• User Attivo

    @Franco_UK said:

    In un forum, credo, ognuno deve dire la sua, poi stà a chi legge prendere spunti o non considerare.

    Senza dubbio.
    Infatti ho scritto che buttavo li, per provocazione...
    🙂


  • User Attivo

    be certo se per professionisti si intede letteralmente coloro che vivono di questo mestiere be io sono il minor professionista di questa terra
    per ottenere il prezzo piu alto pero devo dire che mio malgrado
    e vero occorre un commerciale
    io vivo di molte altre cose se vivessi solo di web farei la fame ma devo dire che per esperienze in altri settori so che è possibilissimo vendere un servizio anche al triplo di un concorrente, basta saperlo fare e ovviamente il servizio in oggetto deve essere realmente eccellente.
    pero devo anche dire che da esperienza come cliente come tutti del resto siamo stati in un modo o nell'altro per un servizio piutosto che per un bene di consumo, non è necessariamente vero che chi piu spende meno spende,
    volgio dire: un prezzo elevato non sempre si traduce in servizio eccezionale
    e un prezzo al contrario contenuto non sempre significa acquistare un servizio di scarso valore


  • User Attivo

    @cicciopasticcio said:

    non è necessariamente vero che chi piu spende meno spende,
    volgio dire: un prezzo elevato non sempre si traduce in servizio eccezionale
    e un prezzo al contrario contenuto non sempre significa acquistare un servizio di scarso valore

    Più si procede e più mi convinco che solo un'Associazione di Categoria può essere la soluzione alla questione. Fissare dei valori di riferimento, poi ognuno si muove come crede, però sa a cosa va in contro.


  • User Attivo

    @Franco_UK said:

    Io vivo in UK e quì la gente ha il coraggio di ammettere se può fare un lavoro o no..

    Sei da STRAQUOTARE! Per fare un esempio SUPER OT: è da circa 3 settimane che sto cercando di acquistare un modello particolare di aspirapolvere Dyson che in italia non viene importato, ho trovato almeno 10 e-commerce che lo vendono in UK, ma nessuno che si sia reso disponibile a vendermelo, anche se proponevo di farlo ritirare da un mio corriere e con pagamento anticipato. Beh, loro vendon solo in UK. PUNTO! Il negoziante italiano si sarebbe spaccato il cervello in 18 parti pur di riuscire a farmi comprare quell'aspirapolvere da 600€! Gli inglesi? No, noi vendiamo SOLO in UK. PUNTO E BASTA.

    @Franco_UK said:

    Qui succede, in Italia invece:

    • Io sono un bravo SEO e non ho bisogno di nessuno.
    • Io sono un bravo Commerciale e di SEO ne trovo quanti ne voglio.

    Anche qui sei da STRAQUOTARE. Ogni giorno conosco professionisti nuovi che vogliono crescere una azienda tutta loro e si staccano da quella nella quale magari si trovano bene. Ma per creare una azienda non è sufficiente saper lavorare al meglio. Occorre destreggiarsi bene nelle faccende fiscali e contabili. Nelle problematiche di selezione e gestione del personale. Nelle questioni commerciali. E in tante altre cose. Qui invece ognuno vuole arare il suo orticello di 1 metro quadrato. Ma così facendo non vedremo mai colture di frumento, o di orzo. Ma solo piantine di basilico!!! (scusate la metafora botanica)

    INZO' quello che intendo dire è che se non si lavora uniti e compatti, il settore lo si distrugge! E in effetti la mancanza di una associazione di categoria, o di un sindacato, un pò si sente. Scusate il turbo OT


  • User Attivo

    @spacecozza said:

    Più si procede e più mi convinco che solo un'Associazione di Categoria può essere la soluzione alla questione.

    In realtà temo che di Associazioni ce ne siano già fin troppe.

    http://www.google.it/search?hl=it&q=associazione+informatici&meta=

    Visto che siamo tutti amanti di internet e della cultura della rete, forse si dovrebbe pensare a qualcosa di culturalmente internettiano. Associazione di categoria fa molto "secolo scorso" e Sindacato fa molto "millenio scorso" quindi si dovrebbe pensare qualche forma di aggregazione più "al passo con i tempi". Più interattiva (come minimo). Già questo forum penso faccia parecchio. 10mila iscritti penso non li tirerebbe su nemmeno la più marchettara delle Associazione Informatici! Forse occorre solo un nuovo punto di aggregazione che unisca tutti in modo meno dispersivo. Qualcosa che permetta comunque di riconoscere le competenze di ognuno (in modo che non basti appiccicare la solita coccarda nel proprio sito per certificare la conoscenza di tutto lo scibile umano nel campo informatico). Sicuramente a rappresentare questa "cosa" servirebbe un sito nel quale sia palese l'apporto di ognuno.

    Penso che AICEL (l'associazone dei commercianti on line) abbia realizzato qualcosa di simile (ma in scala decisamente ridotta rispetto a ciò di cui parliamo) quando ha proposto i7motivi (un sito che raccoglieva diverse centinaia di e-commercianti sotto la bandiera delle motivazioni per le quali scegliere di acquistare on-line anzichè tradizionale). Ci si dovrebbe ispirare!


  • User Attivo

    @Franco_UK said:

    Io sono un buon Commerciale, e tu un buon SEO. Perchè non metterci insieme e ottenere risultati che sarebbero inaccessibili separatamente ??
    Qui succede, in Italia invece:

    • Io sono un bravo SEO e non ho bisogno di nessuno.
    • Io sono un bravo Commerciale e di SEO ne trovo quanti ne voglio.

    Facendo si che nessuna professionalità possa mai crescere.

    Sono d'accordo dal punto di vista "teorico".

    Nel senso che se io sono molto più bravo a vendere che ad ottimizzare un sito è meglio che venda il lavoro di un altro che ha competenze diverse dalle mie 😉

    Ma c'è un "MA" grosso come una casa.

    Questo è un discorso valido se si parla di contesti ad estrema divisione del lavoro (es. hai un'agenzia con un account e 20 seo/sem operators... l'account vende gli altri fanno "il lavoro").

    Se invece si parla di contesti piccoli il principale problema che si ha è proprio questo: il SEO crede che a "vendere" debba essere un altro! 😉

    Ed invece anche se fisicamente è l'altra persona che effettua la vendita, la coscienza commerciale del SEO deve essere allo stesso livello.
    (tenete presente che non è un obbligo, ma il frame di riferimento è "vendere al più alto livello possibile")

    E' più che altro una questione di cambio di mentalità....


  • User

    Purtroppo è così Piernicola.
    Troppo ardua è la sfida.
    Un'altra variabile è:
    fino a che va bene tutto ok, ma quando va male.... chi ha sbagliato ??
    Nelle realtà troppo piccole chi fa da arbitro ?
    Di "MA" comunque possiamo trovarne a flotte.
    Mi insegni: studia la teoria e cerca di applicarla.
    Da qualche parte bisogna pure iniziare, no ?


  • User Attivo

    @spacecozza said:

    Come si diceva prima, chi sa fare il SEO non sta scritto da nessuna parte che si sappia vendere. Se uno non sa vendere, che si appoggi ad un commerciale, che è li apposta.
    E' come se in una discussione di venditori ci si lamentasse perchè non sono bravi a fare i seo...

    Reoplico un concetto contenuto nel mio intervento precedente ma credo che serve.

    Qui si sta parlando di "vendere i servizio SEO/SEM al livello più alto possibile".

    Quindi esistono due scenari:

    1. Fissare un prezzo altissimo e non trovare nessun cliente;
    2. Fissare un prezzo altissimo e far percepire al cliente che il suo beneficio sarà di molto maggiore.

    Il punto 2 significa SAPER VENDERE. Punto.

    Poi può succedere che la percezione del valore derivi da vari fattori:

    • il brand dell'agenzia SEO/SEM (se so che una persona è il "numero uno" al mondo sono di sicuro più predisposto)
    • le competenze del cliente in tema di web (so quanto mi frutta il sito ed immagino quanto mi frutterebbe con il doppio dei visitatori targhettizzati)
    • le abilità comunicative di chi mi vende il servizio
    • etc..

    Ma comunque è necessario un intervento sul cliente per muoverlo dall'interesse (o disinteresse totale :2: alla conclusione del contratto.

    E qualcuno deve farlo.

    Ed il principio della divisione del lavoro (che non è una invenzione del web 2.0) purtroppo è una cosa bellissima ma poco attuabile nel caso specifico.

    L'ottica da avere, secondo me, è questa.

    Ci sarà anche l'account che vende, ma tutti - anche chi fa le pulizie - devono essere in grado di farlo perché ciò significa che sono coscienti del valore che portano al cliente.

    VA DA SE che il discorso vale solo se si parla di "vendere ad alto prezzo".... se qualcuno vuole fare l'artista della SEO e ricercare le sue cose senza essere commerciale mi fa piacere per lui (e forse lo apprezzo anche di più), ma di sicuro non può pretendere che altri non dell'ambiente si accorgano del suo valore ...


  • User

    PierNicola sei un Grande !!! :fumato:

    Quello che dici è sacrosanto !!.!..!... MA ... :bho:

    Anche tu adesso ti poggi sulla teoria. Ognuno è quello che è, quindi ho decide di cambiare (e magari fa un corso di PNL:vai: ) oppure si appoggia a chi questo corso l'ha già fatto o è naturalmente predisposto nel Vendere.

    Io credo, ma tu sei l'esperto, che la palestra è il "de visus".

    Riguardo al tema del Post, non ci piove e le tue affermazioni sono il linea perfetta.:vaiii:

    Poi però c'è il sacrosanto momento di trovarsi faccia a faccia con chi ha passato la vita a fare il buyer. E li che si vedrà la forza vendita che c'è dentro.

    Detto questo, ti quoto al 100%. Onestamente io sono uscito dal tema generale, sia con l'Associazione che con il discorso Vendite.
    Il mio voleva essere "ad ognuno il suo mestiere".


  • User Attivo

    @Franco_UK said:

    PierNicola sei un Grande !!! :fumato:

    Quello che dici è sacrosanto !!.!..!... MA ... :bho:

    Anche tu adesso ti poggi sulla teoria. Ognuno è quello che è, quindi ho decide di cambiare (e magari fa un corso di PNL:vai: ) oppure si appoggia a chi questo corso l'ha già fatto o è naturalmente predisposto nel Vendere.

    Io credo, ma tu sei l'esperto, che la palestra è il "de visus".

    Allora, fermo restante che non esiste una persona o organizzazione perfetta, di sicuro gli "ideali" (la "teoria" come dici tu) hanno la funzione di dare un forte senso di direzione.

    Sicuramente ci sarà sempre una differenza tra chi vende per mestiere e chi per mestiere scrive codice.

    Quello che volevo dire è che, soprattutto in una piccola azienda (e devo ancora trovare una agenzia SEO/SEM con 3mila dipendenti) è necessario che tutti siano al 100% consapevoli di quale è il business nel quale lavorano.

    Ed il fatto di essere in grado di venderlo è una "cifra" di quanto si comprende il business 😉

    Come dicevo prima non si tratta di mettere i SEO a vendere ed i commerciali a programmare... semplicemente di cambiare la mentalità.

    E prevedo che i benefici, ancora più che esterni all'azienda in termini di rapporti con il cliente, saranno interni 😄


  • User Attivo

    interessante punto di vista
    e scusate l'intervento ma credo che prima di tutto occorra esser coscenti del valore delle singole persone/figure professionali
    in un azienda come quelle che si possono trovare in italia (sicuramente non con 3000 dipendenti) voglio dire che ogni figura ha la sua importanza e che tutti dovrebbero esserne coscenti compreso chi fa le pulizie un ingranaggio ben assemblato lavorerà sicuramente meglio
    poi e chiaro che ognuno devorebbe fare il proprio mestiere
    ma con la consapevolezza che cio che faccio io "inserviente" e utile a cio che fa lui"programmatore" che a sua volta diventa utlie sia a me che al venditore e cosi via


  • User

    Amen. Niente da dibattere sia con cicciopasticcio, sia con piernicola.
    Il mio pensiero, è chiaro, rimane sempre basato sulle esperienze passate di consulente.
    Mi sono ritrovato spesso con Aziende perfette all'inizio, ma che si rompevano immediatamente al primo problema.
    Io, Piernicola, nei corsi che fai tu, ci credo all'ennesima potenza, tanto che nel 50% delle mie consulenze li propongo ai dirigenti, come metodo per iniziare a scalfire quella verticalizzazione di pensiero che il vecchio management ha fortemente radicata.
    Ma stiamo nuovamente uscendo dal tema...
    PS (sempre per piernicola). Qui fa freddino in questi gg, troppo per il periodo. Portare giubbottino:vai:


  • User Attivo

    @Franco_UK said:

    Amen. Niente da dibattere sia con cicciopasticcio, sia con piernicola.
    Il mio pensiero, è chiaro, rimane sempre basato sulle esperienze passate di consulente.
    Mi sono ritrovato spesso con Aziende perfette all'inizio, ma che si rompevano immediatamente al primo problema.
    Io, Piernicola, nei corsi che fai tu, ci credo all'ennesima potenza, tanto che nel 50% delle mie consulenze li propongo ai dirigenti, come metodo per iniziare a scalfire quella verticalizzazione di pensiero che il vecchio management ha fortemente radicata.

    Guarda che non era un mio sales pitch e non mi riferivo tanto ai corsi (che sono comunque degli interventi esterni) quanto ad un cambiamento di mentalità molto più radicato ed interno 😉

    Ma stiamo nuovamente uscendo dal tema...
    PS (sempre per piernicola). Qui fa freddino in questi gg, troppo per il periodo. Portare giubbottino:vai:

    (OT)
    Beh, qui 2 giorni fa nevicava 😉

    Allora ci si vede per l'aperitivo GT di Londra! 🙂
    (/OT)


  • User

    Scusatemi se provo a ricondurre questo mio 3d al suo scopo originario:

    Prezzi servizi SEO SEM: come fissarli al livello più alto possibile?

    E lo faccio con piacere perchè intravedo, dalla qualità dei commenti e dalla numerosità delle visite (un grazie a tutti!), che questo 3d ci sta davvero a cuore e come potrebbe non esserlo?

    Quando scrivo che "finalmente cominciamo a vendere al più alto prezzo possibile" lo faccio perché ho la piacevole sensazione che ci stiamo avvicinando al Nocciolo della Questione e così stiamo cominciando a prendere il toro per le corna o no?

    Quando nel mio commento del 13 marzo scrivevo:

    [Con il titolo di questo 3d "Prezzi servizi SEO SEM: come fissarli al livello più alto possibile" avrei voluto attirare la vostra attenzione sull'espressione AL LIVELLO PIU' ALTO POSSIBILE. Leggendo le risposte, sicuramente ricche di testimonianze, informazioni e considerazioni che ci possono aiutare nel formulare i prezzi dei nostri prodotti e servizi, NON ritrovo quell'espressione né qualcosa di concettualmente analogo.
    Sara un caso o è una rimozione che la nostra mente fa senza che ne siamo consapevoli?]

    non avrei mai immaginato che saremmo stati capaci di avvicinarci così presto al Nocciolo della Questione.

    E così vi invito a rilanciare di nuovo: "Come vendere al PIU' ALTO PREZZO POSSIBILE i nostri servizi Seo Sem??


  • User

    Credendo nel PIU' ALTO MODO POSSIBILE alla nostra Professionalità.
    Questo credo sia il nocciolo. Ci Credete veramente ?


  • User Attivo

    Beh... sarà che sono un pò patito della precisione linguistica, ma alla domanda "come fissare i prezzi al livello più alto possibile?" la risposta è semplice:

    • prendi il preventivo
    • aggiungi uno zero in fondo (prima della virgola), se serve due.

    Fine 😄

    Che poi non ne venderesti nemmeno uno il discorso è diverso 😉


  • User Attivo

    @Franco_UK said:

    Credendo nel PIU' ALTO MODO POSSIBILE alla nostra Professionalità.
    Questo credo sia il nocciolo. Ci Credete veramente ?

    A mio avviso Franco (e con tutta la simpatia di questo mondo) crederci troppo è a volte controproducente.

    Perché nella mia esperienza più volte mi sono imbattuto in gente che credeva nella professionalità.... che non aveva!

    Un bel reality check a volte sarebbe utile, anche perché, per forza di cose, in ogni settore ci sarà sempre la media, chi chiede di più e chi chiede di meno.

    A presto!


  • User Attivo

    per ottimizzare 5pg mettere due bl per ottenere un salto in su in gg ti chiede 100.00 euro
    e senza curarsi del fatto che magari si infrange il diritto d'autore
    scusate lo sfogo
    io sono del parere che ce anche chi si svende
    e il problema e che non ce in camere di commercio un prezziario minimo e massimo per questi servizi
    e spesso quando hai a che fare con un cliente che ha sentito il prezzo assurdo di un collega ti sale la carogna
    poi ovviamente il prezzo e soggettivo in definitiva magari io ho piu spese di lui e via cosi ma in alcuni casi si assiste ad un vero e proprio sabotaggio del mercato stesso :rollo: e il risultato e che non vendi i tuoi servizi almeno io se faccio un prezzo e me lo contestano o cercano di trattare di solito prefersico stringere la mano e dire arrivederci scusate ho da fare:ciauz:


  • User

    Ma siete veramente sicuri che un'Associazione di Categoria vi risolva il problema dei prezzi? Scusate ma è una cosa ridicola. Fatemi capire, volete creare una "mamma" per narscondervici dietro in modo da poter applicare dei prezzi alti? Andiamo!
    Cerchiamo di esaminare tutto ciò che una tale Associaizone implica.

    Prima di tutto non esiste più il preziario (UE): non è ammesso e qui già possiamo chiudere la discussione.
    Però anche se si potesse stabilire un prezzo per questo o per quello, ditemi un po' come pensate di poter obbligare qualcuno che sia socio ad applicare i prezzi stabiliti? E se fosse possibile obbligare tutti ad applicare quei prezzi, ditemi come pensate di obbligare la gente a rivolgersi a qualcuno socio dell'Associazione.
    Altro problemino: chi potà diventare socio dell'Associazione e come si farebbe ad entrare? Chi decide chi entra? Ad esempio scartiamo i giovani perché sono ancora immaturi ? 🙂 Oppure facciamo entrare solo quelli con una laurea in webmaestria mentre quelli non laureati potranno entrare previo esame. Esame di che? e chi esamina?
    Altro: pensate che un'associazione si mantenga da sola? Ci vorrà pure una struttura e qualcuno che se ne occupi. Sarà tutto gratis? Non potrebbe funzionare, perché tutti devono pagare le bollette. Quindi bisognerà assumere almeno un paio di persone con uno stipendio regolare non da povero cristo, ma adeguato alla carica, più uno/una segretario/a. Fate i conti: già così ci vogliono almeno, ma proprio come minimo, 70 000 Eu/anno + le spese, più l'eventuale affitto di un ufficetto, più il telefono, luce, gas per il riscaldamento, insomma arriviamo senza avere ancora fatto nulla a circa 90.000 eur/anno che qualcuno dovrà pagare, non Pantalone, ma i soci dell'Associazione che la vogliono istituire solo per poter stabilire delle tariffe alte. Andiamo!

    Ci sono altri modi per stabilire dei prezzi alti e consoni ai risultati

    Valeria


  • User Attivo

    @cicciopasticcio said:

    per ottimizzare 5pg mettere due bl per ottenere un salto in su in gg ti chiede 100.00 euro
    e senza curarsi del fatto che magari si infrange il diritto d'autore
    scusate lo sfogo
    io sono del parere che ce anche chi si svende
    e il problema e che non ce in camere di commercio un prezziario minimo e massimo per questi servizi
    e spesso quando hai a che fare con un cliente che ha sentito il prezzo assurdo di un collega ti sale la carogna
    poi ovviamente il prezzo e soggettivo in definitiva magari io ho piu spese di lui e via cosi ma in alcuni casi si assiste ad un vero e proprio sabotaggio del mercato stesso :rollo: e il risultato e che non vendi i tuoi servizi almeno io se faccio un prezzo e me lo contestano o cercano di trattare di solito prefersico stringere la mano e dire arrivederci scusate ho da fare:ciauz:

    Beh... si chiama libero mercato (purtroppo o fortunatamente).

    E non capisco nemmeno come mai si sia con il dente avvelenato nei confronti di chi svende.

    Per quanto mi riguarda so che esistono le scarpe cinesi da 5 euro e le church da 500, quindi non vedo come non possa essere fatto lo stesso ragionamento anche in questo settore.

    Sarà perché, forse, c'è una differenza meno percepibile sulla differenza tra i due servizi (infimo e ottimo) da parte del cliente?

    Il vero problema, a mio avviso, non è che si vende a poco o a troppo.... quanto che il cliente non sa mai esattamente cosa acquista.

    E l'associazione per quanto mi riguarda può avere un senso, più che come spirito "corporativo" di protezione, come standard di preparazione, "etica" professionale e pubbliche relazioni.