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    M

    mm.it

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    • M

      Calcolo reddito per imposta sostitutiva e INPS
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • mm.it  

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      D

      @mm.it said:

      Quindi, se interpreto bene, il mio conteggio precedente è errato ed è da correggere in questo modo:

      compensi 2008 : 10.000 spese 2008 : 500 reddito lordo 2008 = 9.500 (compensi-spese) versamenti INPS del 2008 (saldo 2007 e acconti 2008) : 4.000 reddito netto 2008 = 5.500 (reddito lordo-INPS)

      e di conseguenza:

      imposta sostitutiva 2008 = 1.100 (20% del reddito netto) INPS 2008 = 2.348,40 (24,72%* del reddito lordo)

      E' così?

      Provo ad aggiungere

      Credito maturato = ritenute d'acconto - imposta sostitutiva
      INPS effettivo da pagare = INPS - Credito maturato

      Acconto INPS anno successivo = 80% di INPS effettivo da pagare

      Quindi, se:

      Ricavi 2011= 20000
      Costi 2011 = 10000
      Ritenute Acconto 2011 = 4000
      INPS sul 2010: 1800 (1000 inps + 800 acconto anno successivo)

      l'INPS relativo al 2011 sarà di 312 euro (escluso l'acconto 2012).
      Giusto?

    • M

      Ritardo pagamento INPS, come rimediare?
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • mm.it  

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      M

      A pensarci bene, però, non ho capito di quale scadenza parli... se sei libero professionista (iscritto alla Gestione Separata, suppongo), la scadenza è il 16 giugno, non il 31 maggio.A me risulta 31 maggio e negli anni scorsi ho sempre considerato questa scadenza assieme a quella 30 novembre; c'è scritto anche qui:
      www .inps.it/doc/TuttoINPS/Contributi/I_servizi/Le_scadenze_per_il_pagamento_dei_contributi
      (rimuovere lo spazio dopo www)

      Grazie e ciao, Marco M.

    • M

      Ravvedimento INPS
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • mm.it  

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      F

      @Rubis said:

      Considerando gli importi.........stai tranquillo.
      Ciao

      Non sono d'accordo. Questa Vulgata che sia l'Inps a determinare con avviso bonario entità delle sanzioni etc. è un mito da sfatare. la legge esiste e anche le circolari.

      Mi riferisco all'art. 116 comma 8 della legge 388/2000.

      Entro i 12 mesi è possibile ravvedersi pagando unitamente all'importo non versato una sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento (attulamente pari all'1%) + un fisso di 5,5% ..quindi il 6,5% da ragguagliare all'anno.

      Circa le modalità di versamento io sono del parere di utilizzare i codici previsti dall'Inps ed indicati nei bollettini inviati come ad es. alla gestione commercianti.

      Oltre i 12 mesi la sazione è del 30%.

      L'assurdo è che se qualcuno prova a contattare l'Inps non lo sanno neanche loro e ti dicono di aspettare....

    • M

      Elenco propri interventi + ricerca interna
      News Ufficiali da Connect.gt • • mm.it  

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      giorgiotave

      @Nimue del Lago said:

      Però se si cerca un thread in cui si è intervenuti è possibile ricercarlo anche adesso da pannello utente - visualizza le discussioni alle quali sei iscritto. Giusto?

      Si

      Figurati Lucky

    • M

      Alcune domande (IVA, spese, ...) sul nuovo regime agevolato 2008
      Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva • • mm.it  

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      E

      "Principio di cassa per le spese" (legge art. 104 e circolare punto 4.1) significa anche che non si farà più differenza tra le spese superiori o meno ai 516 euro e che quindi qualsiasi acquisto lo si ammorterà in un solo anno?
      Per il principio di cassa gli acquisti e le prestazioni diventano rispettivamente deducibili e imponibili dal punto di vista fiscale soltanto quando le relative spese sono pagate e i relativi compensi incassati - ciò è cosa diversa dagli ammortamenti, se continueranno a seguire il loro corso (sempre se in qualche comma della finanziaria siano intervenuti anche su questi) **- considera infatti che i professionisti (per esempio) hanno sempre seguito il principio di cassa, pur dovendo ammortizzare i beni strumentali sopra i 516 euro in più annualità
      **Considerata questa risposta e analizzando il seguente paragrafo estratto dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate in merito al regime dei minimi:

      *"Proprio in applicazione del principio di cassa, deve ritenersi ? come
      preciserà il decreto - che anche il costo sostenuto per l?acquisto di beni
      strumentali concorra alla formazione del reddito nel periodo d?imposta in cui è
      avvenuto il pagamento e che la plusvalenza realizzata per la cessione di un bene
      strumentale acquistato nel periodo di vigenza del regime sarà pari all?intero
      corrispettivo di cessione."

      *1) Il quesito che si pone è: cosa si intende per beni strumentali? Non sono i beni ammortizzabili? Dalla circolare sembrerebbe di capire che anche i beni ammortizzabili seguiranno nel nuovo regime il principio di cassa, per cui rappresenteranno un costo per l'intero importo del bene acquistato e non solo per la quota di ammortamento dovuta nell'anno.

      Vi sarei enormemente grata se mi chiariste questo dubbio!

      Inoltre in riferimento alla "Rettifica di detrazione" della suddetta circolare, nel caso io abbia acquistato un PC (bene ammortizzabile superiore ad euro 516,46) nell'ultimo trimestre del 2007 , l'iva relativa che dovrei detrarre nel versamento del mese di febbraio 2008 (versamento Iva IV trimestre 2007), se volessi aderire al Regime dei minimi, non dovrei più detrarla e diventerebbe un costo per l'anno successivo? Quindi dovrei eseguire la rettifica per l'intero importo dell'Iva o c'è un calcolo specifico da fare? Poi l'importo dell'Iva rettificata in detrazione, và inserito nella dichiarazione dei redditi dell'anno 2008 (relativa ai redditi 2007)?
      La rimanenza da ammortizzare sarebbe quindi un costo deducibile per intero nel 2008 o si continuerà ad ammortizzare il costo al 20%?

      Grazie mille per l'attenzione. Spero soprattutto di essermi spiegata e mi scuso per la domanda articolata, ma trovandomi nell'urgenza di decidere se aderire o meno al nuovo regime, ho la necessità di chiarire tutti i dubbi.

      Un cordiale saluto.