prorogatio

Innanzitutto è possibile l'esclusione da parte degli altri. Ma su questo ti invito a leggere quanto avete predisposto nello statuto. Presumo che la vostra sia una Cooperativa SRL

sarebbe gravissimo permettere una trasformazione regressiva senza il consenso dei creditori.

Giusta causa possono essere ad esempio una variazione dei compensi dei soci (ovviamente svataggiosa e non giustificata), la sopravvenuta impossibilità di raggiungere lo scopo societario, la morte di un socio se la società è stata contratta per tutta la vita di un socio ecc...
Ora se la causa non cè puoi sempre fare in modo che si venga a creare.:D (ovviamente non ho pensato all'ultima ipotesi).

E allora chi avrebbe interesse ad emettere la carta di credito? La carta di credito si fà pagare per l'induzione al consumo che ingenera nel suo possessore.

TAEG = Tasso annuo effettivo globale e dovrebbe indicare il costo totale del credito per il consumatore (viene considerato tale anche l'ISC)

Guarda che la banca ha l'obbligo di indicare tutte le condizioni di contratto, compresi tasso di interesse ecc... Secondo una delibera del CICR deve peraltro consegnare una copia del contratto prima della sua conslusione al cliente. Le banche non possono rinviare agli usi per determinare condizioni contrattuali e qualora non venga indicato il tasso di interesse viene preso in considerazione il tasso minimo dei buoni del tesoro emessi nei 12 mesi precedenti. Queste regole (contenute nel TUB) valgono per tutti i contratti bancari, e il conto corrente non è altro che un contratto bancario (attraverso il quale la banca fornisce un servizio di cassa).

Piero

Allora ci sono 2 tipi di traformazioni legali:
-Evolutiva : da s.di persone a s.di capitali
-Regressiva : da s. di capitali a s. di persone
-Eterogenea : coinvolge sempre s. di capitali e società che non sono nè di persone nè di capitali e a volte manco società. Es. trasfromazione di una s. di capitali in associazione, fondazione ecc... e viceversa

E poi interessandomi alla tua richiesta ho letto di varie sentenze che hanno riconosciuto la possibilità di trasformazione in d.individuale definendola involutiva.

credo di no. Oggi è possibile si la trasformazione eterogenea ma devi riguardare in un verso o nell'altro società di capitali.

Allora ditta individuale con trasformazione involutiva.

In genere, ma potete anche mettervi d'accordo diversamente.

Se hai un consistente giro di affari potresti optare per una trasformazione evolutiva in SRL unipersonale, contenendo anche i tuoi rischi.

allora ci vuole un accordo unanime, come qualsiasi altro contratto. Il contratto non lo puoi modificare unilateralmente.

Allora se sei sotto il limite legale ci sono 3 opzioni:
1-Reintegrare il capitale e portarlo al minimo
2-Trasformazione regressiva in una società di persone (tenendo conto dei limiti operanti per la trasformazione)
3-Liquidazione

Se dopo la liquidazione e la successiva estinzione della società i creditori non sono soddisfatti potranno richiedere il fallimento fino a un'anno dalla estinzione.

Considera la reliatività del mercato rilevante, e considera che il datore di lavoro farebbe un danno a se stesso nell'autorizzarti a svolgere un attività concorrenziale.

è la stessa cosa. Il divieto si riferisce ai soci (amministratori o non)

Ecco appunto. Questa cosa però non era stata precisata dagli altri, il che poteva indurre in errore e far credere che dopo l'iscrizione uno poteva prendersi i 10000€ e spenderli per farsi una vacanza in montagna.

Penso proprio di no.

Scusate se mi intrometto ma una volta ritirato il capitale come vengono garantiti i creditori sociali?

Salvo diversa disposizione dello statuto la modifica richiede il consenso unanime dei soci (regola generale dei contratti per altro). Per le spese credo (sempre salva diversa disposzione statutaria) dovrebbero essere a carico della società.
Devi semplicemente comportati nel rispetto dello statuto.