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Ciao e benvenuto.
Poichè il costo di quel bene è superiore a 516 euro (circa) dovrai ammortizzarlo.
Ammortizzarlo vuol dire ripartirne il costo in più esercizi perchè quel bene strumentale avrà per te utilità pluriennale.
Il fisco concede ai professionisti di imputarlo in almeno 5 anni (20%), mentre alle imprese condede di imputarlo in almeno 3 anni (20% ma applicabile in maniera agevolata).
Paolo
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ok ... quindi facendo due conti, se spendo 2000 Euro (iva esclusa ovviamente), per quest'anno (anche i successivi) ammorterò il 20% del bene ovvero 400 ? ...
ma scusa il principio dell'ammortamento non si basa sulla vita utile di un oggetto (o presunta)? cioè se mi compro un auto è ammissibile che questa duri almeno 5 anni e che la userò per la mia attività ... ma qual è il computer con vita utile di 5 anni? già dopo 1 anno (secondo l'attività che si svolge) diventa obsoleto, nel mondo dell'informatica 5 anni sono un eternità ...
sicuramente mi sto perdendo qualcosa a livello concettuale ... dove sbaglio???
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Tu hai perfettamente ragione sotto il profilo economico-gestionale ed anche civilistico.
Purtroppo le norme fiscali alle volte non sono per nulla ragionevoli ed a quelle dobbiamo comunque attenerci.... esse prevedono come detto una aliquota di ammortamento del 20%.... fuori dalla realtà per alcuni settori almeno.
Paolo
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Ciao Paolo
Questa cosa mi sfugge.
Essendo due "oggetti" differenti il pc e il monitor possono naturlamente essere acquistati in momenti diversi, giusto?
Il mio pc, addirittura, è un cantiere aperto, dove ogni tanto ne sostituisco un pezzo.
Perchè se me li compro insieme vanno considerati insieme? In tal caso (ad esempio) sarei costretto ad ammortizzarli in 5 anni, mentre considerandoli separati questo problema lo eviterei!
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@i2m4y said:
Mio criterio: solo se il monitor è ricambio lo tratto da bene<516...
altrimenti considero blocco unico con il computer.P.
scusa Paolo
però considero il monitor annesso al pc (solo monitor che te ne fai?)
quindi secondo la normativa si considera un tutt'uno
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ma allora vale anche per la stampante e per tutte le periferiche (fotocamera digitale, scanner, pendrive, ecc).
Il segreto allora è comprarli scaglionati nel tempo?
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@lorenzo-74 said:
ma allora vale anche per la stampante e per tutte le periferiche (fotocamera digitale, scanner, pendrive, ecc).
Il segreto allora è comprarli scaglionati nel tempo?
stampante sicuro
camera digitale credo proprio di no
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E come le scarichi e le visualizzi le foto?
ps:tranquillo, il concetto è chiaro ; il problema è che andrebbe un pò rivisto tutto il sistema, a partire dalla definizione degli elementi essenziali (qualcuno potrebbe usare il proiettore invece del monitor) o come quello di fissare una "morte naturale" delle apparecchiature informatiche (a seconda delle attività per esempio); è assurdo che si possa dismettere questi beni strumentali solo vendendo i vari componenti alla nonna :D.
Ciao, Buona serata
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Personalmente reputo che un pc vada sempre considerato come un tutt'uno nei sui requisiti minimi di funzionamento.
Dunque almeno case, sistema op., monitor, tastiera e mouse.
L'acquisto con dettaglio in fattura dei beni costituenti questa "unità tecnico-funzionale" non lo giudico sufficiente a farli divenire beni inferiori a 516. La sostituzione successiva di un monitor, o l'acquisto semplice di uno con prestazioni diverse, invece le reputo tali, soprattutto perchè pragmaticamente mi sembrerebbe eccessivo applicare il principio della "riviviscenza del costo storico" per la sostituzione o perchè comunque rappresenta un bene nuovo ed a se stante (l'upgrade).
Paolo
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Ciao Paolo...
Ciò non toglie che uno possa comprarselo e/o aggiornarselo pezzo per pezzo ed assemblarselo da solo... confermi?
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Ciao Lorenzo,
Ma certo, ci mancherebbe, possiamo far quello che si vuole, ma poi bisogna ben riflettere sulle conseguenze contabili e fiscali:
- aumento del costo storico (riviviscenza) e ammortamente che in alcuni casi può anche voler dire spesare tutto nell'esercizio
- bene < 516
- manutenzione
?????
Paolo
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Ok ... perfetto!
Ciao
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Salve a tutti!
Vorrei porre un altro quesito, forse sciocco, inerente alla questione ammortamenti.
Supponiamo che nell'esercizio 2007 abbia acquistato 2 software del valore di 300 euro l'uno, al fine dello scarico dei costi conta il fatto che le singole voci siano <516 (quindi scaricabili in toto nell'esercizio 2007) o che il totale della mia spesa in 'software' sia 600 euro, quindi da ammortizzare nei secoli a venire?
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per me è ogni singolo software
in quanto non essendo complementari (cioè ognuno serve per una cosa specifica)
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Non c'entra nulla il costo dei software <516,46 euro.
Per le immobilizzazioni immateriali il discorso dell'immediata deduzione fiscale non vale.
Si devono dunque comunque ammortizzare con aliquota del 50%.
Poalo
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è vero cavolo
non ci avevo pensato
mi sono totalmente dimenticato che non è hardware
grazie come sempre MITICO Paolo
quindi i software possono essere interamente dedotti nell'esercizio
in quanto considerati spese sostenute per la professione art. 54 co. 1 dpr 917/86 (criterio di cassa) cosi come confermato dall'ADC
solo se il software è il sistema operativo dewve essere considerato come bene legato al pc quindi ammortizzabile secondo la percentuale riservata al pc
secondo risoluzione ministeriale n. 117/E del 2002 (tremonti-bis)
deve essere non secondo l'articolo citato ma secondo art. 103 tuir quindi a quote costanti non superiori a 1/3
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@i2m4y said:
Non c'entra nulla il costo dei software <516,46 euro.
Per le immobilizzazioni immateriali il discorso dell'immediata deduzione fiscale non vale.
Si devono dunque comunque ammortizzare con aliquota del 50%.
@fabioalessandro said:
è vero cavolo
quindi i software possono essere interamente dedotti nell'esercizio
in quanto considerati spese sostenute per la professione art. 54 co. 1 dpr 917/86 (criterio di cassa) cosi come confermato dall'ADCEhm... non mi sembra che stiate dicendo esattamente la stessa cosa, o sono io che non capisco? :bho:
@fabioalessandro said:
solo se il software è il sistema operativo dewve essere considerato come bene legato al pc quindi ammortizzabile secondo la percentuale riservata al pc
secondo risoluzione ministeriale n. 117/E del 2002 (tremonti-bis)
deve essere non secondo l'articolo citato ma secondo art. 103 tuir quindi a quote costanti non superiori a 1/3E se un PC aveva un SO preinstallato, ma si è acquistato un secondo SO?
Nel mio caso il PC usciva con Vista, ma poiché vista non mi piace ho acquistato anche una licenza di XP insieme al PC.
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devi considerarlo come bene strumentale quindi ammortizzarlo in quote costanti 1/3
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A me però continua a sfuggire un principio base, ovvero quanti soldi si riprendono sotto forma di detrazione.
Es.
Pago il pc 1000? iva compresa oggi, entro il 31 dicembre 2010 posso scalare dalle tasse 1000/5 euro? Ovvero pagare 200 euro in meno di tasse tra iva e altre tipologie? Poi idem per l'anno dopo e così via? è corretto?All'atto pratico ciò che sfugge è la cifra concreta che si nasconde sotto le tante voci (aliquote???, iva?, ecc)
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Salve a tutti,
il post è un po' datato, e potrebbe esserci la risposta in un altro, in tal caso mi scuso.
Ho letto su altri forum che l'ammortamento dei pc, in base ad un articolo del tuir, non è in 5 anni ma in 6 (perché il primo e l'ultimo anno si può detrarre solo il 50%)
Detto in parole semplici dovrei avere:
10%, 20%, 20%, 20%, 20%, 10%
rispettivamente per 1°, 2° ... 6° anno
E' cambiato realmente qualcosa? Ora è così, oppure continua a valere la detrazione in 5 anni (quindi 20% per ogni anno)?
Grazie