Nonostante diversi governi abbiano provato, nessuno è riuscito a limitare i privilegi della corporazione dei Notai nello svolgimento di servizi che obbligatoriamente devono essere da loro eseguiti e vidimati. Complice dei Notai è la pessima Pubblica Amministrazione italiana che dispone di risorse umane addirittura in eccesso presso gli uffici delle Conservatorie, Uffici del Registro, Agenzie delle Entrate, Guardia di Finanza, ecc. che potrebbero, ciascuno per le proprie competenze, assolvere al 100% dei compiti di controllo e verifica eseguiti dai Notai, ad esempio per i trasferimenti delle proprietà immobiliari. Il tema sarebbe da discutere in un forum nazionale di addetti ai lavori con un titolo provvisorio che potrebbe essere: *La fine del nostro Medioevo e l'abolizione della Corporazione dei Notai.
*Per quanto esposto da Mix4 osservo che forse l'obbligo della numerazione sequenziale delle fatture emesse può essere onorato in modi diversi: ad esempio se le fatture che ha ricevuto sono la prima e la seconda del 1999, lo studio notarile potrebbe numerarle ad esempio 1 99 e 2 99. Oppure se esiste un codice interno di attribuzione dello studio notarile ad esempio "99", potrebbero numerare le fatture 199, 299, 399 ecc, la centesima fattura sarebbe 10099.
Per quanto riguarda l'incasso dell'assegno ad Ottobre e relativa fatturazione emessa dopo ca. 2 mesi, andrebbero verificate alcune questioni che riguardano le tempistiche tra pre-parcella e fattura, comunque anche se di dimenticanza/errore si tratta, tra la fine di ottobre ed i primi giorni di gennaio, ritengo che l'errore attiene solo al mero ritardo del versamento dell'IVA, fermo restando che andrebbe verificata la periodicità di versamento IVA in capo allo studio notarile.
Osservo inoltre che, diverse ragioni di organizzazione interna dello studio notarile potrebbero giustificare la necessità di computare i compensi per il servizio erogato in due fatture invece di una: non mi pare esistano divieti specifici.
Infine mi pare che l'emissione delle fatture a gennaio, per servizi erogati ad ottobre, possono essere stati computati correttamente nel bilancio dello studio ai fini del pagamento delle tasse sui redditi, visto che il bilancio dell'anno precedente si consegna ad Aprile-Maggio dell'anno successivo: la segreteria dello studio notarile potrebbe aver scelto di verificare il corretto completamento dell'iter necessario per la cancellazione dei vincoli sull'immobile, che magari ha ottenuto registrazioni definitive solo dopo la ricezione del pagamento. Insomma non mi pare anomalo che il Notaio si faccia pagare in anticipo un servizio da erogare, soprattutto se persistono dubbi-incertezze, tra le due parti interessate acquirente/venditore, su chi debba pagare le spese relative alla cancellazione dei vincoli sull'immobile.