A mio modesto parere, anche se in fase di registrazione fanno accettare tutta una serie di condizioni per evitare che i clienti chiedano un rimborso se insoddisfatti del servizio, queste costituiscono "clausole vessatorie", cioè clausole contrattuali che producono uno squilibrio dei diritti a danno del consumatore. In teoria, rivolgendoti ad un'associazione di consumatori puoi fare causa per richiedere la nullità di queste clausole ed ottenere, per esempio: 1) di recedere dal contratto perchè il servizio si è rivelato insoddisfacente 2) di ottenere il rimborso dell'abbonamento e pagare il servizio solo per i giorni nei quali è stato effettivamente utilizzato.
Il problema è che (e chi mette le clausole vessatorie lo sa bene) la procedura è cosi lunga e complessa che di solito il consumatore la avvia solo quando le somme di denaro da recuperare sono di una certa entità, mentre per cifre come i 65 Euro dell'abbonamento che hai pagato tu alla fine ci si arrende e si lascia perdere.
P.S. In Italia ci sono un paio di siti di incontri senza abbonamento, ma di solito le persone non ci si iscrivono perchè pensano che abbiano pochissimi iscritti e alla fine sia difficile conoscere qualcuno. Considerato quella che è stata la tua esperienza, penso che alla fine ci sia più possibilità di fare amicizia sui siti gratuiti con pochi iscritti che su quelli a pagamento con migliaia di abbonati. Le donne che ti contattavano prima che tu pagassi, proprio per convincerti ad abbonarti, erano evidentemente dei fake e sono sparite appena hai tirato fuori i soldi...