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- Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google
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Comunque, a quanto pare, il processo è arrivato al punto in cui la difesa di Google sta calando le sue carte... a porte chiuse! E su documenti secretati.
Qua un commento della stessa autrice del già citato articolo, poi successivamente ritirato da Wired
https://twitter.com/megangrA/status/1784728483014357242
Sono riflessioni personali a cui non so quanto credito possiamo dare (l'autrice è molto fortemente schierata, sta riportando quella che di fatto è una sua "paura").
1 Risposta -
@kal ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Comunque, a quanto pare, il processo è arrivato al punto in cui la difesa di Google sta calando le sue carte... a porte chiuse! E su documenti secretati.
Qua un commento della stessa autrice del già citato articolo, poi successivamente ritirato da Wired
https://twitter.com/megangrA/status/1784728483014357242
Sono riflessioni personali a cui non so quanto credito possiamo dare (l'autrice è molto fortemente schierata, sta riportando quella che di fatto è una sua "paura").
Se non ho inteso male, quando Zitron nella sua replica scrive:
Ho trovato strano che Google abbia risposto con testimonianze non collegate e non citate "dal processo del Dipartimento di Giustizia che contestualizzano queste affermazioni fuorvianti"
starebbe sospettando proprio che, come hai osservato tu, "il processo è arrivato al punto in cui la difesa di Google sta calando le sue carte... a porte chiuse! E su documenti secretati".
Mi ricordo quando discutemmo riguardo l'articolo - poi cancellato - comparso su Wired e la cui autrice appariva molto schierata.
Successivamente avevo salvato - mi pare - fonti di altre "penne" che scrivevano di "porte blindate", per tenere un po' traccia, ma mi sono rimaste impigliate nella tastiera, negli archivi e nei miei neuroni rimbambiti...
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Jason Klint su Twitter ha postato un riassunto della requisitoria finale del DOJ (l'accusa nel processo):
https://twitter.com/jason_kint/status/1787185056345444735
È tutta roba di parte, ma molte di queste cose sono veramente difficili da smontare.
Nei commenti in diversi le ritengono posizioni deboli, in qualche modo facendo eco ai già citati timori di Megan Gray.
Oramai non manca molto, stiamo a vedere.
1 Risposta -
@kal ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Oramai non manca molto, stiamo a vedere.
Ci siamo, dovremo fare una live!
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Intanto qua c'è il deck completo della requisitoria finale dell'accusa:
https://www.justice.gov/d9/2024-05/421661.pdf
ChatGPT dice "pollice verso" per Google:
https://chat.openai.com/share/281e659e-191b-4b0f-a1b1-c90c2f3f7f54
1 Risposta -
@kal ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Intanto qua c'è il deck completo della requisitoria finale dell'accusa:
https://www.justice.gov/d9/2024-05/421661.pdf
ChatGPT dice "pollice verso" per Google:
https://chat.openai.com/share/281e659e-191b-4b0f-a1b1-c90c2f3f7f54
Visti i casi di avvocati che si sono messi nei guai per aver usato chatbot che hanno fornito informazioni legali errate, non mi fiderei molto del parere legale di ChatGPT ma vista da fuori la situazione per Google sembra effettivamente grigia. Attendo con curiosità gli sviluppi.
1 Risposta -
@netmassimo ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Visti i casi di avvocati che si sono messi nei guai per aver usato chatbot che hanno fornito informazioni legali errate, non mi fiderei molto del parere legale di ChatGPT
Hai assolutamente ragione, infatti volutamente non gli ho chiesto riferimenti specifici a leggi o sentenze (perché sarebbe stato garanzia di allucinazioni), bensì un "parere" (che vale quel che vale).
E naturalmente va considerato che quest'ultimo documento è di parte: è la requisitoria finale dell'accusa. Non sappiamo nulla della difesa di Google.
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Poco fa ho dato in pasto a Perplexity un link di un articolo del Search Engine Journal: "Google aggiorna regolarmente gli algoritmi di ricerca con migliaia di modifiche non annunciate ogni anno, suscitando discussioni sulla trasparenza".
L'articolo non c'entra nulla con il processo a Google, ma... Perplexity mi ha "perplexitato" mettendo, prima della risposta pertinente, un box intitolato
"Critiche a Google.
Preoccupazioni e controversie legate alle pratiche e all'impatto di Google
Preoccupazioni Evasione fiscale, manipolazione dei risultati di ricerca, violazioni della privacy, collaborazione con l'esercito degli Stati Uniti, censura, consumo di energia, monopolio, violazione di brevetti, informazioni false nei risultati di ricerca
Azienda Chiave Alphabet Inc., la società madre di Google
Principale Fonte di Ricavo Pubblicità attraverso il programma Google Ads
Missione "Organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili"
Movimento di Resistenza Digitale Crescente opposizione e critiche nei confronti di Google
1 Risposta -
@lumar ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
L'articolo non c'entra nulla con il processo a Google, ma... Perplexity mi ha "perplexitato" mettendo, prima della risposta pertinente, un box
Ha come l'aria di essere una roba iniettata nella risposta da qualche prompt di sistema... perché è abbastanza scorrelato, per quanto meritato LOL
Evidentemente quelli di Perplexity ci han messo "se l'utente nomina Google, parla male di Google" HAHAHA
EDIT: non credo abbia "visitato" il link. Quello che ti ha dato è una "risposta" basata banalmente sul contenuto testuale dell'URL... che per quanto scarno, ha dato il via a tutto il mega papiro sotto.
1 Risposta -
@kal ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
Ha come l'aria di essere una roba iniettata nella risposta da qualche prompt di sistema... perché è abbastanza scorrelato, per quanto meritato LOL
Evidentemente quelli di Perplexity ci han messo "se l'utente nomina Google, parla male di Google" HAHAHA
EDIT: non credo abbia "visitato" il link. Quello che ti ha dato è una "risposta" basata banalmente sul contenuto testuale dell'URL... che per quanto scarno, ha dato il via a tutto il mega papiro sotto.
Sì, credo anche io che non l'abbia visitato. Successivamente, confrontando il suo "papiro" con quello che avevo letto nell'articolo originale, ho notato che Perplexity si era avventurato decisamente altrove.
Ammetto (si era fatta una certa, avevo le palpebre calanti e gli ultimi due neuroni sani spenti ) di avergli buttato dentro il link e basta, però in precedenza mi aveva abituato male: gli buttavo dentro un link e restava fedele alla fonte (magari confrontando altrove, ma senza deviare decisamente).
Stamattina (non sono ancora del tutto sveglia, ma mi sono riaccesi i due neuroni sani ) gli ho dato nuovamente il link, ma passando per il "writing" e chiedendogli di parlarmi dell'articolo: la risposta è stata più aderente.
Resta comunque interessante ciò che ha combinato partendo dal link e utilizzando la "search".
... Talmente interessante che rischio di andare off topic (stavo pensando: gli ho dato il link, gli ho chiesto di cercare, Perplexity ha generato un box sulla questione e sull'entità Google come "genio del Male" e poi ha partorito un minestrone di roba pescata qua e là, tranne che dall'articolo - che sembra non aver visitato -... Ha lavorato bene? ).
E quindi mi fermo (anche se i due neuroni riaccesi, mentre io sto ancora dormicchiando, si sono messi a correre generando ulteriori, riflessioni, pensieri e domande, ma senza minestroni alla Perplexity ).
1 Risposta -
@lumar ha detto in Shaking the cushions, ovvero: decenni di reputazione buttati nel cesso per Google:
e poi ha partorito un minestrone
Beh, dai, è quello che fanno i LLM, nessuna sorpresa in questo hahaha