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- Portali turistici - perchè esserci...
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http://www.gopuglia.it
esclusivamente dedicato alla puglia, nessuna fee d'ingresso.
che ne dite?
il portale è in costruzione, uscirà a breve.
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Più volte si è parlato sul forum di come posizionare bene un sito per farsi conoscere.....quasi sempre la risposta è stata ottenere dei buoni link verso il proprio sito e cercare di mettere dei contenuti sempre nuovi ed interessanti.
A questo punto io credo che un punto a favore dell'essere presenti su un portale è quello di avere dei link ottimi, che ci sono dei contenuti sempre aggiornati ed utili e che chi è interessato a viaggiare può trovare utile informarsi su uno di questi portali e poi prenotare stesso da lì una camera. Questo porta degli indiscussi vantaggi che un sitarello di un albergo da solo non potrebbe mai riuscire ad ottenere.
Significa avere molti più potenziali clienti....
Inoltre per quanto riguarda la pubblicità pay per clic costituisce pur sempre un impegno costante da seguire e mantenere e quindi un costo. Resta da vedere quanto è più conveniente rispetto ad una affiliazione ad un portale con tariffa fissa...E poi sulle tariffe: quanto sarebbe "giusto" pagare per l'affiliazione di un anno?
Sentivo parlare addirittura di 1000 euro in un post precedente....mi sembra francamente eccessivo!!!
Io credo che se la cifra si aggirasse al di sotto dei 200 euro sarebbe più che accettabile....Che ne dite?
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@Sgozzapolli said:
E poi sulle tariffe: quanto sarebbe "giusto" pagare per l'affiliazione di un anno?
Sentivo parlare addirittura di 1000 euro in un post precedente....mi sembra francamente eccessivo!!!
Io credo che se la cifra si aggirasse al di sotto dei 200 euro sarebbe più che accettabile....Che ne dite?
Converrebbe fare questo tipo di valutazioni, oltre che in base alla capacità di investimento iniziale, soprattutto in base ai ritorni che questo genere di attività può portare: puoi pagare "solo" 200 euro e non ricevere neanche una richiesta di prenotazione o spenderne 1.000 e ricevere 50 prenotazioni dal solo portale in questione.
Tu quale dei due scenari preferiresti
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@Sgozzapolli said:
Questo porta degli indiscussi vantaggi che un sitarello di un albergo da solo non potrebbe mai riuscire ad ottenere.
Significa avere molti più potenziali clienti....
Inoltre per quanto riguarda la pubblicità pay per clic costituisce pur sempre un impegno costante da seguire e mantenere e quindi un costo. Resta da vedere quanto è più conveniente rispetto ad una affiliazione ad un portale con tariffa fissa...
E poi sulle tariffe: quanto sarebbe "giusto" pagare per l'affiliazione di un anno?
Sentivo parlare addirittura di 1000 euro in un post precedente....mi sembra francamente eccessivo!!!
Io credo che se la cifra si aggirasse al di sotto dei 200 euro sarebbe più che accettabile....Che ne dite?
una valutazione superficiale è molto pericolosa. Come già detto da Fuffissima non è l'importo dell'investimento ma il suo possibile ritorno. Conosco gente che fa la tua stessa valutazione e si ritrova poi ad investire qualche migliaio di euro solo perchè riteneva accettabile spendere 200 euro e non 1000 senza valutare il peso e l'efficacia del portale in cui andava ad inserirsi.
Quando parli di campagna pay per clic e sui tuoi dubbi sulla loro efficacia, anche qui non esiste una verita assoluta. Per piccole strutture o attività extralberghiere con capacità di investimento e di camere limitate, l'impresa è di difficile gestione...
Conosco alberghi che tramite il canale intermediato pagano oltre 200.000 (duecentomila) euro di commissioni!!! beh in questo caso farei un pensierino deciso nell'investire una parte di quanto pago in commissioni in ppc. Se pensiamo che a fronte di un investimento di 7-8 mila euro l'obiettivo è raggiungere un fatturato di 50mila euro (il calcolo è fatto sul corrispettivo fatturato prodotto tramite portali a commissioni, e per difetto ho calcolato una media del 15%) perchè la cosa diventi remunerativa...l'impresa potrebbe convenire.
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Quando parlo di cifra al dio sotto dei 200 euro mi riferisco sempre a portali
presenti in prima pagina su google e con dei buoni contenuti che sembrino
professionali.L'essere in prima pagina per diciamo 160 euro mi sembra una cosa ottima,
per poi ovviamente pensare a realizzare un uguale posizionamento
più con calma....Posizionarsi bene su chiavi sul turismo è molto difficile.
Il "rischio" di 150 euro per un anno mi sembra del tutto accettabile!!!
Si tratta di 13 euro al mese!!!Che ne dite?
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@esteban said:
Si ok i link ma la domanda era:
perché presenti su portali turistici?
per un link forte, perché sfruttiamo l'indotto di quel sito, per farci conoscere per poi volare con le proprie forze?c'è una web agency italiana (nozio.com o netplan.it) che fa solo siti turistici e che basa la sua forza proprio su una serie di portali di sua proprietà da cui attinge (a detta dei suoi collaboratori) circa il 60-65% delle visite di ogni albergo o struttura che si affida alle "sue cure"..e che le visite totali giornaliere siano attorno alle 300 unità..
la conoscete? voi cosa ne pensate? mi farebbe piacere avere qualche spunto in merito.. personalmente penso che al di là del marchio che si sono creati, (il marchio "0%" ovvero 0% di intermediazione; un ottmia strategia di marketing per attirare albergatori) ci sia poca sostanza..mi spiego: I portali sono pieni di contenuti, ma ricercabili ovunque, scarsamente originali, e poi alcuni di questi siti si riducono a semplici directory, senza nemmeno descrizioni approfondite; ora mi chiedo, possibile che il visitatore giunto in uno di questi siti, riesca ad essere attratto da un link testuale o da una recensione di un albergo? tenete conto anche dell'affollamento con cui si presentano questi portali!
aspetto vostre opinioni
thx
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Interessante questo 3d...
Per quanto riguarda l'azienda riportata sopra io non li conosco ma ho avuto modo di parlare con dei loro clienti (albergatori che si sono interamente affidati a quella web agency).
Praticamente il costo per la realizzazione di un sito per un Hotel è MOLTO alto e l'albergatore non ha nemmeno la possibilità di poter modificare qualche pagina del proprio sito, per esempio per inserire una risorsa interessante correlata agli argomenti trattati nelle pagine.
Praticamente l'albergatore rimane vincolato e non può decidere di modificare la struttura del proprio sito; in aggiunta all'interno di ogni sito inseriscono un template comune che contiene una directory turistica con link ad altri hotel concorrenti o risorse web che trattano Hotel della solita zona.Ripeto non ho avuto contatti diretti, ma parlando con alcuni clienti ed osservando le loro realizzazione mi sembra di capire che la loro buona indicizzazione è dovuta a questa tecnica di "siti di alberghi associati" che contengono directory con link mirati e ben strutturati.
Per quanto riguarda il discorso della pubblicità su portali a commissione o a canone fisso secondo me non si può scegliere a prescindere il primo o il secondo.
Prima di una scelta sarebbe opportuno verificare il posizionamento per le key che ci interessano e vedere quali sono i portali che sono ben indicizzati.
Successivamente richiedere un preventivo e valutare una promozione del poprio albergo "mista"; alcuni su commissione altri con canone fisso chiaramente facendo una valutazione bilanciata dei vari fattori come canone/commissione, contenuti del portale, appetibilità del portale, contenuti attinenti con il proprio target, numero di strutture iscritte, ...Per quanto riguarda la possibilità di indicizzare il sito del proprio albergo io la vedo una cosa molto difficile, c'è talmente tanta concorrenza che a parte in alcuni casi, diventa un'utopia. L'unica soluzione sarebbe qualla di provare a posizionarlo per key minori, tipo hotel vicino piazza Navona, hotel per disabili roma, eccetera...
Tutto questo naturalmente dal mio punto di vista.
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Ritengo per esperienza che una singola struttura, sopratutto medio/piccola e sita in una città o zona parecchio competitiva a livello di parole chiave, difficilmente potrà ambire a fare del posizionamento con il proprio sito quindi, in teoria, la ricerca di link puliti dai portali potrebbe non essere la strada giusta.
Dico una banalità anche sul prezzo, 200 o 1000 euro? se un portale mi da 10000 accessi di un anno con una conversione del 5%, gliene posso dare anche 5000, alla fine diventa solo una questione di numeri.
Infatti un consiglio che do spesso ai clienti è quello di chiedere un mese di prova, anche a pagamento, per capire le reali potenzialità del portale, valutare fin da subito i numeri (potranno anche gonfiare il numero degli accessi ma non quello delle prenotazioni realmente arrivate) e poi valutare senza neanche sprecare un anno per capire o meno se ho speso bene i miei soldi.
Come letto anche in questo thread, il test & tracking è fondamentale, per capire come investire al meglio il budget, quindi non esiste una risposta adatta per tutti, ma dipende da zona turistica (la riviera romagnola non è roma e viceversa), dalla struttura e dal target a cui ci si rivolge.
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Mi ha colpito il post in cui un albergatore sentiva la commissione del 10% dei vari venere, bookings... come qualcosa che gli fregano...
e che preferisce fare <<concorrenza>> a questi acquistando adword su google.Onestamente vedere le cose in questo modo è veramente semplicistico.
Il marketing è un costo, che sia il 10% di commissione, una campagna su una rivista o un plus per la clientela... o una campagna su google, è da vedersi comunque come un costo da cui si traggono dei benefici.
Se i benefici sono superiore al costo l'operazione è corretta.
In realtà il 10% di commissione è un buon affare per te rispetto ad una campagna google.Inoltre la guerra con i Venere... e gli Expedia... è molto difficile sia come posizionamento sia come campagna adwords stessa, perchè tu devi rientrare dalla singola prenotazione, loro possono permettersi di RIMETTERCI SULLA SINGOLA PRENOTAZIONE....
La loro ipotesi è di prendere un cliente, magari sulla prima prenotazione andare pari o rimetterci, per poi iniziare a guadagnare dalla seconda in poi.
E per esperienza, salvo casi rari, il tasso di conversione dalle campagne google non si rivela un grande affare... considerando un costo medio di EUR 0.50 cent (ed in molti casi non basta...) per una parola chiave turistica decente.... e un conversion di prenotazioni reali intorno al 2% (che è molto alto...) hai un costo di EUR 25 a prenotazione... e credimi che l'ipotesi è ottimistica.
Insomma hai guadagnato se la prenotazione è superiore a EUR 250... inoltre metti in conto pure il tempo perso a rispondere alle email di informazione, perchè dal sito non ti arrivano solo le prenotazioni, ma anche tanti che chiedono e basta... rispondere a questi ha il suo costo o no?Molte persone poi vanno direttamente su questi siti senza passare da Google.
Io non vedo le cose in alternativa, fai uno, fai l'altro, basta che ti fai bene i conti.Aprire più canali di vendita è la cosa migliore.
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Gringo concordo con te sul fatto che bisogna valutare bene tutte le strade, e che se il marketing ha un costo ma porta risultati ben venga, però...:
tu hai parlato di Venere ed Expedia come delle valide alternative ad ad words, in realtà io sto riscontrando per entrambi dei cali vertiginosi di click!
Senza considerare che i portali a commissione spesso ti bloccano stanze intere, ormai expedia&figli sono stracarichi di hotel e strutture varie, quindi.. ne vale ancora la pena di tenere camere bloccate, ( pensa all'alta stagione) quando c'è la possibilità di rimanere a secco?
secondo me la migliore alternativa è un portale specifico locale, ricco di contenuti ottimizzati, e magari con un bel forum..
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Salvo le cose siano combiate, il modello expedia acquista le stanze dall'hotel e poi le rivende (comunque il pagamento è anticipato), venere non le acquista ma semplicemente è un sistema che favorisce la prenotazione (di fatto venere non garantisce l'hotel sul cliente, e neppure il cliente sull'hotel, la prenotazione è garantita... modo di dire... da carta di credito, il pagamento è in hotel).
Credo che a venere, come a booking puoi riprendere le camere con molta facilità, non so su expedia come stanno le cose (anche perchè in alcuni casi mi risulta che loro paghino il pieno per vuoto... cosa che certamente fa octopus per esempio e credo anche hotels.com).
Insomma dipende dal modello di business.
Comunque sia il problema non è la commissione del 10% ma eventualmente l'allotment... ma questo ovviamente dipende dalle dimensioni dell'hotel, dal luogo e da troppi fattori per cui mi sembra difficile generalizzare.Posso comunque dire che in generale vedere canali di prenotazione paralleli come concorrenti fra loro è una visione scorretta per un albergatore, anzi in realtà egli è l'unico operatore che se ne frega se la guerra dei motori la vince venere, booking o expedia... l'importante è che lui ci sia... il mio consiglio è di esserci in tutti.... e concentrarsi sulla clientela e sulle recensioni che il cliente farà al ritorno... è lì che si gioca il conversion (oltre che sui prezzi ovviamente).
Proprio il fatto che tra un pò gli hotel ci saranno tutti nei mega portaloni... diverrà facile saltare google... e valutare l'hotel in base alle recensioni. Io del resto faccio così... prenoto molto più tranquillo se leggo le recensioni (che di solito ci prendono in pieno!). Per esempio la scorsa estate ero a New York... non mi è passato neppure per la testa di cercare siti diretti di 1000 e passa hotel di new york, era una follia!
Mi è stato molto più facile andare a fare la scrematura prezzi, zone e recensioni su bookings e venere (expedia l'ho guardato... ma non mi piace... e per me è molto meno competitivo). (risultato: Grand Union Hotel... grande rapporto qualità prezzo... ovviamente considerando che stiamo a new york... dove gli hotel sono fatiscenti e cari!). Dopo aver seleziionato l'hotel... ho cercato il sito su google... con hotel nome hotel città... ed Ho provato a chiamare direttamente... ma il prezzo di venere era migliore .
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Mi sembra che tutti sottovalutano il mercato di riferimento della località, ci sono portali che in Italia non vanno mentre per mercati di riferimento importanti come è la Germania per il turismo Italiano sono molto forti.
Ormai molte località turistiche importanti in Italia hanno il loro portale istituzionale di riferimento che effettivamente hanno interesse a promuovere una intera località, quindi per me la migliore soluzione è essere presenti prima su questi, poi essere presenti anche sui portali turistici delle regioni ed infine magari valutare un paio di portali riservati alle sole prenotazioni delle singole strutture.
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Stavo pensando che in realtà ci comportiamo differentemente se desideriamo prenotare a New York, piuttosto che in una piccola località di mare.
Ovvero per New York salvo chi ha tanta pazienza e tanto tempo... non andremmo a spulciare tutti i siti di hotel a new york, guide di new york... etc... ne guarderemo qualcuno, ma in linea di massima la mole di informazioni è così tanta... che almeno io immediatamente non ci papisco più niente e vado a cercarmi un contenuto riclassificato che in qualche modo ha fatto il lavoro per me e vado a confrontare i prezzi degli hotel sui portaloni.
Se invece il materiale reperibile su una certa località è più contenuto, perchè la località è più piccola e meno nota, certamente ci sentiremo piu' a nostro agio nel gironzolare un pò nei portali tematici, magari raccogliere le 20 email dirette di hotel ed inviare una richiesta direttamente a ciascuno di loro.
Inoltre il nostro atteggiamenteo cambia anche se siamo già stati o no in una certa località.
Visto che comunque gli approcci sono tanti per questo il consiglio è cercare di investire nei vari sistemi e canali di prenotazione, monitorizzando sempre costi e benefici.
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assolutamente no per pubblicizzarlo, ma il sito in firma non è male per gli agriturismo ed i B&B
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scusate ma era un messaggio per la prima pagina
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Mi ha colpito il post in cui un albergatore sentiva la commissione del 10% dei vari venere, bookings... come qualcosa che gli fregano...
e che preferisce fare <<concorrenza>> a questi acquistando adword su google.Ciao a tutti,
stavo riflettendo anch'io su questo punto... e devo dire che mi sembra piuttosto scoraggiante: se un albergatore, presumibilmente giovane, a suo agio con la tecnologia e che si interessa di web-marketing percepisce questi servizi come "qualcosa che gli fregano", quale sarà la "percezione media" degli albergatori?Ciao,
Fede
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@esteban said:
Si ok i link ma la domanda era:
perché presenti su portali turistici?
per un link forte, perché sfruttiamo l'indotto di quel sito, per farci conoscere per poi volare con le proprie forze?Ciao,
volevo dire che molto spesso i link dai portali turistici sono veicolati da javascript o da attributo nofollow....
ciao
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Dark74 il mio non lo considero un portale turistico ma un blog a carattere turistico e sinceramente quando publico una recensione a qualche struttura turistica linko senza nofollow e senza utilizzare js.
Credo che molti portali si comportano in questo modo.
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@Sgozzapolli said:
Quando parlo di cifra al dio sotto dei 200 euro mi riferisco sempre a portali
presenti in prima pagina su google e con dei buoni contenuti che sembrino
professionali.L'essere in prima pagina per diciamo 160 euro mi sembra una cosa ottima,
per poi ovviamente pensare a realizzare un uguale posizionamento
più con calma....Posizionarsi bene su chiavi sul turismo è molto difficile.
Il "rischio" di 150 euro per un anno mi sembra del tutto accettabile!!!
Si tratta di 13 euro al mese!!!Che ne dite?
Credo non sappiate di cosa stiate parlando.
Innanzitutto i portali sono gestiti da persone.
piu' il canone e' basso piu' devono necessariamente essere le strutture ospitate perche' il portale mossa mantenersi.
L'essere "in prima pagina" su Google, non so cosa significhi.
lo sono stato per anni con la key citta' + hotel e devo dire che si un po' piu' di ingressi di ora con quella key ma tassi di conversione (contatti via modulo per gli hotel) non eccezionali.....
piu' e' specifica la key piu' ci sono tassi conversione alti....
un prezzo ottimo per un portale ben fatto, piacevole, ben navigabile e ricco di contenuti e' diciamo intorno ai 500E + iva anno .. esclusi eventuali banner aggiuntivi o servizi per aumentare visibilita'.
Si sottovaluta troppo spesso il lavoro del portale che rendendo un servizio (quando lo fa) utile al cliente lo rende maggiormente propenso alla prenotazione.
ciao a tutti
scusate se mi sono un po' dilungato!
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@mix said:
Dark74 il mio non lo considero un portale turistico ma un blog a carattere turistico e sinceramente quando publico una recensione a qualche struttura turistica linko senza nofollow e senza utilizzare js.
Credo che molti portali si comportano in questo modo.
Ciao!
non voglio fare nomi.. anzi... domini!
ma ti assicuro che certi portali addirittura affiliano hotel dicendo di offrire un link e non una pagina (come altri fanno) e il vantaggio consisterebbe proprio nel link "forte" verso il sito dell'hotel...
poi si scopre che il link e' fatto in js per monitorare il numero di click .
non tutti gli albergatori sono preparati a tal punto da intendere la differenza sostanziale.
Cosi facendo i portali monopolizzano anche il pr raggiunto.
Ciao