• User Newbie

    Gentile mich78,

    Mi scuso per non aver avuto modo di poter rispondere prima e ti ringrazio per l'esauriente risposta. Tuttavia non mi risulta ancora chiaro il passaggio riguardante il compenso percepito tramite paypal. Precisando che non ho capito cosa si intende per "spese di spedizione", vorrei capire se avrò necessità di presentare fattura facendo ricorso ad estratti conto o se dovrò semplicemente calcolare da solo i ricavi percepiti in un dato lasso di tempo. Mi scuso per la confusione, ma come puoi notare non sono molto pratico sull'applicazione delle imposte tributarie sui compensi percepiti tramite conto paypal.

    Grazie ancora


  • User Attivo

    @Slateman said:

    Gentile mich78,

    Mi scuso per non aver avuto modo di poter rispondere prima e ti ringrazio per l'esauriente risposta. Tuttavia non mi risulta ancora chiaro il passaggio riguardante il compenso percepito tramite paypal. Precisando che non ho capito cosa si intende per "spese di spedizione", vorrei capire se avrò necessità di presentare fattura facendo ricorso ad estratti conto o se dovrò semplicemente calcolare da solo i ricavi percepiti in un dato lasso di tempo. Mi scuso per la confusione, ma come puoi notare non sono molto pratico sull'applicazione delle imposte tributarie sui compensi percepiti tramite conto paypal.

    Grazie ancora

    ciao Slate 🙂
    scusa l'imprecisione ,
    per quanto concerne i compensi percepiti tramite postepay,
    dovrai conservare debitamente l'estratto conto = prospetto riepilogativo da cui risultano tutte le somme e gli esborsi a tuo favore
    Tale estratto vale come una fattura:)
    mich


  • User Newbie

    Gentile mich78,

    Ho ricevuto l'opinione di un altro consulente fiscale il quale mi ha scritto che non posso utilizzare il codice ATECO che ho indicato nel mio primo messaggio in quanto riservato ad aziende che "producono" servizi di telefonia (es. Vodafone), eppure l'azienda mi ha proprio fornito questo codice. Com'è possibile?
    Inoltre mi ha scritto che per pagare le imposte e i contributi relativi ai compensi dell'anno 2015 posso dichiarare l'ammontare dei ricavi come "redditi diversi". A questo punto però sono sorti altri dubbi:

    1. considerato che l'ammontare dei compensi è superiore a 10000 euro non dovrebbe essere stato sforato il tetto per rientrare come "prestazione occasionale" e di conseguenza come "redditi diversi"?
    2. se è possibile dichiararli come "redditi diversi" a quanto ammonterebbe la tassazione?
    3. ammettendo sempre che si possano dichiarare come "redditi diversi" a questo punto cadrebbe anche l'obbligo di aprire la partita iva? (mi rendo conto che può sembrare una domanda sciocca, ma ho bisogno di porla per schiarirmi le idee)

    Grazie ancora per l'aiuto


  • User Attivo

    @Slateman said:

    Gentile mich78,

    Ho ricevuto l'opinione di un altro consulente fiscale il quale mi ha scritto che non posso utilizzare il codice ATECO che ho indicato nel mio primo messaggio in quanto riservato ad aziende che "producono" servizi di telefonia (es. Vodafone), eppure l'azienda mi ha proprio fornito questo codice. Com'è possibile?
    Inoltre mi ha scritto che per pagare le imposte e i contributi relativi ai compensi dell'anno 2015 posso dichiarare l'ammontare dei ricavi come "redditi diversi". A questo punto però sono sorti altri dubbi:

    1. considerato che l'ammontare dei compensi è superiore a 10000 euro non dovrebbe essere stato sforato il tetto per rientrare come "prestazione occasionale" e di conseguenza come "redditi diversi"?
    2. se è possibile dichiararli come "redditi diversi" a quanto ammonterebbe la tassazione?
    3. ammettendo sempre che si possano dichiarare come "redditi diversi" a questo punto cadrebbe anche l'obbligo di aprire la partita iva? (mi rendo conto che può sembrare una domanda sciocca, ma ho bisogno di porla per schiarirmi le idee)

    Grazie ancora per l'aiuto
    ciao Slate 🙂
    hai fatto bene
    2 teste ragionano meglio di 1
    dunque tutti i redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale ( che é cosa ben diversa dalle collaborazioni occasionali) sono redditi diversi ex articolo 67, comma 1,** lettera l)**, **del Tuir e tali devono essere indicati nella dichiarazione dei redditi.
    Qiondi il consulente che hai interpellato a ragione
    Per quanto concerne la tassazione lo stesso art 67 tuir recita: ladeterminazione del reddito imponibile da lavoroautonomo occasionale si ottiene dalla differenzatra l'ammontare percepito nel periodo diimposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione
    Puoi tranquillamente usufruire del regime forfettario anche per i redditi diversi godrai di una imposta sostitutiva ridotta
    Nel tuo caso il reddito che ammonta a 10.000 fa si che tu debba aprirti la p.iva come sopra quindi la situazione non cambia 🙂
    Puoi cortesemente dirmi con che pese estero collabori?
    Telo chiedo perche sapendolo posso approfondire la questione delle agevolazioni fiscali 🙂
    mich **


  • User Attivo

    per il codice ATECO
    prova con 61.90.91 **Intermediazione in servizi di telecomunicazione e trasmissione dati 🙂 **


  • User Newbie

    Grazie per la celere risposta, sento che adesso sto iniziando a capirci qualcosa. Provvederò anche a mostrare al mio datore il codice da te suggerito.
    L'azienda per la quale lavoro ha sede in Australia.


  • User Attivo

    @Slateman said:

    Grazie per la celere risposta, sento che adesso sto iniziando a capirci qualcosa. Provvederò anche a mostrare al mio datore il codice da te suggerito.
    L'azienda per la quale lavoro ha sede in Australia.
    perfetto !!
    l'Australia é whitelist e ha stipulato con l'Italia una convenzione contro la doppia imposizione per cui puoi recuperarti, in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi in italia, il credito di imposta gia pagato all'estero
    Tienimi aggiornata
    mich


  • User Attivo

    Ti invito a leggere la Risoluzione dell'Ae . 26 agosto 2009 n.239 ove si affronta il tema del regime forfetario dei minimi e del lavoro autonomo occasionale
    ti confermo quanto detto sopra 🙂
    L'uno dubbio riguarda il codice ATECO
    Attendo tue news
    mich


  • User Newbie

    Salve, data la tua disponibilità ne approfitto per avere un ulteriore chiarimento.
    Leggo che la scadenza per la presentazione del modello Unico è tra il 2 maggio e il 30 giugno se presentato per via cartacea ed entro il 30 settembre se per via telematica. Vorrei sapere se sarebbe effetivamente possibile provvedere a sbrigare tutte le pratiche per l'apertura della P.IVA e la dichiarazione dei redditi tra giugno-settembre senza che ciò possa creare ripercussioni riguardanti imposte e contributi. Lo chiedo perché dovendo preparare esami universitari non mi dispiacerebbe pensare al tutto a mente un po' più "sgombra".:tongueout:
    Grazie ancora
    p.s. l'azienda mi ha confermato che dovrebbe andare bene questo nuovo codice ATECO


  • User Attivo

    @Slateman said:

    Salve, data la tua disponibilità ne approfitto per avere un ulteriore chiarimento.
    Leggo che la scadenza per la presentazione del modello Unico è tra il 2 maggio e il 30 giugno se presentato per via cartacea ed entro il 30 settembre se per via telematica. Vorrei sapere se sarebbe effetivamente possibile provvedere a sbrigare tutte le pratiche per l'apertura della P.IVA e la dichiarazione dei redditi tra giugno-settembre senza che ciò possa creare ripercussioni riguardanti imposte e contributi. Lo chiedo perché dovendo preparare esami universitari non mi dispiacerebbe pensare al tutto a mente un po' più "sgombra".:tongueout:
    Grazie ancora
    p.s. l'azienda mi ha confermato che dovrebbe andare bene questo nuovo codice ATECO
    ciao Slate,
    sono contenta che tutto si sia messo a posto .)
    Per quanto riguarda le scadenze che hai precisato tu...sempre nei limiti della loro osservanza, penso che tu ce la faccia a stare dentro con i tempi
    Inoltrerai richiesta di apertura della p.iva e poi per via telematica presenterai la tua dichiarazione
    Un saluto e in bocca al lupo
    mich