Le ferie vanno godute per circa 4 settimane l'anno di cui due fissate a discrezione del dipendente e due a discrezione dell'impresa.....
tradotto nella pratica si opera per buon senso cercando di mediare gli interessi e le esigenze di uno e dell'altro...
Esempio un ristorante...in cui il dipendente chiede il 31/12 ferie....il ristorante sarà portato a dire di no a meno che il dipendente non eccepisca un motivo talmente valido........
Le ferie dopo diciottomesi successivi all'anno di maturazione se non godute vengono riprese a tassazione inps fino al momento del loro godimento, inoltre, l'azienda è passibile di sanzioni.
I permessi, al contrario, stanno maturati anche ventanni e non succede nulla. Infatti, non è raro il caso di persone con poche ferie , ma con monte permessi pauroso.
Le imprese dal canto loro preferiscono che entrambi ( permessi e ferie) siano bassi, sia per evitare sanzioni (ferie), sia perchè un monte permessi di ventanni laddove dovesse esservi un licenziamento risulta un po' problematico da liquidare per talune realtà.
A volte dico la verità si parla direttamente con il dipendente che è lui stesso ad indicarci , dopo aver preso accordi con l'impresa, cosa indicare nel periodo di assenza se ferie o permessi. Solitamente laddove wsi presenti una situazione al di sotto dei 18 mesi si preferisce utilizzare i permessi.
Nel tuo caso non deve essere un'imposizione, potresti anche chiedere che invece di permessi siano ferie. Diciamo che al di la delle norme si rimanda sempre al buon senso ed alla tolleranza ed alla reciproca serietà, responsabilità delle parti. Puoi chiedere delucidazioni per la tua situazione, oppure valutare il tuo monte ferie e permessi, oppure potresti anche chiedere di stare a casa e di non venire retribuito affatto così ne il monte ferie ne il monte permessi verranno toccati...
Saluti