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Google sta diventando come YouTube? Oppure è tutta Internet che va in questa direzione?
Riflettendo un po' su tutti gli ultimi update il pattern mi pare di capire che è quello di premiare di molto l'Autorevolezza.
Certo, lo sappiamo da tanto. Il problema è che poi ogni volta che Google lancia qualcosa ci mette anni ad affinare il sistema. Sistema che non è ancora pronto. Con tanti errori.
Ma la direzione, la voglia, l'idea dietro mi pare sia questa.
Far vincere chi già vince. Perché è più sicuro. Perché comunque hanno i soldi, perché comunque fanno brand protection e quindi un win-win.
Se non è così possiamo fermarci qui.
Se invece concordiamo o comunque per chi concorda, perché dico come YouTube?
Perché YouTube ha un team apposito e funzioni apposite per tentare di far emergere i piccoli che se lo meritano. DI CONSEGUENZA, è ovvio che il sistema attuale non funziona per i piccoli. Cioè è logico no? Se tu fai una cosa per far emergere, vuol dire che per come funziona oggi non ci riescono anche se lo meritano.
Certo, se lo meritano tanto, emergono uguale.
Questo perché alla base chi ha una forte Audience funziona molto sugli algoritmi.
Su Google inizia a funzionare allo stesso modo? Lasciamo stare la ricetta, vediamo il risultato.
Mi è venuto in mente il discorso di @agoago di anni fa sul tema quando Ivano di Biasi ha parlato del fatto che le URL di un determinato dominio hanno più o meno lo stesso Topic Share. Metrica da lui inventata.
E a me pare che Internet, per il suo funzionamento, vada in questa direzione.
A livello macro, su YouTube, ci sono cose che puoi fare quando sei piccolo, poi medio, poi grande che non fai in fasi diverse.
Sto estremizzando.
Ma forse, la tematica Cosa devi fare con un progetto nuovo in ambito SEO è una tematica forte.
Vabbè, magari è il mio delirio.
Ma è bello condividerlo con voi
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Google è diventato un mezzo di comunicazione di massa e per sostenere gli aumentati costi (soprattutto in fase di indicizzazione) ha sacrificato il controllo (affidandosi al machine learning ovunque).
Io credo che abbiano gestito la transizione come un problema di gestione della performance e senza pensare al ruolo attivo dello strumento.
Ci sarebbe molto da dire, ad esempio il dibattito sulle "bolle" che inizialmente mi vedeva contrario mentre adesso sto iniziando a rivalutare in alcuni punti.
Però è indubbio che YouTube ha un approccio diverso da Google e lo dico in estrema sintesi: YouTube è consapevole di essere una piattaforma EDITORIALE. Ospita e promuove contenuti non suoi... ed i creatori di contentuto sono la linfa vitale senza la quale la piattaforma muore, quindi al netto di tutto vanno comunque gestiti, stimolati, ricompensati, messi in concorrenza, rinnovati.
Google al contrario, per quanto le evidenze oramai suggeriscono il contrario, ha sempre negato e continua a negare di essere un editore.
Io credo che la criticità più grossa sia qui.
Ora con questi esperimenti su SGE (TERRIBILI!! Ne ho visti diversi allucinanti...) Google è ancora più editore di prima, e persino editore di se stesso (perché i testi di SGE sono generati), ma ancora non c'è alcuna ammissione di responsabilità in questo senso.
E questo discorso sul "Topic Share" e sul fatto che solo progetti già popolari hanno delle chance... io credo sia in conseguenza di quello che scrivevo sopra quando ho detto che hanno approcciato la transizione a mezzo di massa come un semplice problema di performance.
Non sono riusciti ad oggi a creare ricambio e a dare una vera chance a contenuti nuovi e freschi (che comunque l'audience si aspetta), perché non hanno la coscienza di essere un editore.
E gli ultimi update stanno solo peggiorando il problema.
(mi rendo conto rileggendo che il mio pensiero ha diversi fili penzolanti qua e là, non è molto coeso... prendetelo per quello che è, una riflessione senza una conclusione)