@marcocioffetta
Esatto, si può raggiungere un target profilato (entro certi limiti). Al contrario che con i motori dove ci si fa trovare dalla totalità degli utenti (nessuna profilazione) nel momento in cui essi hanno bisogno di quello che offri.
Ad esempio, io sono maschio, ho 40 anni, abito a Roma e ho la passione per il ballo e per il canto.
Che profilazione imposti per "raggiungermi" e vendermi questa pentola?
@siti24
@marcopuccetti
più che una "ripartizione del budget" decisa a priori, consiglierei una strategia ad assetto variabile, che tenga conto dei risultati man mano raggiunti, poi li analizzi per ottimizzare la strategia, investendo di più nei canali che rendono di più e di meno in quelli che rendono meno.
Ad esempio, se il budget è di 100.000 euro da spendere in 10 mesi, il primo mese ne spendi 5.000 ripartendoli più o meno uniformemente su 5 canali (compreso facebook, dai) e alla fine del mese aggiusti il tiro investendo di più in quelli che rendono di più e di meno in quelli che rendono di meno.
Perché 5.000 e non 10.000 (100.000:10) ? Perché all'inizio si va un po' a tentativi, e quindi i risultati che si ottengono inizialmente sono peggiori, mentre man mano che si raccolgono dati e si ottimizzano le campagne, l'efficenza cresce; è quindi meglio destinare la parte più grossa del budget alle fasi successive, quando le varie campagne saranno ottimizzate.
Non dimenticare poi che, oltre a curare le campagne in sé, lato piattaforme, è importantissimo anche ottimizzare il conversion rate lato sito web man mano che le campagne vanno avanti; immagino pertanto che sito sia presente un sistema per fare dei test A/B e se non c'è ti consiglio caldamente di implementarlo.