• Super User

    @Stuart said:

    Ma occhio. Molti seo autorevoli (es: beke) la pensano diversamente da me, e il mio post rappresenta una mia opinione.

    Togliendo il termine autorevole, mi schiero dalla parte dei SEO che impiastricciano i CSS per decidere l'ordine dei componenti nel codice HTML.

    Sarà una coincidenza ma questa mattina stavo preparando un post per il blog proprio sull'argomento css-codice-seo.


  • Super User

    @"Rinzi" said:

    questa mattina stavo preparando un post per il blog proprio sull'argomento css-codice-seo.

    E lo si può leggere?

    .Stuart


  • Moderatore

    @centix said:

    Infatti io credo che si possa affermare che anche nei testi scritti, articoli di giornale ad esempio, ció che é scritto prima é piú importante.
    Nel "buon vecchio" marketing tradizionale ti insegnavano che quando si riceve una lettera si legge prima la parte in alto, subito dopo si va alla firma in basso e dopo, infine, al testo vero e proprio. Chissà se Googlebot ha studiato mktg? 😉
    A parte gli scherzi io vedo probabile che fra le tante cose, un motore possa tener conto della posizione.. anche se questo non vuol dire che "in alto è meglio". Si tratta comunque di miei ragionamenti senza prove.


  • User Attivo

    Perchè non proviamo a fare un test nel Laboratorio SEO?
    O magari è già stato fatto qualcosa del genere?


  • Super User

    @Webtronic said:

    Nel "buon vecchio" marketing tradizionale ti insegnavano che quando si riceve una lettera si legge prima la parte in alto, subito dopo si va alla firma in basso e dopo, infine, al testo vero e proprio. Chissà se Googlebot ha studiato mktg? 😉
    A parte gli scherzi io vedo probabile che fra le tante cose, un motore possa tener conto della posizione.. anche se questo non vuol dire che "in alto è meglio". Si tratta comunque di miei ragionamenti senza prove.

    Molto interessante questo crossover marketing old style vs new style!!!!

    Aggiungo che una lettera cartacea, ma anche una mail, ha uno scanning preliminare dell'occhio a zig zag: si passa in rapida successione dall'autore, all'oggetto, alla firma, al post scriptum (se c'è).

    Tutte queste zone rivestono, proprio per questo, un importanza strategica nel loro ruolo di "cattura attenzione", ma se non posso inventarmi il mio nome o l'indirizzo, posso sbizzarrirmi con "oggetto" & P/S .

    Vogliamo provare ad estrapolare dei parallelismi tra questo e le zone "calde" dei motori??? Ne vale la pena??? Io dico che c'è molto in comune (dall' headline alla conclusione del testo/articolo/post) !!!!!!


  • Super User

    @"Rammo" said:

    Perchè non proviamo a fare un test nel Laboratorio SEO?
    O magari è già stato fatto qualcosa del genere?

    Che io sappia no.
    Sarebbe interessante, senza dubbio.

    Al contrario però di molti altri test effettuati, in questo sarebbero necessarie molte controprove.

    Io lo ipotizzo così -chiunque abbia idee diverse intervenga, please:

    PRIMO TEST

    3 (tre) documenti testuali, una keyphrase da 3 termini, es: hotel giorgio tave, nel title tag in entrambi i documenti.

    Entrambi i documenti sono privi di formattazione, contengono 3 paragrafi senza intestazioni Hx.

    In tutti i documenti, la kphrase hotel giorgio tave compare una sola volta.

    Nel primo documento appare nel primo paragrafo, nel secondo nel secondo paragrafo e nel terzo documento, ovviamente, nel terzo paragrafo

    I tre documenti ricevono gli stessi backlink dalle stesse pagine, nelle medesime condizioni (per evitare che un link più forte di altri sporchi l'esito del test)

    **CONTROTEST

    **I tre documenti devono presentare testi diversi quindi i risultati potrebbero essere influenzati dalla migliore qualità di un testo piuttosto che di un altro.
    Quindi si renderebbero necessarie altre N prove nelle medesime condizioni di partenza, con keyphrase diverse.

    Idee, suggerimenti e volontari?

    .Stuart


  • User

    Più vicino sono le parole chiavi al body e più rilevanza hanno!
    Su questo non ci piove, potete tranquillamente verificarlo.

    Per quanto riguarda il layout in posizione absolute per far visualizzare prima i contenuti agli spider ci andrei cauto.

    Se Può andare bene adesso, credo che in futuro si possa "inghiappare" in qualche penalizzazione o meglio che il testo vicino al body smette di avere il "peso" che ha adesso.

    Google sta migliorando sempre il suo "ingegno" a rilevare caxxate nei css, h1 che non sono altro che testo normale etc....

    Secondo voi per google è meglio penalizzare o non dare più importanza a questi fattori?

    Per me una via di mezzo, ma di certo non si può deprecare tutto.
    Ad es.
    I meta tag quanto valevano prima?
    Hi, strong , b .... ?
    testo vicino al body ?
    back link ?
    page rank ?

    etc...

    Io preferisco sempre il naturale....


  • Super User

    Ciao Nosotros,

    Più vicino sono le parole chiavi al body e più rilevanza hanno!
    Su questo non ci piove, potete tranquillamente verificarlo.

    Sul verificarlo, sicuramente. Non a caso sto cercando di ideare un test a riguardo.

    Posso però gentilmente sapere su cosa basi questa tua affermazione, o meglio, esclamazione assoluta che ben poco lascia alla discussione?

    .Stuart


  • Super User

    @Stuart said:

    E lo si può leggere?

    .Stuart
    certo 🙂

    solo ora ho avuto il tempo di pubblicarlo su GET, visto che è nata la discussione è stata citata

    http://get.fastpopularity.com/search_engime_optimization/ottimizzazione_codice_html_seo.php

    ora la cosa più importante è il codice leggero, gestire le parti della pagina in modo che il corpo si trovi immediatamente sotto il tag body è una chicca.

    Da considerare che spesso a causa delle incompatibilità tra browser si perde molto tempo per trovare il giusto codice CSS, per me vale la pena 😉

    saluti


  • Super User

    @"Rinzi" said:

    solo ora ho avuto il tempo di pubblicarlo su GET, visto che è nata la discussione è stata citata

    Grazie Rinzi,
    ora me lo vado a gustare 🙂

    .Stuart


  • User

    Il test è una bella idea, comunque sono convinto che sia preferibile mettere il testo rilevante ad inizio della pagina, non solo per eventuali benefici ancora da rilevare e di cui ci credo, ma anche perchè ad esempio i software di lettura per i cechi sono più agevolati nel loro compito (tanto per dirne una).


  • Super User

    @abra said:

    Il test è una bella idea, comunque sono convinto che sia preferibile mettere il testo rilevante ad inizio della pagina, non solo per eventuali benefici ancora da rilevare e di cui ci credo, ma anche perchè ad esempio i software di lettura per i cechi sono più agevolati nel loro compito (tanto per dirne una).
    ottimo nn lo sapevo...:)


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Che io sappia no.
    Sarebbe interessante, senza dubbio.

    Al contrario però di molti altri test effettuati, in questo sarebbero necessarie molte controprove.

    Io lo ipotizzo così -chiunque abbia idee diverse intervenga, please:

    PRIMO TEST

    3 (tre) documenti testuali, una keyphrase da 3 termini, es: hotel giorgio tave, nel title tag in entrambi i documenti.

    [...]

    .Stuart

    Ottimo.. e perchè non fare anche un test (in parallelo volendo) nel quale usiamo le 3 pagine con div posizionati con css e gli stessi 3 paragrafi? Almeno si potrebbe vedere se google riesce ad interpretare il "trucco" (che poi tanto trucco non è..) e che peso conferisce rispetto alle altre pagine.

    I tre documenti devono presentare testi diversi quindi i risultati potrebbero essere influenzati dalla migliore qualità di un testo piuttosto che di un altro.
    Quindi si renderebbero necessarie altre N prove nelle medesime condizioni di partenza, con keyphrase diverse.

    Per il testo non potremmo usare parole inventate? Come del resto è stato fatto per altri test in passato.. anche se con il rischio che google lo riconosca.

    Altrimenti usiamo 3 tipi di testo che, a distanza di tempo, possiamo inserire a ruota in ognuna delle 3 pagine, per poi confrontare i risultati ottenuti.

    Altre idee altrimenti? 🙂


  • Moderatore

    @franseo said:

    Ne vale la pena???
    Forse può valerne la pena come studio.. non mi ci concentrerei troppo però. Continuo a credere che sia vero quello che dice Google, ciò di pensare agli utenti.. augurandosi che poi il motore svolga bene il suo lavoro.


  • Super User

    [LEFT]In primo luogo intervengo per "bacchettare" Stu.
    Dai, non si schernisce così una persona tutto sommato gentile e che ha pure un'alta opinione di te 🙂
    Se poi mi consideri davvero un SEO autorevole.... allora comincio a proccuparmi.... troppo lavoro?
    😛

    Poi, riguardo alla fattispecie dico soltanto che quando parliamo di algoritmi di ordinamento che già due anni fa utilizzavano più di cento fattori nei loro calcoli (lo disse proprio un CEO di Google, anche se adesso non ritrovo il link...) è difficile stabilire in che modo e in che misura precisa ogni fattore interagisca con gli altri.

    Prominenza e prossimità sono due fattori storicamente utilizzati per computare la rilevanza dei documenti rispetto alle query.

    Daccordo sul fatto che adesso i motori di ricerca hanno spostato pesantemente il piatto della bilancia verso i fattori esterni.

    Mettiamoci pure che le risorse di calcolo e di storage (non storace :D) potrebbero anche consentire un'analisi logica degli stili documento (e già che ci siamo mettiamoci pure il javascript) per calcolare in modo diverso i pesi dei blocchi di codice.

    Io non credo che al momento questo venga fatto.
    Ricordiamoci sempre di moltiplicare ogni minimo sforzo computativo per i miliardi di documenti indicizzati, questo rende tutto molto più complicato, no?
    Secondo me è già tanto se riconoscono qualche redirect e un pò di testo nascosto "bene", ammesso che lo facciano algoritmicamente.

    Credo anche che prominenza e prossimità siano ancora due fattori di cui tener conto, se non si deve impazzire troppo per farlo, perchè secondo me hanno ancora un peso anche se decisamente minore sia rispetto al passato, sia rispetto ad altri fattori on-page (es. title ed intestazioni).

    Opinione personale ofcourse (cioè di corsa, e lo sono davvero :D).
    [/LEFT]


  • Super User

    @"rammo" said:

    Ottimo.. e perchè non fare anche un test (in parallelo volendo) nel quale usiamo le 3 pagine con div posizionati con css e gli stessi 3 paragrafi? Almeno si potrebbe vedere se google riesce ad interpretare il "trucco" (che poi tanto trucco non è..) e che peso conferisce rispetto alle altre pagine.

    Anche io avevo inizialmente pensato a 3 paragrafi uguali posizionati diversamente con i div. Però poi ho pensato ai filtri antiduplicazione, e non voglio correre rischi di filtraggio.
    Voglio creare 3 pagine con un focus sulla stessa keyphrase, ma con testi unici , in modo che il motore non debba filtrare ma scegliere quale delle tre ritiene più rilevante.

    Quindi escluso il testo identico per le tre pagine, ed escluso anche un text-filler come il *Lorem ipsum etc..
    *
    @"rammo" said:

    Per il testo non potremmo usare parole inventate? Come del resto è stato fatto per altri test in passato..

    Volevo fare un mix. Una parola competitiva (hotel, prestiti, vendita...) + due termini che insieme al primo generano una query non competitiva.

    E' solo un primo test, di riscaldamento...

    Il bello verrà con le controprove 🙂

    @"webtronic" said:

    Continuo a credere che sia vero quello che dice Google, ciò di pensare agli utenti... augurandosi che poi il motore svolga bene il suo lavoro.

    D'accordo al 101% per la prima parte.

    La seconda parte invece è la negazione del lavoro del seo. Gli algoritmi dei mdr sono scatole nere, è vero, ed è vero che in moltissimi casi è necessaria una sana dose di fortuna.
    Ma l'approccio "speriamo che", "auguriamoci che il motore...", "incrociamo le dita.." è -a mio parere- castrante. Senza polemica, sia chiaro.

    @"beke" said:

    In primo luogo intervengo per "bacchettare" Stu.

    Ahia...

    @"beke" said:

    Dai, non si schernisce così una persona tutto sommato gentile e che ha pure un'alta opinione di te 🙂

    Naaa... nessuno scherno 🙂
    Già in passato, in un thread simile che purtroppo non trovo più, ci eravamo "scontrati" sul terreno minato della prominenza dei testi e delle kwd.
    Ho solo citato il tuo nome come seo che sicuramente la pensava diversamente, per onore del vero.

    @"beke" said:

    Se poi mi consideri davvero un SEO autorevole.... allora comincio a proccuparmi....

    Don't Panic. Conosci benissimo la stima che ho per te, e l'autorevolezza che ti riconosco.

    @"beke" said:

    Poi, riguardo alla fattispecie dico soltanto che quando parliamo di algoritmi di ordinamento che già due anni fa utilizzavano più di cento fattori nei loro calcoli (lo disse proprio un CEO di Google, anche se adesso non ritrovo il link...)

    Una menzione dei 100 fattori è tutt'ora nelle guidelines di Google
    http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?answer=34432&topic=8524&hl=en

    @"beke" said:

    Prominenza e prossimità sono due fattori storicamente utilizzati per computare la rilevanza dei documenti rispetto alle query.

    Assolutamente.
    Le mie considerazioni erano volte ad esprimere la mia opinione (di cui sono convinto al 100%) che tra due documenti, ad apparente parità di qualità di testi, non è così scontato che si posizioni meglio quello in cui la keyword è più vicina al tag body (prominente).

    Perchè nel ranking potrebbero subentrare fattori quali l'anzianità del documento, i backlink ecc che sono in grado di incidere pesantemente sul posizionamento dei documenti stessi.

    In poche parole, non sono convinto che la prominenza sia un fattore da ricercare compulsivamente, pena una zavorra che tiene in basso il documento.

    .Stuart


  • Super User

  • Community Manager

    Ottimo thread, ottimi spunti, ottimo test.

    Questi topic sono utilissimi cavolo, puoi fare delle riflessioni davvero interessanti.

    Grazie a tutti 🙂

    Io fino a ieri ero un Beke (nel senso citato da Stuart :D), però sto riflettendo molto non lato seo/motori, ma lato logico.

    Sinceramente, non avevo mai pensato a questo:

    Secondo me no, anche perchè con un uso consono dei tag di heading (ad esempio) si può stabilire la corretta gerarchia dei testi, dai più importanti, ai semplici paragrafi (p), e tutto sommato non vedo perchè un testo che viene immediatamente dopo l'apertura del tag body dovrebbe essere di default più importante di un testo che viene dopo.

    Interessante davvero.


  • User Attivo

    Ci hanno da sempre messo nella testa che l'header conta più della zona footer per i link. E' forse un parallelismo forzato e automatico, considerare la stessa cosa anche per i testi? Resto in attesa dell'esito dell'ottimo test.


  • Super User

    @centix said:

    Infatti io credo che si possa affermare che anche nei testi scritti, articoli di giornale ad esempio, ció che é scritto prima é piú importante.

    E' un'affermazione che vale per gli articoli di giornale, indubbiamente. Ma sul Web la percentuale di pagine che contengono testi scritti in quel modo credo sia abbastanza bassa.

    Prendi per esempio un forum: molte discussioni iniziano con una domanda, mentre le risposte arrivano solo nei post successivi al primo. Che cosa un motore di ricerca dovrebbe considerare più "importante"? La domanda? Le risposte che seguono? Oppure tutto?

    E per i blog, come dovrebbe regolarsi un motore di ricerca? Dovrebbe in media aspettarsi che la maggior parte dei post seguano il criterio giornalistico della "piramide inversa"?

    Un motore di ricerca all'avanguardia e al passo coi tempi dovrebbe essere in grado di analizzare nel migliore dei modi i contenuti testuali di una pagina a prescindere dalla struttura usata per scrivere i testi. Anzi, mi spingo oltre fino ad affermare che un motore di ricerca decente dovrebbe tenersi bene alla larga da criteri di valorizzazione della prominenza dei testi basati sulla posizione degli stessi nel codice HTML, in quanto ormai retaggio del passato.

    Per alcuni motori "meno sofisticati" il concetto può valere ancora, ma non mi stupirei se qualche motore "più sofisticato" usasse già da anni delle analisi basate sulla posizione visuale dei testi.