6 stato molto gentile a rispondere.
Si la partita iva l'ho aperta da un po',solo che al comune mi hanno detto che dovrei aspettare l'scrizione alla camera di commercio prima di cominciare a vendere,allora sono nel dubbio xke' non vorrei trovarmi subito un multone della polizia postale,xro' dall'altra parte e' tutto pronto e sto' fremendo...:oregonian_hoh:
La legge dice che devi aspettare i 30 gg. Nel frattempo credo tu possa prendere ordini e ricevere pagamenti. L'importante è che non concludi "vendite" in questo lasso di tempo, ovvero aspetta a spedire.
Probabilmente nessuno ti controlla, ma perchè rischiare?
Scusa ma tu ti fai spedire un oggetto da 150 euro in posta prioritaria?! Se non sbaglio non hai diritto a nessun rimborso se nelle condizioni di vendita è specificato che la spedzione in prioritaria è a tuo totale rischio ecc ecc , però che tristezza un venditore VERO che ha un sito VERO che spedisce in prioritaria... :bho:
Magari era sulla Baia e per evitare tracciature varie usa la Prioritaria.
Se la memoria non mi inganna opera l'istituto della rappresentazione, cioè alla eredità che sarebbe devoluta per 1/2 al marito di tua sorella, subentra il bimbo di 8 anni.
Per cui l'eredità si divide in due: 1/2 al figlio della suocera di tua sorella e 1/2 al figlio di tua sorella.
Perfetto, ma dati come descrizione dell'attività, sito internet, n° dipendenti o dati del genere credo che quelli necessitino di autorizzazioni
La mera citazione di dati desumibili da visure camerali non rappresentano violazione della privacy. Salvo che non vengano inseriti in un contesto diffamatorio e comunque denigratorio dell'immagine aziendale.
Numero dipendenti e settore attività rientrano fra questi.
Ma il tipo che ti accusava di essere commerciale è il gestore del nuovo sito di fLASH Mob?
Cmq se non ti ha copiato i contenuti e non hai il nome registrato non c'è niente di illegale, domani pure io posso registrare flashmobitalia .com o .net, sono liberi....
ciao,
confermo, se non e' un marchio registrato non vi sono possibilita' di spuntarla in un'eventuale causa.
esatto, il venditore è "sfavorito", ma il cliente finale per avere la garanzia nel secondo anno deve dimostrare che il problema non deriva da un uso errato
Grazie per la risposta, ma in tempi piu' brevi qual'e' la procedura per far tagliare i rami? nel senso che (rivolgersi al giudice di pace ad un dott. sanitario ecc..).e poi cosa si intende er dritto di servitu'?
Io non vedo dove puoi aver colto questo concetto. La circolare parla espressamente di compensi. I compensi sono il corrispettivo dell'attività professionale. Nella circolare viene chiarito che non è necessario che il c/c, d'obbligo per l'attività professionale, venga usato solo per le spese concernenti la propria attività, ma anche quelle estranee. Resta l'obbligo di dover giustificare le proprie spese. Ma questo riguarda la materia degli accertamenti bancari.
Il lavoro dipendente e le collaborazioni non vengono mai citate
Mi sembrava di ricordare che fosse un orientamento abbandonato dalla Cass., ma in effetti non sono riuscito a trovare le sent. che affermano il principio contrario.
Giusta l'osservazione di Marco Faccin sulla distinzione tra effetti interni della riconciliazione, ed effetti esterni
La risposta è complessa.
Occorre innanzitutto distinguere gli aspetti fiscali da quelli legali (cilivi, penali, amministrativi).
Per i primi, la semplice collocazione del server non dovrebbe (condizionale d'obbligo) rappresentare stabile organizzazione; dunque i tuoi proventi sarebbero tassati in Italia.
Per gli altri non ti saprei rispondere.