Sotto il profilo sportivo, l'elemento piu' significativo sembra costituito dal coinvolgimento di un'altra squadra, il Messina, un cui dirigente avrebbe avuto stretti rapporti con Moggi, tanto da essere inserito dagli inquirenti nel vertice dell' ''organizzazione''. L'accusa piu' grave di associazione per delinquere e' contestata adesso a ben otto arbitri (Gianluca Paparesta, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassara', Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Massimo De Santis, Tiziano Pieri), al guardalinee Ambrosino, Fabiana, oltre a Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pier Luigi Pairetto, Tullio Lanese, Maria Grazia Fazi, Gennaro Mazzei, Francesco Ghirelli, Duccio Baglioni, Ignazio Scardina. Gli sviluppi dell'inchiesta vede aggravarsi la posizione di Moggi, coinvolto in tutte le 15 nuove partite finite sotto esame. Tra queste anche la partitissima Juve-Milan (0-0) del 18 gennaio 2004. L'iniziativa dei pm napoletani, che anticipa una eventuale prossima richiesta di rinvio a giudizio, e' collegata soprattutto alla acquisizione delle intercettazioni telefoniche disposte dalla procura di Torino e trasmesse a Napoli per competenza territoriale. Ma nuovi elementi sono stati raccolti grazie all'esame dei tabulati dei numerosi telefoni cellulari adoperati da Moggi e che erano sfuggiti alle intercettazioni.
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