• Super User

    Perdonate, senza voler ripercorrere tutti i post che ho letto, ci sono numerose inesattezze che aggiungono confusione alla confusione. Suggerisco a chiunque abbia dubbi di aprirsi un topic per se stesso e chiedere agli esperti del forum notizie sulla propria posizione.

    Valga un chiarimento sul punto che mi sembra più controverso: che chi ha più di 35 anni non può accedere al nuovo regime è una bufala. Ci sono sedicimila requisiti da rispettare, ma questo non esiste.


  • User Attivo

    @OEJ said:

    che chi ha più di 35 anni non può accedere al nuovo regime è una bufala.

    Ho raccolto il tuo invito ed aperto un 3D apposito per chiarire la situazione di chi ha già aderito ai minimi dopo il 2008 ed ha più di 35 anni (visto che, a giudicare dagli interventi raccolti qui, riguarda oltre a me un buon numero di altri frequentatori del forum).

    La tua ultima affermazione però mi ha fatto venire un dubbio (che non mi riguarda personalmente ma che magari interessa altri): ma intendi dire che in teoria anche chi ha più di 35 anni e finora non ha mai avuto una partita IVA potrebbe aderire ai nuovi minimi? E a quali condizioni?


  • Super User

    Volevo anche io precisare che nel post sono presenti diverse inesattezze.
    Confermo assolutamente che anche per chi ha superato i 35 anni è possibile optare per il nuovo regime dei minimi, 5 anni di durata.
    Non è quindi assolutamente precluso ai maggiori di anni 35.


  • User Attivo

    @studionicola said:

    Non è quindi assolutamente precluso ai maggiori di anni 35.

    Ma in quel caso, quali sarebbero le caratteristiche per aderirvi?


  • Super User

    Esiste un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate datato 22 dicembre 2011: lo trovate al seguente link (aggiungete una w).

    ww.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/a740268049847019921cfe52ef1f0d1b/schema+provv+regime+di+vantaggio+-+vers++16+12+2011.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=a740268049847019921cfe52ef1f0d1b

    Vale come legge di riferimento per il nuovo regime. Tutto ciò che possono raccontarvi e che risulta in contrasto con quanto trovate scritto nel provvedimento sono solo chiacchiere.


  • User

    Dovendo fare la prima fattura di gennaio ho dovuto informarmi e ne è emerso quanto segue:

    premesso che ho p.iva da maggio 2011, e nei 3 anni prima non avevo lavorato nell'ambito in ho aperto p.iva...il mio nuovo regime è quello dei minimi con queste caratteristiche:

    1. assenza di ritenuta d'acconto in fattura (sia privati che imprese)...quindi es onorario 1000 euro + c.i. 4%= 1040,00 + marca da bollo 1.81....il totale da pagare e che riceverò sul conto corrente sarà di 1041,81...

    2. io mi pago la ritenuta al 5% sui 1041.81

    3. come prima contributi al 28% (arrontondato)

    queste sono le novità che il mio commercialista mi ha comunicato e preparato in un fax simile di fattura, occorrerà poi inserire una nuova dicitura nella fattura che riporto:

    Operazione eseguita ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della legge 24 Dicembre 2007, n.244, finanziaria per il 2008, e articolo n°27 del D.L. 6 Luglio 2011, n°98 convertito con modificazioni dalla legge 12 Luglio 2011, n°111.

    e la dichiarazione che si è assoggettati a ritenuta d'acconto

    Il sottoscritto, residente in, sotto la propria responsabilità dichiara che i compensi corrisposti a fronte delle fatture emesse nei Vs confronti non dovranno essere assoggettati a ritenuta d'acconto in quanto il reddito cui le somme si riferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva del 5% (articolo 1, commi da 96 a 117, legge 24 dicembre 200, n°244 D.M. 2 gennaio 2008, articolo 27, commi 1e2, del D.L. 6 luglio 2011, n°98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n°111.


  • User Attivo

    Ciao a tutti.
    Spero che sia la discussione corretta altrimenti me ne scuso.
    Sono haime un ex-minimo....

    Ho letto il provvedimento AdE 22/12/2011, n. prot. 185825/2011 - Modalità di applicazione del regime contabile agevolato di cui all'articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111):

    1. ci sono diciture particolari da apporre sulle fatture per il regime agevolato? Mi sembra di no.

    2. sono automaticamente nel regime agevolato oppure devo dirlo all'AdE? Dal provvedimento sembra si debba dichiarare solo se si passa all'ordinario.

    Per almene: non mi sembra di aver letto che non devi mettere la ritenuta d'acconto. A monte. C'è l'altro provvedimento 185820:
    5.2. I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime, non sono assoggettati a ritenuta d’acconto da parte del sostituto di imposta. A tal fine i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva. Scusatemi.

    Grazie a tutti! Ciao.


  • User

    A volte scrivete in un modo quasi completamente incomprensibile, se questo thread serve a fare chiarezza, almeno bisognerebbe usare un linguaggio chiaro e semplice... Anche se richiedesse qualche parola in più.

    Ad esempio, sarò ignorante io, in effetti lo sono, abbiate pazienza, ma questa frase non la capisco proprio:

    A tal fine i contribuenti rilasciano un’apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva.
    Magari questa sarà anche una citazione di un documento ufficiale, ma bisogna anche spiegare, non limitarsi a riportare paro paro.


  • User Attivo

    E' una citazione del provvedimento AdE 185820 (vedi 5.2) che ho riportato integralmente. Bastava anche la sola prima parte: Dexter800 un po' di flessibilità 😉 visto che la dichiarazione era proprio quella indicata da almene. Dovevo anche sbrigarmi perché altrimenti non potevo editare il post.
    No ritenuta se minimo, ma devi fare una dichiarazione.
    Pace.


  • Super User

    Secondo me, come dichiarazione basta mettere in fattura una dicitura tipo "Compenso non soggetto a ritenuta ex art. 27 D.L. 98/2011", o simile.


  • User Newbie

    ciao e buon anno a tutti...

    ...ma qualcuno sa spiegare in parole povere come si devono interpretare
    i maledetti commi 1 e 2 dell'art.27 del DL 98/11?

    Il primo parla di "inizio attività nei 3 anni precedenti" l'apertura della P.I.
    e il secondo parla di "mera prosecuzione..."

    grazie


  • User Attivo

    Spostato tutto nella discussione Dicitura per fatture 2012.

    Un'altra cosa, circa 5 post fa è stato scritto che la legge è del 12 luglio, invece è del 15.


  • User Attivo

    @p48l0 said:

    qualcuno sa spiegare in parole povere come si devono interpretare
    i maledetti commi 1 e 2 dell'art.27 del DL 98/11?

    Il primo parla di "inizio attività nei 3 anni precedenti" l'apertura della P.I.
    e il secondo parla di "mera prosecuzione..."

    Circa la "mera prosecuzione", credo che il discorso sia che non si può accedere ai minimi se l'attività che si farà è una prosecuzione di un'attività già esercitata in precedenza (ad esempio, qualcuno assunto in una società che passa ad essere consulente in partita IVA, non può farlo aderendo ai minimi...)

    Sul discorso dei 3 anni invece non so bene: credo che per poter aderire ai minimi uno non debba aver avuto un'altra partita IVA nei tre anni precedenti... ma non so se, ad esempio, può aver in quei tre anni svolto altri lavori, magari come dipendente (ovviamente a patto di non ricadere poi nella "mera prosecuzione" di cui sopra).

    Spero ci sia qualcuno più competente di me che possa dare chiarimenti in merito...


  • Super User

    Sono due requisiti differenti, da non confondere. Come ha risposto anche Carax, occorre:

    1. Non aprire la partita IVA per proseguire un'attività che sotto altra forma si faceva anche prima
    2. Non aver avuto altra partita IVA, anche in tutt'altro settore, nel triennio precedente

  • User Attivo

    @OEJ said:

    Sono due requisiti differenti, da non confondere. Come ha risposto anche Carax, occorre:

    1. Non aprire la partita IVA per proseguire un'attività che sotto altra forma si faceva anche prima
    2. Non aver avuto altra partita IVA, anche in tutt'altro settore, nel triennio precedente

    Quindi, in teoria io che nel triennio precedente al 2012 ero dipendente (e lo sono ancora, part-time) ed in quel triennio non ho avuto altra partita IVA se non quella aperta nel 2010 aderendo al regime dei minimi (per piccoli lavori in tutt'altro settore rispetto a quello in cui sono dipendente), posso rientrare (almeno per quanto riguarda questi requisiti) nei nuovi minimi, giusto?

    (Scusate per le continue richieste di conferme, ma dovrei emettere nuove fatture... solo che ho il commercialista in ferie e per ora sto aspettando per avere più certezze possibile e non sbagliare... grazie ancora a tutti.)


  • User Attivo

    Intanto buona Epifania a tutti!

    @marcoaroma said:

    Un'altra cosa, circa 5 post fa è stato scritto che la legge è del 12 luglio, invece è del 15.
    Immagino parli della dicitura di almene. Poi nella "dichiarazione" invece è indicata correttamente il 15.

    Per le mie 2 questioni sul regime agevolato che dite?
    Ciao!


  • User Newbie

    Un buon 2012 a tutti, rieccomi dopo una breve assenza dal forum, una domanda un pò complicata: ho aperto la p.iva nel 1998 ma non ho mai esercitato alcuna professione, nel 2011 ad aprile ho fatto una variazione di attività aderendo al regime dei minimi con gesione separata, poichè sono anche dipendente full time. Con la nuova finanziaria posso continuare per altri 4 anni ad utilizzare il nuovo regime dei minimi (5% per capirci) o devo passare agli ex-minimi per altri 4 anni? Il mio introito lordo si aggira intorno ai 3/4000 euro anno.
    Vi ringrazio e vi auguro di nuovo un buon anno


  • User Attivo

    ho aperto la p.iva nel 1998 ma non ho mai esercitato alcuna professioneNon ho ben capito. Se hai aperto la partita iva avevi un'attività dal 1998 e poco vale, per me, se hai fatto una semplice variazione. Per me non puoi più essere nei minimi, ma aspetta qualcuno più esperto. Quanti anni hai? C'è il limite anche dei 35.


  • User Attivo

    Ciao a tutti,
    ho appena sentito il mio commercialista riguardo alla possibilità che io rimanga nei minimi (ho più di 35 anni ma ho aderito ai minimi nel 2010?). A quanto pare, anche lui è concorde sul fatto che possa rimanervi. Quello che invece deve ancora capire con certezza (andrà nei prossimi giorni a un convegno in merito) è se rimanendovi continuerò ad avere la tassazione al 20% (quindi emettendo fatture con la ritenuta, simili a quelle che ho fatto fino ad oggi) oppure se rientrerò nella tassazione al 5% (con nuove fatture, senza ritenuta).
    Qualcuno di voi ha già risolto questo nodo ed ha certezze in merito?
    Grazie in anticipo a tutti.


  • User Attivo

    Se hai i requisiti per "rimanere" nei minimi, di regime dei minimi ce n'è solamente uno. Il "vecchio", a quanto ho capito, non esiste più quindi c'è solo la nuova imposta sostitutiva e le nuove regole.