• User Attivo

    @martinowong

    La crescita segue delle strategie ben precise. Strategie che sono state messe in campo nel momento più opportuno. Ciò significa che per mettere in campo determinate strategie ho dovuto aspettare di avere determinati video online.

    Diciamo che so già quali video faranno boom e quali no. Ciò mi interessa solo dal punto di vista strategico. Io produco ciò che a me piace, non ciò che potrebbe piacere alla massa.

    La crescita non è lineare, segue strategie e determinati video.

    Tieni anche presente che i miei video sono sempre verdi ed in lingua inglese. Gli spettatori arrivano da tutto il mondo, copro tutti i fusi orari e quindi... gli algoritmi li solletico 7 su 7 h24.

    Cheers
    Domenico


  • User

    In che settore pubblichi?


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    Ciao @albertocv

    Produco documentari che trattano qualunque tema.


  • Community Manager

    @domenico-pacifico un giorno mi metterò a leggere tutti i tuoi episodi :d:

    Sto cercando di riprendere le live, ti scriverò! Grazie di questi contributi 🙂


  • Moderatore

    Mattiamola così, dipende dal budget che si vuole investire e/o dal tempo a disposizione, io sono per il pochi ma buoni, ma senza budget il pochi è troppo poco e quindi puntare su una strategia del tipo aggredire tutte le serp potrebbe aiutare, con un ma, vedi sotto.

    Capisco ci siano tanti parametri da tenere in considerazione e tutto dipende dalla strategia che si vuole usare, anche avere tanti video non è un male sempre se questi video non sono fatti tanto per fare mucchio ma sono invece realizzati per uno scopo ben preciso e sempre se la qualità dell'informazione è alta e di questo ne avevo parlato qui https://connect.gt/topic/244981/più-qualità-e-meno-perfezione-penso-sia-la-chiave-di-tutto/14

    Il numero non conta, conta la qualità dell'informazione di ogni video.


    albertocv 1 Risposta
  • User

    @overclokk Sono d'accordo. Poi dipende molto dal settore.

    Intanto, in inglese qualsiasi tema ha un pubblico potenziale 100, 1000 o più volte maggiore.

    Poi, in alcuni settori anche i termini più cercati hanno volumi ridicoli. Quindi il singolo video non riuscirà mai a fare "il botto".


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @overclokk dice:

    Mattiamola così, dipende dal budget che si vuole investire e/o dal tempo a disposizione, io sono per il pochi ma buoni, ma senza budget il pochi è troppo poco e quindi puntare su una strategia del tipo aggredire tutte le serp potrebbe aiutare, con un ma, vedi sotto.

    @albertocv dice:

    Poi, in alcuni settori anche i termini più cercati hanno volumi ridicoli. Quindi il singolo video non riuscirà mai a fare "il botto".

    Non sono d'accordo. E a dimostrazione di ciò c'è lo stesso funzionamento degli algoritmi di YouTube. La SEO su YouTube porta poco o niente.

    Vedo troppo spesso focalizzarsi su cose che contano poco rispetto ad altre che contano veramente tanto, come costruire ed applicare strategie create ad hoc. Questo accade perché fare SEO, fare una bella copertina è semplice. Mettere in piedi una strategia è infinitamente più complesso e richiede grande impegno.

    Il fatto che ci siano parole/temi poco cercati non vuol dire nulla. Anzi, è la dimostrazione lampante che la SEO su YouTube conta molto poco. Ci sono decine e decine di canali che trattano temi poco cercati ma che hanno un grande audience: merito dell'empatia del conduttore e di come viene trattato il tema. Sono questi i due ingredienti fondamentali, gli ingredienti che riescono a costruire grandi audience attorno ad una persona e non attorno ad un tema.

    Parlando in generale troppo spesso se le cose non vanno si da la colpa alla SEO, ai temi che si trattano perché non hanno volumi di ricerca significativi ecc... ecc... quando la colpa è solo di chi non studia e applica strategie mirate. Parlare ed occuparsi di SEO e volumi di ricerca è un attimo, diventare conduttori eccellenti, trattare temi poco ricercati in modo originale è molto difficile.

    YouTube non è una questione di SEO, cover, tag ecc... è solo una questione di strategie.

    Empatia del conduttore e temi trattarti in un determinato modo sono pura strategia. C'è chi gli riesce in modo spontaneo e c'è chi invece ci deve lavorare tanto sopra.

    Conclusione
    Può un singolo video che tratta un tema poco cercato fare il botto? Assolutamente SI. Perché per fare il botto SEO e volumi di ricerca contano un non nulla, contate solo voi e le vostre strategie.


    @albertocv dice:

    Intanto, in inglese qualsiasi tema ha un pubblico potenziale 100, 1000 o più volte maggiore.

    Perché fate video in Italiano? E' come darsi la zappa sui piedi 🙂

    @overclokk dice:

    Il numero non conta, conta la qualità dell'informazione di ogni video.

    Devo darla per scontata la qualità dell'informazione data nel video. E' come saper leggere e scrivere.


    overclokk 1 Risposta
  • Moderatore

    @domenico-pacifico ha detto in Ep.5 #YouTubeSonoIO: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    Perché fate video in Italiano? E' come darsi la zappa sui piedi

    Io personalmente (anche se non era riferito a me) perché primo non sono fluente nel parlarlo e secondo (il più importante) perché l'inglese per molti è una barriera che nega l'accesso a informazioni preziose che si trovano solo in inglese con il rischio di trovarsi video in italiano di pessima qualità.

    @domenico-pacifico ha detto in Ep.5: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    è solo una questione di strategie.

    Le strategie per mandare traffico sono principalmente 3, SEO, ADS e collaborazioni.

    Tutte le altre dipendono da queste 3 (copy, email marketing, ecc).

    @domenico-pacifico ha detto in Ep.5: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    Può un singolo video che tratta un tema poco cercato fare il botto?

    Qui sono d'accordo, per esempio Mercadini ha beccato il video giusto ed è esploso, e lui non è uno che fa molta SEO su i suoi video.


  • User

    Strategia e SEO non sono due termini in antitesi. Una strategia per crescere su Youtube può includere varie cose, tra cui anche la SEO.

    Molti Youtuber ad esempio pubblicano all'inizio video che attraggono traffico perché trattano temi molto ricercati. Lo zoccolo iniziale gli permette di crescere grazie alle varie interazioni. Poi parlano di qualsiasi cosa abbia senso per il loro pubblico.

    Poi attenzione: se pubblichi contenuti puramente creativi, la SEO spesso non conta.

    Se pubblichi tutorial e approfondimenti, il tuo obiettivo e risolvere problemi. Quindi spesso rispondere alle ricerche.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @domenico-pacifico ha detto:

    Perché fate video in Italiano? E' come darsi la zappa sui piedi

    @albertocv risponde:

    Io personalmente (anche se non era riferito a me) perché primo non sono fluente nel parlarlo e secondo (il più importante) perché l'inglese per molti è una barriera che nega l'accesso a informazioni preziose che si trovano solo in inglese con il rischio di trovarsi video in italiano di pessima qualità.

    Dipende dove vuoi far arrivare il tuo canale. Se lo vuoi far arrivare veramente lontano devi investire. Ed in questo caso puoi tranquillamente parlare in italiano e mettere sottotitoli in inglese.

    Ho video con milioni di IMPRESSIONS con sottotitoli. Come sempre tutto dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere.

    Le strategie per mandare traffico sono principalmente 3, SEO, ADS e collaborazioni.
    Tutte le altre dipendono da queste 3 (copy, email marketing, ecc).

    YouTube non è un sito internet. Su YouTube non si manda traffico, si devono generare IMPRESSIONS.

    Le IMPRESSIONS si generano grazie al comportamento degli utenti. Puoi fare tutta la SEO che vuoi ma se non si mettono in moto altre decine e decine di collegamenti ed interazioni non si va da nessuna parte.

    A dimostrazione di ciò ci sono gli analytics. Ci sono migliaia di video con SEO pari allo zero che sono anni luce davanti a chi la SEO la pratica.

    Ho video esplosi dopo mesi, anni dalla loro pubblicazione. La SEO? Centra meno di zero: sono state le mie strategie che hanno innescato le interazioni che piacciono agli algoritmi e, di conseguenza, i video sono stati promossi da YouTube.

    La SEO spesso fa danno perché mette sulla cattiva strada gli algoritmi. C'è piu SEO in chi non fa SEO.

    @albertocv dice:

    Strategia e SEO non sono due termini in antitesi. Una strategia per crescere su Youtube può includere varie cose, tra cui anche la SEO.

    La SEO conta poco proprio per la natura degli algoritmi di YouTube: gli algoritmi portano i video agli spettatori non gli spettatori ai video. E i video vengono portati agli spettatori analizzando centinaia di fattori, fattori un cui la SEO ricopre una piccola parte.

    Chi punta alla SEO, alla cover perfetta - dal mio punto di vista - crede in un miracolo che mai si verificherà. Bisogna quindi NON fare SEO e cover perfette? NO, bisogna assolutamente fare SEO e cover perfette, ma non bisogna attribuirgli né miracoli né disgrazie perché hanno un ruolo marginale.

    In merito agli ADS, gli ADS non portano IMPRESSIONS. Se guardi gli analytics le IMPRESSIONS sono escluse dagli ADS. Gli ADS - se fatti a regola d'arte - servono ad istruire meglio gli algoritmi. Se istruiti meglio gli algoritmi proporranno i video a spettatori più in target. Più uno spettatore è in target più si possono innescare interazioni, interazioni che possono aumentare le IMPRESSIONS.

    In merito alle collaborazioni... anche questa è una leggenda metropolitana se analizzata dal punto di vista delle IMPRESISONS. Se con le collaborazioni le IMPRESSIONS non aumentano in modo significativo è lampante che agli algoritmi - della tua collaborazione - poco interessa. Avere valanghe di iscritti grazie a collaborazioni che non innescano i meccanismi che smuovono gli algoritmi, dal mio punto di vista le collaborazioni fanno più che altro danno allungando l'agonia della crescita di un canale.

    Copy, email marketing... tutti palliativi privi di visione sul funzionamento degli algoritmi. E per accorgersi di ciò basta sempre guardare gli analitycs, ovvero le IMPRESSIONS che dette attività sono in grado di generare.

    @albertocv dice:

    Molti Youtuber ad esempio pubblicano all'inizio video che attraggono traffico perché trattano temi molto ricercati. Lo zoccolo iniziale gli permette di crescere grazie alle varie interazioni. Poi parlano di qualsiasi cosa abbia senso per il loro pubblico.

    Falso! Ne vuoi la prova? Fai un video con tema molto ricercato e vedrai che non andrai da nessuna parte. Su YouTube circolano montagne di leggende metropolitane. Basta ragionare un attimo osservando attentamente l'andamento delle IMPRESISONS del proprio canale per accorgersene.

    Lo zoccolo iniziale non ha nulla a che fare con la SEO, con il volume di ricerca. Lo zoccolo iniziale sei TU, la tua empatia, la qualità dell'informazione del tuo video ed il mondo in cui le tratti. Lo starter sei tu non la SEO.

    Conclusione
    Dal mio punto di vista la SEO su YouTube è più una questione di mettere ordine ai temi che si trattano, una sorta di menù per noi e per gli spettatori che arrivano al canale, che arrivano grazie a migliaia di interazioni che si innescano e non grazie alla SEO 🙂

    Date il giusto valore ad ogni singola attività che si può fare su YouTube, solo così sarete in grado di studiare e mettere in pratica le migliori strategie per il vostro canale.


    overclokk Ag1 2 Risposte
  • Moderatore

    @domenico-pacifico ha detto in Ep.5 #YouTubeSonoIO: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    YouTube non è un sito internet. Su YouTube non si manda traffico, si devono generare IMPRESSIONS.

    I strongly disagree, youtube è un servizio hosting che mi consente di avere un mio "mini sito" con relativa URL personalizzabile (la parte dell'ID intendo) accessibile a tutti, il fatto che il mio canale sia una pagina di youtube non vuol dire che non sia esso stesso un sito web.

    Le impressions si generano se arriva traffico, quando il traffico cala le impressions calano e viceversa.

    La SEO non è soggettiva, la SEO è uno dei vari strumenti che abbiamo per mandare traffico, poco o tanto che sia.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @overclokk

    A portare traffico sono le IMPRESSIONS, a portare le IMPRESSIONS sono le strategie.

    I 4,7 MILIONI di IMPRESSIONS del mese di APRILE non li ho ottenuti né grazie alla SEO, né grazie al traffico. Sono stati ottenuti grazie alla sinergia di diverse strategie che ho realizzato. Strategie che migliorano le istruzioni che gli algoritmi ricevono.

    E' un'utopia pensare che la SEO (3 parole in croce) muovano gli algoritmi che valutano migliaia di parametri ed interazioni ogni secondo.

    Ma ognuno ha le proprie idee, certezze. Apprezzo molto lo scambio di opinioni anche se divergente. Thanks!


    overclokk 1 Risposta
  • Moderatore

    @domenico-pacifico ha detto in Ep.5 #YouTubeSonoIO: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    E' un'utopia pensare che la SEO (3 parole in croce) muovano gli algoritmi che valutano migliaia di parametri ed interazioni ogni secondo.

    Non ho detto che la SEO è l'unica strategia, ma è uno strumento che sicuramente dovrebbe fare parte della strategia.


  • User

    Domenico, non ti conoscevo fino a quando non mi hai risposto ad un mio post qui su Connect.Gt. Questo per voler dire che nonostante le tue strategie, io non sono mai capitato nel tuo canale o in un tuo video. E questo nonostante i tuoi argomenti mi interessino e mi pare strano di non averti mai incrociato su Youtube tra ricerche e suggerimenti... Anche perché durante il lockdown ne ho macinati tanti di video.
    Certo è vero che mi hai beccato qui.


  • User

    Una visione interessante potrebbe essere questa, ditemi cosa ne pensate:
    ogni tanto in modo quasi totalmente randomico un nostro video (per la legge di Murphy solitamente quello dove ci eravamo impegnati meno 😂 ) viene spinto dall'algoritmo e diventa "virale" rispetto ai nostri altri contenuti.

    In quest'ottica, avere più video potrebbe essere visto come avere più biglietti della lotteria.

    (non sto dicendo che sia una strategia o che bisogni puntare su quello, anzi so che spesso il video virale, se non abbiamo un canale pronto, è deleterio. è solo un angolo di visione..alternativo!)


  • User

    Avere più video sicuramente aumenta la probabilità, supposto che sono tutti creati con criterio e al massimo delle tue possibilità.

    Però immagino che il caso abbia poco a che fare. Anche Youtube ha utenti e advertiser da soddisfare.


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User Attivo

    @simopt @albertocv

    YouTube non è questa roba qui. Su YouTube non esistono le probabilità/scommesse. Esistono video che generano interazioni e video che non le generano.

    La teoria per cui più video pubblichi è più probabilità hai che qualche tuo video venga promosso dagli algoritmi non solo è FALSO, ma è la strategia più sbagliata che si possa attuare su YouTube.

    Un video viene promosso dagli algoritmi solo se genera n. interazioni di qualità. Fare video a mucchio e vedere quali imbroccano questa strada senza alcuna strategia è penalizzante sotto ogni punto di vista.


    simopt albertocv 2 Risposte
  • User

    @domenico-pacifico quindi sai predire con certezza visiblità/CTR dei tuoi video o la % di click delle CTA che nomini durante il video?

    Chi o cosa decide la sorte delle interazioni del tuo video?
    (a parità di avere un progetto comunicativa valido, un pubblico target, un problema che risolvi e tutte le cose che si dicono sempre)


    domenico.pacifico 1 Risposta
  • User

    Io ho un video in rete dal settembre del 2007, ha sulle 540 visualizzazioni in 13 anni circa, un mi piace, 2 non mi piace ed un commento. altri di quell'epoca ancora meno visualizzazioni. E' tipo vignetta in inglese. E' molto rudimentale, ma serviva per cercare un aiuto e non per fare numero di visualizzazioni. Quello che ne ha meno ne ha 29 sempre in 13 anni.
    Poi ho una serie sul canale di Bruce di 8 video pubblicati 10 anni fa che trattano di colpi di stato, di strategia della tensione e varie che hanno dalle 37 visualizzazioni al massimo di 155 visualizzazioni. In Inglese, questi video sono meno rudimentali. Dieci anni fa tra l'altro non si trovavano tanti video con queste informazioni. Oggi siamo inondati...
    Ecco il canale di Bruce: https://www.youtube.com/user/brucepickert70
    Il mio caso può essere utile per capire cosa non fare su Youtube 🙂 .


  • User Attivo

    @simopt ha detto in Ep.5 #YouTubeSonoIO: quanti video bisogna pubblicare al mese? SFATIAMO UN MITO:

    @domenico-pacifico quindi sai predire con certezza visiblità/CTR dei tuoi video o la % di click delle CTA che nomini durante il video?

    Chi o cosa decide la sorte delle interazioni del tuo video?
    (a parità di avere un progetto comunicativa valido, un pubblico target, un problema che risolvi e tutte le cose che si dicono sempre)

    La questione è molto semplice.

    Hai presente tutte le azioni dirette che puoi fare sul tuo caanle? Seo, cover, tag, hashtag...? Hai presente tutte le azioni dirette che può fare uno spettatore? Vedere il video, commentarlo, condividerlo, fare like...?

    Bene, dal mio punto di vista tutto questo è solo 1% di ciò che può influenzare gli algoritmi. Il restante 99% lo si influenza con strategie ben mirate volte a produre interazioni e connessioni su cui operano gli algoritmi. Questo è il difficile, non fare in 5 minuti seo, cover, battuta in video per prendere like e commneti.

    Ti do un piccolo indizio su cui riflettere, poi magari ci farò un episodio su YouTubeSono Io. Su Youtube ogni giorno le persone guardano un miliardo di ore di video.