• User Attivo

    Voglio invece rilanciare un nuovo quesito a proposito di questo regime:
    Cosa significa "l'opzione vincola il contribuente per un triennio" ?


  • Super User

    Che questo è il regime naturale dei piccoli.
    Se vogliono usare il regime iva ordinario devono fare apposita opzione, ma questo poi li vincola per 3 anni almeno.

    Paolo


  • User Attivo

    ma quindi io che avevo richiesto il regime agevolato 388/00 cosa devo fare per passare a questo?

    E quali sono i principali vantaggi e svantaggi?

    Ritengo una risposta a questi due punti possa essere di grande interesse per molti di noi...


  • Super User

    Già detto,

    il regime in cui sei tu è ai fini delle imposte dirette, mentre questo regime è per l'Iva e dunque in linea teorica sono compatibili ed utilizzabili insieme.

    Come detto purtroppo, non essendo regime di interesse per molti studi professionali, non lo si sta approfondendo e sviscerando come altri problemi fiscali.

    Vantaggio principale è l'abbattimento di molti adempimenti Iva. Non si detrae più l'iva segli acquisti e non la si applica più sulle vendite.

    Paolo


  • User Attivo

    @i2m4y said:

    il regime in cui sei tu è ai fini delle imposte dirette, mentre questo regime è per l'Iva e dunque in linea teorica sono compatibili ed utilizzabili insieme.

    Anche in pratica, perchè nel nuovo modulo AA9/8 per l'apertura della partita IVA, è possibile sceglierli entrambi.


  • Super User

    Grazie Fausand per la precisazione.... io non mi sono ancora imbattut, per fortuna, nelcaso specifico.

    Paolo


  • User Attivo

    Attenzione novità!!!!

    Secondo le specifiche tecniche del nuovo software per l'apertura della partita iva telematica, messo online ieri 20/03/07 dall'Agenzia dell'Entrate, il regime dei contribuenti minimi in franchigia, non è compatibile con il regime fiscale agevolato (art.13 L288/200).

    Si ci potrà avvalere comunque dell'assistenza del tutor e del software online RFA WEB.

    Il vecchio software permetteva entrambe le opzioni, e difatti l'Agenzia adesso comunica che le dichiarazioni inviate con le versioni precedenti del software, saranno scartate per incongruenza di informazioni.


  • User Newbie

    E' possibile approfondire con certezza il problema RITENUTA D' ACCONTO?
    Io emetto ricevuta fiscale perchè non ho l'obbligo di emettere fatture con
    la partita iva in franchigia, ho comunque l'obbligo di indicare la Ritenuta al 20%? ed effetturare poi la dichiarazione dei redditi indicando le certificazioni
    del sostituto d'imposta?, o posso emettere la ricevuta LORDO/NETTO ed a fine anno calcolare normalmente le mie imposte da pagare?


  • Super User

    @Domenica said:

    E' possibile approfondire con certezza il problema RITENUTA D' ACCONTO?

    Ciao e benvenuta.

    Purtroppo non è questo il topic adatto per il tuo quesito. Ti invito dunque ad aprirne uno nuovo.... solo però dopo che avrai letto le centinaia di topic sulla "ritenuta d'acconto"..... direi che già dovresti trovare certezze!

    Paolo

    Tornando alla problematica.
    Mi sembra non corretta la asserita incompatibilità tra i due regimi "imposta" per software.... a memoria non ricordo disposizioni normative che vietino quel "cumulo agevolativo".

    Paolo


  • User Newbie

    Grazie penso di avere capito, non ho dubbi su come si applica la ritenuta e come si gestisce a livello di dichiarazione dei redditi, ma e' il nuovo regime
    in franchigia che mi ha fatto venire i dubbi se applicare la ritenuta o meno,
    ma soprattutto se vi era "OBBLIGO" di applicazione sul documento che devo
    emettere, tenendo conto che non lavoro per privati ma per ditte individuali o non individuali, quindi in regime normale so che dovrei applicarla. Grazie ancora, mi scuso per le ripetizioni. Penso non ci sia molta chiarezza su questo regime fiscale, io l'avevo inteso come una cosa soft per piccole esigenze come un'attività marginale o poco più della prestazione occasionale.


  • User

    Ciao, sono un nuovo utente, giovane avvocato che ha fatturato decisamente meno di 7000? nel 2006 e molto probabilmente rimarrò in questa fascia anche nel 2007.
    Sono già andato alla Agenzia delle Entrate per farmi attribuire il numero speciale di partita IVa.
    Non disaponendo attualmente di commercialista, contando sul vostro "buon cuore" ho 2 quesiti:

    1. Premesso che ho l'obbligo di certificare i corrispettivi senza registrare le fatture, come e quando si deve provvedere alla "trasmissione telematica dei corrispettivi"?bisogna dotarsi di software particolari?
    2. Mi hanno speigato che adesso le mie fatture diventano vere e proprie ricevute fiscali con il conseguente obbligo di regolarizzare il bollo se superano un certo importo. Tuttavia leggendo la legge sull'imposta di bollo non sono riuscito a trovare alcun riferimento. Potete darmi chiarimenti in merito?

    Grazie mille in anticipo per la disponibilità.


  • User Attivo

    @Domenica said:

    Grazie penso di avere capito, non ho dubbi su come si applica la ritenuta e come si gestisce a livello di dichiarazione dei redditi, ma e' il nuovo regime
    in franchigia che mi ha fatto venire i dubbi se applicare la ritenuta o meno,
    ma soprattutto se vi era "OBBLIGO" di applicazione sul documento che devo
    emettere, tenendo conto che non lavoro per privati ma per ditte individuali o non individuali, quindi in regime normale so che dovrei applicarla. Grazie ancora, mi scuso per le ripetizioni. Penso non ci sia molta chiarezza su questo regime fiscale, io l'avevo inteso come una cosa soft per piccole esigenze come un'attività marginale o poco più della prestazione occasionale.

    La non applicabilità della ritenuta nei documenti emessi, è prerogativa del REGIME AGEVOLATO NUOVE INIZIATIVE (art. 13 L. 388/00).
    Per il nuovo regime in franchigia, bisogna applicarla come nel regime normale.


  • User Attivo

    ma quindi alla fine che conviene fare? 388/00 o Franchigia???
    Mah...
    Sono sempre più confuso che persuaso...


  • User Newbie

    salve, è la prima vlta che scrivo su questo forum, è sempre molto illuminante.
    La mia domanda è la seguente: ma chi svolge l'attività in regime di franchigia iva è soggetto agli studi di settore? io direi di no, perchè "per definizione" è un soggetto "piccolo" che inizia adesso, voi che ne pensate?
    Ciao grazie


  • User Attivo

    Ciao burlamacco78 e benvenuto

    Il contribuente minimo in franchigia, non è soggetto a studi di settore.


  • User Newbie

    salve,
    avrei 3 domande da porre agli esperti del forum...

    • quando si parla di max 7000 euro sono di fatturato o di reddito (tolte le uscite)?
    • se apro questa p.iva speciale, posso comunque continuare a fare alcuni lavori con contratto di prestazione occasionale?
    • se comincio a metà anno (ora) è proporzionato il limite di 7000 sull'anno oppure no?

    grazie
    francesco


  • User Attivo

    Ciao magafr e benvenuto,

    • fatturato, o per meglio dire volume d'affari;
    • solo se la prestazione occasionale è completamente differente all'attività che svolgi con partita iva;
    • Non è proporzionato, anche se inizi a giugno, puoi fatturare 7000 euro fino a dicembre.

  • User Newbie

    Buonasera a tutti, ho visto che un altro utente ha già fatto una domanda simile alla mia ma ho bisogno, se possibile, di informazioni più dettagliate.
    Dunque: sono dipendente di una azienda da ormai 17 anni, sono un impiegato (25.000 lordi, essendo ottimisti), ma dal settembre del 2000 sono anche titolare di una Piva come fotografo. Con questa seconda attività mi permetto di fare solo i lavori che mi interessano e che sono veramenete pochi in un anno. Ho quindi un fatturato da puffo! Il mio commercialista, che non mi sembra molto preparato, prima mi ha fatto una testa così con gli studi di settore perchè non ero congruo, poi l'anno scorso mi ha messo, ha detto lui, in regime forfettario o qualcosa di simile, in ultimo mi ha consigliato di chiudere e quel poco che faccio di farlo in ...(!)
    C'è un modo per cui io possa continuare a fare i miei lavoretti regolarmete senza lo spettro degli studi di settore? E' il regime in franchigia?
    Grazie per l'attenzione e buon lavoro.:x


  • User

    da profano ti dico che è quello.
    Dato che come è stato tranquillamente ammesso è un regime nuovo e gli stessi commercialisti non hanno molti clienti che lo utilizzano, ti consiglio di fare come ho fatto io che sono andato direttamente all'Agenzia delle Entrate, ho chiesto informazioni e ho modificato il relativo codice dal momento che anch'io ero in regime forfettario.
    Non dovrai applicare più l'iva mentre dovrai detrarre la r.a. come al solito se fatturi ad un altro soggetto con p.iva, praticamente non bisogna fare più niente se non conservare e numerare le fatture che diventano delle ricevute fiscali.


  • User Newbie

    @fausand said:

    Ciao burlamacco78 e benvenuto

    Il contribuente minimo in franchigia, non è soggetto a studi di settore.

    Dove l'hai letto... anch'io penso siano esclusi da accertamento da studi di settore, ma temo comunque che dovrà essere completato il quadro dei dati extracontabili come per gli attuali minimi, con relativa sanzione da 258 a 2058 in caso di omessa presentazione.
    Tuttavia la circolare non mi sebra aver accenato alla problematica e la legge non mi pare aver posto l'esclusione...
    Ciao