Ok, grazie ancora per il contributo.
In effetti sarebbe utile sentire anche altri pareri, l'importante però era capire se con le tariffe applicate finora eravamo tanto lontani dal "giusto"
Saluti
Ok, grazie ancora per il contributo.
In effetti sarebbe utile sentire anche altri pareri, l'importante però era capire se con le tariffe applicate finora eravamo tanto lontani dal "giusto"
Saluti
Ciao wooply,
è molto probabile che sia io a non esprimermi correttamente, non sono del mestiere e le inserzioni su questo sito di cui ti parlo non credo funzionino allo stesso modo di tanti altri.
Provo a spiegarmi meglio: attualmente mettiamo a disposizione circa una decina di spazi banner su ogni pagina. Gli spazi sono identici in tutte le pagine, non ci sono differenze tra homepage e pagine articoli o altro.
Un'inserzionista acquista uno di questi spazi (che coincide ovviamente con un determinato formato banner): questo singolo spazio/banner arriva a 270.000 impression al mese. Poiché in tutte le pagine sono mostrati sempre gli stessi spazi con i loro rispettivi banner/clienti, praticamente tutti i banner sono nella media di 270.000 impression che, a questo punto, possiamo considerare equivalenti al numero di pagine visualizzate in totale nel sito, al mese.
Di questa decina di spazi banner, almeno la metà sono sempre venduti, quindi abbiamo almeno 5 inserzionisti attivi, alcuni per un solo mese, altri anche per un anno.
Per il resto, sì penso proprio che i 1600 visitatori unici siano ogni giorno più o meno gli stessi: alla fine del mese AWstat ci indica qualcosa di più di 50.000 visitatori unici, quindi poco di più di 1600 x 30 giorni.
Scusa ancora se non sono stato abbastanza chiaro nei post precedenti.
Comunque, stando così le cose, dici che i prezzi che applichiamo sono "corretti"?
Che confusione!
Mi aggiungo anch'io alla discussione perché direttamente interessato: anch'io sono in quel limbo di coloro che hanno superato i 35 anni di età, ma non i 5 anni nel regime dei minimi. Io ho iniziato la mia attività nel 2008, subito nel regime dei minimi. Prima non avevo partita IVA.
Per tutti gli altri requisiti rientro ancora nei minimi, ma questa cosa dei 35 anni d'età è evidentemente soggetta a due interpretazioni contrapposte: io per esempio sostengo che per il 2012 dovrei poter ancora rimanere (per l'ultimo anno, sarebbe il quinto) nel regime dei minimi, il mio commercialista invece crede di no.
Aspettiamo con ansia le interpretazioni dell'AdE...
Ciao wooply,
ti ringrazio ancora per i suggerimenti. Tuttavia mi sembra un po' tanto 100 euro per 10.000 esposizioni: a 270.000 impression al mese per banner, il costo per l'inserzionista sarebbe di ben 2.700 ?/mese!
Noi li stiamo vendendo a prezzi che vanno da 100 a 175 ?/mese (la differenza di costo è data dal formato, il primo è un button 1, il secondo un leaderboard, in mezzo ci sono un altro paio di formati).
E pensare che tutta la mia discussione l'ho iniziata perché temevo che stessero chiedendo troppo, visto che abbiamo pochi inserzionisti!
Ciao wooply,
ogni singolo banner totalizza in un mese qualcosa come 271.000 - 272.000 impressions.
Forse però ho riferito in modo errato sul numero dei visitatori: quasi tutti i giorni siamo vicini o superiamo le 4000 visite. La media dei visitatori unici invece, secondo AWstats, oscilla tra i 50.000 e i 52.000 al mese, quindi all'incirca 1600-1700 visitatori unici al giorno.
Perdonatemi ancora per il ritardo con cui rispondo.
@antoniog2 said:
Ora ho chiarissimo il quadro!
Ma torno a scriverti: Le tue tariffe non sono un furto o un regalo. Tu hai dato un valore e hai comunque inserzionisti che pagano volentieri e di che ti preoccupi? [...]
Caro Antonio, hai ragione. In realtà non sono preoccupato, in fondo molti clienti pagano senza problemi, mentre alcuni giudicano i nostri prezzi come troppo alti... Può darsi che stiamo facendo bene, ma sarei curioso di confrontare i prezzi da noi (o meglio: loro, i proprietari del sito, in realtà) applicati e quelli "giusti" secondo un calcolo basato esclusivamente sul CPM... Se possibile, naturalmente!
@stiven.muccioli said:
[...]Nel caso specifico, ti consiglio di osservare i prezzi di mercato della concorrenza (non solo altri siti web, ma anche carta e radio), e di considerare il bacino di utenza e il budget del cliente. [...]
Grazie anche a te, stiven.muccioli! La tua esperienza mi fa capire ancora meglio che forse sto sbagliando a cercare una corrispondenza con delle campagne basate sul CPM, CPC, ecc... In effetti è decisamente più adatto al nostro caso un confronto con carta stampata e radio locali.
Ti ringrazio anche per l'esempio concreto in cifre! Qui siamo nel centro Italia, ma i prezzi non dovrebbero essere tanto lontani da quelli da te indicati
@wooply said:
[...]Perchè in questo caso non è misurabile il CTR...
E quindi è paragonabile alla cartellonistica, e quindi è corretto fare a CPM. [...]
Ti ringrazio di nuovo, wooply. Nella nostra situazione il CTR conta poco o quantomeno non interessa proprio al nostro cliente inserzionista... Anche l'idea del buono sconto è una cosa che abbiamo tentato: funziona poco da queste parti. Sembra proprio che concepiscano la pubblicità online solo come "cartellonistica": molti dimenticano addirittura di indicarci un target per il banner, pur avendo un loro sito spesso abbandonato!
M'incuriosisce invece il prezzo che tu suggeriresti per il CPM. Se hai bisogno di altri dettagli, chiedimi pure!
Grazie a tutti! Abbiamo messo su un thread molto interessante, dal mio punti di vista
@ernest78 said:
Dunque avendo aperto io nel 2011 è compiendo 35 anni nel 2013,fin quando beneficerò della tassazione al 5%?
Se io che non sono affatto un esperto del settore ho capito tutto bene, potrai rimanere nel regime dei minimi con la tassazione al 5% fino al 2013.
Ma in molti post precedenti puoi notare che è proprio per l'interpretazione di questi nuovi limiti (in particolare quello di "massimo 5 anni" nel regime dei minimi) che molti di noi aspettano il pronunciamento dell'AdE.
@emizz said:
Finalmente un articolo semi ufficiale che fa un po' di chiarezza con degli esempi concreti: [...]
Ottimo! L'articolo ovviamente, non certo le modifiche apportate dalla Finanziaria...
Io avevo 34 anni quando ho avviato la mia attività nel 2008... Stando a quella tabella dovrei rientrare nei "nuovi" minimi ancora per un anno.
Quasi quasi mi vado ad ubriacare!!!
@Poket said:
Ci sono novità dall'ADE per il nuovo regime? Troppo presto?
E' esattamente quello che mi domando anch'io...
Sono uno di quelli nel limbo dell'interpretazione del limite dei 5 anni massimi e vorrei tanto sapere che cosa cambierà per me. Ma... Ancora nessuna notizia?
Grazie ancora Antonio,
la discussione si fa sempre più interessante (per me, almeno).
@antoniog2 said:
[...] dovremmo metterci dalla parte del cliente e capire perchè io devo fare pubblicità in questo? Un sito giornalistico che tipo di conversioni mi può portare? Che qualità avranno questi visitatori? Saranno solo incuriositi o saranno realmente interessati ai miei servizi/prodotti [...]
Provo a rispondere a queste domande, visto che il problema non è avere inserzionisti che per fortuna ci sono, ma sapere se il prezzo che applichiamo è equo.
Perché l'inserzionista fa pubblicità qui? Perché la sua attività risiede nell'area coperta dalle notizie del sito e si rivolge allo stesso pubblico locale. Sa che questo è uno dei siti più visitati della zona, forse il più visitato, e quindi ha interesse ad essere visibile.
Quali conversioni gli porta è difficile dirlo: probabilmente nessuna! Almeno, nessuna conversione "diretta"... Lo stesso dicasi per la qualità dei visitatori: sono solo utenti locali in cerca di informazioni e news locali. Andando praticamente tutti i giorni su questo sito, può darsi che notino (almeno!) la pubblicità di Tizio o di Caio... Banner che infatti si trova in tutte le pagine sempre nello stesso identico spazio che, in base a quanto è grande e a quanto vicino si trova allo spazio degli articoli, costa di più o di meno.
Insomma, è una situazione molto... "amatoriale"! Ma può anche darsi che proprio per questo stiamo applicando tariffe da furto o viceversa stiamo rinunciando ad entrate importanti!
@wooply said:
[...] Io credo che il prezzo del banner, ovviamente deve dipendere dalle visite, ma salvo che gli sponsor non lo facciano solo per immagine, deve dipendere molto anche dall'interazione che gli utenti di un determinato sito generano. [...]
Ciao wooply,
ti ringrazio per il tuo interessante contributo, ma... Sto parlando di un sito d'informazione locale e quindi, diciamo così, "localistico". Voglio dire che molti, praticamente tutti gli inserzionisti mettono qui i loro banner tanto per esserci: alcuni non hanno nemmeno un sito web o non ci indicano un URL target! Chi ce l'ha, spesso non è all'altezza nemmeno di tracciare gli ingressi dal banner. Quasi tutti insomma fanno pubblicità alla maniera dei cartelli stradali: sono negozi del posto che sanno che questo è uno dei siti più visitati della zona. Tutto qui.
Io capisco, pur non essendo esperto, alcuni ragionamenti di marketing, d'impostazione delle campagne e quindi sulla determinazione del prezzo... Ma questo sito è un caso "speciale" (neanche poi tanto raro, da quello che vedo in rete): si rivolge ad un pubblico ristretto per ambito geografico. Nessun inserzionista spera che un avventore casuale di un'altra regione d'Italia risponda alla loro pubblicità...
Ecco: in questi casi come dovrebbe essere regolato il prezzo? Stando così le cose, io direi che ogni analisi dei click - meno ancora quindi, dei lead - è superflua.
Ciao antoniog2,
grazie di nuovo per la risposta e scusa la latitanza
Non mi hai confuso le idee, anzi! Mi hai dato spunti su cui non abbiamo mai ragionato. Alcune questioni sono state affrontate, ma altre che tu poni no... Eppure sarebbero importanti! In realtà io per primo non posso che ragionare da web master / web designer... Non sono un esperto di marketing, ma i proprietari/gestori del sito in questione non si sono rivolti a nessun altro per stabilire le tariffe pubblicitarie: come detto, sono state stabilite in modo molto grossolano. In realtà, loro non ci hanno nemmeno pensato su due volte: i clienti (pochi) pagano e fine! Io invece sarei curioso di sapere quanto le tariffe applicate sono "giuste", oneste.
Il costo massimo di € 0,50 per "contatto" (vuoi dire quindi per visitatore raggiunto?) è già un parametro su cui poter fare due conti.
Ad esempio, un Rectangle (180x150) viene venduto a € 150 al mese. In un sito giornalistico con circa 3000 visitatori unici al giorno... Che ve ne pare?
Ciao antoniog2 e grazie per la risposta.
In realtà temo di aver posto molto male la questione e me ne scuso.
Faccio un passo avanti: trattandosi di un sito giornalistico che prevede spazi pubblicitari perlopiù per inserzionisti locali, tenderei ad escludere qualunque combinazione di parole chiave e quindi qualunque calcolo dei costi basato sui PPC. Insomma rimarrebbe solo da stabilire quanto tariffare i CPM: la pubblicità infatti non è targettizzata, se non in modo geografico (la zona "coperta" dalle notizie del giornale e la stessa cui si rivolgono gli inserzionisti).
Fino ad oggi abbiamo tariffato gli spazi sulla base di un calcolo "a occhio", tenendo conto solo del numero di visitatori. Abbiamo quindi stabilito delle tariffe di "affitto" area banner, ovvero X euro al mese per il Leaderboard in alto, Y per i 3-4 Rectangle della colonna destra e così via... Aggiungo che non ci sono differenze tra homepage e pagine degli articoli: le aree sono identiche e ognuna serve un solo banner.
Io vorrei capire se stiamo facendo pagare troppo o troppo poco rispetto ad un possibile calcolo basato sul CPM. Quindi la domanda messa giù nel modo più semplice possibile è: quale CPM medio applicare per un sito giornalistico (e quindi non tematizzato e non inerente per l'inserzionista) che fa circa 3000-5000 visitatori unici al giorno?
Grazie ancora per la pazienza.
Salve a tutti,
spero di poter porre qui questa domanda generica su Dmoz, inevitabilmente aggirando i campi richiesti per questo specifico forum.
Nella homepage italiana di DMoz (World > Italiano), noto oggi che in basso c'è scritto "Editori della categoria", con solo 8 utenti. Se poi clicco su qualunque altra sotto-categoria, non vengono più indicati gli editori.
Possibile che siano rimasti in così pochi a gestire l'intera DMoz italiana?!
Sito:
nessun sito specifico
Categoria proposta:
nessuna categoria specifica
Mi sono appena letto tutto l'intero thread, post dopo post, e...
@Simo75 said:
A me gira sempre nel verso sbagliato [...]
@lorenzo-74 said:
Ciao Simo, condivido e sono nella tua stessa situazione, [...]
...mi aggiungo alla schiera degli sfigati delle annate '72, '73, '74, '75, '76.
Da tempo sono un convinto sostenitore dell'ipotesi che il gruppo di cittadini italiani nati nel periodo suddetto sia stato scelto da tempo, da governi di ogni colore, come "bersaglio da sacrificare" in nome di tutti gli esperimenti possibili!
Esagero, lo so, ma ricordo ancora l'assurdo esame della patente auto che feci all'età di 18-19 anni: appena "riformulato" e durato in quella forma forse nemmeno un anno... Quacuno ricorda la definizione di "variazione altimetrica della planimetria stradale in senso verticale" o forse addirittura "in senso concavo" o "in senso convesso" per dire "buca" o "dosso"?! :():
A parte gli scherzi, sono in ansia di sapere in che regime fiscale finirò il prossimo anno: ho aperto la mia attività nel gennaio 2008, subito nel regime dei minimi, ma quest'anno compirò 37 anni...
Comunque vadano le cose, a conti fatti potrei eventualmente restare nel regime dei minimi al massimo fino al prossimo anno... Nella migliore delle ipotesi, mi farò un annetto al 5% e poi, via con un bel regime ordinario o comunque sottoposto agli assurdi studi di settore!
Se la smettessero almeno con questi studi di settore!
Buongiorno a tutti,
per la mia ditta individuale vorrei acquistare un pacchetto software in una versione che non esiste più in commercio: le nuove versioni costano davvero troppo e tutto quello che c'è dentro non mi serve. Posso quindi solo cercare software usato.
Si tratta di Macromedia Studio 8. A parte la difficoltà di trovarlo, quali accorgimenti devo avere?
Immagino debba per forza cercare il software su CD, possibilmente nella confezione originale... Non so però se la confezione ha mai avuto un ologramma antifalsificiazione oppure se sia mai esistita una versione OEM...
Credo infatti che sia obbligatorio acquistare una versione "retail", ma... Come faccio a sapere che versione è? Dov'è indicato?
Infine, se compro da un privato o comunque da chi non può rilasciarmi fattura, posso acquistare ugualmente? E' sufficiente possedere il CD originale con il codice sulla confezione?
Grazie per l'attenzione.
Forse non mi sono spiegato: io ho già gli indirizzi IP loggati dal server (ed è per questo che ho un'informativa sulla privacy nel mio sito). Se mi mettessi a spulciare i file di log seguendo l'attività di un solo indirizzo IP probabilmente riuscirei a sapere moltissimo di quello che ha fatto questo utente sul mio sito: da dove è entrato (referer), quali pagine ha visitato e in che ordine le ha viste, da quale pagina è andato via...
Il problema sta tutto qui: è umanamente impossibile ricostruire questa attività usando i file di log per tracciare ogni singolo IP, diciamo così... "a mano". Dovrà pur esistere un software che raggruppa le attività loggate per singolo IP.
Analytics non lo fa (mi pare) perché proprio non registra gli IP, AWstats legge gli IP dei file di log del server, ma li lista e basta, non li traccia per attività... Weblog Expert Lite ci si avvicina molto ed è un ottimo "riorganizzatore" dei file di log per renderli leggibili da un umano, ma la possibilità di tracciare l'attività di navigazione di un singolo utente mi pare non ci sia.
Secondo me qualcuno ha la risposta, ma non è passato di qua. **;)
O non mi vuole rispondere?!
**
Permettetemi di tornare su un aspetto in particolare:
@bsaett said:
Mi spiego, se tu fai il sito e poi basta, allora non sei responsabile di nulla, ma se la gestione in qualche modo è anche di tua competenza (il cliente ti chiede di inserire un articolo...) allora sei (potresti essere) responsabile o corresponsabile.
PS Nell'informativa indichi quale titolare e responsabile della privacy il cliente, immagino!
Ho saputo da poco che il mio cliente per il quale - ribadisco - ho solo realizzato il sito web, in parte fatto di pagine statiche create da me, in parte composto da un piccolo CMS che permette loro di inserire delle news e degli articoli in modo autonomo... dicevo, il mio cliente ha effettivamente ricevuto la multa dalla GdF per l'assenza dell'informativa sulla privacy. Mi ha anche detto che ha fatto ricorso, ma a parte questo la cosa che mi dispiace di più è che sostiene che è colpa mia.
Ho fatto notare che, come minimo, sarei corresponsabile del mancato inserimento dell'informativa: anche loro non mi hanno mai chiesto se ci va o no, non si sono preoccupati per niente di questo aspetto.
Cosa ne pensate? Posso essere considerato corresponsabile di questa mancanza, anche se non sono il gestore di nessun contenuto presente nel sito? Sono forse obbligato (sottolineo: "obbligato", per legge) a conoscere tutta la materia legislativa che riguarda più o meno da vicino il mio lavoro di creazione di siti web?
Scusate la lungaggine, ma credo sia importante essere molto chiari.
Grazie naturalmente a BSaett e a chiunque vorrà rispondermi.
Ciao seven,
@seven said:
Sul quel sito segnalato riporta questo
"Su alcuni siti web è richiesto all'interessato di esprimere solo il consenso al trattamento dei propri dati, ma ciò dovrebbe essere fatto solo dopo la lettura della privacy policy; questo infatti non basta ad evitare la multa, che punisce l'omissione dell'informativa."
Forse capisco male io ad interpretare ma dice che esprire il solo consenso non basti infatti sono stati multate le aziende.
in effetti non è chiarissimo, ma io capisco così: non basta che chiedi il consenso al trattamento dei dati (anche solo 4-5 righe), ci vuole la vera e propria "Informativa sulla privacy" (un documento decisamente più completo). La multa infatti è data dall'omissione di questo documento.
Se il documento sulla privacy è presente e nel form ti accerti che l'utente l'abbia letto o almeno esprima di averlo letto (una checkbox che senza spunta non consente l'invio dell'email), mi pare non venga violata alcuna norma.
Per il resto, sottolineo di nuovo quello che già aveva accennato BSaett: il solo indirizzo IP è già considerato "dato personale". Basta loggare questo per essere obbligati ad inserire l'informativa sulla privacy, per questo mi pare di capire che praticamente non esiste sito che non rientri nell'obbligo.
Ma in un blog personale il detentore dei dati raccolti sarebbe un privato, quindi addio alla sua di privacy: nell'informativa andrà indicato non solo il nome e il cognome del proprietario del blog, ma pure dove abita o almeno dove "conserva i dati"!!!
Se riusciamo a saperne di più, scriviamo qui.
@seven said:
leggendo questa notizia sembrerebbe però che l'informativa debba essere anteposta alla compilazione di una qualsiasi form. Quindi dovremmo modificare le nostre pagine in questo modo:
Pulsante richiesta informazioni -> Pagina informativa -> Pulsante Acconsento che da la possibilità di passare alla pagina con la form dei contatti.
Secondo me, almeno da quello che leggo su quel sito...
Su alcuni siti web è richiesto all'interessato di esprimere solo il consenso al trattamento dei propri dati, ma ciò dovrebbe essere fatto solo dopo la lettura della privacy policy; questo infatti non basta ad evitare la multa, che punisce l'omissione dell'informativa....dovrebbe essere sufficiente una checkbox non spuntata con la quale l'utente conferma di aver letto l'informativa sulla privacy.
Ovviamente la pagina sull'informativa resta obbligatoria.
@seven said:
Inoltre ho letto che la privacy policy deve essere messa anche sui quei siti dove viene semplicemente riportato l'indirizzo email di contatto.
Da quanto abbiamo detto sopra mi pare di capire che, anche senza nessun email di contatto, senza form e senza possibilità di entrare in contatto se non per telefono, è comunque necessaria l'informativa non appena si abbia un software di statistiche che raccoglie dati "personali" come l'indirizzo IP.
Visto quindi che praticamente tutti i servizi di hosting prevedono ormai un più o meno semplice sistema di raccolta dati di accesso al sito, io direi a questo punto, con buona approssimazione, che l'informativa sulla privacy è obbligatoria sempre.
Un dubbio che ho avuto di recente è invece sull'inserimento dell'informativa su siti personali, su piccoli blog o simili: in quel caso colui che potrebbe raccogliere i dati personali è un privato cittadino dal quale non credo si possa pretendere che solo per il fatto di avere un microsito con delle statistiche si doti di un'infrastruttura adeguata per raccogliere i dati, anche se poi non li raccoglie!
Ma qui, come spesso accade, entriamo nell'accademico!
Sto tentando di domandare alcune cose all'URP del Garante: per email mi hanno chiesto di chiamare un numero che squilla sempre a vuoto!