Porto esperienza di vita:
frequento spesso gli uffici pubblici non entro nel merito della preparazione degli impiegatinoto spesso invece la flemma e la mistica lentezza di alcuni di questi.
Noto che prima ci si alza per la matita, poi ci si alza per la gomma, poi ci si alza per il foglio..... e tutto con estrema lentezza.
Noto spesso le assenze di impiegati che ormai la frequenza rende conoscenti. Chi per malattia, che per ferie, chi per permesso, chi per.....
Non con questo io voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma noto estrema flemma, laconica tranquillità quando esiste quantomeno la presenza (inutile infatti misurare l'attivismo degli assenti).
Una percentuale che visivamente potrebbe davvero aggirarsi sul 40% quando frequento gli uffici pubblici.
E non certo tale indole "tranquilla" penso si possa imputare ai politici.
Poi si vedono le punte di eccellenza. Impiegati preparati, lesti, pronti sul pezzo, collaborativi.... tanto che al presidente di un tribunale sardo ho mandato per due funzionari una mail di encomio.
Spero che Brunetta corregga la flemma, l'assenza, la tranquillità, verso maggiore efficienza (non efficacia) produttiva.
Spero vengano aboliti anche gli scatti di anzianità ed introdotto esclusivo riferimento alla meritocrazia e sistemi disincentivanti l'assenza.
Per ora mi sembra Brunetta abbia ben fatto e gli auguro buon lavoro.
Paolo