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- Lo Spot per il Covid della Germania
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Mi dispiace averti in qualche modo offeso, non era mia intenzione. Vorrei però darti la mia interpretazione dei nostri messaggi, così da mostrarti il mio punto di vista:
perche a differenza tua io non sono venuto a darti dell'ignorante o nel mediocre.
Non mi pare di averti dato dell'ignorante o del mediocre. Ho parlato del discorso che hai fatto, in cui hai generalizzato. Hai citato un elite e ridotto tutto il resto della popolazione a 3 categorie: chi va al parco in un altra città, chi ha paura di non rivedersi più e gli anziani; 3 categorie che sarebbero i target dello spot.
Fino a qui ho frainteso o è quello che intendevi nel tuo post?Poco sotto hai aggiunto:
si è un ottimo spot e concordo su ironia, modalità ecc, ma non penso che sia utile al fine ultimo vista l'audience
Da questa frase ho inteso che l'audience di riferimento dovrebbe essere il telespettatore, che però fa parte di quella fetta di popolazione di chi comunque trasgredisce alle regole. Ho capito male quello che intendevi?
Il concetto ultimo del tuo messaggio mi è parso essere:
In Italia chi guarderebbe quello spot sono persone a cui non arriverebbe il messaggio, per questo è meglio lasciar perdere un prodotto del genere, perché non funzionerebbe.Da questo spunto ho solo fatto un ragionamento, completamente slegato da te e da quello che hai detto, sul rischio di trattare in modo diverso fette di popolazione che hanno background e abitudini diverse.
Non era mia intenzione offenderti, e nemmeno parlare di te, ma parlare di quello che hai scritto. Sicuramente non ti ho dato dell'ignorante o mediocre. In compenso tu hai insinuato che io sia un ipocrita, abbia problemi di comprensione del testo e che necessiti di attenzioni. Che non suonano proprio come dei complimenti.
Sì, io abito in Germania e ho voluto dare il contesto culturale in cui è stato pubblicato lo spot, per far capire a chi non ha visto Dark in lingua originale, che immagino sia la maggioranza dei lettori, visto che il tedesco non è una seconda lingua molto comune in Italia, i riferimenti alla pop culture recente.
cito "ma il pensare che la maggioranza del paese sia ignorante e se ne fregherà, non è una motivazione valida" ancora una volta , queste sono parole che TU hai detto, non IO, io non ho scritto che la gente se ne frega.
Non mi pare di averti citato qui, non ho detto che erano parole tue. Era la fine del mio ragionamento sul trattare le persone in modo differente in base a differenze sociali.
La mia risposta non era su di te, ma su un concetto, che ho elaborato prendendo spunto dalle tue parole. Non era mia intenzione insultarti e mi dispiace che tu lo abbia percepito.
Recuperando l'inizio della tua risposta:
io penso invece che siete tutti una manica di ipocriti belle e buoni che si nascondono dietro all'essere più o meno famosi ( solo nel vostro piccolo ambiente) e si permettono di dare giudizi soltanto per sfoggiare qualche alto pensiero.
Ecco, qui invece non capisco proprio come pensi che noi siamo una manica di ipocriti che ci nascondiamo dietro l'essere famosi. Puoi spiegarmi cosa intendi e perché la pensi così?
Io mi sono limitato a dire la mia, non a dare giudizi, e nemmeno a sfoggiare dei pensieri alti. Ho solo fatto un ragionamento.
1 Risposta -
@juanin
Dici: "Questo spot non dice assolutamente che "devi stare seduto sul divano". Mai detto e mai pensato. E poi continui "ti dice semplicemente che "persino stando sul divano puoi essere utile". Assurdo!Si è preferito raccontare alle generazioni future che il bastone col cane funziona sempre. Siccome hai rispettato l'ordine che ti è stato impartito dallo Stato - ovvero quello di non fare nulla se non annoiarti - allora sei un eroe. Sei un eroe perché hai obbedito in cambio di un non nulla rispetto a chi ha fatto la guerra.
La cosa per me è di una gravità inaudita. Tra le centinaia di cose che si potevano raccontare questa non solo è la peggiore ma mette in moto retroscena poco limpidi.
Rispetto l'opinione di tutti, non ti nego però che da te mi sarei aspettato un'altra risposta.
I "lobotomizzati" sono quelli che purtroppo non hanno le capacità di difendersi da certa becera comunicazione.
1 Risposta -
@glanzi ciao rispondo per l’ultima volta dicendo che queste tue precisazioni confermano doppiamente il fatto che tu stia solo cercando di mettermi in bocca parole che non ho espresso. E che a maggior ragione tu non stia nemmeno facendo lo sforzo di comprendere quello che é stato scritto da me. Il tuo é soltanto un tentativo di dare giustificazioni, di certo non richieste da me, probabilmente per dimostrare agli altri lettori le tue buone intenzioni ? Bene così. Allora per favore non rivolgerti a me visto che hai scritto che non sei interessato al mio pensiero e che non hai parlato di me, e limitati a dire la tua agli altri no ?
Nelle tue considerazioni, oltre ai commenti e giudizi prendendo “spunto” dalle mie , hai parlato dello spot come “un prodotto ben fatto”
E chi sei tu per dare questa verità assoluta ? Sei il dio che decide se uno spot é ben fatto? Sei quello che l’ha realizzato? Sei quello che ha creato e deciso i metri di valutazione ? Hai Giani risultati e sai con certezza che ha funzionato ?
Ti prego se lo sei dichiaralo e ti prenderò per colui che ha le verità assoluteSe invece non é cosi, se fossi veramente interessato a dialogare delle opinioni degli altri, avresti scritto “secondo me é ben fatto” punto e basta.
Allora come tu puoi scegliere le parole che usi e i pensieri che esprimi io posso scegliere di non avere più tempo da sprecare nel leggere i commenti di tutte quelle persone che pensano in modo assoluto ( qui dentro o nel mondo in generale)
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@domenico-pacifico off topic, scusate, ma chiedo scusa a tutti i lettori se non ho saputo argomentare i miei pensieri in un buon modo ( a mio parere ) come il tuo. Detto ciò ovviamente io condivido pienamente il tuo pensiero.
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@glanzi Il covid DIVIDE. Non è una questione di crederci o non crederci, è una questione di quanta fiducia - ognuno di noi - ripone nelle istituzioni, nei media, nella scienza che si è esposta in TV e... dalle esperienze di vita personali.
Quando si è di fronte ad errori madornali, controsensi, cambi di rotta improvvisi, personalmente non posso non tenerne conto quando giudico uno spot il cui "scopo" è quello di "educare" presente e futuro.
Se vuoi rispetto dai rispetto, se vuoi credibilità dai credibilità. Se vuoi contrastare le fake news si onesto, sincero... sin dal primo istante. Nulla di tutto questo è accaduto.
Lo stare a casa è la migliore soluzione quando hai fallito tutto il resto.
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Mi dispiace vedere che la discussione ha preso pieghe e toni "Trumpiani". Non credo abbia più molto senso andare oltre.
Mi sembra che ci siano stati spunti interessanti sin dall'inizio e fino ad un certo punto in modo educato. Secondo me @glanzi ha dato una visione diversa e che mostra un contesto che anche io ignoravo e per questo lo ringrazio ancora. Nel suo feedback io ho appreso delle lezioni.
@domenico-pacifico ha detto in Lo Spot per il Covid della Germania:
Rispetto l'opinione di tutti, non ti nego però che da te mi sarei aspettato un'altra risposta.
Quindi qui presumo ti saresti aspettato che di fronte ad un quaderno verde io dicessi rosso. Certo non fa una piega. Predichi bene e razzoli male.
Se ti aspetti che io pensi con la testa di altri non hai capito niente. Forse si cerca di vedere solo quello che si vuole vedere per avvalorare le proprie idee. Per me l'essere debole è altro e lo ho spiegato nel mio primo commento.
@domenico-pacifico ha detto in Lo Spot per il Covid della Germania:
@glanzi Il covid DIVIDE.
Tutto divide. La politica. La SEO. La comunicazione. E qui stiamo parlando nello specifico di una comunicazione. Non del Covid. Ora possiamo portare la discussione altrove, ma qui si prova a discutere sulla campagna.
D'altronde la divisione è nella natura umana. Se fossimo tutti uniti avremmo risolto questi problemi molto più rapidamente senza bisogno di sensibilizzazioni o suggerimenti. Ritorno al punto iniziale per cui è evidente che sia un problema culturale.
@domenico-pacifico ha detto in Lo Spot per il Covid della Germania:
Lo stare a casa è la migliore soluzione quando hai fallito tutto il resto.
Purtroppo è proprio qui il nostro fallimento e mi sembra che sia un fatto. Però se preferisci puoi continuare a vedere rosso quando c'è verde.
Sugli errori...beh. Chi non ne fa. Ma in una situazione come questa non posso far veicolare le mie scelte basandomi sugli errori degli altri (che sono ineliminabili e lo saranno ancora), ma analizzando in modo critico la situazione formulando un "mio pensiero" dettato dai fatti e rapportato al mio contesto....perché la soluzione ottimale per dare il mio contributo sarà senza dubbio diversa da quella di altri, ma non più giusta o sbagliata se l'ottica è sempre quella di contribuire alla risoluzione di un problema.
Non ho mai negato il mio aiuto a nessuno. Non inizierò ora.
1 Risposta -
Dici: "Mi dispiace vedere che la discussione ha preso pieghe e toni "Trumpiani".
Questo dimostra che non hai immaginazione. Ti fermi là dove arriva il tuo pensiero e dai etichette - per colpa dei tuoi preconcetti immagino - dove le etichette in realtà non esistono.Dici: "Non credo abbia più molto senso andare oltre."
Invece è proprio in questi casi che ha senso andare oltre. Purché quello che si dice venga capito - anche se non si è d'accordo. Perché se dico A e percepisci Z non si va da nessuna parte.Dici: "Mi sembra che ci siano stati spunti interessanti sin dall'inizio e fino ad un certo punto in modo educato."
Io non confondo il finto perbenismo e altri non dovrebbero confondere la fermezza con la maleducazione.Dici: "Quindi qui presumo ti saresti aspettato che di fronte ad un quaderno verde io dicessi rosso. Certo non fa una piega. Predichi bene e razzoli male."
Ho detto A e hai capito Z. Lo scopo del video è far vedere come persone deboli - persone che non hanno le capacita e gli strumenti per analizzare un'informazione - siano in pericolo. Perché quando si decide una tipologia di comunicazione lo si fa proprio per far breccia su quelle persone. Tu sei un privilegiato, hai tutte le competenze di sto mondo per analizzare le informazioni. Purtroppo c'è una grande fetta di popolazione che non le ha.Dici: "Tutto divide. La politica. La SEO. La comunicazione. E qui stiamo parlando nello specifico di una comunicazione. Non del Covid. Ora possiamo portare la discussione altrove, ma qui si prova a discutere sulla campagna."
Analizzare una comunicazione che nello specifico riguarda le vite modificate causa covid senza analizzare gli errori madornali che ci hanno portato lì, senza analizzare i secondi fini - che per alcuni è il fine principale - di quella comunicazione... lo trovo un errore. Lo trovo un errore per il semplice fatto che così facendo il risultato si ribalta. Se non fossero stati fatti errori gravi, se tutto fosse stato onesto e sincero sin dal primo istante... Sì, bello lo spot, bel ricordo. Ma così non è. Tra le decine di cose che potevano raccontare con quello spot hanno scelto la più sbagliata, e lo hanno fatto con consapevolezza.Dici: "Purtroppo è proprio qui il nostro fallimento e mi sembra che sia un fatto. Però se preferisci puoi continuare a vedere rosso quando c'è verde."
Ho fatto diverse zone di guerra in tutto il mondo, così come ho attraversato diversi disastri sanitari come EBOLA. La cosa più curiosa di tutta questa situazione è che si è narrato e si continua a narrare che "IL MONDO NON ERA PRONTO". Questa è la castroneria più grande a cui si possa credere. Il mondo non solo era pronto - in Africa durante l'ebola chiusure, distanziamento, mascherine, isolamento erano all'ordine del giorno - e vi era l'OMS- ma poteva evitare lockdown generalizzati.Ho passato e passo gran parte della mia vita sugli aerei e negli aeroporti. Lì, la preoccupazione e le precauzioni della trasmissione dei virus - in certi paesi - c'è sempre stata: esseri umani controllati con i termoscanner, animali in quarantena, cibo e piante sequestrate... Sono stato a Tokyo per la prima volta 25 anni fa. In moltissimi usavano le mascherine.
Su molte rotte asiatiche che ho fatto gli aerei venivano sanificati con appositi vaporizzatori e neutralizzatori di virus e batteri. Uso il gel per le mani da 15 anni.
Ho due bambini piccoli che vanno all'asilo e la mia compagna è da 15 anni educatrice d'infanzia: il protocollo in periodo covid non è cambiato di una virgola perché già esisteva un protocollo ben specifico per evitare il diffondersi di malattie, virus e batteri.
Quindi... più precisamente... in che cosa non era pronto il MONDO? Che cosa non sapeva?
Detto ciò per me è di fondamentale importanza - per poter analizzare lo spot menzionato - avere la più ampia visione di informazioni possibili. E se queste informazioni arrivano da esperienze dirette ancor meglio.
Non è uno spot della Coca Cola. Non posso limitarmi a giudicare lo storytelling e poco altro ancora.
1 Risposta -
@domenico-pacifico secondo me stai facendo un polentone, ma è solo la mia percezione probabilmente. Tra l'ebola e il covid ci sono differenze sostanziali, ma non sono io la persona in grado di poterlo spiegare perché non sono un medico. Infatti probabilmente se ci fosse stata l'Ebola dubito che in giro per il mondo ci sarebbe stata la brillantezza e 'sveltaggine' che vediamo ora.
Poi dici cose e ti contraddici allo stesso tempo. Di che lockdown generalizzati stiamo parlando? Visto che si sta cercando di evitare proprio questo? Di che protocolli che c'erano già stiamo parlando? Dove stavano? Dai non scherziamo. Va bene non essere d'accordo sulle cose, ma inventarsele però è un'altra storia.
Stai portando le tue esperienze personali come se fossero l'applicazione di massa. Purtroppo non funziona così.
Io rispetto la tua visione della cosa, ma vedo che ribadisci un concetto che già sopra è stato analizzato e da cui almeno io come altri ci siamo distanziati in modo eloquente.
Sull'avere più informazioni possibili mi sembra che ce ne siano, ma perché tiri in ballo cose che non centrano niente non lo capisco. Anche io ho due bimbi piccoli, una moglie biologa, un padre medico anestesista. Posso anche andare avanti a raccontarti tutta il mio albero genealogico, ma non credo che cambi di molto il tuo punto di vista.
Io non vedo quello che vedi tu in quello spot. Tutto qui. E per fortuna dico io che ci sia la possibilità di vedere le cose in modo diverso senza dover per forza trovare il becero o le dietrologie dove non ci sono.
@domenico-pacifico ha detto in Lo Spot per il Covid della Germania:
Quindi... più precisamente... in che cosa non era pronto il MONDO? Che cosa non sapeva?
Probabilmente tu hai le risposte. Magari è un grande complotto mondiale perpetrato da qualche misteriosa setta di potenti. Chissà! L'immaginazione ti può portare ovunque se vuoi.
Ma se il sistema mondo è andato in crisi per questa cosa io dubito fortemente che ci sia una regia occulta dietro a tutto questo. Però ti lascio libero di pensarlo sebbene non voglio esimermi dal dire che è altamente improbabile.
Ora però come prevedibile vedo che la discussione prende una piega che va verso il non ritorno. Torniamo a parlare dello spot oppure chiudiamola qui o al massimo andiamo a parlarne in un'altra categoria. Mi fa sicuramente piacere ascoltare la tua storia, la tua esperienza, quello che hai vissuto perché mi pare molto denso e forte a patto di un confronto senza troppe prese di posizione.
1 Risposta -
@juanin Non ce la fai proprio "Probabilmente tu hai le risposte. Magari è un grande complotto mondiale perpetrato da qualche misteriosa setta di potenti. Chissà! L'immaginazione ti può portare ovunque se vuoi."
Mai pensato ad un complotto. Analizzo solo fatti realmente accaduti. Un fatto non lo puoi negare, una teoria si. E non ho inventato assolutamente nulla. Se vai a vedere le regole che gli asili adottano da sempre per contenere virus è batteri... potresti stupirtene. Da sempre:
- se hai più di 37,5 di febbre non entri
- se sei già all'asilo e hai 37,5 di febbre le tate di distanziano dagli altri, chiamano i genitori e lo devi andare a prendere - subito.
- sesta malattia, pidocchi e altre patologie trasmissibili vengono gestite come oggi viene gestito il covid
- dopo che ti è finita l'influenza devi rimanere in "quarantena" almeno altri 2 giorni a casa senza nessun sintomo per poter rientrare.
- al cambio dei bambini o in caso di vomito indossare guanti e mascherine.
ecc...
Alcune di queste ed altre regole sono OBBLIGHI, alte sono consigliate. Il punto è che negli asili si sapeva già come muoversi.
Questa non è una questione tra me e te, tu rimani con il tuo metro di giudizio io con il mio. Nessun problema. E' una questione di cosa percepisce la massa: perché io di questo sto discutendo.
Dopo questo ultimo chiarimento chiudo anche io qui. Buon lavoro e buon WMF!
1 Risposta -
Scusate se rientro in topic a gamba tesa, ma lo spot del ragazzo che gioca al PC m'ha fatto schiantare.
Mi sono rivisto, identificato (visto proprio quanto ho scritto sopra)... e niente, è semplicemente perfetto.
A parte il dettaglio sui ravioli, quello no. Sostituisci i ravioli con la pasta al pomodoro o le piade e ci siamo HAHAHA
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Conosco bene le regole degli asili e posso affermare che sono tutt'altro che le policy e protocolli adottati ora, ma soprattutto l'attenzione e il rispetto è tutt'altro. Ma alla fine di tutti questi protocolli il problema sta nella responsabilità delle persone. Ma non apro un dibattito su come si mandano a scuola i figli.
@domenico-pacifico ha detto in Lo Spot per il Covid della Germania:
E' una questione di cosa percepisce la massa: perché io di questo sto discutendo
e a questo abbiamo già ampiamente risposto e argomentato.
Grazie e buon lavoro anche a te.