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SHORTS vs VIDEO CLASSICO
In molti credono che gli Shorts diano più visibilità rispetto ad un video classico perchè oggettivamente le visualizzazioni sono più numerose rispetto ad un video classico. Ma la realtà è ben diversa. Youtube da la stessa opportunità ad un video classico e ad uno short. Per un canale con 0 iscritti , da circa un 40 impressioni dopo 1 giorno ( il primo giorno non vanno nessuno dei due, parte il secondo giorno ). La differenza sta che quelle 40 impressioni diventano visualizzazioni negli Shorts mentre nei video classici si tramuta solo un 6% e quindi 2-3 visualizzazioni.
Ora però voglio farvi un esempio.
Immaginiamo di creare un AUDIOLIBRO vendibile in una libreria di un centro commeriale . Il nostro AUDIOLIBRO è il video di YOUTUBE ( short o video classico ). Immaginiamo che il nostro audiolibro sia in vetrina e ogni tanto qualche persona si gira verso la vetrina e vede il nostro audiolibro ( IMPRESSIONE di Youtube ). Tra quelle che vedono, ci sono persone che entrano ed ascoltano una parte del nostro AUDIOLIBRO in libreria ( VISUALIZZAZIONE ).
Questo è il video classico.
Lo Short cos'è?
Lo Short è semplicemente come un audiolibro che viene fatto ascoltare da una cassa fuori dalla libreria ed ogni persona che passa ne sente un pezzo. Alcuni passano veloci e manco lo sentono , altri parlano con altri e manco lo sentono. Altri lo sentono ma in quel momento non son interessati a quell'audiolibro. Altri lo ascoltano e si fermano a sentirlo tutto o una buona parte.
Lo Short violenta la visualizzazione rispetto ad un video classico in cui è l'utente a decidere di cliccare o meno sul video in base ai propri gusti.
1 Risposta -
@robertobonetti ha detto in SHORTS vs VIDEO CLASSICO:
Immaginiamo di creare un AUDIOLIBRO vendibile in una libreria di un centro commeriale . Il nostro AUDIOLIBRO è il video di YOUTUBE ( short o video classico ). Immaginiamo che il nostro audiolibro sia in vetrina e ogni tanto qualche persona si gira verso la vetrina e vede il nostro audiolibro ( IMPRESSIONE di Youtube ). Tra quelle che vedono, ci sono persone che entrano ed ascoltano una parte del nostro AUDIOLIBRO in libreria ( VISUALIZZAZIONE ).
Ciao Roberto, gli algoritmi funzionano al contrario rispetto a ciò che hai descritto nell'esempio. Nell'esempio è il video che cerca lo spettatore ma nella realtà è lo spettatore che va al video grazie all'operato degli algoritmi.
Avallando il tuo esempio il libro in vetrina dovrebbe prendere vita, farsi un passeggiata e... scegliersi le persone a cui passare davanti (IMPRESSION).
Anche a me gli shorts non piacciono (mi sembra di aver capito che è così anche per te) ma il motivo principale per cui non mi piacciono non è tanto legato a questioni di IMPRESIONS/VISIBILITA', ma a questioni di qualità del contenuto. Dal mio punto di vista la stragrande maggioranza degli shorts "SPORCANO"una piattaforma che, dall'epoca dei gattini, ha fatto passi da gigante. La mia preoccupazione è quindi sì quella di vedere l'intera piattaforma invasa da tanta "spazzatura", ma ancor di più quella di vedere la gente abituarsi alla "spazzatura".
La narrazione con cui YouTube sta spingendo gli shorts è incentrata tutta sulla VISIBILITÀ. Dal mio punto di vista è proprio questo il segnale del fallimento di un'operazione del genere. Se a YouTube vogliono dare visibilità... be, che dire, hanno già miliardi di video a disposizione a cui darla.
E poi mi domando: per quale motivo un CREATOR PRO di Youtube dovrebbe mettersi a fare gli shorts? Anche a trovare il format giusto (è più semplice di quanto si possa immaginare) il tempo per produrre un contenuto non è infinito. E sopratutto costa denaro quindi... La produzione e la gestione degli shorts porterebbero via TEMPO e RISORSE PREZIOSI al CREATOR PRO per produrre i classici video? Per me la risposta è SI.
Quindi...
- siamo di fronte ad un tentativo di far cambiare rotta alla piattaforma?
- siamo di fronte ad un errore madornale come lo è stato GOOGLE plus?
- siamo di fronte al tentativo utopico di dar fastio a Tik Toc? Piuttosto compratevelo!
- siamo di fronte ad un progetto che si legherà ad un progetto di shopping ancora da svelare?
Poi... vedi che stanno per lanciare una grande funzionalità* per le smart TV che - dal mio punto di vista - premierà i video più lunghi (video di approfondimento) e capisci che... con gli shorts sembra che stiano giocando a mosca cieca. Staremo a vedere.
*Attraverso i dispositivi mobili sarà possibile interagire con i video visti in smart TV
Qui Shorts Format per FastForward e Creator Pro trovi un'intesa ed interessante discussione sugli shorts
Cheers
Domenico
1 Risposta -
@domenico-pacifico ha detto in SHORTS vs VIDEO CLASSICO:
con gli shorts sembra che stiano giocando a mosca cieca
Sì, alcune mosse di YouTube sono così.
È come se YouTube abbia deciso di usare una doppia strategia. Da quando si è lasciata sfuggire Twitch perché erano troppo impegnati a spingere Google Plus, fanno due cose:
- coprono
- innovano
Innovano perché ovviamente è nel DNA, è ambiente dove c'è tutto. La SMART TV sarà un esempio, ma hanno fatto tante tante cose. La parte di Analytics è la più avanzata oggi.
Dall'altra coprono. Quando un mercato gli sfugge, lo coprano. Copiano e incollano.
Questa strategia garantisce a YouTutube di garantire funzionalità a chi fa Content Creatione e agli inserzionisti. È una mossa di positioning. Ed è corretta.
Se va male, rimangono i secondi nel mercato su quella funzionalità e non perdono Creator e Pubblicità.
Se va bene, arrivano primi.Se la cosa non funziona, la chiudono e amen.
Insomma, YouTube ora è un'azienda matura che ha capito gli errori del passato.
Gli Shorts, anzi, i TikTok, rappresentano un modo totalmente nuovo di esprimersi di una nuova generazione che è arrivata su Internet. Sono qui per restare. E fanno paura ai vecchi. Perché tutto ciò che riguarda le generazioni nuove che portano nuovi comportamenti può essere uno tsunami inarrestabile.
YouTube non ha intenzione di far cambiare rotta, né sarà un fallimento. YouTube ha capito che c'è un nuovo modo di comunicare e sta tentando di inglobarlo in modo che non distubri troppo con cosa già c'è, cercando equilibrio.
Infatti spiegano questa cosa in due parti qui:
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YouTube creators are the heart and soul of the platform, and we want them to always be able to fulfill their most ambitious creative goals. To give them every opportunity possible, we’ll continue to invest across our multiple formats: Shorts, Live, and video on demand (VOD). And in the months ahead, we will bring even more engagement and monetization options across all three formats.
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I’m so grateful for our teams who work to make YouTube the leading platform for engagement, entertainment and enrichment for billions around the globe.
I grassetti sono miei. Questa la YouTube oggi per me. Che sintetizzo sempre nella Tv del Mondo.
1 Risposta -
Ciao @giorgiotave
Dall'altra coprono. Quando un mercato gli sfugge, lo coprano. Copiano e incollano.
Questa strategia garantisce a YouTutube di garantire funzionalità a chi fa Content Creatione e agli inserzionisti. È una mossa di positioning. Ed è corretta.Interessante analisi ma... per mia natura devo andare oltre. Non posso fermarmi davanti a clichè di multinazionali. Troppo comodo e banale operare e comunicare come fan tutte. Sopratutto oggi.
Se va male, rimangono i secondi nel mercato su quella funzionalità e non perdono Creator e Pubblicità.
Se va bene, arrivano primi.E questo è un ENORME PROBLEMA. Un enorme problema perché dietro a questo mondo non ci sono cose ma PERSONE. Il loro lavoro, il loro sogno, i loro sacrifici, il loro credo che non possono essere violentati in nome del dio denaro. Non possono essere pilotati in nome del dio denaro. Se ti va male non togli dalla linea di produzione un prodotto, se ti va male hai probabilmente segnato la vita - in negativo - a qualche milione di persone.
Gli effetti negativi sulla nuova generazione che utilizza Tick Tok sono devastanti. Gli effetti negativi sono ben documentati in ricerche in tutto il mondo che non erano nemmeno necessarie per capire ciò.
È una mossa di positioning
Concordo. Tranne che per gli shorts. Nella mente dei creators e degli spettatori il brand YouTube non ci entrerà mai: primo perché c'è Tic ToK, secondo perché YouTube è l'antitesi degli shorts.
Gli Shorts, anzi, i TikTok, rappresentano un modo totalmente nuovo di esprimersi di una nuova generazione che è arrivata su Internet. Sono qui per restare. E fanno paura ai vecchi. Perché tutto ciò che riguarda le generazioni nuove che portano nuovi comportamenti può essere uno tsunami inarrestabile.
Domandati: se è vero che rappresentano "un mondo totalmente nuovo di esprimersi di una nuova generazione che è arrivata su internet" e questo per me non è assolutamente vero, che necessità ha avuto YouTube di introdurre gli shorts? Se è come tutti dicono perché questa nuova generazione che ha "rivoluzionato il il mondo della comunicazione" non è andata spontaneamente a comunicare così su YouTube visto che da sempre si possono pubblicare video in verticale e di qualunque durata? Sono così ignoranti che se non leggono la parola SHORTS non lo capiscono? Devono essere imboccati? No, semplicemente perché non c'è nulla di nuovo e nulla di rivoluzionario. E' solo una bolla che le multinazionali hanno creato a tavolino e che stanno cavalcando per business.
Sono gli analisti che studiando l'ETOLOGIA UMANA creano strumenti ad-hoc per far abboccare le nuove generazioni. Non sono le nuove generazioni che hanno creato qualcosa.
Sarò forse l'unico a pensarla così ma la nuova generazione ha semplicemente avuto a disposizione uno strumento - TIC TOK - e lo ha scelto per scorciatoia/comodità e per null'altro.
Che sintetizzo sempre nella Tv del Mondo.
Concordo al 100%.