• Super User

    spesso bastano appena 100 euro l'anno per avere un hosting buono.
    a meno, francamente è un po' più difficile...


  • User Attivo

    @must said:

    spesso bastano appena 100 euro l'anno per avere un hosting buono.
    a meno, francamente è un po' più difficile...
    Seeeeee.... diglielo tu al mio commissionatore che deve sborsare cento euro l'anno... mi chiude in neanche tre secondi!!!!
    Comunque, noo so se l'hositng sia tutto. Allora i domini gratis non avrebbero vita, e invece non mi sembra così. Con un mio sito posizionato in un dominio gratis, ho avuto risultati ottimi con tutti gli mdr, a parte msn. E anzi, solo perchè ho spostato le attenzioni al nuovo dominio, perchè sennò credo che avrei potuto raggiungere la vetta in key mooooolto interessanti!!!
    Eppure, come ho già detto, è un servizio gratis, ovvero ci saranno migliaia di altri siti con il mio stesso IP..

    P.S.:almeno mi confermate che i punti 5, 16,19,20 sono uno scherzo??sennò devo cominciare a lavorare di brutto...:eheh: :eheh: :eheh: :eheh:


  • Super User

    @HaccaH said:

    Seeeeee.... diglielo tu al mio commissionatore che deve sborsare cento euro l'anno... mi chiude in neanche tre secondi!!!!

    :mmm:
    facciamo finta che parliamo di commercio. ergo, un negozio fisico ed un e-commerce. lasciamo perdere le bollette di luce, gas, telefono etc...
    quanto paghi di affitto per il negozio? e perché non puoi pagare 1/100 per l'hosting? :():

    Comunque, noo so se l'hositng sia tutto.

    tutto? no, e chi ha mai detto che sia tutto? 😉

    P.S.:almeno mi confermate che i punti 5, 16,19,20 sono uno scherzo??sennò devo cominciare a lavorare di brutto...:eheh: :eheh: :eheh: :eheh:

    spetta a Stuart risponderti. ma da parte mia ti dico che la cosa é seria (iperbole a parte).


  • User Attivo

    Guarda che non pago io... sono gli altri che non vogliono pagare così tanto!!!
    Comunque, perchè tutti continuate a dirmi che la discussione è seria?? lo so, ma dato che alcuni punti della lista erano uno scherzo, pensavo lo fosse anche quello!!!! Ho notato anche io che la maggior parte dei punti sono seri, mentre quelli strani sono delle esagerazioni di alcuni errori comuni....


  • User Attivo

    il discorso dell'hosting puo essere, a mio modo di vedere, un cavillo.

    per il mio blog hostato su tophost ho un posizonamento eccellente, anche su serp non proprio semplici e ben al di la di quello che tento io di posizionare.

    Esempio pratico, sono stato in 1 pagina di google con "partite rai" per tutto il mondiale, e sono tuttora da svariati mesi in prima pagina con "video nike" o "nuovo video ronaldinho" e roba simile.

    Credo il discorso vada bene, ma solo in linea teorica, della serie, se eviti è melgio.
    più che altro per evitare pericolosi downtime magari mentre google aggiorna i suoi db!


  • Super User

    @HaccaH said:

    Guarda che non pago io... sono gli altri che non vogliono pagare così tanto!!!

    mi riferisco ad un tu generico. pensavo si fosse capito, sorry.
    la mia frase é buona per fare copia e incolla a chi, appunto, strabuzza gli occhi se gli chiedi 100 euro all'anno per l'hosting... (e 100 euro é veramente giá un prezzo basso...).


  • Community Manager

    Ragazzi confondete 🙂

    Non è che si ha un host scarso non si possono avere buoni posizionamenti. Ma si possono avere dei crolli improvvisi, la cosa è diversa:

    • se i vostro host è down e passa Google, potrebbe penalizzarvi se riscontra questo come un problema comune

    • se siete su un host comune e ci sono siti con tante pagine attenti, Google limita le query per ogni IP, quindi potreste perdere pagine indicizzate

    Stuart non si mette mica a Scherzare su ste cose 😉


  • Super User

    Diciamo che meno spendi per l'hosting e più devi affidarti alla fortuna (sperando nell'onestà dei tuoi colleghi di IP, che l'hoster non faccia -troppo- overselling, che il traffico verso il sito non intasi la banda, che non ci siano troppi downtime).

    Anche il progetto googlerank.com partì nel 2002 su un free hoster (compri il dominio e ti diamo 100MB di spazio web senza banner), e non si sono mai verificati problemi di posizionamento.

    Quando però le visite sono aumentate (e sono aumentati i clienti dell'hoster), quando il progetto è diventato minimamente più serio (serissimo non lo è neanche adesso, in tutta sincerità) , quel tipo di hosting si è rivelato sottodimensionato alle esigenze: downtime di anche 48 ore , accesso lentissimo (te ne accorgi solo quando cambi server) , IP ormai saturo, assistenza nulla, persi alcuni posizionamenti a causa di pagine indicizzate con la custom error page dell'hoster ecc ecc....

    Scegliere un hoster economico può considerarsi un errore seo? Diciamo una "leggerezza" un "tentare la sorte" che un professionista dovrebbe evitare di fare.
    Tutto qui.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Super User

    @"Giorgiotave" said:

    • se i vostro host è down e passa Google, potrebbe penalizzarvi se riscontra questo come un problema comune
    • se siete su un host comune e ci sono siti con tante pagine attenti, Google limita le query per ogni IP, quindi potreste perdere pagine indicizzate
      Esatto 🙂

    @"must" said:

    (e 100 euro é veramente giá un prezzo basso...).
    Meno di 10 Euro/mese. Un cliente, un imprenditore, non dovrebbe spaventarsi di una cifra di questo tipo. Per principio! 😉

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    Io non ho molta esperienza per replicare, e perciò tengo conto del poco che vedo.
    è vero che se un host lo paghi poco, non vale molto e non ti dà molti servizi (sperimentato sulla mia pelle). Però non bisogna neanche denigrarli. Le aziende che vogliono siti web, non sono tutte Microsoft o Fiat o Armani. Ho capito che il discorso è generalizzato, ma bisogna anche pensare a quelle "aziende" che vogliono un sito web solo per farsi un po' di pubblicità, e a cui scoccerebbe molto spendere 100 euro. Può sembrare poco, ma se io ho un negozio di calzolaio solo nella mia città di 60.000 abitanti, allora mi da fastidio spendere 100 euro l'anno per un sito.
    Preferisco spenderne 30, sennò pace amen e niente sito.
    Naturalmente con un sito del genere il calzolaio non punta alla prima pagina per scarpe, ma magari punta alla prima pagina per scarpe nomecittà.
    Naturalmente se parliamo di gente con imprese che guadagnano forte o comunque importanti, tipo Coop, Ikea, FIGC, ministero di qualcosa, allora il discorso è diverso.
    Il punto è che oramai il web non è composto più solo dai giganti, ma anche da molte formichine....


  • Super User

    :ot:

    Tra il "calzolaio della cittadina di 60.000 abitanti" e la "Microsoft", se permetti, ci sono migliaia di figure imprenditoriali-economiche intermedie.

    Se ti ("ti" è impersonale) affacci al web e ai motori di ricerca con il timore di spendere 10 euro al mese di hosting, probabilmente non credi in internet come strumento di incremento visibilità e reddito.
    Ma questo è un discorso che esula dall'elenco degli errori che può fare un seo.

    Cordialmente,
    Stuart


  • Community Manager

    HaccaH, tu hai ragione 🙂

    Il tuo ragionamento è giusto, ma non per questo ora possiamo autoconvincerci che siccome non siamo tutti Microsoft l'Hosting non conta per il seo.

    L'Hosting conta per i motivi che ho elencato.

    Poi non ti dico se sei Microsoft o un Calzolaio e sei un poveretto perchè compri hosting a 20€ (per molti siti lo faccio anche io). Questo discorso non c'entra niente 🙂

    Per il seo, l'Hosting conta per i motivi che ho elencato.

    Il discorso è diverso, che uno è una formichina o no non è rilevante, conta che se in un IP ci sono 23194392 siti con 2948304 pagine, è possibile che molti non verranno del tutto indicizzati.

    Giorgio 🙂


  • User Attivo

    Il peggior sbaglio e' lavorare principalmente sui nostri siti invece che su noi stessi.

    E' parere comune che imparare nuove e buone tecniche di posizionamento porti conseguentemente a migliorarci intellettualmente come professionisti, invece serve unicamente a renderci professionisti piu' dotti e consapevoli, piu' capaci, insomma poco o nulla, lacrime nella pioggia come direbbe un appassionato di fantascienza.

    Un mese fa dovevo fare un controllo sui dc di google, sono andato sul sito che va per la maggiora nel mondo e ho fatto i miei controlli.

    Poi come mio solito non mi son fidato e a manina ne ho rilevati un altro centinaio.

    --

    Troppo facile imparare ed applicare, lo sanno fare tutti, a parte i dislessici, e fare come fanno tutti serve sempre e solo a rimanere nel mezzo delle serp.

    Si diventa come i gestori dei fondi bancari italiani, comprano un po' di ogni titolo in modo che l'indice del loro fondo sia sempre appiattito sull'indice mib.

    Loro lo fanno per fregare sistematicamente quel 1% ai sottoscrittori, oggi e' legale come anni fa lo era organizzare catene di sant'antonio.

    Se volevo fare il bancario non sceglievo l'informatica.


  • User Attivo

    Ok l'hosting è importante e fin qui ci siamo. ma come si diceva prima, come cavolo fai a spiegare ad un piccolo imprenditore che deve sborsare almeno 100 euro l'anno per l'hosting? Dove vivo io, pultroppo, gli imprenditori hanno una mentalità super chiusa. Per loro internet è ancora una cosa di poco conto.
    Vabbè cmq lasciamo perde sto discorso che sennò vado OT.

    Uno può essere anche uno dei milgiori SEO in circolazione ma se il cliente è un caprone, ogni suo sforzo nello spiegare le ragioni di un hosting costoso, vanno a farsi benedire. E allora che fare? L'unica cosa e anche una "sfida", secondo me, è riuscire ad ottenere risultati decorosi anche con hosting di fascia entry level


  • User Attivo

    OT che spero mi tolleriate...

    @spaceconte said:

    Ok l'hosting è importante e fin qui ci siamo. ma come si diceva prima, come cavolo fai a spiegare ad un piccolo imprenditore che deve sborsare almeno 100 euro l'anno per l'hosting? Dove vivo io, pultroppo, gli imprenditori hanno una mentalità super chiusa. Per loro internet è ancora una cosa di poco conto.
    Vabbè cmq lasciamo perde sto discorso che sennò vado OT.

    A parte che mi sa che prima o poi organizzo un corso di vendita per webmaster 😉

    E premetto che non mi riferisco a te ma è un discorso generico.

    Questa idea che la gente non ha 100 euro da spendere in hosting a me sembra proprio una ca55ata.

    Perché scommetto che questi "piccoli" imprenditori non spendono 1 euro al giorno per il caffé, non spendono mai soldi per mangiare fuori, non comprano vestiti, non si fanno fregare 200 euro per apparire nel giornale locale, etc..

    Quindi non è una questione di avere delle risorse, quanto di decidere come allocarle.

    Se un cliente preferisce fare un aperitivo in più al mese invece che investire sulla sua attività è una sua scelta.

    Che non gli da il diritto di pretendere di avere gli stessi risultati che se avesse investito in hosting invece che in prosecco 😉

    Uno può essere anche uno dei milgiori SEO in circolazione ma se il cliente è un caprone, ogni suo sforzo nello spiegare le ragioni di un hosting costoso, vanno a farsi benedire. E allora che fare? L'unica cosa e anche una "sfida", secondo me, è riuscire ad ottenere risultati decorosi anche con hosting di fascia entry level

    Professionalità per me significa anche prendere decisioni importanti.

    Se uno è davvero il miglior SEO in circolazione dovrebbe:

    1. essere in grado di procurarsi clienti online (altrimenti che seo sei? 😉 )
    2. stabilire degli standard e mantenerli

    E tanto per mettere in topic la discussione, gli errori più gravi di un seo sono sopravvalutare le proprie capacità gli inizi, e sottovalutare le proprie possibilità quando diventa "bravo":).


  • Super User

    @Stuart said:

    1. Guardare i siti concorrenti e copiarne le tecniche, analizzando quindi solo la "forma" e non la "sostanza" che risiede dietro un buon posizionamento

    Giusto, anche se a parte anzianità e link popularity potrebbe non esserci troppo di più. O meglio troppo di sostanziale.

    1. Pubblicare il sito su hosting a $8,99 Usd / anno tutto compreso dominio spazio web 5 GB infinite mail banda illimitata ecc ecc...

    Non sono completamente d'accordo. Non vedo perchè un motore debba privarsi di una risorsa valida solo perchè hostata su un server economico. Sarebbe come dire: guarda questo articolo, è ottimo, ma leggi questo perchè è stampato su pergamena. A meno che la scelta di un hosting economico presupponga down o cose del genere, direttamente correlati con un flop, cosa non sempre vera;

    1. Aprire 25 blog al giorno solo per autorecensire e linkare il proprio sito.

    Ok è logico, ma come si viene sgamati? Su presupposti statistici? Nel senso, è improbabile che un concorrente si metta a spammare ed a intervenire su fattori esterni solo per buttare giù il nostro sito. Può essere benissimo che questo avvenga il 99% delle volte e che un motore faccia un discorso di compromesso: sacrifica i disgraziati che rientrano nella cerchia dell'1% garantendo comunque per la maggiore un beneficio (relativamente a quello di cui stiamo parlando). Ma se ne aprissi diciamo 10 in totale per spingere un sito?
    Mi spiegheresti gentilmente da quali presupposti parti per questa affermazione :)? Affermazione logica tra l'altro e quindi asintoticamente pregna di assimilazione ad algoritmo previa realizzabilità si intende :).

    1. Inconsistenza del linking interno (es: linkare l'home page -e altre pagine- in 10 modi diversi , prima www.tuosito.com, poi ../index.html poi http://tuosito.com poi ... )

    Uhm, interessante. Ma ti riferisci a cose tipo usare qualche volta link assoluti ed a volte i relativi, o anche a cambi semantici e sfacciati degli anchor test? Quale che sia la risposta, mi spiegheresti il perchè?
    Oggi proprio ho notato che in un mio sito mi sono state indicizzate le 2 pagine miosito.com/index.html e miosito.com. C'è stata una trasmigrazione da assoluti e relativi ed è probabile, anche se ho usato un tool ad hoc, che nel codice ci sia qualche incongruenza in tal senso (se ho capito bene).

    1. Fidanzarsi con una SEO (o con UN seo, a seconda dei gusti) solo per avere dei link dai siti del suo portfolio

    Vale anche se parliamo di pezzi da 90 ed i PR in questione sono dei 7 :D? Parli per esperienze di webmarketing personali :D?


  • Super User
    1. Fissarsi sulla barretta verde.

    O, nei casi più gravi, fissare catatonicamente la barretta verde.


  • Super User

    @micky said:

    a parte anzianità e link popularity potrebbe non esserci troppo di più. O meglio troppo di sostanziale. E secondo te, FOSSE anche solo anzianità e link popularity, ti sembra davvero così poco? 🙂
    Hai idea di quante sfumature, analisi, ipotesi, informazioni, nasconda in sè il solo termine "Link"?

    Non sono completamente d'accordo. Non vedo perchè un motore debba privarsi di una risorsa valida solo perchè hostata su un server economico.
    Sul punto hosting economico o meno ho già risposto nella pagina precedente.
    Ognuno è libero di fare le sue scelte tecniche ed economiche secondo il proprio libero arbitrio 🙂

    Ma se ne aprissi diciamo 10 [blog] in totale per spingere un sito?
    Creeresti 10 blog dal valore pari a zero per spingere un sito che non riceverà alcun beneficio da questa tua iniziativa.
    Anche nell'ipotesi che i link provenienti dal tuo network improvvisato non ti penalizzino, il tuo "errore seo" sarà quello di aver perso tempo che avresti potuto dedicare a migliorare e promuovere il tuo sito principale.

    Quanto al potenziale "ban" derivante da un'attività di questo tipo, è assolutamente plausibile il ban anche del sito principale se 1) il tuo sito principale NON ha backlink veri 2) se i tuoi 10 blog vengono aperti in un tempo molto ristretto.

    Quindi fondamentalmente, un ban del sito principale è plausibile, ma altamente improbabile, in ogni caso preciso, se mai ce ne fosse bisogno, che **un ERRORE SEO, almeno secondo la mia accezione, non è necessariamente qualcosa che ti fa bannare o penalizzare, ma anche, e soprattutto un'azione o un'abitudine che ti fa **perdere tempo e non ha alcuna influenza (positiva o negativa) sulla promozione e posizionamento del tuo sito.

    Affermazione logica tra l'altro e quindi asintoticamente pregna di assimilazione ad algoritmo previa realizzabilità si intende :).
    Ti prego...

    Oggi proprio ho notato che in un mio sito mi sono state indicizzate le 2 pagine miosito.com/index.html e miosito.com. C'è stata una trasmigrazione da assoluti e relativi ed è probabile, anche se ho usato un tool ad hoc, che nel codice ci sia qualche incongruenza in tal senso (se ho capito bene).
    Ecco. Questo perchè hai usato un linking inconsistente 😉
    Qual miglior esempio di questo?

    Sul linkaggio interno con anchor diversi, devo dire che mi sono trovato più o meno volontariamente a farlo spesso. Se c'è correlazione tra anchor e contenuti della pagina linkata, nulla toglie che la si possa richiamare con ancore diverse a seconda del contesto.

    Vale anche se parliamo di pezzi da 90 ed i PR in questione sono dei 7 :D? Parli per esperienze di webmarketing personali :D?

    Personalmente mi svenderei sentimentalmente solo per dei PR9 😄
    Diversamente, molto meglio le web marketeers 😉

    Cordialmente,
    Stuart


  • User Attivo

    @Stuart said:

    1. Fidanzarsi con una SEO (o con UN seo, a seconda dei gusti) solo per avere dei link dai siti del suo portfolio

    Stuart

    **:lol: QUESTA E' STUPENDA !!! :lol: **


  • Bannato User Attivo

    Io, comunque, da quiando ho cambiato hosting, mi trovo meglio. Forse spendo un po troppo (400 euro l'anno), ma cosi ho il mio bell' IP dedicato e 50 altri siti (al amssimo) nello stesso server.

    Quello precedente faceva site stuffing, 8500 altri domini col mio sullo stesso server... he si che il ragnetto adesso gira un po piu contento, forse solo per l'IP dedicato, chissa'. Poi 100% uptime garantito, che non e' male. Ed altre cose positive che non sto ad elencare.