Ciao Maubox8,
francamente, con riguardo alla privacy, non ritengo che vi sia alcuna violazione; riferire di aver visto una persona un determinato giorno in un determinato luogo pubblico (in giro) non è in alcun modo una violazione della privacy.
Circa il secondo problema, invece, bisogna dire che, in effetti, solo il medico della mutua (o un giudice aiutato da un tecnico, che poi sarà un medico) può stabilire se la persona possa o meno uscire di casa durante il periodo di malattia.
Il caso classico è quello per cui la persona che non va a lavorare è affetta da depressione acuta; in questo caso nessuno gli impedisce di uscire di casa, anzi, potrebbe essere una buona cura prescritta dal medico curante.
Sembra un paradosso; uno si mette in malattia, non va a lavorare, e per di più gli consigliano di andarsene a zonzo pagato dall'INPS; in realtà se si focalizza il fatto che trattasi di malattia non nel corpo, bensì nella psiche, ci si rende immediatamente conto che paradosso non è.
Ovviamente se il lavoratore resta a casa per febbre o altra malattia che gli impedisce di uscire è chiaro che egli non può e non deve uscire.
Ciao ciao