• Moderatore

    tool per il calcolo dell'indice di leggibilità e supporto alla scrittura/semplificazione

    Salve, usate mai semplici tool per il calcolo dell'indice di leggibilità? L'indice che si usa in Italia è il Gulpease (integrato nel plugin per WP readability score sviluppato dall'italiano Salvatore della Pepa: wordpress.org/plugins/wp-readability-analysis/), oppure gratuitamente utilizzabile online qui farfalla-project.org/readability_static, o ancora integrato in Word (support.microsoft.com/it-it/office/ottenere-le-statistiche-di-leggibilità-e-livello-del-documento-85b4969e-e80a-4777-8dd3-f7fc3c8b3fd2)

    Mi chiedevo se esistono per l'italiano tool come Hemingway app, che invece di concentrarsi su grammatica e sintassi come ad esempio Grammarly (entrambe solo per l'inglese) fanno un'analisi stilistica.

    L'unico tool che ho trovato è www.corrige.it che permette abbonamenti a tempo (3 mesi o 1 anno) oppure a quantità di parole per un uso più occasionale.
    Qualcuno di voli lo ha mai testato?
    Per quanto mi riguarda sarebbe finalizzato al supporto dell'editing di testi scritti da professionisti (ingegneri e medici) non sempre avvezzi alla comunicazione divulgativa e semplificata necessaria per testi destinati a un pubblico non specialistico.


  • Contributor

    Visual SEO Studio fa molto bene questa cosa: https://visual-seo.com/it/SEO-Software-Features/Readability-Analysis

    Unico "neo": non è gratuita 🙂


  • Moderatore

    Ciao
    solo per amore del ragionamento anche Yoast ha un Tool simile integrato, che comunque non uso.

    Mi chiedo se effettivamente siano affidabili, ho fatto qualche test incollando nei vari tool segnalati un articolo di SemRush ma i feedback dei tool non mi sono chiari, es. farfalla-project . org/readability_static/. Qualcuno che li usa puoi darci un feedback più accurato?

    @kal Come ti trovi con quello di Visual Studio? Lo usi?


    kal MaxxG 2 Risposte
  • Contributor

    @sermatica ha detto in tool per il calcolo dell'indice di leggibilità e supporto alla scrittura/semplificazione:

    @kal Come ti trovi con quello di Visual Studio? Lo usi?

    Molto poco, perché non mi occupo di Copywriting. Avevo seguito a suo tempo la disamina che fece @federico-sasso mi pare al Web Marketing Festival di non mi ricordo quale anno era il Search Marketing Connect del 2016 (qua le slide) sugli indici Flesch-Vacca come specifici per l'italiano ed è stato molto interessante.

    Federico ha fatto molta ricerca in quest'ambito per lo sviluppo del tool, se passa di qua magari ci da la sua opinione esperta.


    Scusate ma LOL

    Immagine 2020-11-05 142809.png


    MaxxG 1 Risposta
  • Moderatore

    @sermatica ha detto in tool per il calcolo dell'indice di leggibilità e supporto alla scrittura/semplificazione:

    solo per amore del ragionamento anche Yoast ha un Tool simile integrato, che comunque non uso.

    In realtà mi riferivo a qualcosa di più sofisticato di Yoast. Intanto, yoast usa l'indice Flecsh-Vacca,, adattamento italiano dell'indice Flesch mentre io mi riferivo all'indice Gulpease, unico sviluppato in Italia da un gruppo di linguiste de La Sapienza capitanati dal compianto Tullio De Mauro. Il Gulpease fa riferimento alle lettere e non alle sillabe da cui è composta una parola.
    Inoltre i suggerimenti di yoast si basano solo su lunghezza delle frasi, uso delle forme passive, parole di transizione (che sbaglia clamorosamente pur millantando il supporto dell'italiano. Insomma non sere a niente.
    Peraltro, preferirei un editor che reagisse in tempo reale alle correzioni e che desse una serie di indicazioni grammaticali (no non al livello di Word, che pure usa l'indice Gulpease) e soprattutto stilistiche, un po' come fa Hemingway (che prende a riferimento proprio lo stile sobrio e ascitto del grande narratore americano).
    Ho acquistato un pacchetto per 80mila parole con corrige.it, vi farò sapere cosa me ne pare.


  • Moderatore

    Ho fatto una lunga chiacchierata col supporto tecnico di Corrige e la prima impressione è di massima serietà. Come speravo implementano una serie di lessici tecnici standard (per esempio giuridico, il lessico ufficiale della Camera, lavorano con vari dipartimenti universitari scientifici e quindi digeriscono bene i lessici di biologia, chimica, ingegneria ecc. ma non ancora quello medico che sarà rilasciato a breve) e inoltre hanno un team di linguisti che lavora a questi aggiornamenti quindi un documento scansionato un giorno potrebbe ottenere suggerimenti diversi se riscansionato in futuro. E' inoltre possibile sottomettere alla redazione dei consigli che saranno valutati ed eventualmente implementati. Mi pare che l'analisi contestuale funzioni bene (ma devo testare con articoli molto tecnici). Mi hanno permesso l'accesso meme tester all'add-on per G Documents che verrà rilasciato a gennaio. Presto vi saprò dire di più magari allegando qualche screenshot


    MaxxG 1 Risposta
  • Moderatore

    Ho avuto modo di testare il tool con 5 testi specialistici spesso un po’ "contorti" (del resto, nel bene e nel male, l'italiano lascia ampio spazio ai contorsionisti della lingua).

    La mia prima sorpresa è a livello lessicale: non ci siamo proprio, meglio Word (ed è quanto dire). Del resto non ero in cerca di un correttore ortografico o grammaticale. Imbarazzante che un URL venga considerato come una parola illegibile per chiunque.

    Quanto ad analisi di tipo l’linguistico ho apprezzato molto il calcolo dell’indice Gulpease a livello di frase, utile soprattutto con i testi molto lunghi per aver modo, a colpo d’occhio, di sapere dove intervenire e in che modo.
    Naturalmente il tipo di editing dipende esclusivamente dal nostro target e dalle sue capacità di lettoscrittura (personalmente per uno dei siti su cui userò corrige conosco bene il livello culturale degli utenti avendo ricevuto più di 20mila domande poste a dei medici e posso decidere di editare le risposta di conseguenza e lasciare invece che gli articoli abbiano n indice di leggibilità più basso ossia che richiede un livello di scolarità maggiore, al contrario nelle risposte dirette devo avere la certezza della comprensione essendo fortemente YMYL.

    Interessante anche la funzione che raggruppa ed elenca alfabeticamente o per frequenza tutte le parole usate nel testo appartenenti o meno al vocabolario italiano di base (l’italiano di settimanali scandalistici tanto per intenderci), strumento redatto dal gruppo di ricerca di De Mauro la cui nuova edizione vedrà presto la luce. Per le parole non appartenenti a questo vocabolario si potrà scegliere di semplificare o, se si tratta di termini tecnici di fornirne una spiegazione tra parentesi.

    L’interfaccia è a dir poco legnosa, si vede che è sviluppato da linguisti e non sanno cosa sia uno UX designer). Aspetto di vedere l’add-on per Documenti che verrà rilasciato a gennaio.
    Per il momento posso dire di averlo trovato uno strumento utile a chi si occupa di editing, divulgazione di argomenti specialistici, semplificazione di manuali tecnici, riassunti di testi legislativi. Anche a farne un uso occasionale, con 25€ si acquista un credito di 80mila parole (purtroppo vengono riconteggiati i testi sottoposti a una seconda revisione).


  • Moderatore

    @kal ha detto in tool per il calcolo dell'indice di leggibilità e supporto alla scrittura/semplificazione:

    Search Marketing Connect del 2016 (qua le slide) sugli indici Flesch-Vacca come specifici per l'italiano ed è stato molto interessante.

    Ho appena letto le slide e intanto non sapevo che visualseo facesse questa analisi usando il Gulpease, per il resto mi fa piacere che la prioritizzazione la faccio allo stesso modo confrontando gli indici per URL con i dati di SC.
    Una volta deciso su quale articolo lavorare per primo si può dare l'indicazione generica a un copy di semplificare o usare altri tool specifici che lavorano a un livello più granulare del testo invece di assegnare un punteggio complessivo per indirizzare in modo più specifico a chi fa editing (con un risultato un po' più meccanico e neutro rispetto all'assunzione di una voce specifica di brand - ammesso che ce ne sia una e mi pare che per lo più latiti - aggiungo io)


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @MaxxG sì, non è male se devi fare un content audit ad ampio spettro.

    Meno utile come strumento granulare.

    Ma aiuta a dare un punteggio aggregato... Magari utilizzando altri elementi per aggregare come la categoria o i tag (che puoi estrarre sempre con lo stesso tool, tramite estrazione elementi).