@dandiniforever said:
Fare domanda all'Invitalia, e subito dopo aprire p.iva? ma se il tempo medio di risposta è (leggendo sul sito) di 6 mesi, non converrebbe aspettare?
La PIVA la apri una volta che il finanziamento ti viene concesso.
@dandiniforever said:
Fare domanda all'Invitalia, e subito dopo aprire p.iva? ma se il tempo medio di risposta è (leggendo sul sito) di 6 mesi, non converrebbe aspettare?
La PIVA la apri una volta che il finanziamento ti viene concesso.
E se qualcuno copia il nome del mio sito integralmente usando il "trucchetto" dell'aggiunta di un'altra parola, posso agire per tutelare il nome del mio sito?
@bluwebmaster said:
Comprendo, e in buona parte condivido quello che dici.
Però, visto che di banner, se non vado errato, ne evidenzi già 3 per pagina ( il massimo consentito ) incrementeresti le entrate certamente solo modificando la posizione.
D'altra parte avevi chiesto delle spiegazioni del perchè ipoteticamente eri al di sotto della media, e sono stato ben felice di arti un mio personale parere.
Non sei costretto a seguirlo. Ovvio.
Assolutamente. E torno a ringraziarti!
@bluwebmaster said:
Il consiglio che ti posso dare è quello di avere sempre bene in evidenza un email al quale rivolgersi per concoradre campagne pubblicitarie .
Ai tuoi inserzionisti "papabili" puoi far capire che pubblicizzarsi su AdWord c'è più convenienza perchè si può mettere un budget, goveranre la campagna su siti specifici, avere gli spazi migliori ecc. e se scelgono il tuo sito c'è una convenienza economica a chiedere espressamente che la pubblicità venga fatta sul tuo sito.
Non so quanti unici fai , ma nella maggioranza dei casi conviene fare così.
Non è più conveniente se fai, diciamo, un 30 mila al giorno e quindi potresti spuntare contratti semestrali vendendo ad impression piuttosto che a click e spuntando prezzi migliori in base al posizionamento sulla pagina.
Inoltre puoi sempre richiederenel contratto un link alle tue pagine che...capirai fa "brodo".
Se invece sei sui , non so, sui 10 k al giorno la strada migliore è quella che ti dicevo perchè difficilmente con quei numeri riesci a spuntare ricavi migliori di adsense ( per esperienza ).
P.S. : se il sito è quello in firma ( mi piace molto ! ) ti consiglio innanzitutto di usare un plugin per l'inserimento automatico nei post di adsense. In questo caso la miglior posizione è quella centrale a sinistra diciamo un 100/120 pixel al di sotto della foto, con un bel 300x250 di formato.
Mentre per quel che riguarda la fine dell'articolo io opterei sempre per un formato 300x250 ma immediatamente dopo il testo dell'articolo e PRIMA della tua presentazione che , anzi, eviterei di mettere alla fine di ogni post avendola già in alto nella colonna di destra.
Poi in ultimo metterei un banner , sempre 300x250 o 250x250 , proprio sopra la tua presentazione nella colonna di destra .
Se ti riesce aumenta di un po anche l'altezza del titolo dei post ( puoi farlo da css ) : non c'entra niente con AdSense ma migliora l'insieme. E COSA PIU' IMPORTANTE usa il rewrite url decidendo per l'url con titolo dell'articolo.
La forma "...archives/3637" credo che sia esattamente quello che ti danneggia nell'indicizzazione corretta.
In bocca al lupo.
Come avrai avuto modo di vedere, poiché l'hai visitato, nel mio portale mi occupo di una nicchia ben definita.
Ancora supero, poco più di 1k unici giornalieri. Ma il trend è in crescita.
In fondo, voglio essere sincero, il mio obiettivo con adsense non è accumulare ricavi ma, più semplicemente, far sì che il servizio gratuito reso venga ripagato con adsense quantomeno per coprire le spese annuali per dominio+ hosting + db ed, eventualmente, organizzare piccole campagne/eventi promozionali offline. Niente più niente di meno.
Ti dirò, accolgo il tuo consiglio circa plugin, posizione dei banner ecc, ma quando navigo nei portali odio a morte pagine farcite di ads in ogni dove. Mi danno l'aria di lanciare un messaggio "voglio guadagnare e basta!". E questo tipo di approccio è proprio quello che voglio evitare.
@bluwebmaster said:
Si faccio lo stesso anch'io : anche se può sembrare un discorso masochista, perchè l'inserzionista può...sfuggire dalle mani, in realtà non solo aumenta la "stima" di adsense nei nostri confronti, perchè se più inserzionisti chiedono di fare pubblicità sul nostro sito un motivo ci sarà pure, ma ti scansi tuta la gestione dei pagamenti, dello spazio pubblicitario e, in ultima analisi ...il sito è più pulito.
Innanzitutto grazie per la tua cortesia.
Poiché sono un negato adsense in questo senso, potresti indicarmi una guida, risorse, meccanismi che mi permettano di spingere i miei potenziali inserzionisti ad usufruire di questa opportunità?
@bluwebmaster said:
Inoltre un sito ben fatto, di qualità, specializzato attrae inserzionisti che possono specificatamente chiedere di fare pubblicità su quelle pagine cosa che, notoriamente, fa lievitare il cpc.
Ho ricevuto diverse richieste pubblicitarie. Potrei incentivare i miei potenziali inserzionisti a rivolgersi a Google e spingere affiché le loro inserzioni siano pubblicate nel mio sito attraverso adsense?
Per come ragionate voi con 30.000 visualizzazioni dovrei aver accumulato circa 30 €?
Per quale artata ragione, invece, ho accumulato poco più della metà?
Devo sopportare il peso dei contributi Inps anche per introiti stimato in 3-400 euro annui al massimo!
Grazie per la sintetica, efficace risposta.
@Bobo said:
Invito chi ne sa di più a correggermi, ma il problema è diverso.
In dichiarazione dei redditi si possono segnalare fino a € 5000 di guadagni da attività occasionali, mentre chiaramente un guadagno AdSense è derivato dalla gestione di un sito che non è occasionale, ma periodica e costante nel tempo.
Sicché, in base a questo, qualsiasi € incassato sarebbe reddito d'impresa e sarei obbligato ad aprire la PIva?
E se io il mio sito lo utilizzo per finalità non imprenditoriali in quanto l'attività principale, quindi prevalente, non è vendere un bene/servizio?
Scusate l'affermazione poco tecnica.
Ma se, invece di aprire la pIva, semplicemente mi limito a comunicare l'estratto dei versamenti compiuti da Google attraverso AdSense al mio commercialista per inserire i dati in dichiarazione, non è più semplice?
Ci sono, in questo caso, limiti minimi a partire dal quale tale comunicazione va fatta?
E poi, esiste un limite massimo oltre il quale i ricavi possono essere considerati reddito d'impresa e, quindi, trovarmi in condizioni di dover obbligatoriamente aprire PIva?
Premesso che anche questo modo di utilizzarlo può dare ottimi frutti forse questo è un aspetto che riguarda più la strategia di marketing nel suo complesso.
Invece qui stiamo discutendo dei potenziali benefici dello strumento **in sé e di per sé **considerato. No?
5 . Se sei bravo, puoi sfruttare la viralità del video e fare in modo che siano gli utenti a fare il lavoro promozionale per te.
Ci vogliono i social, così come gli aggregatori. E ci vuole anche l'aver saputo tessere buoni rapporti con altri siti web/blog che siano attenti ai nostri contenuti.
Scusate la banalità, ma il blog non nasce come diario?
Non è evoluto come strumento per misurare e lasciar misurare la propria esperienza, professionalità in un certo settore/nicchia? E allora perchè ostinarsi a chiedere ancora quale sia l'elemento che più di ogni altro deve caratterizzarlo per avere successo se non il suo contenuto che, ovviamente, deve essere di buona qualità?
Ora non datemi dello snob!
Il blog, in realtà, è qualcosa di più complesso di quello che la media dei blogger immagina sia.
Ci sono degli obiettivi a cui bisogna, almeno aspirare. C'è il tempo settimanale e giornaliero da dedicarci sia per riempirlo di contenuti, sia per rispondere ai commenti. Sia, e questa è la parte più affascinante ed al contempo difficile, rispondere alle email di lettori che ti raccontano le loro storie e magari ti chiedono consigli e soluzioni ai loro problemi (nel mio caso su argomenti delicati conditi da aneddoti che, spesso, lasciano sgomenti!).
Insomma, subito dopo la qualità del contenuto (ovvia!), indicherei come fattori che possono garantire successo una immensa passione ed una buona dose di costanza.
E non sto qui facendo il guru della situazione. Ma se non avessi investito in contenuti, passione e costanza forse il mio blog non avrebbe mai avuto i numeri, i follower prestigiosi e l'attenzione che ha oggi, dopo 2 anni.
Potresti illuminarmi? Grazie.
Hai ragione. Devi scusarmi.
Devi installare il plugin wp importer. Scusami!
L'importante tu sia riuscito, almeno a salvare, tutti gli articoli!
Per le foto, come ti ho scritto precedentemente, dovresti intervenire manualmente. A meno che, qualcuno più esperto di me, non abbia altri consigli in merito.
Come ho consigliato in altro messaggio per avere maggiore sicurezza e non perdersi niente, in questi casi:
1 - Usare appositi plugin per esportare dal db articoli, pagine, commenti etc. (ad es. wp exporter);
2 - Salvare, via ftp, sul proprio computer tutte le immagini pubblicate sul db;
3 - Salvare sul proprio pc, via ftp la cartella relativa al proprio tema;
4 - Segnarsi su carta il nome dei plugin che, sul nuovo server, devono essere installati di nuovo e reimpostati;
5 - Caricare sul nuovo server una versione aggiornata e funzionale di WP.
Solo dopo il punto 5, ricarica il tutto sul nuovo server. Come puoi notare non avrai bisogno di lavorare direttamente sul db ed evitare, magari, spiacevoli inconvenienti.
Se il server ancora non ti serve per lanciare il sito, prova direttamente lì a vedere se tutto è stato esportato correttamente.
Per evitare l'indicizzazione del tuo wordpress da parte dei motori di ricerca, disabilita questa modalità quando installi wp sul nuovo server.
Fammi sapere se tutto è andato bene.
No, purtroppo su questo non posso aiutarti. Chiedi a qualcuno più ferrato di me sul punto.