@andrea-sc lo trovo fighissimo, grazie della segnalazione Andre
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silviadellapa
@silviadellapa
Internet fa parte della mia vita da sempre… sono cresciuta insieme a lui… da brava Millennial, nata negli anni ’90. Lavoro presso un’agenzia di consulenza di web marketing e strategie web per le aziende. Mi occupo della gestione degli e-commerce e del customer care per diversi clienti. Condivido la passione di internet con mio marito Simone Bussoni (simbus82, molto conosciuto nella community di connect.gt). Il mio mondo oltre a internet? Cioccolato, parmigiana, sushi e i miei fantastici gatti… e la musica Metal! Ah... dimenticavo... Vengo dalla Calabria con furore... e a volte.. anche con il furgone :P (sennò come lo porto su.. il pacco da giù? ;) )
Post creati da silviadellapa
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RE: Il tema scuro è ora disponibile su Google ;)
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RE: ups mi chiede di pagare la dogana per un pacco rifiutato
@mghiko avendo tu rifiutato il pacco a mio parere NON devi pagare, perchè comunque la merce non ce l'hai, e la stanno restituendo al mittente.
Ricapitolando, sono state fatte 3 spedizioni corretto?
- Arrivo prodotto pagato i dazi tutto ok (giusto?)
- Seconda spedizione (forse per sostituzione prodotto?!? vabbè non entro nel merito) senza spese, che però in fase di consegna il corriere ti ha chiesto il saldo dei dazi doganali, tu non lo sapevi e lo hai rifiutato e quindi è stato restituito al mittente.
- Terza spedizione, questa volta sia tu che il mittente consapevoli che ci sarebbero stati i dazi, avete trovato un accordo e li hai pagato, ed è tutto ok.
Quindi per UPS in teoria, dovrebbe essere rimasta in sospesa, solo una fattura, che è quella del rifiuto, che non deve esserti addebitata perchè il prodotto non è andato in consegna, anzi il pacco è stato rifiutato.
Perciò, questa seconda fattura a che cosa fa riferimento?
Comunque sono dell'idea che tu non debba pagare.
Aggiornarci tra una settimana e vediamo cosa ti dicono.
Sono sicura, che una soluzione riuscirai a trovarla.
Buona giornata
Silvia
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RE: ups mi chiede di pagare la dogana per un pacco rifiutato
@mghiko grazie per il chiarimento.
Credo di aver capito da dove nasce il problema e provo a spiegarti velocemente come funzionano queste cose e anche il motivo per cui credo tu ti sia trovato in questa situazione.Inizio con il dire che:
Per tutte le spedizioni provenienti o dirette da e verso Paesi che non appartengono all'Unione Europea, le spese di trasporto sono esenti da IVA in quanto i dazi doganali sono a carico del destinatario e mai inclusi nel costo dell'invio. (a meno che il mittente non decida di farti pagare i dazi in anticipo in fase d'ordine, e mandarti il pacco in consegna senza ulteriori blocchi o altro, e quindi ci penserà lui a comunicarlo al corriere).Probabilmente quello che non si aspettava il mittente è che facendo un secondo invio (magari per reso e sostituzione articolo), i dazi doganali venissero addebitati nuovamente al cliente.
Che poi è quello che è successo a quanto ho capito.Le tariffe doganali sono composte da 4 elementi:
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Valore intrinseco: ovvero il costo della merce esclusi i costi di spedizione e i tariffe accessorie (tipo le assicurazioni o altro). Esempio: se hai acquistato un bene per un totale di 40€, questo sarà anche il suo Valore Intrinseco.
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Valore transazione: è il valore da calcolare ai fini del calcolo dei dazi e dell'IVA. Questo valore è il prezzo totale pagato per l'oggetto inclusa la spedizione.
Quindi se prendiamo l'esempio di prima: hai pagato 40€ di costo di prodotto più 10 euro di spedizione, il valore della transazione sarà di 50€. -
Oneri vettore: ci sono gli oneri per ogni vettore, quindi in questo UPS, che vanno tra i 10 e il 20 euro. Solitamente si aggira attorno ai 13-15€ di media.
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Franchigie: infine le franchigie che vengono applicate, in maniera diversa a seconda dell'invio che può essere commerciale (se il mittente è un'azienda) e non commerciale (se il mittente è un privato).
In questo caso, non entro nel dettaglio per non diventare troppo prolissa , cambiano i calcoli del valore intrinseco per la fascia di prezzo del prodotto.
Quindi una volta che si ha il valore intrinseco del prodotto gli si applicano quelle che sono le "regole" a seconda dell'invio.
Per esempio se il valore intrinseco del prodotto è 160€ gli va aggiunta la % del dazio, che è variabile 4-6%, poi va aggiunto il valore di transazione (come ti spiegavo prima), a cui va aggiunto l'IVA del 22% (nel caso di spedizione vs l'Italia come nel tuo caso) e in ultimo gli oneri del vettore.
Comunque, dopo averti tediato con tutte queste informazioni che spero ti possano servire e chiarire le idee anche per acquisti futuri
Se il pacco è stato rifiutato e quindi restituito al mittente, la fattura numero 1 solitamente viene addebitata al mittente, perchè appunto non è stata consegnata al destinatario. Perciò non la devi calcolare.
Se tu comunque, quando invece ti è stato mandato l'altro pacco che quindi hai accettato, firmato e tutto, e pagato la differenza e quindi gli oneri sopra citati, sei a posto!Forse è meglio che il mittente si interfacci lui con UPS (che comunque è il corriere che LUI ha scelto per inviarti la merce), e farsi chiarire le dinamiche ed eventualmente "accollarsi" questo costo.
In ogni caso, tieni conto anche, che tutti i prodotti che vengono importati in Italia da paesi extra UE sono soggetti a dogana, e ogni prodotto anche se viene rifiutato gli viene applicato il dazio.
Quindi l'applicazione del dazio di per sé è corretta, ma se il pacco è stato rifiutato, non vedo perchè tu lo debba pagareSpero di essermi spiegata bene e di essere servita a chiarire i tuoi dubbi.
In tal caso se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o curiosità sono quiPS: leggiti anche poi le condizioni di vendita del venditore per sicurezza
Buona giornata
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RE: ups mi chiede di pagare la dogana per un pacco rifiutato
Ciao @mghiko, scusami ti faccio un paio di domande per capire meglio la situazione.
Solitamente le tasse doganali sono a carico del mittente mentre i "dazi doganali" che sono un'altra cosa, sono sempre a carico del destinatario.
Tranne che, esplicitamente il mittente abbia fatto richiesta con il vettore di anticipare lui tutti quelli che sono gli oneri doganali, quindi dalle tasse ai dazi.
Tu sei sicuro che il mittente conosca l'esistenza di entrambi gli oneri? E che non si sia confuso con le tasse e che quindi a te restano da pagare i dazi?In ogni caso, solitamente devi pagare solo quello che è il dazio applicato in Italia per la categoria prodotto che ti è arrivata, quindi dovresti pagarlo una volta sola, salvo poi altre dinamiche di restituzioni per resi ecc ecc, che si entra poi in un discorso diverso.
Scusami la lunghezza della risposta, ma per risponderti correttamente, avrei bisogno di capire meglio.
Spero di essermi spiegata bene
Grazie e buona giornata
Silvia
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RE: Ciao Community di Connect.GT!
Ciao @marco-supertramp benvenuto nella nostra community.
Non vediamo l'ora di leggertiBuona giornata
Silvia -
RE: Schede Prodotto univoche
Ciao @xavi, provo a risponderti io, intanto inizio con una domanda, il motivo per cui fai una scheda prodotto univoca per categoria quale è?
E' perchè la differenza tra queste 10 camicie, felpe e t-shirt è solo la variante colore? O sono effettivamente dei prodotti diversi tra di loro?
Qualora fosse la seconda ti consiglio di fare una scheda dedicata ad ogni prodotto elencando le sue caratteristiche, con titoli e descrizioni che li differenzino in maniera netta, in modo tale da:- migliorare l'esperienza di acquisto all'utente che naviga il sito, con chiarezza e "vastità" di assortimento.
- avere un sito più performante e ricco di contenuti non duplicati, che piacciono anche a Google.
Ovviamente, le varianti colore, come quelle della taglia, possono essere gestite sotto la stessa scheda prodotto se il modello è uguale, creando un prodotto configurabile.
Spero di esserti stata utile.
Silvia
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RE: Freshdesk vs Zendesk
Grazie a te @caygri-com
Posso chiederti la destinazione d'uso del tool di cui necessiti? Nel senso, va inserito su un e-commerce o altro? -
RE: Freshdesk vs Zendesk
Ciao @caygri-com,
io uso Zendesk dagli albori per gli e-commerce che gestisco, ed è un tool che è andato sempre più in evoluzione aggiungendo delle soluzioni veramente pratiche e funzionali.
Mi sono trovata sempre bene.
Ti consiglio di provare la demo prima dell'acquisto per vedere se è affine alle tue esigenze che cerchi nel tool.
Secondo me è molto completo e te lo consiglio.Se hai bisogno di ulteriori info, chiedi pure
Buona serata
Silvia -
RE: Recesso non concesso per mancanza imballo originale
@robertosantoli grazie a te
Vedrai che sicuramente sarà in garanzia.
Facci poi sapere come andrà a finire
Buona giornata -
RE: Recesso non concesso per mancanza imballo originale
Ciao
@robertosantoli provo a risponderti io
Di solito, è buona cosa non buttare mai via la scatola / il contenitore durante i 14 giorni che rientrano nel diritto di recesso, appunto per non "incappare" in situazioni del genere. Specialmente se, nei termini e condizioni di vendita, dove hai acquistato il montascale è ben specificata la richiesta di avere ancora tutto l'imballaggio qualora fosse necessario usufruire del diritto di recesso.
Quello che ti posso consigliare è magari richiedere al rivenditore un "sopralluogo" per mostrare i difetti che hai riscontrato, in quanto si tratta comunque di un accessorio destinato all'uso di persone con disabilità.
Magari riesci a trovare anche una "via di mezzo", che può essere anche il mandarlo in assistenza e fartelo aggiustare, al fine comunque di riuscire ad utilizzarlo, qualora appunto, come ti ha già detto anche lui non rientra nel diritto di recesso.
Però come prima cosa, ti consiglio di andare a leggere i termini e condizioni di vendita del venditore, e fai attenzione alla parte dedicata al diritto di recesso, dopodiché deciderai che cosa fare.
Spero di esserti stata utile.
Ti auguro una buona giornata
Silvia -
RE: Metodi di pagamento ecommerce differenza tra paypal e carta di credito nel checkout
Ciao @guadagnaeuro
provo a risponderti per punti.
Connettori bancari
Esistono vari connettori bancari (gateway) come Unicredit, Banca Sella, Nexi, Intesa San Paolo e tante altre, che il venditore attiva direttamente con la propria banca. Questo ha dei vantaggi di costo rispetto a PayPal o altri intermediari, sia per quanto riguarda le commissioni che i costi fissi.Più metodi di pagamento a disposizione dell'utente
Dati alla mano si evince che più metodi di pagamento metti a disposizione dell'utente finale più è alta la probabilità che lo porti alla conclusione dell'ordine, perché trova il metodo di pagamento che più lo aggrada ( e che magari su quel pagamento la sua banca non gli addebita un'ulteriore commissione, come a volte capita con PayPal quando collegato al conto corrente).Pagamenti e tipo di pubblico
Gestisco diversi e-commerce in cui l'utente preferisce usare la carta di credito anziché PayPal. Un po' per una questione d'età, quindi magari non hanno neanche PayPal, oppure per una questione di reddito (hanno la CC).
Esistono quindi settori di vendita dove la carta di credito è il metodo di pagamento preferito.
Come è ben noto, e hai citato anche tu nel tuo post iniziale, esistono vari tipi di utenti: quelli non informatizzati, che non hanno un conto PayPal e usano la carta di credito; quelli "fifoni" che non si fidano e quindi preferiscono utilizzare PayPal come metodo di pagamento perché lo ritengono più "sicuro", gli alto spendenti che non si fanno problemi e tipicamente hanno la Gold o la Platinum sotto mano. E tante altre categorie che hanno comportamenti che dipendono dalle precedenti esperienze o dalle capacità di spesa che hanno in quel momento.
Perché quindi mettere il bottone carta di credito?- Perché costa meno al venditore
- Perché molti utenti lo preferiscono
- Perché è sempre bene dare più metodi di pagamento
- Perché alcune banche offrono per i propri clienti ( i proprietari di e-commerce) il connettore gratuito oppure varie offerte dedicate alla categoria.
Spero di esserti stata utile
Buona serata.