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pagamento contributi procacciatore d'affari e apertura partita iva
ciao a tutti! sono un ragazzo di 27 anni che sta per intraprendere un lavoro come procacciatore d'affari! mi è stato detto che devo aprire partita iva,e che cio comporta il pagamento di 2500 euro di contributi annui.visto che non so ancora se questo sarà il lavoro della mia vita volevo sapere se una volta aperta la p.iva posso chiuderla quando voglio,e se il pagamento di questi contributi (2500?) è obbligatorio. inoltre se chiudo partita iva,per esempio, dopo 3 mesi,questi benedetti 2500 euro, li devo pagare per intero o vengono calcolati in base al periodo lavorativo e al fatturato?
mi devo iscrivere anche alla camera di commercio,oall'enasarco?
grazie
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Esisto delle leggi in merito, il procacciatore d'affari non è l'agente, quindi non deve essere iscritto all' enasarco, basta aprire la partita iva (che non è obbligatoria se non superi determinati limiti).
Aprire e chiudere la partita iva non costa nulla (INPS a parte - dove minimo paghi ? 2500, dopo varia in base al fatturato ).Ma io ti consiglierei (come consiglio ai miei collaboratori) di iniziare la carriera per tappe, inizialmente puoi essere un procacciatore d'affari occasionale cosa significa:
- Non devi lavorare per la stessa azienda per più di 5 mesi (verifica la data)
- Non devi guadagnare più di ? 5.000 l'anno (verifica la somma)(Variazioni legislative a parte) :bho:
Devi essere pagato in ritenuta d'acconto.
Questo può permetterti di valutare se questa vita fa per te o meno.
Allo scadere dei 5 mesi o dei 5000 euro, devi obbligatoriamente aprirti la P. Iva, in caso contrario il datore di lavoro rischia poco o nulla, tu moltissimo.Visto che comunque è passato del tempo dall'ultima assunzione, verifica bene tutti i valori che ti ho detto e sopratutto che non sia subentrato qualcosa d'altro.
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Ciao FFede e Benvenuto nel Forum GT,
ti sposto nel forum giusto, ringraziando tds per la pronta risposta
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garzie per la risposta,che è anche molto chiara!:D l'unico problema è che l'apertura della partita iva è una conditio sine qua non la ditta per la quale lavorerò non ti fa neanche iniziare!praticamente è obbligatoria per loro!:x infatti ti propongono un contratto di vendita nazionale come procacciatore monomandatario ed è continuativo..nel senso che prevede l'assunzione per piu di 5 mesi!!!se io comunque lasciassi dopo 3 mesi i contributi li dovrei pagare su quei tre mesi giusto?scusate se insisto su questo tasto ma non vorei accettare un lavoro e invece di guadagnare andarci in rimessa !ciao
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Non è vero, non esistono termini di 5 mesi o 5000 euro (neppure per gli occasionali).
Esiste il procacciatore occasionale e quello abituale.
Probabilmente ti riferisci al secondo caso.
Servirò:
partita iva ed iscrizione al registro imprese in quanto attività d'impresa.
I contributi inps sono obbligatori per un imprenditore che fa quello come attività prevalente (gestione commercianti)..... vengono calcolati in proporzione a periodo lavorato e reddito, ma hanno dei fissi minimi da cui non si scappa.Paolo
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Sono pensionato inps. Ho richiesto partita iva con regime minimi dal febb. 2008 in qualità di procacciatore d'affari. Con l'inps come mi devo comportare , ero già iscritto nella gestione separata come venditore porta a porta; devo cambiare l'iscrizione in qualità di professionista, devo pagare contributi ed in che misura???grazie
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Ciao a tutti, mi rivolgo a i2m4Y.
Io ho bisogno di una patita iva per lavorare con più aziende, che tipo di figura mi consigli ? procacciatore d'affari o il regime nuovo del contribuente minimo ? In questo caso mio, a che tipo di Inps vado incontro ?
grazie
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Buongiorno,
Chiedevo cortesemente qualche informazione inerente all'eventuale possibilità d'intraprendere l'attvità di procacciatore d'affari: premetto che lavoro come impiegato a tempo indeterminato settore industria metalmeccanica(azienda privata) e che l'attività di procacciatore sarebbe oltre quello che gia faccio(secondo lavoro per intenderci).ci sono preclusioni ?
il settore sarebbe lo stesso ovviamente:puo' essere un problema?
ci sono difficolta' ad aprire una partita iva essendo un dipendente?
cosa mi consigliate?ringranzio anticipatamente e porgo
cordiali salutiBomber
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ciao a tutti, volevo sapere da qualcuno di voi se la figura del procacciatore d'affari può essere svolta anche per quanto riguarda gli acquisti oltre che alle vendite, più precisamente, se il proponente mi incarica di cercargli un bene in acquisto (senza incaricarmi di portare a termine l'acquisto per conto suo), io posso chiedere una provvigione per la sola consulenza? mi spiego meglio...
se un meccanico deve riparare un'auto e cerca un motore d'occasione disperatamente senza successo, e questi mi incarica di cercarglielo con un accordo scritto magari ove si impegna a conferirmi in caso di successo, un compenso di tot. euro, credo sia la stessa cosa che nella fattispecie di vendita di prodotto, sarebbe comunque un procacciamento d'affare...fatemi sapere grazie pietro
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apertura partiva iva???
salve a tutti
mi chiamo luciano,ho 27 anni esono davanti ad una scelta molto importante....
sto cercando lavoro quando ad un certo punto trovo un offerta di lavoro,rispondo all'e-mail fissando un colloquio
il tizio mi spiegava che si trattava di un lavoro di vendita per un azienda milanese...devo vendere attrezzature biochimiche per grandi aziende.l'assunzione pero' doveva essere fatta o con una partita iva (procacciatore di affari o agente di vendita) o dovevo essere assunto da una cooperativa loro(pagando i contributi inps)lui mi disse anche che per andar meglio dovevo fatturare nn meno di 5000 al mese avendo il 25/40 per cento del fatturato.ora chiedo a voi la miglior formula per poter lavorare e' la prima(partita iva) con quali costi??..o la seconda(ass. presso una loro cooperativa).da tener conto che se nn e' il mio lavoro futuro dovro' mandare tutto al diavolo,e che dovro' usare la mia auto per poter lavorare.....grazie molto per chi mi da delle delucidazione in merito
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Vi faccio una domanda:
Un procacciatore d'affari può aprire una P.IVA e restare sempre nella categoria dell'occasionalità, perciò non deve superare i 5000 euro ect.
L'apertura della P.IVA obbliga anche al versamento dei contributi INPS?
P.IVA e INPS sono interdipendenti?
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Se apre p.iva è proprio perchè i redditi non sono considerati occasionali; le 2 soluzioni sono alternative.
L'attività di procacciazione affari prevede l'iscrizione al registro imprese e l'obbligo contributivo alla gestione commercianti inps ( minimale contributito pari ad euro 2900 annui circa).
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Grazie per la risposta.
A questo punto per la situazione attuale è preferibile esercitare l'attività occasionale senza essere tosati.
Parlo per chi vuole iniziare l'attività di vendita, dare un servizio ed ottenere un profitto.
Per tanti giovani è preferibile iniziare come procacciatori occasionali!
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Salve a tutti,
per quanto riguarda l'INPS vige l'obbligo di iscrizione alla "gestione separata" solo se il reddito supera i 5000€/anno.
Il procacciatore d'affari occasionale occasionale è la figura professionale più semplice in quanto non richiede iscrizione IVA nè iscrizione alla camera di commercio; guadagna delle provvigioni con ritenuta d'acconto solo del 20%, per cui è il datore di lavoro che opera questa trattenuta e si occupa di versarla al fisco.
[...]
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Buon giorno a tutti sono nuovo del forum e vengo a chiederVi quanto segue:
Ho necessità di aprire una partita IVA come procacciatore d'affari, dopo aver aperto la posizione all'agenzia delle entrate ( per poter fatturare ) , la comunicazione all'inps e alla camera di commercio deve essere fatta contestualmente o cè un peiodo di tempo massimo di comunicazione ai suddetti enti dall'apertura dell'attività?
Vi ringrazio in anticipo
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Ciao a tutti,
mi rivolgo a tutti coloro che svolgono o desiderano svolgere l'attività di procacciatore d'affari, che sia occasionale o continuativo.
Vorrei segnalarvi uno strumento molto valido e fatto a posta per voi: un network professionale internazionale di aziende e procacciatori d'affari. Si chiama WABINESS (it.wabiness.com).
Iscrivendovi gratuitamente a questo network, avrete la possibilità di proporvi come procacciatori d'affari a tantissime aziende che ricercano contatti proprio con questa figura professionale.
Nel forum (it.wabiness.com/blog/it) del sito potete anche trovare tante informazioni utili sia su Wabiness sia sulla figura del procacciatore d'affari.
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@i2m4y said:
Non è vero, non esistono termini di 5 mesi o 5000 euro (neppure per gli occasionali).
Esiste il procacciatore occasionale e quello abituale.
Probabilmente ti riferisci al secondo caso.
Servirò:
partita iva ed iscrizione al registro imprese in quanto attività d'impresa.
I contributi inps sono obbligatori per un imprenditore che fa quello come attività prevalente (gestione commercianti)..... vengono calcolati in proporzione a periodo lavorato e reddito, ma hanno dei fissi minimi da cui non si scappa.Paolo
Dott. gradirei delle notizie più appurate e dettagliate in merito all'oggetto.
Sono iscritto alla camera di commercio cod. attivita 702209 - altre attività di consulenza amministratica, da poco iscritto con i minimi ( per intenderci e farmi capire ?.30.000 per 5 anni) volevo chiederle ho un contatto con un'azienda estera che vorrebbe acquistare cialde per il caffe in Italia, posso farmi fare una lettera di procacciamento d'affari dalla ditta Italiana? Ho l'obligo di iscrizione all'Enasarco se il rapporto risulta occasionale? Per occasionale cosa deve verificarsi?
Ho letto sui vari siti che potrei .....stando al rapporto non occasionale, ma vorrei un risposta più approfondita.
Grazie per la collaborazione
Cordialmente
Carmine
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Salve. Mi auguro che qualcuno possa aiutarmi perché sono in difficoltà. Ho cominciato un lavoro porta a porta da pochi mesi a tempo pieno e continuativo e mi é arrivata una lettera dall'azienda che sono vicina al superamento della soglia dei ?5000 e che pertanto devo farmi la P.IVA per ricevere le prossime provvigioni.. ecco,da qui le domande sono tante:
- se non la faccio, le provvigioni che avanzo (sono sicuramente sui ?3000 o piú) le perdo?
- se invece faccio la P.IVA quanto mi resta in tasca? Perché non guadagno chissà che cifre ma supero decisamente i ?5000 annui imposti.
- se qualche mese guadagno poco o niente devo comunque pagare qualcosa?
- la P.IVA posso chiuderla quando voglio? A quali condizioni?
Grazie a chiunque mi risponda!
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Buongiorno
Primo suggerimenti si rivolga ad un commercialista in quanto la materia fiscale è complessa e va seguita sempre da un profesisonista.
Risposte:
- Alcune aziende al superamento dei 5000 euro fermano i pagamenti in attesa che il beneficiario apra la partita iva in quanto per legge una azienda puo pagare massimo 5000 euro a privati non titolari di partita iva con la formula della prestazione occasionale, probabilmente i 3000 euro rimarranno in attesa fino a quanto non fornira partita iva e dunque per ricevere i pagamenti una volta che ha partita iva emettera fattura e non piu ricevuta di prestazione occasionale.
- Se apre partita iva come professionista nel regime dei minimi (è ancora possibile per tutto il 2015) paghera il 27.72% di inps, il 5% come imposta sostitutiva sul reddito e poche centinaia di euro l'anno per il commercialista ma non paghera piu la ritenuta del 20% che gliela pagheranno, dunque se emette fattura di 100 euro le pagheranno 100 euro (e non piu 100 -20% come avviene per la prestazione occasionale)
- Come professionista paga solo sul reddito, se non ha reddito non ha nulla da pagare dato che inps e imposte sono a % sul reddito
- Puo chiuderla quando vuole senza condizioni, quando la chiude l'anno dopo dovra presentare ugualmente la dichiarazione dei redditi.
Infine è molto consigliabile aprire partita iva in quanto adesso paga il 20% di ritenuta con moltissimi limiti (30 giorni di lavoro, massimo 5000 euro annuali) con partita iva paghera poco di piu ma ha inps che un domani le dara diritto alla pensione e non ha il limite dei 5000 euro, nel regime dei minimi puo incassare massimo 30.000 euro annuali.
Per tutti i dettagli si rivolga adu n commercialista.
Saluti