• User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    il mio consiglio è:

    1. verificare di avere comunque un reddito sopra il 20.000 euro...altrimenti rischi che sia meglio la tax ordinaria.

    :ciauz:

    Credo comunque (correggimi se sbaglio spider) che si possa passare dal regime semplificato al "normale" in ogni momento.

    :ciauz:


  • Super User

    si certo.


  • User Attivo

    Mi permetto di aggiungere qualche riga a questa discussione molto utile:

    I vantaggi di questo regime sono:

    1. Completa omissione della registrazione e tenuta delle scritture contabili

    2. Eliminazione di alcune formalità IVA (liquidazioni e versamenti periodici, pagamento dell?acconto annuale).

    3. Esonero dalla tassazione delle addizionali IRPEF (regionali e comunali).

    4. Tassazione sostitutiva dell?IRPEF con aliquota agevolata.

    5. Compilazione della dichiarazione dei redditi più facile e meno costosa.

    6. Non richiede nessuna conoscenza contabile.

    7. Possibilità di utilizzare un software gratuito per l?utilizzo di questo regime, messo a disposizione dall?Amministrazione finanziaria.

    Fonte: [url=http://www.studiamo.it/dispense/diritto-commerciale/regimi-contabili-fiscali.html]Studiamo.it

    Se i dottori commercialisti (e non solo) volessero approfondire maggiormente questi 7 punti darebbero un ulteriore e graditissimo aiuto, un grazie in anticipo!!!

    :ciauz:


  • Super User

    Purtroppo devo dissentire su una cosa:

    è vero che l'omissione delle scritture contabile è prevista, ma questo avviene esclusivamente se ci si avvale del tutor, se invece ci si rivolge ad un commercialista, questi non potrà far altro che tenere comunque una qualche forma di scritturazione contabile al fine di poter determinare la base imponibile su cui applicare l'imposta sostitutiva e l'irap.
    La tenuta di una qualche forma di "segno contabile" degli avvenimenti economico-finanziari infatti consentirà anche di impostare correttamente la contabilità quando si sarà usciti dal triennio agevolato e la contabilità sarà obbligatoria.

    Quindi non è detto che rivolgersi al dottore commercialista sia davvero così tanto meno oneroso per chi si avvale di tale regime.
    La compilazione della dichiarazione dei redditi è poi abbastanza simile a chi non ha quel regime.

    Sul resto avrei poco da aggiungere.

    Paolo


  • Super User

    a maggior ragione se poi sfori col fatturato e rientri nel regime contabile.
    detto questo è un sistema che consiglio sempre ai miei clienti.

    e devo dire che quasi sempre preferiscono me al tutor... 😄

    ma ripeto. dipende dal tutor.
    la mia esperienza personale (per curiosità l'ho fatto anche io agli inizi)
    è stato un tutor in gamba e simpaticissimo. un porgramma software disastroso.

    alla fine dopo pochi mesi ho fatto tutto io.. 😄

    comunque un primo passo di civiltà.


  • User Attivo

    ciao dottori 🙂

    ultima domanda:
    ma i 30000 euro l'anno di imponibile è = Ricavo - Spese oppure è solo il Ricavo?

    :ciauz:


  • Super User

    per accedere al regime agevolato non devi superare i 30.000 euro di ricavi annui (per i primi 2 anni, 45.000 a memoria per il 3 anno).

    pagherai poi le imposte del 10% sull'utile (ricavi - spese).

    oltre a ciò rimane a tuo carico l'irap.

    spero dieeserti stato utile.
    la guida segnalata da paolo è comunque più precisa


  • User Attivo

    quindi fammi capire bene:

    se io in un anno ricavo 50000 euro e ne spendo 20000 di spese detraibili, resto dentro i parametri del regime agevolato?

    e se chi ha fatto il regime agevolato lavora già come dipendente (e questo è il suo lavoro principale), deve pagare anche l'IRAP o no?

    grazie ancora per tutte le info 🙂

    :ciauz:

    @SpiderPanoz said:

    per accedere al regime agevolato non devi superare i 30.000 euro di ricavi annui (per i primi 2 anni, 45.000 a memoria per il 3 anno).

    pagherai poi le imposte del 10% sull'utile (ricavi - spese).

    oltre a ciò rimane a tuo carico l'irap.

    spero dieeserti stato utile.
    la guida segnalata da paolo è comunque più precisa


  • Super User

    @Martin_fly said:

    quindi fammi capire bene:

    se io in un anno ricavo 50000 euro e ne spendo 20000 di spese detraibili, resto dentro i parametri del regime agevolato?

    no. a mio parere devi quardare il fatturato

    e se chi ha fatto il regime agevolato lavora già come dipendente (e questo è il suo lavoro principale), deve pagare anche l'IRAP o no?

    si. l'irap "insegue "la partita iva

    grazie ancora per tutte le info 🙂

    verifica tutto con il tuo tutor!

    :ciauz:

    :ciauz:


  • User Attivo

    @SpiderPanoz said:

    per accedere al regime agevolato non devi superare i 30.000 euro di ricavi annui (per i primi 2 anni, 45.000 a memoria per il 3 anno).

    Mi permetto di aggiungere un approfondimento su questo punto:
    se nel corso dei primi 2 anni superi i 30.000 continui a pagare il 10%per l'anno in corso a patto che non si superino però i 45.000, perdi invece le agevolazioni per l'anno successivo.

    Da qui poi sono possibili varie considerazioni su anticipare o posticipare qualche fattura quando possibile e conveniente.


  • User Attivo

    @corvo said:

    Mi permetto di aggiungere un approfondimento su questo punto:
    se nel corso dei primi 2 anni superi i 30.000 continui a pagare il 10%per l'anno in corso a patto che non si superino però i 45.000, perdi invece le agevolazioni per l'anno successivo.

    Da qui poi sono possibili varie considerazioni su anticipare o posticipare qualche fattura quando possibile e conveniente.

    e se i 30000 li supero il terzo anno?


  • Super User

    a mio parere se stai sotto i 45.000 va tutto bene
    come già detto in un post precedente.

    verifica col tutor


  • User Newbie

    Da notare che l'accesso al regime speciale delle attività marginali (forfettone), disciplinato dall'articolo 14 della legge 388/2000, non può essere chiesto in sede di apertura della partita Iva, ma solo nel prosieguo dell'attività, in quanto strettamente legato all'applicazione degli studi di settore, che, come è noto, sono inapplicabili al primo periodo di imposta di avvio dell'attività.

    http://www.fiscooggi.it/reader/?MIval=cw_usr_view_articoloN&articolo=18684&giornale=19185

    All'agenzia delle entrate il tutor mi ha detto che è fattibile. Regime fiscale attualmente in vigore ed è valevole per tre anni dalla data di apertura .


  • User Attivo

    @Luce72 said:

    Da notare che l'accesso al regime speciale delle attività marginali (forfettone), disciplinato dall'articolo 14 della legge 388/2000, non può essere chiesto in sede di apertura della partita Iva, ma solo nel prosieguo dell'attività, in quanto strettamente legato all'applicazione degli studi di settore, che, come è noto, sono inapplicabili al primo periodo di imposta di avvio dell'attività.

    http://www.fiscooggi.it/reader/?MIval=cw_usr_view_articoloN&articolo=18684&giornale=19185

    All'agenzia delle entrate il tutor mi ha detto che è fattibile. Regime fiscale attualmente in vigore ed è valevole per tre anni dalla data di apertura .

    ma credo che noi stiamo parlando del forfettino, e non del forfettone, o mi sbaglio?


  • Super User

    per le nuove attività produttive va chiesto subito.

    poi francamente, forfettino e forfettone....faccio fatica a capire a cosa si riferiscono.

    :fumato:


  • User Attivo

    Ciao a tutti,

    Desideravo avere alcuni chiarimenti (credo che a tutti i fruitori di questo regime serva per avere maggiore chiarezza) sui PRINCIPALI OBBLIGHI CONTABILI previsti dal REGIME SOSTITUTIVO PER LE NUOVE INIZIATIVE DI LAVORO AUTONOMO E D'IMPRESA (Art. 13 L. n. 388 del 23/12/2000).

    Riporto quanto scritto al punto 4 dell'articolo 13.

    1. PRINCIPALI OBBLIGHI CONTABILI

    Restano fermi i seguenti obblighi:

    a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ai sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre1973, n. 600 (l'articolo citato dispone la conservazione dei documenti ricevuti ed emessi fino a quando non siano definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo d'imposta);

    b) fatturazione e certificazione dei corrispettivi;

    c) presentazione delle dichiarazioni annuali;

    d) versamento annuale dell'imposta sul valore aggiunto, sul quale non sono dovuti interessi;

    e) versamento dell'acconto e del saldo dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP);

    f) versamento dell'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, da effettuare entro i termini stabiliti per il versamento a saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche;

    g) tenuta delle scritture contabili e adempimenti dei sostituti d'imposta previsti dall'art. 21 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (libro matricola e gli altri libri imposti dalla legislazione sulla lavoro).


    a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ovvero conservare le fatture emesse e ricevute.

    b) fatturare

    c) presentazione del modello UNICO. Per chi si avvale dell'assistenza da parte dell'Agenzia delle Entrate (tutoraggio), dovrebbero farlo loro...

    d) Versamento "annuale" dell'IVA. Si paga attraverso il modulo F24 che predisponde l'Agenzia delle Entrate (sempre per chi si avvale del tutoraggio)?

    e) Come e quando si versa l'acconto IRAP?? Anche qui predisponde l'F24 l'Agenzia delle Entrate?

    f) Versamento dell'imposta sostitutiva (10%). Quando si versa?

    g) Quali sono le "scritture contabili" che bisogna tenere? Considerando quando detto nel punto 3 dell'art. 13:

    1. ESONERO DAGLI ADEMPIMENTI CONTABILI

    I contribuenti che si avvalgono del regime agevolato sono esonerati dai seguenti obblighi:
    **a) registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte sui redditi (IRPEF), dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e dell'imposta sul valore aggiunto (IVA); **
    b) liquidazioni e versamenti periodici dell'imposta sul valore aggiunto previsti dal DPR 23 marzo 1998, n. 100;
    c) versamento dell'acconto annuale dell'imposta sul valore aggiunto;
    d) versamento delle addizionali comunali e regionali all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

    Grazie mille in anticipo per tutti i chiarimenti che i "nostri" Dottori sapranno darci!

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ciao a tutti,

    Desideravo avere alcuni chiarimenti (credo che a tutti i fruitori di questo regime serva per avere maggiore chiarezza) sui PRINCIPALI OBBLIGHI CONTABILI previsti dal REGIME SOSTITUTIVO PER LE NUOVE INIZIATIVE DI LAVORO AUTONOMO E D'IMPRESA (Art. 13 L. n. 388 del 23/12/2000).

    Riporto quanto scritto al punto 4 dell'articolo 13.

    1. PRINCIPALI OBBLIGHI CONTABILI

    Restano fermi i seguenti obblighi:

    a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ai sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre1973, n. 600 (l'articolo citato dispone la conservazione dei documenti ricevuti ed emessi fino a quando non siano definiti gli accertamenti relativi al corrispondente periodo d'imposta);

    b) fatturazione e certificazione dei corrispettivi;

    c) presentazione delle dichiarazioni annuali;

    d) versamento annuale dell'imposta sul valore aggiunto, sul quale non sono dovuti interessi;

    e) versamento dell'acconto e del saldo dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP);

    f) versamento dell'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, da effettuare entro i termini stabiliti per il versamento a saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche;

    g) tenuta delle scritture contabili e adempimenti dei sostituti d'imposta previsti dall'art. 21 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (libro matricola e gli altri libri imposti dalla legislazione sulla lavoro).


    a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ovvero conservare le fatture emesse e ricevute.

    b) fatturare

    c) presentazione del modello UNICO. Per chi si avvale dell'assistenza da parte dell'Agenzia delle Entrate (tutoraggio), dovrebbero farlo loro...

    d) Versamento "annuale" dell'IVA. Si paga attraverso il modulo F24 che predisponde l'Agenzia delle Entrate (sempre per chi si avvale del tutoraggio)?

    e) Come e quando si versa l'acconto IRAP?? Anche qui predisponde l'F24 l'Agenzia delle Entrate?

    f) Versamento dell'imposta sostitutiva (10%). Quando si versa?

    g) Quali sono le "scritture contabili" che bisogna tenere? Considerando quando detto nel punto 3 dell'art. 13:

    1. ESONERO DAGLI ADEMPIMENTI CONTABILI

    I contribuenti che si avvalgono del regime agevolato sono esonerati dai seguenti obblighi:
    **a) registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte sui redditi (IRPEF), dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e dell'imposta sul valore aggiunto (IVA); **
    b) liquidazioni e versamenti periodici dell'imposta sul valore aggiunto previsti dal DPR 23 marzo 1998, n. 100;
    c) versamento dell'acconto annuale dell'imposta sul valore aggiunto;
    d) versamento delle addizionali comunali e regionali all'imposta sul reddito delle persone fisiche.

    Grazie mille in anticipo per tutti i chiarimenti che i "nostri" Dottori sapranno darci!

    :ciauz:


  • User

    Salve a tutti sono un nuovo iscritto,

    vorrei avviare una nuova attività con mio fratello e sarei interessato al "regime semplificato per le nuove piccole imprese" probabilmente con tutor per cercare almeno inizialmente di risparmiare il più possibile.

    L'attività principale sarebbe quella di creazione siti web ma abbiamo intenzione di creare alcuni portali di servizi e alcuni pacchetti software.

    Avrei però alcuni dubbi:

    a) ho letto come codice attività il 74.87.8, secondo voi ricopre tutti i servizi che vogliamo offrire?

    b) io ho già avuto una p.i. qualche anno fa (la dicitura era "servizi informatici di sviluppo software" ed è stata chiusa nel 2002) posso comunque richiedere il regime agevolato?

    c) visto che siamo in due quale potrebbe essere la soluzione migliore, una ditta familiare?

    d) un'ultima cosa, ho letto che nel 2007 il regime forfettario non ci sarà più, sarà così anche per il regime agevolato? Sono la stessa cosa?


  • Super User

    Ciao e benvenuto.

    Il regime di cui parli (art. 13 L. 388/00) è applicabile solo a persone fisiche ed imprese familiari, quindi come prima cosa dovresti rinunciare a qualsiasi altra forma di società

    Paolo


  • User

    Grazie per la risposta,

    gli altri membri della famiglia come vengono regolamentati nel caso dell'impresa familiare?

    Aprire due p.i. conviene? E sopratutto visto il punto b) io posso farlo?