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- Lancio una provocazione ai SEO
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Per me non c'è nessuna provocazione perché non ha proprio senso.
Poi il mondo è bello perché ognuno può pensarla come vuole.Qua c'è la mia opinione maturata in 17 anni.
@vnotarfrancesco said:
Ma è sempre lo stesso discorso.
Il posizionamento è il risultato di una serie di fattori di cui moltissimi, la maggior parte per essere precisi, esulano dal controllo del professionista.
- Dipende dagli algoritmi di Google che sono segreti e cambiano in continuazione oppure c'è qualche SEO che può dichiarare di conoscerli tutti?
- Dipende dai concorrenti a meno che non vogliamo impedire con altri mezzi ai nostri competitor di reagire ai nostri interventi e impedire alle nuove aziende di nascere.
- Dipende dal comportamento dei visitatori e non possiamo puntare loro una pistola per obbligarli a fare quello che ci serve
E tanto, tanto, tanto altro.
Ogni variabile può cambiare in corso d'opera ad esempio quando fu implementato Google Panda.
Secondo te le squadre SEO che lavoravano ad esempio su HubPages che persero l'85% delle posizioni non dovevano essere pagate solo perché dalla notte al mattino Google ha introdotto un nuovo algoritmo?O ancora visto che Amazon ha perso questo mese il 50% di posizioni forse perché sta subendo una forte concorrenza, sarebbe un motivo per non retribuire adeguatamente il lavoro del suo team SEO?
E' assolutamente necessario scendere dal nostro universo parallelo fatto di tutte queste "pseudo garanzie" e iniziare da prima a essere sinceri con il cliente e poi a spiegare bene il tipo di lavoro che si sta andando a fare.
La valutazione va fatta sul progetto nel suo insieme e non sulla singola iniziativa.
Se si è lavorato nel modo giusto, in modo aperto e onesto, se si fa una buona formazione al cliente, allora non sarà importante se anche un singolo intevento SEO non avrà raggiunto gli obiettivi a causa di "fattori esterni".L'ormai famosa pubblicità di Belen che scende nella piscina per pubblicizzare la nota compagnia telefonica è sta un flop clamoroso e oggi è un caso di studio. Ma questo non ha significato che l'agenzia, la troupe e la Belen non sono stati pagati perché il progetto di immagine e comunicazione era comunque valido.
Valerio Notarfrancesco
@vnotarfrancesco said:
Ottimo spunto pacoweb quello di fare il confronto con medici e avvocati perché entriamo proprio nel merito della questione anche dal punto di vista legale così vediamo come la professione del SEO è inquadrata nel codice civile.
Esistono due tipi di obbligazioni, di mezzi e di risultato.
Se tu chiami un'impresa edile e richiedi nel contratto che ti venga costruita una casa, l'impresa appaltante si assume un obbligo di risultato ovvero costruire una casa.
Un altro esempio è quello di un meccanico: esso si assume un'obbligazione di risultato, ovvero riparare un'autovettura guasta.I professionisti invece si assumono un'obbligazione di mezzi, ovvero di impiegare i loro migliori mezzi, strumenti e conoscenze a prescindere dal risultato.
Tu paghi un avvocato anche se perde una causa, paghi il chirurgo estetico anche se gli interventi estetici che ti fa non ti permettono di far innamorare la donna dei tuoi sogni.In base all'art 1176 del C.C. il professionista o altra figura che deve espletare un'obbligazione di mezzi deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, ovvero adoperare quei mezzi, strumenti e conoscenze che sono ritenute valide dalla maggior parte degli addetti al settore.
Detto in termini legali:A questo c'è però un limite al quale anche un professionista o altra figura professionale vincolata solo da un'obbligazione di mezzi non possono sottrarsi, ovvero un professionista non può esimersi dalla responsabilità in casi di dolo o colpa grave (art. 2236 c.c.), ad esempio se un SEO ha in carico il lavoro di posizionamento e volutamente inserisce il meta tag "noindex", allora in questo caso ne deve rispondere (visto davvero).
Inoltre esistono sia percorsi di studi universitari sia certificazioni internazionali riconosciute, quindi anche da questo punto di vista il Seo può offrire le stesse garanzie di qualunque altro professionista non soggetto ad Albi.
Al di là di tutto questo, io ripeto e sottolineo, che dobbiamo porci dalla parte del cliente e fare i suoi interessi.
Immaginate, perché sicuramente vi capita, di aver bisogno di un professionista o di dover comprare qualcosa di un settore che non conoscete.
Leggete la pubblicità e vedete che vi garantiscono questo e quest'altro.
Come vi sentite dopo che sulla vostra pelle scoprite che quella garanzia in realtà nascondeva una decina di asterischi scritti con un font minuscolo?Quindi, piuttosto che prendere per il fondo schiena i clienti e offrire loro una "garanzia" che in realtà nessun essere umano sulla Terra può garantire, non è meglio essere onesti e spiegare il tipo di lavoro che si andrà a fare?
Ecco, io sostengo che l'onestà innanzitutto, poi la formazione, le certificazioni, l'esperienza, il rispetto delle leggi e delle norme fiscali, gli aggiornamenti professionali e il contributo alla comunità e infine le recensioni dei clienti siano la migliore attestazione di qualità che un Seo può offrire ai clienti come garanzia del suo progetto.Valerio Notarfrancesco
Valerio Notarfrancesco
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Ciao Valerio, ho espressamente parlato di SEO "risultato garantito". Non è mia intenzione fare pubblicità a chichessia, ma il web pullula di agenzie che garantiscono il posizionamento, e siccome una buona parte bazzica il forum, mi è sembrato il posto ideale dove buttare l'amo.
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Per me hai fatto benissimo Fabio.
Valerio Notarfrancesco
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Io la penso come vnotarfrancesco.
Già 10 anni fa, ma oggi poi lavorare a "risultato" è un nonsenso. Mi fanno anche un po' sorridere quelli che per valutare il posizionamento di un sito, usano la modalità in incognito del browser, puliscono i cookie e usano i proxy per simulare di essere su Marte; non capisco proprio a che serve, visto che gli utenti reali raramente navigano in modalità in incognito, quasi mai puliscono i cookie e sicuramente non abitano su Marte. A che serve arrivare primi a quel modo, si vince qualche coppa?
No, al cliente serve raggiungere degli obiettivi, ed il SEO, eventualmente in collaborazione con altri professionisti, deve aiutare il cliente a raggiungerli. Spesso sono obiettivi di vendite.
Ci sono valutazioni da fare nelle relazioni tra il posizionamento organico e quello a pagamento. Ad esempio, se dei competitor sono fortissimi nel posizionamento organico, a volte può avere più senso "superarli" investendo su AdWords che investendo energie spropositate nell'organico.
E poi, essere "primi" non basta, è importante avere anche un buon CTR. Pochi SEO ne parlano, ma rendere accattivanti i titoli e gli snippet dei risultati è importante quanto posizionarli. E se vogliamo andare oltre, è importante anche che l'utente che clicka sul risultato, trovi una landing page coerente con quello che ha cercato, e con il titolo e snippet del risultato.
E potrei andare avanti per ore...
Allora, che cosa significa "garantire un risultato"?
Si pone il problema del SEO che vuole farsi conoscere.
Io, ormai da diverso tempo, non faccio più il SEO per conto terzi. Se volessi farlo, però, mi porrei come il committente di me stesso, che vuole raggiungere un risultato. Devo vendere la mia consulenza; come fare? Faccio un sito e punto solo sul posizionamento organico? Oppure uso anche AdWords? E come faccio a far convertire gli utenti che mi cercano? Oltre a "posizionarmi", sono capace di spiegare che cosa effettivamente offro, in cosa consiste il mio lavoro, e a dirlo in modo da dar fiducia all'utente?Ecco, se voglio propormi come consulente per gli altri, dovrei essere capace di poter raggiungere gli stessi risultati quando sono i miei servizi che cerco di vendere; se non ci riesco, forse devo studiare di più e diventare un consulente migliore.
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Concordo con gli altri utenti rispetto al discorso di poter o non poter garantire un risultato. . Ormai per come Google sta affinando i propri algoritmi diventa sempre più difficile posizione un sito in cima ai risultati di ricerca. D'altra parte però è sempre maggiore la diffidenza delle aziende nel pagare un servizio di tipo seo.. primo perché non conoscendo minimamente il settore, pensano ancora che che sia un'attività di arti magiche, fatta di trucchetti ed espedienti..non capendo quindi l'impegno che c'è dietro non mettono in conto un pagamento a prescindere dal risultato. . Secondo me quindi in questi tempi in cui il lavoro scarseggia per tutti è obbligatorio trovare soluzioni che accontentino tutte e 2 le parti. Spesso infatti ho perso dei contratti dove pensavo al 90 % che fossero contatti persi, proponendo un contratto con acconto, minimo mensile commisurato al tempo dedicato e premi per il raggiungimento degli obbiettivi..
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Perdonate eventuali errori nel messaggio ma ho scritto al volo in una piccola pausa..
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Marcantoni ha individuato un punto fondamentale per il cliente, ovvero valutare se è più conveniente investire in adv (Adwords) piuttosto che in posizionamento.
Ovviamente il posizionamento organico è preferibile, perché è una sorta di investimento duraturo nel tempo (oh beh... visto l'andazzo di Google magari non più ormai), mentre l'adv quando finisce, finisce il traffico, ma a breve porta sicuramente risultati.
Ricollegandomi alla citazione di Juanin "Ci sono settori dove con meno di 100mila euro di budget è meglio non presentarsi proprio" mi chiedo se un seo è in grado di fare certe valutazioni.
Mi spiego, io ti do 100.000 euro, ma tu non mi porti risultato... come finisce? A tarallucci e vino? Oppure è plausibile che un cliente voglia un minimo di tutela (o garanzia) sul suo investimento?
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Fabio la tutela sta nel lavoro che fai e nel risultato che porti.
Ovviamente i 100.000 non saranno cifre spese solo nell'attività SEO, ma nel complesso di attività di Marketing che poi portano un beneficio anche sul posizionamento grazie all'accortezza del SEO di turno.
Poi devi sempre considerare che il budget può lievitare perché spesso chi fa SEO si può trovare anche a dover coordinare decine di distretti composti da decine di persone ognuno...etc etc etc...Fai i tuoi conti
Di solito la consulenza ti guida, ti aiuta a comprendere e ti fa capire l'importanza delle cose.
Quando ti operi ad un ginocchio nessun chirurgo ti darà mai la garanzia che non ci saranno complicazioni eppure paghi un sacco di soldi.
Quando vai in vacanza l'agenzia di viaggi garantisce che ti divertirai e sarà tutto bellissimo? Eppure paghi un sacco di soldi.
Quando ti affidi ad un'agenzia di comunicazione per delle campagne di affissioni ti garantiscono che tu venderai di più grazie a quelle cose?
Quando compri pubblicità in TV c'è qualche forma di garanzia sul risultato?Potrei continuare all'infinito...ma se basiamo la SEO sul fatto di essere primi per 1 (UNA) parola chiave allora non abbiamo capito un tubo di come si porta avanti un progetto sul web a 360° ed è giusto che questo tipo di clienti si prendano delle bastonate e fregature.
Questo è il bello di non capire. Sei sempre felice nelle tue convinzioni, di solito, sbagliate!
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"Il risultato" è un termine troppo vago. Andrebbe definito un obiettivo che si tramuti in un tangibile guadagno duraturo da parte del cliente, altrimenti è terreno pericoloso.
Se "il risultato garantito" fosse solo il posizionamento in cima alla SERP di un solo termine per un breve periodo di tempo, basterebbe poco a un'agenzia con pochi scrupoli; pochi soldi a qualche decina di Indiani in outsourcing che con programmi automatici fanno il lavoro sporco e spammano all'inverosimile ovunque possibile.
Certo poi arriva Penguin e sono dolori per il cliente, ma non è everflux, può passare un po' di tempo prima che arrivi la scure. Tempo sufficiente per scappare con il malloppo.
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Federico il tuo spunto va a toccare l'etica, è molto importante, ci sono agenzie che potrebbero quindi ottenere un mero posizionamento in modo artificioso a spese di google e del "web onesto", ed in secondo momento (quando verrà scoperto), anche a spese del cliente. Il problema è che l'ignaro cliente lo scopre quando, come dici tu, il danno è fatto, ma soprattutto lo scopre quando dovrà ricomporre i cocci del suo posizionamento. Però nel frattempo avrà pensato "che bravi, sono primo!", e probabilmente tornerà da loro, e diventerà come entrare nel tunnel del vizio, non potrà più farne a meno.
Juanin, dissento su alcune considerazioni, se devo imbastire una campagna marketing da 100 o più migliaia di euro, non sarà un seo la mia priorità, perchè probabilmente andrò a fare brand awareness, e tra televisione e pubblicità su Google, riuscirò ad ottenere quanto desiderato. Se poi il mio sito sarà google compliant meglio, ma per quanto lo potrà essere, finiti i soldi crolleranno anche gli accessi, e rimarrà il traffico che sarò riuscito a fidelizzare (vuoi per la bontà dei contenuti o per i prodotti, ma saranno principalmente utenti fidelizzati).
Sul paragone con le professioni mediche o altri ordini professionali, beh consentimi di non prendere sul serio la cosa. Un medico che mi deve operare al ginocchio destro per una lesione dei legamenti mi aspetto che abbia un successo del 99%, poi per carità, quando devi essere operato firmi sempre una manleva, ma se invece dell'ossigeno mi metti l'azoto o invece di operarmi il ginocchio destro mi operi il sinistro, ti assicuro che ne paghi le conseguenze. Sul SEO non rischio la vita ok, ma una revenue a risultato a volte è l'unica possibilità del cliente di non spendere i soldi in aria fritta.
Per quanto riguarda il ROI, ti posso assicurare che pubblicità in tv o sui mezzi pubblici, sono attività che vengono svolte "dati alla mano", io so che alla stazione metro di milano, se faccio adv, ho potenzialmente 150.000 utenti al giorno che entrano ed escono ed altri 500.000 che fanno interscambio tra M1 ed M2, e questi sono dati, IGP non potrà dirmi quanta gente ricorderà il mio brand ma con tabelle delle stime posso ipotizzare che 5000 persone al giorno andranno a cercare il mio prodotto. Publitalia (ed altri), quando pianifichi l'attività, ti mette a disposizione un team e "dati alla mano", veicola la tua pubblicità dove ha la maggior possibilità di successo, sia per l'utenza stimata (stimata poichè audiweb è una porcata, ma è pur sempre un'indicazione) che per il target di riferimento.
Queste aziende ti succhiano decine di migliaia di euro ma il loro obiettivo è farti tornare, se spendo 100K in TV o sui mezzi pubblici e non ho un ritorno dal mio investimento, stai sicuro che non torno.Il seo, questi dati, non li può dare. Il seo non può garantire un posizionamento (se non adottando tecniche come quelle citate da Federico), quindi sarà sempre un passo dietro. Poi sei libero di paragonarlo ad un esperto di marketing globale a 360°, e magari in tanti casi è pure vero, ma non puoi mettere questa attività sullo stesso piano delle altre tenendoti solo i pregi ma non i casi di rischio.
Ora mi sono dilungato troppo, ma quello che vorrei capire è se c'è una professionalità nel settore che va oltre alla mera consulenza SEO fine a se stessa. Sentirmi dire che "bisognerebbe togliere qualche banner pubblicitario" per esempio, perchè non piace a google, quando il mio concorrente ne ha il doppio, e quando il banner è l'unica fonte di guadagno (a livello editoriale), mi fa pensare che molto spesso la teoria la si sappia bene, ma è la pratica che difetta ad essere applicata.
Comunque siamo andati un po' OT e me ne scuso
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@fabiogentile said:
... Se poi il mio sito sarà google compliant meglio, ma per quanto lo potrà essere, finiti i soldi crolleranno anche gli accessi ...
Non è vero, un buon progetto editoriale porta traffico anche a distanza di anni da quando sono finiti i soldi o da quando c'è stato l'ultimo aggiornamento.
Ovvio che poi dipende dal settore, dai concorrenti e dalle scelte del pubblico a privilegiare o meno un'informazione diversa o sempre la stessa.@fabiogentile said:
Sul paragone con le professioni mediche o altri ordini professionali, beh consentimi di non prendere sul serio la cosa. Un medico che mi deve operare al ginocchio destro per una lesione dei legamenti mi aspetto che abbia un successo del 99%...
Fabio, ti auguro davvero di non stare mai male davvero e di non avere mai bisogno di un avvocato o di altre professioni la cui obbligazione è soggetta a obbligazioni di mezzi perché le tue aspettative non sono reali, di fatto, non è una mia opinione.
Possiamo discutere per quanto vogliamo, è lo scopo del forum, sulla SEO e sulle strategie di marketing, ma quello che hai detto è fuori dal mondo.
E' vero che esistono percentuali di successo nei diversi campi professionali, ma queste non sono vincoli contrattuali.Se hai trovato un medico o un avvocato che ti garantisce il risultato scrivi pure qua il suo nome.
@fabiogentile said:
Per quanto riguarda il ROI, ti posso assicurare che pubblicità in tv o sui mezzi pubblici ...
Anche molti di noi hanno clienti con budget tale per cui vanno in tv, radio, stazioni e altri luoghi metropolitani e anche io ti posso assicurare che l'unica obbligazione delle agenzie di advertising, quello che ti garantiscono per contratto, sono i passaggi, le esposizioni e non il rendimento.
Il ROI è ben altra cosa.Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Non è vero, un buon progetto editoriale porta traffico anche a distanza di anni da quando sono finiti i soldi o da quando c'è stato l'ultimo aggiornamento.
Ovvio che poi dipende dal settore, dai concorrenti e dalle scelte del pubblico a privilegiare o meno un'informazione diversa o sempre la stessa.
Scusa stai dicendo praticamente la stessa cosa che dico io, terminato il budget pubblicitario un buon progetto porterà in dote solo traffico fidelizzato, ma dubito che riusciresti a fidelizzare il 100% del traffico indotto dall'adv.@vnotarfrancesco said:
Fabio, ti auguro davvero di non stare mai male davvero e di non avere mai bisogno di un avvocato o di altre professioni la cui obbligazione è soggetta a obbligazioni di mezzi perché le tue aspettative non sono reali, di fatto, non è una mia opinione.
Ma cosa c'entra? Hai mai letto una manleva in clinica/ospedale quando fai un intervento? Normalmente si riservano di non essere perseguibili se un danno (decesso o invalidità) non dipende da incuria o negligenza. Io ho scritto che se mi operi il ginocchio giusto mi aspetto il 99% di riuscita positiva non che mi danno il 100% garantito. Ma se invece del ginocchio destro mi operi il sinistro, stai sicuro che con un avvocato pur mediocre, ti metto in mutande e ti devi pure trovare un nuovo lavoro.@vnotarfrancesco said:
Anche molti di noi hanno clienti con budget tale per cui vanno in tv, radio, stazioni e altri luoghi metropolitani e anche io ti posso assicurare che l'unica obbligazione delle agenzie di advertising, quello che ti garantiscono per contratto, sono i passaggi, le esposizioni e non il rendimento.
Non ho mai scritto che ti garantiscono un rendimento, mi pare.
Ho scritto che in quegli ambiti ci sono dati, dati che un seo non può dare.
Se faccio pubblicità su Canale5 nelle breaking news, so esattamente a che target mi riferisco, e so esattamente quanta gente vedrà la mia pubblicità, il SEO non mi può dire "quanta gente vedrà il mio posizionamento" dal momento che il posizionamento non è certo, quindi se so che alle 8 di mattina i miei 30 secondi saranno visti da 1800000 persone, non posso sapere quanta gente vedrà il mio sito con la parola "poker" su google, perchè non sto comprando un posizionamento ma mi sto affidando ad un SEO, quindi non so se il mio sito con la parola poker sarà in prima pagina o in terza, e non saprò nemmeno se sarò al primo o settimo posto di quella pagina.
Questo era il concetto, forse mi sono espresso male e non si era capito, quando parlavo della differenza tra i due tipi di investimento.@vnotarfrancesco said:
Il ROI è ben altra cosa.
Il ROI è strettamente legato a questo, ci sono degli studi statistici che ti danno delle proiezioni in base al tuo prodotto ed al settore al quale ti rivolgi. Pianificare adv in tv vuol dire concordare target, fascia oraria e tipologia di display in funzione dell'obiettivo che devi raggiungere, capisci che questo tipo di lavoro è differente dalla SEO? Quello che mi incuriosisce, magari leggendo citazioni come quelle di Juanin in merito ai clienti "tonti" o "poco economicamente dotati" è che se devo ottenere dei risultati, mi conviene di più affidarmi ad un seo o agenzia seo oppure pianificare direttamente adwords?
Nel primo caso sicuramente il ROI potrebbe essere più veloce, e più duraturo, ma se il seo costa più di quanto incasso, oppure costa parecchio e non mi fa incassare, allora sarà **meglio **[corretto termine] il secondo sistema, dove so quando spendo, so che finchè spendo ho visibilità, e mi aspetto che chi clicca i miei annunci lo faccia perchè poi, in misura limitata ma "stimabile", mi porti un ricavo.
In sostanza, se un sito incassa meno di quello che spende in seo, dove sta la convenienza?
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@fabiogentile said:
Se faccio pubblicità su Canale5 nelle breaking news, so esattamente a che target mi riferisco, e so esattamente quanta gente vedrà la mia pubblicità, il SEO non mi può dire "quanta gente vedrà il mio posizionamento" dal momento che il posizionamento non è certo, quindi se so che alle 8 di mattina i miei 30 secondi saranno visti da 1800000 persone, non posso sapere quanta gente vedrà il mio sito con la parola "poker" su google, perchè non sto comprando un posizionamento ma mi sto affidando ad un SEO, quindi non so se il mio sito con la parola poker sarà in prima pagina o in terza, e non saprò nemmeno se sarò al primo o settimo posto di quella pagina.
Questo era il concetto, forse mi sono espresso male e non si era capito, quando parlavo della differenza tra i due tipi di investimento.Quando facevo SEO per conto terzi, nella maggior parte dei casi mi facevo pagare a click. Cioè, non per la posizione su Google con la parola chiave "X", ma un tot per ogni visita proveniente dal posizionamento organico raggiunta grazie al SEO, nei limiti del possibile, con dei correttivi per il traffico naturale. In un certo senso, questa è una "garanzia" simile o migliore di quella dello spot TV, pagando solo per quante persone ti porto a visitare il sito.
Anche questa formula di pagamento non è perfetta, per una varietà di motivi. Sempre meglio, comunque, della garanzia di essere primi per una parola chiave data su un browser in modalità incognito, con i cookies cancellati e Marte come località predefinita.
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Fabio secondo me sei completamente fuori strada.
Juanin, dissento su alcune considerazioni, se devo imbastire una campagna marketing da 100 o più migliaia di euro, non sarà un seo la mia priorità,
Libero di fare questa scelta...ma se la tua attività è online allora sarebbe un grosso errore.
Tu non sai quanti ne ho visti e sentiti di grossi brand che dopo aver speso il doppio di quelle cifre (gestiti da conoscenti del mondo della comunicazione) chiedevano poi come mai finiti i soldi finito l'amore (in questo caso il traffico al sito).Indovina un po'?
Avere la pretesa che un'attività sia superiore alle altre o pensare che ci siano attività indispensabili è l'errore più grande che oggi un marketer possa fare.
Tutti sono utili, nessuno è indispensabile...ma la SEO conta molto se lavori e vivi online (Pensa alle fasi di restyle, o anche solo all'ignoranza in materia di indicizzazione e duplicazione...e non vado oltre).Il...seo, questi dati, non li può dare.
È proprio il contrario di quello che dici! Quelle che fai con gli altri mezzi sono stime.
Quello che invece ti porto con lavoro SEO innanzi tutto ha una durata estremamente più lunga e potenzialmente ti porta "NUMERI" anche per anni (togli il potenzialmente).Calcolare il ROI della SEO Keyword based non ha senso ed è anche un misuratore completamente errato in quanto il ROI della SEO è difficilmente quantificabile in quanto non solo può durare in eterno, ma porta anche benefici identici a quelli che ti portano altre forme di marketing. Tutto quello che hai scritto si applica anche alla SEO. Pensa al Suggest, pensa ai correlati etc etc...con la SEO fatta bene puoi agire anche su questi.
Il seo non può garantire un posizionamento (se non adottando tecniche come quelle citate da Federico), quindi sarà sempre un passo dietro.
La SEO (e non il SEO) non è garantire un posizionamento. Se continui a vederla così è inutile continuare a parlarne.
Sembra quasi che tu voglia sostenere una tesi che non sta in piedi.Ora mi sono dilungato troppo, ma quello che vorrei capire è se c'è una professionalità nel settore che va oltre alla mera consulenza > SEO fine a se stessa. Sentirmi dire che "bisognerebbe togliere qualche banner pubblicitario" per esempio, perchè non piace a google, quando il mio concorrente ne ha il doppio, e quando il banner è l'unica fonte di guadagno (a livello editoriale), mi fa pensare che molto spesso la teoria la si sappia bene, ma è la pratica che difetta ad essere applicata.
Secondo me hai le idee un po' confuse.
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@fabiogentile said:
Ma cosa c'entra? Hai mai letto una manleva in clinica/ospedale quando fai un intervento? Normalmente si riservano di non essere perseguibili se un danno (decesso o invalidità) non dipende da incuria o negligenza. Io ho scritto che se mi operi il ginocchio giusto mi aspetto il 99% di riuscita positiva non che mi danno il 100% garantito. Ma se invece del ginocchio destro mi operi il sinistro, stai sicuro che con un avvocato pur mediocre, ti metto in mutande e ti devi pure trovare un nuovo lavoro.
Ecco...quello che dici dovrebbe farti capire che chi fa SEO garantendo posizionamento per 1 parola chiave è come il chirurgo che invece di operarti il ginocchio sinistro (malato) ti opera quello destro (sano).
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@Juanin said:
La SEO (e non il SEO) non è garantire un posizionamento. Se continui a vederla così è inutile continuare a parlarne.
Sembra quasi che tu voglia sostenere una tesi che non sta in piedi.
Secondo me hai le idee un po' confuse.
Intendevo proprio il SEO come soggetto e non come attività.
Quello che vedo non sembra essere recepito, è che io sto parlando (e l'ho premesso fin dall'inizio) di seo (soggetti) che hanno siti dove GARANTISCONO il posizionamento.
Non faccio di tutta l'erba un fascio, credimi, faccio una considerazione sui SEO che "garantiscono la prima posizione", e come ho già spiegato, l'ho pubblicato qui perchè molti bazzicano il forum.Se poi a rispondermi siete voi che non rientrate nel mio target (perchè lavorate in modo più sincero o semplicemente non vendete fumo), non sentitevi autorizzati a dover difendere la categoria, non è necessario.
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Ok. Hai ragione...siamo andati un po' fuori tema, ma poi hai iniziato a parlare di certe cose e automaticamente è scattata la discussione in quel senso.
In ogni caso questi soggetti non chiamarli SEO...trovagli un nome diverso.
Spero però che tu non creda veramente che la pubblicità generica e in TV sia più misurabile delle attività sul Web.
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Lancio un provocazione a chi lancia provocazioni ad Agenzie strane: ok, lavoriamo a risultati garantiti. 100.000 subito per coprire le spese, 900.000 se raggiungiamo gli obiettivi. Mi sembra un buon compromesso.
Ah...più Iva naturalmente
Perché mio caro, se vuoi prendere in giro le agenzie che garantiscono il risultato, che sono fuori di testa e lo fanno solo perché si vende, bisogna d'altra parte tutelare le agenzie serie che lavorano per due lire.
Allora la provocazione sarebbe corretta, fare una provocazione con 100.000 ti mette allo stesso livello di quelli che offrono risultati garantiti. Sono due lire e per due lire non paghi nemmeno i contributi a un'agenzia seria
È una provocazione!
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Beh, io l'ho scritto fin dall'inizio, pagamento/saldo a risultato ottenuto, in pratica, a parte le percentuali (10% - 90%), stai dicendo la stessa cosa mi pare, oh mi sfugge "l'entità" della provocazione?
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@Juanin said:
Ok. Hai ragione...siamo andati un po' fuori tema, ma poi hai iniziato a parlare di certe cose e automaticamente è scattata la discussione in quel senso.
Si scusa, è che si sono tirate in ballo le professioni e siamo andati un po' OT@Juanin said:
In ogni caso questi soggetti non chiamarli SEO...trovagli un nome diverso.
Concordo con te, ma sono loro a definirsi tali@Juanin said:
Spero però che tu non creda veramente che la pubblicità generica e in TV sia più misurabile delle attività sul Web.
Beh... se fai campagna tv poi i risultati li misuri di certo. Ma non è qui il punto, diciamo che un media (tv) ti permette di fare stime in previsione, l'altro (seo/web) ti permette forse più precisamente di fare stime a posteriori.