@studio_marra said:

Di solito tra i beni strumentali è solito distinguere tra:

beni di valore unitario < ? 516,46 interamente deducibili
nell'esercizio; beni > ? 516,46, deducibili in più esercizi, in base alle quote
di ammortamento.

Se non ho capito male, quindi, le distinzioni sono solo due:
"Materiali di consumo" e Beni strumentali".
I beni strumentali non si distinguono tra "durevoli" e "non durevoli".
Vengono invece distinti semplicemente in funzione del costo.

Giusto? Mi sembrava infatti una classificazione molto opinabile quella tra beni durevoli e non durevoli.

Dal mio punto di vista i beni strumentali non durevoli dovrebbero essere - per definizione - i materiali di consumo. Sbaglio?

Il bene strumentale è un bene utilizzato per produrre altri beni ed è destinato ad essere utilizzato durevolmente (alcuni parlano di uso pluriennale):

Nel mia attività i beni strumentali potrebbero essere:

Trapano

Punte del trapano

Martello demolitore

Furgone

Prolunghe

Scala

Tester

Martello

Cacciaviti

Forbici

Avvitatore

Eccetera

I materiali di consumo sono quelli che servono per realizzare un impianto elettrico e che faranno parte del prodotto finito, vale a dire dell?impianto elettrico (un pò come la farina per il fornaio):

Nastro adesivo Tasselli (stop) Cavi elettrici Corrugati e guaine Interruttori Scatole portafrutti e di derivazione Quadri elettrici Morsetti Giunti e raccordi Eccetera.

Non potrebbero, i materiali di consumo, essere considerati questi beni strumentali non durevoli? Del resto non sono il prodotto finito, l'impianto elettrico, ma servono per realizzarlo, quindi sono "strumentali" alla realizzazione dell'impianto medesimo.

Boh, su queste distinzioni non ho trovato spiegazioni molto chiare su internet.