• User Attivo

    Da quel che ho capito si può usufriire del nuovo regime fino all'anno in cui si compiono 35 anni, quindi chi li ha compiuti il 31 dicembre, e dal momento che il nuovo regime parte l'1 gennaio, non potrà utilizzarlo.


  • User Attivo

    @Dexter800 said:

    Un termine ci doveva pur essere, non è che potevano dire "più o meno 35 anni ma se anche uno ha 35 anni e 6 mesi chiudiamo un occhio". Togliere il termine d'età avrebbe creato uno grosso buco nelle entrate dello Stato e tutto sommato è apprezzabile che per una volta si sia deciso di favorire i giovani.
    Magari si poteva tenere conto anche di altri fattori, come la famiglia a carico, eventuali handicap, la situazione economica generale di una persona, differenti micro-fasce di reddito...
    Comunque non serve a molto commentare l'equità dell'iniziativa, meglio lasciar perdere e accettarla com'è.

    Giusto il termine di età, ma a quanto pare sono le opzioni ad essere sbagliate.

    Tu dici che si è deciso di favorire i giovani, ma non è proprio così da quel che si dice. Sembra che uno, anche over 35 anni, che ha aperto la partita iva nei minimi da meno di 5 anni possa aderire al nuovo regime fino a scadenza del quinquenni. A me sembra un paradosso!


  • User Attivo

    @Simo75 said:

    Grazie al cavolo..tu ci stai dentro! 😄
    Se avessero detto che non sei giovane a 27 anni compiuti...
    Resta il fatto che io a 23 anni quando ho aperto partita iva avevo soltanto il regime ordinario..ed ero giovane!! 🙂
    Forse hanno deciso di sacrificare la generazione nata intorno al 1975..peccato..era un'ottima annata.

    Hai assolutamente ragione! Secondo me anche a chi è sempre stato nei minimi avere la possibilità di stare 5 anni nei nuovi minimi con una tassazione del 5% farebbe molto comodo.

    Secondo me, per chi non aveva più i requisiti d'età, si poteva far in modo di mantenere il regime dei minimi di prima. Al limite si poteva abbassare da 30.000 a 20.000 euro la soglia....così da aiutare un po' chi guadagna poco.


  • User

    @Simo75 said:

    Grazie al cavolo..tu ci stai dentro! 😄
    Credici o no, direi le stesse cose anche se avessi 36 anni, non è questo il punto, dico solo che non serve a nulla mettersi a dire "potevano fare così oppure così o in questo modo...", quello che dico è che qui si cerca di comprendere meglio la cosa, non di giudicarla. Esprimere giudizi è naturale ma a che serve in pratica? Una volta che hai capito che non puoi starci dentro ai nuovi minimi, pace, te ne farai una ragione.

    Dopotutto sia tu che VisionEart, come molti altri, dite cose molto condivisibili e giuste, ma purtroppo non stava a voi decidere. C'è anche da dire che magari voi non sapete esattamente tutto sulla situazione generale dell'economia italiana. Magari non era semplicemente possibile fare in altro modo e si è cercato di limitare i danni, nonostante tutto...

    Detto questo, chiudo, non ho altro da aggiungere, spero che si continui a scrivere qui con lo scopo di rendere questo argomento il più chiaro possibile! 😉


  • Super User

    Perdonate, senza voler ripercorrere tutti i post che ho letto, ci sono numerose inesattezze che aggiungono confusione alla confusione. Suggerisco a chiunque abbia dubbi di aprirsi un topic per se stesso e chiedere agli esperti del forum notizie sulla propria posizione.

    Valga un chiarimento sul punto che mi sembra più controverso: che chi ha più di 35 anni non può accedere al nuovo regime è una bufala. Ci sono sedicimila requisiti da rispettare, ma questo non esiste.


  • User Attivo

    @OEJ said:

    che chi ha più di 35 anni non può accedere al nuovo regime è una bufala.

    Ho raccolto il tuo invito ed aperto un 3D apposito per chiarire la situazione di chi ha già aderito ai minimi dopo il 2008 ed ha più di 35 anni (visto che, a giudicare dagli interventi raccolti qui, riguarda oltre a me un buon numero di altri frequentatori del forum).

    La tua ultima affermazione però mi ha fatto venire un dubbio (che non mi riguarda personalmente ma che magari interessa altri): ma intendi dire che in teoria anche chi ha più di 35 anni e finora non ha mai avuto una partita IVA potrebbe aderire ai nuovi minimi? E a quali condizioni?


  • Super User

    Volevo anche io precisare che nel post sono presenti diverse inesattezze.
    Confermo assolutamente che anche per chi ha superato i 35 anni è possibile optare per il nuovo regime dei minimi, 5 anni di durata.
    Non è quindi assolutamente precluso ai maggiori di anni 35.


  • User Attivo

    @studionicola said:

    Non è quindi assolutamente precluso ai maggiori di anni 35.

    Ma in quel caso, quali sarebbero le caratteristiche per aderirvi?


  • Super User

    Esiste un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate datato 22 dicembre 2011: lo trovate al seguente link (aggiungete una w).

    ww.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/a740268049847019921cfe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+di+vantaggio+-+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=a740268049847019921cfe52ef1f0d1b

    Vale come legge di riferimento per il nuovo regime. Tutto ciò che possono raccontarvi e che risulta in contrasto con quanto trovate scritto nel provvedimento sono solo chiacchiere.


  • User

    Dovendo fare la prima fattura di gennaio ho dovuto informarmi e ne è emerso quanto segue:

    premesso che ho p.iva da maggio 2011, e nei 3 anni prima non avevo lavorato nell'ambito in ho aperto p.iva...il mio nuovo regime è quello dei minimi con queste caratteristiche:

    1. assenza di ritenuta d'acconto in fattura (sia privati che imprese)...quindi es onorario 1000 euro + c.i. 4%= 1040,00 + marca da bollo 1.81....il totale da pagare e che riceverò sul conto corrente sarà di 1041,81...

    2. io mi pago la ritenuta al 5% sui 1041.81

    3. come prima contributi al 28% (arrontondato)

    queste sono le novità che il mio commercialista mi ha comunicato e preparato in un fax simile di fattura, occorrerà poi inserire una nuova dicitura nella fattura che riporto:

    Operazione eseguita ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della legge 24 Dicembre 2007, n.244, finanziaria per il 2008, e articolo n°27 del D.L. 6 Luglio 2011, n°98 convertito con modificazioni dalla legge 12 Luglio 2011, n°111.

    e la dichiarazione che si è assoggettati a ritenuta d'acconto

    Il sottoscritto, residente in, sotto la propria responsabilità dichiara che i compensi corrisposti a fronte delle fatture emesse nei Vs confronti non dovranno essere assoggettati a ritenuta d'acconto in quanto il reddito cui le somme si riferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva del 5% (articolo 1, commi da 96 a 117, legge 24 dicembre 200, n°244 D.M. 2 gennaio 2008, articolo 27, commi 1e2, del D.L. 6 luglio 2011, n°98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n°111.


  • User Attivo

    Ciao a tutti.
    Spero che sia la discussione corretta altrimenti me ne scuso.
    Sono haime un ex-minimo....

    Ho letto il provvedimento AdE 22/12/2011, n. prot. 185825/2011 - Modalità di applicazione del regime contabile agevolato di cui all'articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111):

    1. ci sono diciture particolari da apporre sulle fatture per il regime agevolato? Mi sembra di no.

    2. sono automaticamente nel regime agevolato oppure devo dirlo all'AdE? Dal provvedimento sembra si debba dichiarare solo se si passa all'ordinario.

    Per almene: non mi sembra di aver letto che non devi mettere la ritenuta d'acconto. A monte. C'è l'altro provvedimento 185820:
    5.2. I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime, non sono assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto di imposta. A tal fine i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva. Scusatemi.

    Grazie a tutti! Ciao.


  • User

    A volte scrivete in un modo quasi completamente incomprensibile, se questo thread serve a fare chiarezza, almeno bisognerebbe usare un linguaggio chiaro e semplice... Anche se richiedesse qualche parola in più.

    Ad esempio, sarò ignorante io, in effetti lo sono, abbiate pazienza, ma questa frase non la capisco proprio:

    A tal fine i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva.
    Magari questa sarà anche una citazione di un documento ufficiale, ma bisogna anche spiegare, non limitarsi a riportare paro paro.


  • User Attivo

    E' una citazione del provvedimento AdE 185820 (vedi 5.2) che ho riportato integralmente. Bastava anche la sola prima parte: Dexter800 un po' di flessibilità 😉 visto che la dichiarazione era proprio quella indicata da almene. Dovevo anche sbrigarmi perché altrimenti non potevo editare il post.
    No ritenuta se minimo, ma devi fare una dichiarazione.
    Pace.


  • Super User

    Secondo me, come dichiarazione basta mettere in fattura una dicitura tipo "Compenso non soggetto a ritenuta ex art. 27 D.L. 98/2011", o simile.


  • User Newbie

    ciao e buon anno a tutti...

    ...ma qualcuno sa spiegare in parole povere come si devono interpretare
    i maledetti commi 1 e 2 dell'art.27 del DL 98/11?

    Il primo parla di "inizio attività nei 3 anni precedenti" l'apertura della P.I.
    e il secondo parla di "mera prosecuzione..."

    grazie


  • User Attivo

    Spostato tutto nella discussione Dicitura per fatture 2012.

    Un'altra cosa, circa 5 post fa è stato scritto che la legge è del 12 luglio, invece è del 15.


  • User Attivo

    @p48l0 said:

    qualcuno sa spiegare in parole povere come si devono interpretare
    i maledetti commi 1 e 2 dell'art.27 del DL 98/11?

    Il primo parla di "inizio attività nei 3 anni precedenti" l'apertura della P.I.
    e il secondo parla di "mera prosecuzione..."

    Circa la "mera prosecuzione", credo che il discorso sia che non si può accedere ai minimi se l'attività che si farà è una prosecuzione di un'attività già esercitata in precedenza (ad esempio, qualcuno assunto in una società che passa ad essere consulente in partita IVA, non può farlo aderendo ai minimi...)

    Sul discorso dei 3 anni invece non so bene: credo che per poter aderire ai minimi uno non debba aver avuto un'altra partita IVA nei tre anni precedenti... ma non so se, ad esempio, può aver in quei tre anni svolto altri lavori, magari come dipendente (ovviamente a patto di non ricadere poi nella "mera prosecuzione" di cui sopra).

    Spero ci sia qualcuno più competente di me che possa dare chiarimenti in merito...


  • Super User

    Sono due requisiti differenti, da non confondere. Come ha risposto anche Carax, occorre:

    1. Non aprire la partita IVA per proseguire un'attività che sotto altra forma si faceva anche prima
    2. Non aver avuto altra partita IVA, anche in tutt'altro settore, nel triennio precedente

  • User Attivo

    @OEJ said:

    Sono due requisiti differenti, da non confondere. Come ha risposto anche Carax, occorre:

    1. Non aprire la partita IVA per proseguire un'attività che sotto altra forma si faceva anche prima
    2. Non aver avuto altra partita IVA, anche in tutt'altro settore, nel triennio precedente

    Quindi, in teoria io che nel triennio precedente al 2012 ero dipendente (e lo sono ancora, part-time) ed in quel triennio non ho avuto altra partita IVA se non quella aperta nel 2010 aderendo al regime dei minimi (per piccoli lavori in tutt'altro settore rispetto a quello in cui sono dipendente), posso rientrare (almeno per quanto riguarda questi requisiti) nei nuovi minimi, giusto?

    (Scusate per le continue richieste di conferme, ma dovrei emettere nuove fatture... solo che ho il commercialista in ferie e per ora sto aspettando per avere più certezze possibile e non sbagliare... grazie ancora a tutti.)


  • User Attivo

    Intanto buona Epifania a tutti!

    @marcoaroma said:

    Un'altra cosa, circa 5 post fa è stato scritto che la legge è del 12 luglio, invece è del 15.
    Immagino parli della dicitura di almene. Poi nella "dichiarazione" invece è indicata correttamente il 15.

    Per le mie 2 questioni sul regime agevolato che dite?
    Ciao!