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    maururu

    @maururu

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    Post creati da maururu

    • Responsabilità del commercialista

      Salve a tutti,
      vi sottopongo un quesito che magari può essere di interesse generale visto che chi lavora autonomamente ha spesso a che fare con possibili errori/incongruenze dovute alla consulenza degli esperti contabili/fiscali.
      Ora racconto la mia vicenda.
      Sono impiegato tecnico per l'assistenza hardware/software... ebbene, quando qualcosa non funziona mi prendo sempre la colpa! :crying: ovviamente anche quando la colpa non è mia.
      Particolarmente delicata è la parte contabile della ditta... che è tenuta in sede da parte di "professionisti". Ogni giorno ne combinano una... sono particolarmente distratti, soprattutto nel periodo a cavallo di due esercizi... ho potuto appurare che sistematicamente sbagliano ad imputare all'esercizio corretto costi/ricavi... e quindi quando controllano i "mastrini" se si dice così, non quadra nulla.
      Ovviamente, la colpa è del pc che deve capire tutto da solo e correggere i loro errori....
      si nota eh che ho un po' il dente avvelenato... mi sono preso pure un richiamo scritto per questa cosa... e sto cercando di dimostrare che l'incompetenza non è mia ma dei beneamati "professionisti"...
      Diciamo che in seguito alle loro lamentele di perdite di dati, oltre al backup bi-giornalierio dei dati... faccio anche un bel backup cartaceo dei conti "mossi". Scusate ma non sono un contabile e quindi parlo per termini che sicuramente non sono quelli corretti, spero possiate capirmi.
      Dunque dicevo, in seguito alle loro continue e ripetute lamentele ho verificato che

      • non sono stati imputate a ricavi delle fatture riscosse - pur avendo indicato i soldini in più in banca
      • alcuni costi sono stati iscritti due volte.

      Ora ho esposto queste cose in dirigenza in risposta al richiamo che mi era stato fatto, dimostrando che le scritture informatizzate venivano non solo regolarmente fatte oltre i termini previsti ma anche con errori palesi.
      Se ho ben capito nascondere ricavi e aumentare i costi varia pesantemente il reddito e quindi il valore delle imposte da versaer... ergo nella remota (ma non si sa mai quanto) ipotesi di una verifica fiscale... potrebbero scattare multe e sanzioni bla bla bla...

      La mia domanda è: la responsabilità della multa è dei professionisti e se io so di qualcosa che è fiscalmente rilevante ho responsabilità anche io che ho per il momento taciuto?

      Già mi sono preso un richiamo scritto che spero venga risolto al più presto... andare in mezzo ai guai per l'operato da incopentente di qualcun altro non ho proprio voglia... ammesso che sia incompetenza e non voglia di nascondere qualcosa...

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      maururu
    • Grandi speranze: redditi extra, adsense, banner e...

      Salve a tutti.
      Spiego brevemente la mia situazione.
      Sono lavoratore a tempo pieno ed indeterminato presso una società settore metalmeccanico, dove faccio l'amministratore di sistema.

      Mi è capitato più volte lo scorso anno ed in parte anche quest'anno di effettuare consulenze per manualistica tecnica e traduzione. Le cifre lorde realizzate sono piuttosto importanti, nel senso che quest'anno supererò abbondantemente il limite dei 5000 euro, per cui dovrò procedere al versamento inps.

      Poichè queste consulenze secondarie hanno una buona possibilità di continuare anche nel prossimo anno e negli anni futuri :), sto valutando "conti della serva" alla mano la possibilità di aprire una partita iva e continuare questa attività che sarebbe sicuramente "secondaria". E già che ci sono vorrei ampliare un tantinino il settore di attività e, oltre alla traduzione, stesura ed editing di manuali di impianti hardware/software, vorrei

      • realizzare e gestione portali tematici specializzati per l'industria metalmeccanica
      • vendere spazi pubblicitari sui siti di cui "detengo" il dominio
      • inserimento di adsense e altri circuiti pubblicitari sui miei portali

      Premetto quindi che in questa attività che eventualmente aprirei il prossimo anno (la finanziaria porta sempre novità) non svolgerò compiti di database administrator per aziende concorrenti e l'azienda dove lavoro si è già detta d'accordo a rilasciarmi il nulla osta, a patto di non fare pubblicità sui miei portali per le aziende concorrenti (diciamo che in tutta italia ve ne sono due e quindi il problema dal mio punto di vista non si pone)....

      vorrei chiedere un parere in merito a chi ha competenza per risolvere qualche dubbio che mi affligge :mmm:

      • profilo dell'attività. In altre parole: Sono un commerciante? Sono un artigiano? sono un'agenzia di pubblicità? sono un editore? Ho sentito rispettivamente 4 commercialisti e un CED e ognuno ha la sua filosofia di pensiero (io ho esposto allo stesso modo per tutti ciò che vorrei fare)

      Se inquadrato in un diverso settore scattano obblighi ed adempimenti che possono far diventare la mia attività più o meno lucrativo in termini di utile. L'ipotesi di base è che sono previsti introiti largamente sufficienti a coprire i costi e a garantirmi un reddito pari a circa il 60% del mio reddito di lavoro dipendente. Quindi il lavoro dipendente dovrebbe essere prevalente

      Altra domanda: supponendo di aprire una ditta individuale (no libero professionista) devo anche aprire un'altra posizione inps rispetto a quella di dipendente?

      Poi mettiamo le mani avanti: nel malaugurato caso che si verificasse una perdita posso portarla in compensazione con il mio reddito da lavoro dipendente?

      Se non riuscissi a realizzare questo progetto, i contributi che verserò per le prestazioni occasionali potrò un giorno recuperarli nella mia agognata pensione (della serie: piuttosto sto male, non muoio ma voglio arrivarci all'età della pensione)?

      Grazie a tutti per la pazienza e a chi saprà darmi una dritta in merito.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • Ferie e permessi obbligatori

      Stamattina al mio arrivo in azienda a noi ragazzi dell'ufficio tecnico (settore metalmeccanico) è stata sottoposta una lettera in cui la direzione ci comunicava di volerci collocare in permessi retribuiti i giorni 27 e 28 e 31 di dicembre, motivando tale decisione con il fatto che l'attività dell'ufficio tecnico nei giorni subito dopo natale è generalmente ridotta all'osso, pertanto la nostra presenza non era necessaria.
      Personalmente ho accettato e controfirmato la lettera. Ho i giorni di permesso e sotto le feste mi sono proprio comodi, penso che anche gli altri ragazzi non abbiano avuto nulla da eccepire.

      Però mi chiedevo se, in generale, una simile pratica fosse corretta. Soprattutto per il futuro, possono praticamente obbligarmi di usufruire dei permessi?

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      maururu
    • RE: [CERCO][retribuito 50% adsense]Scrittore esperto ambito finanza

      hai messaggio privato

      postato in Collaborazioni WEB e Lavoro: offro e cerco
      M
      maururu
    • RE: Ritenuta di acconto e rimborsi spese

      in questo modo preferisco non lavorare.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • RE: Ritenuta di acconto e rimborsi spese

      ... visto che insistono in un fantomatico rimborso spese, per non incorrere rischi (faccio qualcosa perchè ho bisogno di qualche soldino in più) e perchè voglio essere in pace con la mia coscienza, in questo modo non lavoro.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • RE: Ritenuta di acconto e rimborsi spese

      Quindi devo emettere ricevuta per prestazione occasionale senza parlare di rimborso spese?

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • Ritenuta di acconto e rimborsi spese

      Salve a tutto il forum.
      Ho un disperato :arrabbiato: bisogno di voi.

      Sono dipendente a tempo indeterminato. Per ragioni economiche svolgo qualche attività di prestazione meramente occasionale. Si tratta di piccole attività di web design da poche centinaia di euro che svolgo autonomamente da casa in "pseudo" telelavoro.
      Ho due richieste:

      • un privato mi ha chiesto un piccolo intervento su un suo logo. Non gli interessa qualcuno che gli emetta fattura ma vuole comunque una ricevuta. Può un privato (cioè uno senza partita iva) farmi da sostituto di imposta per il versamento della ritenuta? Suppongo di no, perchè se ho capito bene un privato non fa il 770.

      • un'azienda invece mi ha chiesto un banale aggiornamento di alcuni elementi del suo sito e vorrebbe pagarmi in modalità di rimborso spese. Ma che spese devo indicare? Visto che non vorrei ritrovarmi con problemi fiscali per poche decine di euro... qual è secondo voi la modalità più consona per questo tipo di pagamento?

      Grazie a tutti per la risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • RE: Prestazioni occasionali e Irpef 2008

      meno male, almeno il 730 mi costa un po' meno...
      Grazie per la prontissima risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • Prestazioni occasionali e Irpef 2008

      Giusto un'informazione: ho un contratto di lavoro dipendente tempo ind. Quest'anno mi è capitato di svolgere alcune attività di prestazione meramente occasionale. Devo emettere le ricevute e mi verrà fatta la ritenuta d'acconto del 20%.
      Mi chiedevo se posso nel 2008 compilare solo il 730 oppure dovrò presentare l'UNICO 2008, se così si chiamerà?

      Grazie
      Maururu

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu
    • Ritenuta di acconto e marca da bollo

      Salve a tutti,
      mi trovo, in previsione di aprire un'attività in p.iva, a svolgere alcune collaborazioni a carattere occasionale e dovrei quindi rilasciare regolare ricevuta.
      Il mio caso è il seguente:
      lordo euro 125
      ritenuta euro 25
      netto a pagare euro 100.

      La marca da bollo che devo attaccare alla ricevuta è sempre di euro 1,81 oppure ci sono state modifiche con la recente finanziaria.
      Grazie per l'attenzione.

      postato in Consulenza Fiscale
      M
      maururu