sembra dovremo ancora subire, e se qualcuno già ha avuto modo di relazionarsi con questi argomenti e potesse darci qualche lume in merito, ad esempio che fare se ti trovi fuori dei parametri, io gliene sarei grato per primo.


  • User Attivo

    @velx said:

    e tu certo non sei motivato a chieder la ricevuta neanche al ristoratore.

    Ecco perchè risolverebbe. Oggi perchè non lo si pretende uno scontrino? Perchè non ci cambia niente nell'immediato. Ma se pensassimo che indirettamente pagheremo di più di tasse lo pretenderemmo e come.
    Sapendo invece che ogni scontrino è una sconto su quanto si pagherà di tasse vedrai come staremo tutti a pretenderlo anche dopo l'acquisto di una caramella.
    Per me non è manco tanto difficile da attuare. Cosa c'è di tanto complicato?
    Se non erro ne ha parlato Di Pietro una volta.

    Sapevo che era gia in uso in america...ma non capisco perchè va sempre verificato se applicabile una cosa che funziona.
    Vorrei capire di più da te, i2m4y.:ciauz:


  • User Attivo

    @FuSioNmAn said:

    Far dichiarare gli scontrini fiscali sul 730 dando la possibilità AI PRIVATI CITTADINI (e non solo a chi ha una partita iva!) di scaricare tasse con una deduzione fiscale risolverebbe almeno il 50% dell'evasione!

    personalmente, non credo che la tendenza all'evasione fiscale sia endemica in una popolazione, cioè non credo che la propensione all'evasione dell'italiano sia superiore a quella di un tedesco.

    La differenza le fanno le regole.

    Sembra che in Italia non ci si voglia render conto che questo sistema fiscale non potrà mai dare una efficenza maggiore di questa (parlo di % di evasione).

    I termini (%) possono essere variati, ma solo se si sottopone il sistema ad una forza esterna costane (GdF), forza che se sospesa porterebbe di nuovo il sistema ad avere alti tassi di evasione.

    Questo però non è un modo per sviluppare un sistema fiscale, il sistema dovrebbe trovare un naturale equilibrio senza ricorrere ad interventi esterni troppo pensanti (perché la GdF costa ed il suo costo minimizza le entrate fiscali).

    Il sistema detrattivo potrebbe essere una soluzione, è praticato in misura più o meno estesa in tutti i paesi europei eccetto che in Italia.

    Attenzione anche ad attribuire a questo governo molti risultati, in Italia la PA ha una inerzia notevole dovuta alla elevata burocratizzazione, possono passare anni prima che un decreto ministeriale possa essere effettivamente messo in pratica.

    Più o meno servono ca. 5 anni per rendere operativo un decreto ministeriale, questo frena moltissimo l' azione incisiva dei ministri, che preferiscono obbiettivi a brevissimo termine piuttosto che a medio termine i cui le cui "cedole" verrebbero staccate dal ministro successivo.

    la mia impressione è che non ci sia stata alcuna svolta ma solo una maggior spremitura del limone.

    L'aumento della pressione fiscale da sempre ha portato ad un aumento delle entrate nel breve termine ma nel medio lungo comporta una diminuzione delle entrate.

    Il rischio è che molte aziende potrebbero finire più o meno parzialmente all'estero, oppure potrebbero non far rientrare in Italia capitali percepiti all'estero.

    Sperem, ma personalmente il futuro lo vedo molto grigio.


  • User Attivo

    personalmente, non credo che la tendenza all'evasione fiscale sia endemica in una popolazione, cioè non credo che la propensione all'evasione dell'italiano sia superiore a quella di un tedesco.benchè mi trovi a condividere molto di quello che dici, su questo non sono d'accordo.
    certe popolazioni, primi i tedeschi e poi altri del nord, per mia esperienza diretta hanno un attaccamento, una fiducia nel loro stato, credono fermamente che facendo fare uno scontrino in più ad un negoziante ciò servirà per pagare meno tasse a tutti.

    Qui da noi ormai da troppo tempo c'è la sfiducia al massimo livello: quando vieni a sapere che l'immondizia a Napoli non è un fatto casuale -ma questo è solo un esempio di qualcosa che in italia rappresenta un sistema di vita- dopo che sono stati spesi miliardi con situazioni anche di commissariamento, che quei miliardi non sono serviti a nulla se non ad arricchire pochi, senza che nulla sia cambiato, situazione per cui tutti noi abbiamo pagato, ti rendi conto ulteriormente che chiedendo uno scontrino al negoziante altro non fai che dargli il martello sui piedi, mentre nessuno otterrà mai un guadagno, come versare un secchio di acqua in un mare.

    Qui da noi si è ancora convinti di poter imporre ai contribuenti di pagare le tasse senza al contempo offrire niente in cambio, un po' quello che succedeva al sud con gli spagnoli, i borboni o altrove col papato e via dicendo.

    Purtroppo si deve arrivare a comprendere che soltanto la collaborazione di tutti, basata su un senso civico alto, che a sua volta può esistere soltanto in uno stato MOLTO differente dal nostro, è l'unica situazione per uscire da tale impasse; i metodi repressivi, al contempo, servono unicamente a martellare chi viene controllato, ma mentre controlli quel tipo, altri milioni di cittadini fanno ciò che vogliono, perchè la loro fiducia nel sistema è ormai nulla; e se ancora c'è qualcuno che crede nel proibizionismo....valuti cosa questo produsse nel nuovo continente all'inizio del secolo.

    Al contempo, invece, perchè non destituire A VITA chi si è dimostrato incapace del compito che gli si è affidato? Perchè continuare a pagare pensioni da favola ad amministratori che hanno fatto tutto tranne che l'interesse pubblico? Ma a napoli, tanto per esempio, c'è un sindaco, una giunta? Se si, dovrebbero rispondere, a mio avviso, di disastro in gestione pubblica. Anzichè martellare chi non fa uno scontrino, mandiamo VIA chi non sa amministrare, ma VIA a VITA, e senza pensione, tanto più da favola, così come in pratica succede a chi nella sua azienda facesse fallimento.

    Chi crede di poter andare avanti in tal modo, di qualunque estrazione politica sia, a mio avviso è un illuso


  • Super User

    Posto una dato su cui riflettere:

    mi hanno appena comunicato in studio un caso:

    23000 euro di reddito di un neo-webmaster (tutto l'anno 2006),

    versamento di giugno per irpef, addizionali, irap e contributi previdenziali: 10500 euro.

    Mi sembra che la cosa, come ha detta Prodi a proposito di Montezemolo recentemente, "si commenta da se".

    Paolo