Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva

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  Aiuto nuovi minimi web design
  • sospiva  

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  G

  Buonasera @sospiva

  Primo consiglio di rivolga ad un commercialsta o esperto fiscale in quanto da come scrive si capisce che non ha ancora capito come funziona il sistema fiscale del regime forfetario cosa basilare per lavorare è conoscere anche la parte fiscale.

  Col regime forfetario paghera il 5% di imposta sostitutiva (per i primi 5 anni di attivita se è una partita iva nuova e non ha avuto partita iva nel triennio precedente) e come inps paghera come professionista il 27.72% senza minimale, come commerciante paghera circa il 24% col minimale di 3600 euro annuali (il minimale si paga anche se non si guadagna).

  Il 4% in fattura è solo una piccola parte dell'inps che dovra pagare che si puo riversare al cliente quando si è professionisti.

  Dunque a Giugno il suo commercialista in sede di calcolo del modello unico calcolera imposta sostitutiva (5% per le nuove attivita altrimenti 15%) e inps professionisti (gestione separata) al 27.72%, se è commerciante/artigiani circa il 24% paghera di inps.

  Sono molte le cose da sapere e occorrerebbero ore per spiegarle tutto dunque a grandi linee le ho indicato le cosa basilari ma spiegarle tutti i conteggi è una cosa complessa e anche lunga.

  Un Saluto

• F

  Reverse charge & Autofattura - campo servizi di pulizia
  • francesco.d 0  

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  M

  @Francesco d said:

  perfetto, vi ringrazio tutti! mò vado a fare ste fatture. tacci loro quanta carta!!!!
  figurati
  rimango a disposizione
  saluti
  mich

• M

  Compenso Amministratore SRL
  • mg84  

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• A

  730 precompilato, conguaglio con sostituto o iban
  • anika841  

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• C

  Ricevuta Occasionale 2016
  • chebellagiornata  

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  ...grazie!

• M

  quadro B e soggetti tenuti alla compilazione 730
  • mich78  

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  M

  @mich78 said:

  Salve a tutti
  sto seguendo questo caso
  La situazione completa, dopo l'atto di vendita, è questa: io e i miei fratelli (siamo in tutto 4) abbiamo ognuno 2/12 di proprietà e 1/12 di nuda proprietà a testa; mio padre ha usufrutto pari a 4/12+ diritto di abitazione e mia nonna ha usufrutto pari a 1/2. La quota di mia madre non c'è, in quanto deceduta.
  Aui fini della compilazione del quadro b secondo me tenuti a dichiarare i redditi saranno il padre usufruttuario per la quota di 1/3 e i figli per la quota in piena proprieta di 1/6
  Voi che ne pensate?
  grazie in anticipo
  mich:):D
  ho risolto
  nel senso che prevale il diritto acquisito ex lege di abitazione
  quindi il padre sara tenuto a dichiarare il 100%
  esonerati saranno i figli
  quindi in questo caso specifico si prescinde dalle risultanze catastali
  saluti a tutti
  mich

• C

  Detrazioni figli maggiorenni
  • clagiord  

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  M

  @clagiord said:

  Grazie Criceto. Scusa un'altra informazione.
  La mamma della suora mi ha chiesto di aiutarla nella compilazione del mod. 730/2016. Questa mia richiesta di "consulenza" riguarda le spese Universitarie (per me difficili da interpretare) detraibili per la figlia a carico al 100% che si è iscritta a corsi Universitari di Teologia (Università teologica dell'Italia Settentrionale). Mi ha presentato 4 bollettini e MAV a favore dell'Università per: - 1^ rata A.A. 2015/2016 - Contributo per istanza fuori termine - quota annuale iscriz. uditore + corso annuale ciclo specializz. uditore - iscrizione esami Sono tutte voci detraibili? Gli scorsi anni non ha mai chiesto la detrazione per queste spese e quest'anno vorrebbe inserirle: i documenti di pagamento sono tutti datati 2015. Il totale di tutti i documenti sono circa 1200 euro: credo che l'importo sia compatibile con i limiti fissati dal MIUR (decreto 288 del 4/2016). Grazie e cordiali saluti
  ciao clagiord
  esatto .)
  pur non essendo il corso di laurea in teologia tenuto da un istituto pubblico, ma esclusivamente presso le Università Pontificie lo Stato, l'Ae considera tali titoli parificati a quelli rilasciate da università straniere riconosciute e le spese sostenute per la frequenza a corsi di laurea in teologia sono quindi detraibili al 19% in base all'art. 15 comma 1 lett. e) del TUIR, che parifica le spese per istituti stranieri a quelli statali.
  Sono detraibili nella misura stabilita per i corsi di laurea a indirizzo umanistico tenuti presso l’Università statale italiana più vicina al domicilio fiscale del contribuente che, per materie trattate e contenuto del piano formativo, presentino le maggiori analogie con il corso di laurea in teologia.
  saluti
  mich

• A

  Comprare professionalmente manipolate ma utilizzabile documenti autentici.
  • adriana10000  

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• A

  Comprare professionalmente manipolate ma utilizzabile documenti autentici.
  • adriana10000  

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• Z

  Si può riscattare la mobilità per aprire partita iva?
  • zunzio79  

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  A

  Ho letto tutto l'interessantisssimo thd ma siccome è un po datato, faccio una ulteriore richiesta. Magai è cambiato qualcosa.

  Sono in mobilità e vorrei aprire una partita iva come consulente, ossia quella con il codice ateco 702209 (che non richiede l'iscrizione alla CCIIAA).

  A che rischi vado incontro ?

  Grazie in anticipo.

• E

  Dichiarazione dei redditi Modello Unico
  • erdrako  

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  M

  @erdrako said:

  Buongiorno a tutti sono nuovo, e avrei bisogno di delucidazioni in merito alla mia situazione con una domanda.
  E un Anno che ho aperto la P.IVA ed a oggi e in passivo, settimana questa dovrei fare il modello unico e come detrazione avrei l’acquisto della prima casa e la detrazione del box tutto al 100% di proprietà, ma mi e stato risposto dal commercialista che se la ditta e in negativo tutte le detrazioni che mi aspettavano da privato con il 730 da quest’anno sarebbero andate perse.

  Grazie a tutti
  Manuel
  caro manuel,
  confermo quanto é stato affermato dal tuo consulente-commercialista
  Se ti ritrovi incapiente con reddito pari a zero o cmq con zero guadagni tutte le detrazioni che ti potrebbero spettare andranno perse e non puoi neppure recuperarle per quest'anno
  mi spiace
  Mich

• F

  Chiudere partita fattura aperta con rif. a fatt precedente telecom F.C. Iva Altri c.
  • francesco.d 0  

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  Grazie Criceto, molto esaustivo e logico. bilancia tutto ed ora posso andare avanti

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  Dubbi apertura e pagamento contributi partita IVA
  • slateman  

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  M

  @Slateman said:

  Salve, data la tua disponibilità ne approfitto per avere un ulteriore chiarimento.
  Leggo che la scadenza per la presentazione del modello Unico è tra il 2 maggio e il 30 giugno se presentato per via cartacea ed entro il 30 settembre se per via telematica. Vorrei sapere se sarebbe effetivamente possibile provvedere a sbrigare tutte le pratiche per l'apertura della P.IVA e la dichiarazione dei redditi tra giugno-settembre senza che ciò possa creare ripercussioni riguardanti imposte e contributi. Lo chiedo perché dovendo preparare esami universitari non mi dispiacerebbe pensare al tutto a mente un po' più "sgombra".
  Grazie ancora
  p.s. l'azienda mi ha confermato che dovrebbe andare bene questo nuovo codice ATECO
  ciao Slate,
  sono contenta che tutto si sia messo a posto .)
  Per quanto riguarda le scadenze che hai precisato tu...sempre nei limiti della loro osservanza, penso che tu ce la faccia a stare dentro con i tempi
  Inoltrerai richiesta di apertura della p.iva e poi per via telematica presenterai la tua dichiarazione
  Un saluto e in bocca al lupo
  mich

• C

  vendita prodotti nuovi in "conto vendita"
  • chrismar  

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  M

  @chrismar said:

  Buonasera,

  vorrei un vostro parere riguarado un'attivita' di vendita di articoli di cartolibreria in conto vendita. Mi spiego meglio, il fornitore fornisce il magazzino del commerciante di merce (a fronte di una bolla di accompagnamento) e solo a vendita avvenuta il fornitore fattura mensilmente la merce.
  Come deve essere inquadrata? Dimenticavo che parte del magazzino e' di proprieta' del commerciante e parte in "conto vendita" o forse piu' correttamente in conto deposito. E' sufficiente aprire come attivita' di vendita di prodotti di cancelleria o anche come agenzia di affari per il conto vendita? e' richiesto qualche particolare requisito?
  ciao chrismar:)
  il tuo contratto è configurabile come contratto estimatorio : è un tipo di contratto commerciale attraverso il quale un primo soggetto consegna una serie di beni stimati ad un certo prezzo, ad un secondo soggetto che li riceve e li obbliga a pagarne un prezzo, con la facoltà di poterli restituire entro un termine stabilito.
  Gli elementi fondamentali del contratto estimatorio sono: la consegna dei beni; la rendicontazione del venduto; restituzione dei beni invenduti

  Puo essere qualificato come attivita' di vendita di prodotti di cancelleria sE' quanto mai opportuno stipulare tale tipo di contratto in forma scritta..

  saluti
  mich

• R

  Onlus e IVA
  • ricardan  

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  M

  @RicardaN said:

  Caro Mich78,
  grazie mille per la tua risposta.
  Io avevo trovato che come titolare di una p.IVA fatturo normalmente con IVA aggiunta a meno che io non abbia deciso di donare il mio lavoro.
  La tua spiegazione è assai interessante per una ragione: Nei nostri contratti di collaborazione firmiamo che non siamo in esclusiva per la ONLUS. Cioè loro per poterci negare un contratto ci "obbligano" a dichiarare che abbiamo altri clienti. Con me questo è vero, con altri no. Adesso con la tua spiegazione posso metterli davanti alla decisione: O IVA per chi la deve versare o contratto. Il meglio di ogni cosa non esiste.
  Farò altre ricerche, ma per adesso ringrazio tantissimo per la citazione esatta della legge.
  Ricarda
  figurati Ricarda
  resto a disposizione
  mich

• A

  Corretta numerazione fatture
  • atlasuforobot  

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  G

  Buonasera @laucos

  Grazie di aver convidiso il link della circolare, l'avevo letta alcuni anni fa ma non ricordavo il link per rileggerla.

  Un Saluto

• A

  consiglio su ripartizioni quote di una società
  • alessandro1977  

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  M

  @alessandro1977 said:

  ciao,

  grazie per la risposta, pero forse mi sono spiegato male,

  al di la della forma societaria, che al momento non ci interessa in quanto abbiamo gia una società a cui appoggiarci per il nostro investimento,

  quello che mi chiedo è come ripartire gli utili. Faccio un esempio pratico, investiamo 3000 euro a testa e ne guadagniamo 10000 netti, non abbiamo conferito nessuna quota

  a nessuno, due soci lavorano uno non fa niente,

  non vedo nessuna logica nel dividere i profitti in parti uguali e quindi mi chiedo come potrebbe essere una divisione onesta degli utili.

  grazie
  ciao Ale
  ok
  il ragionamento é molto astratto allora..
  Vige la piu ampia liberta' di comportamento anche in materia societaria
  Ad es potete stabilire vincoli alla distribuzione degli utili, . Possono infatti essere previsti:

  diritti di partecipazione agli utili per soci promotori, soci fondatori, amministratori o dipendenti come per i 2 soci che si danno da fare..quindi potete stabilire un plus di utili a loro favore ad es su 10000 di guadagni 8000 potete assegnarli ai 2 soci e i restanti 2000 al socio nullafacente l'unico limite é il divieto di patto leonino cioé non escludere del tutto il socio marginale da una seppur minima partecipazione ai profitti Per il resto é tutto lecito e tutto possibile mich
• K

  730 condominio senza codice fiscale
  • kimb  

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  M

  @kimb said:

  Ciao Mich,
  a sto punto parrebbe fattibile anche un UNICO2015 INTEGRATIVO per la 1^ rata.

  Nello specifico, alla luce di questi fatti, un condominio minimo,nel quadro E sez. III deve esser trattato come una casa normale, oppure deve esser indicato nel rigo E41 il codice fiscale di colui che effettua le spese, (perchè il codice fiscale del condominio non è stato creato ) e deve esser barrata la colonna 2 del rigo E51 (relativa al condominio) ?? che ne pensi in merito ??
  CIAO KIMB
  ok per l'unico integrativo 1 rata
  poi devi indicare esclusivamente il codice fiscale di colui che effettua le spese non devi barrare null'altro secondo me
  mich

• V

  Ravvedimento operoso IVA
  • visioneart  

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  M

  @VisionEart said:

  Cioè questo lo faccio in fase di dichiarazione nell'unico?
  dovrai prima pagare f 24 e poi compilare il modello Iva

• S

  Vendite online oggetti virtuali e partita iva
  • sbrasatore  

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  M

  @sbrasatore said:

  No beh non penso proprio di mettermi in futuro a vendere cose virtuali in grande tanto da dover avere la partita iva. Era solo per poter racimolare qualche soldo per potermi mangiare na pizza ogni tanto, o per comprare qualche cosa da internet con la paypal, mica per farci chissà quali soldi. E la mia preoccupazione era appunto restare sotto ad una certa soglia ed avere un comportamento corretto agli occhi del fisco per non incorrere in sanzioni.
  vai tranquillo
  grazie per la segnalazione dello studio www fiscoetasse com/normativa-prassi/11088-buoni-acquisto-o-regalo-trattamento-fiscale-ai-fini-iva
  in bocca al lupo
  mich