I tuoi poi RockyMountains, mi sembrano palesi sofismi.
Forse qualcuno ha ritenuto un'attività pericolosa il creare siti internet?
Se leggi i primi post trovi che io facevo l'esempio che non si può chiudere una fabbrica perché con un coltello da essa prodotto qualcuno ha ucciso, paolino mi rispondeva facendo l'esempio di un furto da uno stabilimento di acidi, e così ho risposto all'esempio.
I siti che NON ospitano pedopornografia NON avranno nessun problema.
Semplice no?
No, non è semplice, è semplicismo.
I contenuti dei siti non sono pubblicati tutti dai webmaster ma in molti casi sono gli utenti stessi a pubblicarli.
La legge del 2003 sulla società dell'informazione ha stabilito che non esiste un obbligo del fornitore di servizi a controllare tutto (ha però altri obblighi).
Ora tu legislatore mi dici che non sono tenuto a controllare ma poi mi dici che se c'è qualcosa che non va (ma solo riguardante la pedofilia, e tutto il resto?) mi rendi inaccessibile il sito, bene allora controllo tutto, ma quanto tempo ho a disposizione da quando il pedofilo pubblica?
Nel testo io non l'ho trovato, né ho trovato l'ipotesi che qualcuno contatti prima il titolare del sito, quindi mi pare che l'unico modo per proteggersi dal rischio di oscuramento sia quello di moderare preventivamente tutto il materiale, sempreché in questo caso non subentri il reato di DETENZIONE di materiale pedopornografico.
Questo cosa può voler dire per tutti i siti che offrono servizi come "crea il tuo forum gratuito", blog ecc. sullo stesso domino con centinaia di migliaia di nuovi contenuti ogni giorno?
Ma anche facendo così potrebbero esserci altri rischi.
ALPHA è un figlio di buona donna e vuole oscurare il sito di BETA.
BETA ha un servizio di posta interna con la possibilità di allegare ai privates message dei files, ALPHA si crea sul sito di BETA 2 account, e da un account invia all'altro PM con delle immagini pedopornografiche (che saranno ovviamente caricate sul server del sito di BETA), poi va in giro su Intenet e collega queste immagini in un tag HTML IMG, oppure, se il sito ha un sistema di protezione delle immagini dice "volete vedere le mie immagini, collegatevi al sito di BETA con questo username e password".
Parte la segnalazione, l'agente del nucleo antipedofilia verifica che sul sito di BETA sono ospitate le immagini pedopornografiche, e a questo punto l'agente applicando la legge per quale motivo non dovrebbe oscurare il sito dell'ignaro e innocente BETA?
Per proteggersi da ciò che può fare BETA?
Deve controllare pure la posta? Ma la posta è inviolabile, lo dice la costituzione.
OK, mi si potrà dire che prevarrà il buon senso, ma mettiamoci nei panni di quell'agente, da una parte ha a disposizione un pulsante tramite il quale riesce ad oscurare il sito entro 6 ore, dall'altro ha l'alternativa di mandare una e-mail al webmaster del sito, aspettare che la legga, aspettare che si convinca che non si tratta di uno scherzo, aspettare che contatti il suo avvocato, e dopo tutto questo aspettare rischiare di infrangere lui la legge.
Voi che fareste? Premereste il pulsante di oscuramento immediato certificato dalla legge, o seguireste la lenta via informale e problematica delle buone maniere con il webmaster? Se anche 9 su 10 (ottimista al massimo) seguiranno la via più problematica, rimane quell'agente su 10, solo che quando capita a te, non te ne frega che statisticamente rientri nel 10%, il danno dell'oscuramento lo subisci al 100%.
Ed illuminismo e libertà di espressione con la pedopornografia non c'entrano nulla.
Mi pare di pessimo gusto usarli a questo fine.
Non ritengo che la pedofilia rientri nella libertà di espressione, pure questo mi tocca di specificare, semplicemente in questa discussione non ho visto un atteggiamento aperto ad idee diverse dalla propria, e allora ricordavo, pure a me stesso, una bella citazione che può placare i toni.
Ecco come titola oggi Punto Informatico:
Cassandra Crossing/ Italia come Cina
Il decreto contro il pedoporno preoccupa: per la prima volta la censura sulla rete in Italia passa ad un livello industriale mentre sale il livello del tecno-controllo. Sapori pechinesi offresi
Nell'articolo Punto Informatico non ha premesso che è contro la pedofilia.
E' come dire: "premesso che sono contrario alla mafia, la legge sui pentiti per me va cambiata"
Liberi pensatori, associazioni, cittadini della Rete, politici, dove siete?
Così conclude Marco Calamari in quell'articolo
Io ci sono!