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Adotta una capra camosciata delle Alpi
Oggi pomeriggio in mezzo al fantastico delirio dei miei bimbi la mia compagna mi legge una Google news: Adotta una capra camosciata delle Alpi.
Dico subito... bello, che figata. Leggi un po.
Silenzio
Daiiii, vuoi leggere!
Ancora silenzio.
La guardo e vedo che si legge l'articolo da se e poi esclama... ma sono fuori!
Premetto che al solo ascolto del titolo"Adotta una capra camosciata delle Alpi" ho esclamato - che figata - perché nel mio immaginario credevo fosse la classica adozione: 10 euro al mese per mantenere in vita un'attività artigianale e invece...
... e invece... mi è parsa una vendita di formaggi camuffata in adozione.
Qui potete leggere la notizia >>> https://bit.ly/33xIQRV
Come giudicate questa strategia di marketing? Vincente o perdente? Pregi e difetti? Ma sopratutto... Voi adottereste la capra camosciata delle Alpi?
1 Risposta -
Ciao @domenico-pacifico , confesso che spesso mi chiedo dove sia l'inganno, con il rischio di vedere complotti dove non esistono.
Non ci vedo nulla di scorretto nella proposta di questa azienda agricola, né penso che il contenuto dell'articolo e il fatto in sé tradiscano la promessa implicita nel titolo.Ho l'impressione che la strategia di marketing passi in secondo piano, perché scaturisce direttamente dall'idea e l'insieme di valori che ci sono dietro. Questo almeno è il messaggio che dovrebbe arrivare. Se è tutto fatto a tavolino, durerà poco.
Funziona? Probabilmente c'è un mercato, che non è mercato di prodotto ma di valori. Per dirla diversamente: il prodotto sono i valori e l'opportunità di farli propri. Può funzionare.
Tornando alla pericolosa deriva complottistica, dopo avere letto i due testi, la tua discussione e la news, mi sono chiesto se la tua fosse una marchetta.
Vediamo gomblotti, gomblotti ovunque.
1 Risposta -
@domenico-pacifico Ma é una figata, un'ottima idea a parer mio.
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Lo fa l'APT della Valsugana ormai da un sacco di anni con la campagna "Adotta una mucca".
E' una figata: ti fai la giornata in montagna, visiti le maghe, i bimbi si divertono, stai all'aria aperta e torni a casa con una quantità di formaggi e burro di malga da bastare per un mese.
Per me è un'ottima idea, è marketing del territorio ed è una bella esperienza per chi la acquista, anche perché non acquisti solo un'esperienza, ma anche un prodotto materiale.
1 Risposta -
@fda
... allora non ti resta che... Adotta una capra camosciata delle Alpi
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@kal
Mi sembra un paragone FORZATO.
1 Risposta -
@domenico-pacifico ma no, in fondo è la stessa cosa... anche se i pastori delle capre non fanno alcun marketing del territorio, solo prodotti. E quindi è forse un prodotto più povero, perché manca l'esperienza di andare ad incontrare gli animali.
Probabilmente si dovrebbe svegliare un poco l'ufficio di promozione turistica locale...
1 Risposta -
@kal
Tu, partendo dal presupposto che ti piacciono quei prodotti - a me SI, "adotteresti" la capra camosciata delle Alpi? Io No.Ne faccio una questione di... "onestà intellettuale". Bella l'idea ma trovo troppe forzature legate ad una strategia - per me - piuttosto infelice. L'operazione di marketing la devo analizzare, non posso fermarmi ai buoni propositi.
Oggi online puoi ADOTTARE di tutto: persone, piante, animali. Quando si parla di ADOZIONE il prezzo di partenza è infinitamente più basso: questo perché in cambio non ti danno nessun prodotto. Dal mio punto di vista se vogliamo utilizzare in una campagna marketing la parola adozione IN MODO CORRETTO, dobbiamo rientrare in questa cerchia.
Utilizzare la parola ADOZIONE per VENDERTI in cambio dei prodotti a me NON piace. Lo trovo un errore pericoloso.
La cosa che mi piace ancora meno è il "doppio profitto" che vogliono realizzare. Con l'adozione di un mese paghi 46 euro. In cambio ti danno 30 euro di prodotti. Già qui c'è il loro profitto, tanto da trovare nella pagina anche la possibilità di comprare solo i prodotti invece di fare l'operazione di adozione. Perché aggiungere altri 16 euro? C'è da pagare qualche broker? Per me troppe forzatura che uccidono la campagna marketing.
Diciamo che speravano in un EARNED MEDIA che non c'è stato... Io il cibo online NON lo vendo così.
In merito alle APT... fanno tante belle cose. Poi quando vai ad analizzare i risultati concreti fai veramente fatica: vedo troppo spesso MEDIA KIT imbottiti di metriche di poco valore. Ancora meglio: vedo troppa differenza tra un BILANCIO e l'entusiasmo nell'esporre il MEDIA KIT. Ma questa è un'altra storia.
1 Risposta -
@domenico-pacifico ha detto in Adotta una capra camosciata delle Alpi:
C'è da pagare qualche broker?
A occhio, il proprietario della piattaforma di intermediazione.
Anche nel caso dell'APT che ho citato è la stessa cosa.
In merito alle APT... fanno tante belle cose. Poi quando vai ad analizzare i risultati concreti fai veramente fatica
Io ti parlo da semplice consumatore. L'esperienza di adotta una mucca è positiva e vale i soldi spesi:
- fai una bella gita
- è formativa (vedi come si fa il latte, conosci le mucche e gli altri animali della malga, etc.)
- i bimbi si divertono
- torni a casa stracarico di formaggi e burro di malga (lo sai quanto è buono il burro di malga?!)
Per l'APT poi è tutta gente che viene a fare le passeggiate sul territorio, visita le malghe, magari si ferma a mangiare, fa benzina ai distributori locali, etc.
Insomma: ha delle indubbie esternalità positive in termini di ricaduta economica sul territorio.
L'esempio che hai citato della capretta è un po' più poverello, perché comunque l'offerta della mucca comprende l'esperienza in malga (anzi, è proprio obbligatoria: se vuoi il formaggio devi andartelo a prendere).
Capisco quindi quello che dici:
Ne faccio una questione di... "onestà intellettuale". Bella l'idea ma trovo troppe forzature
Perché è vero. Non stai adottando nulla, stai pagando per dei formaggi.