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    massimo.b

    @massimo.b

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    Post creati da massimo.b

    • RE: Carabinieri effettuano identificazione tramite cartà identità scaduta.

      No. Il furto fu commesso, e la refurtiva venne subito consegnata dal fermato ai membri della sicurezza.
      In seguito vennero avvisati i carabinieri che sopraggiunsero e poi tutto si svolse come descritto.
      Quindi riporto il quesito di cui sono curioso:

      -E' comunque da ritenersi valida l'identificazione?
      -E, soprattutto, si può quindi procedere per furto nei confronti della persona di cui sopra anche se c'è questa irregolarità nella sua identificazione?

      Grazie.
      Ciao.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • Carabinieri effettuano identificazione tramite cartà identità scaduta.

      Buongiorno a tutti.
      Vi chiedo info per una cosa che di cui so che è avvenuta veramente (poi fanno le barzellette sui carabinieri):

      una persona viene fermata dalla sicurezza di un centro commerciale per un piccolo furto commesso all'interno dello stesso centro. Vengono avvisati i carabinieri che sopraggiungono sul posto.
      Dopo perquisizione della sua autovettura, l'individuo viene accompagnato in caserma dove, dopo perquisizione personale (entrambe le perquisizioni risultavano negative) viene effettuato il riconoscimento.
      In seguito viene rilasciato verbale di identificazione dove viene specificato che l'individuo è stato '...identificato a mezzo carta d'identità in corso di validità....'
      In realtà la carta di identità era scaduta e quindi non più in corso di validità.

      E' comunque da ritenersi valida l'identificazione?
      E, soprattutto, si può quindi procedere per furto nei confronti della persona di cui sopra anche se c'è questa irregolarità nella sua identificazione?

      Grazie a tutti.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • CIGS in deroga licenziamento e mancato preavviso

      Buongiorno a tutti.

      sono in cassa integrazione da alcuni mesi; per essere precisi CIGS in deroga richiesta causa crisi finanziaria dell'azienda.
      finita la cassa l'azienda ha intenzione di licenziarci senza però pagare il mancato preavviso (30 giorni nel mio caso) poichè sostengono che è compatibile con la cassa.
      Cioè comunicandoci il licenziamento 30 giorni prima della fine della cassa, il preavviso sarebbe come lavorato. Questo perchè la legge permetterebbe la compatibilità del preavviso con la cassa nel caso di crisi economica.
      Mi sapete dire se è vero? ed eventualmente se conoscete anche qualche giudizio in cassazione?

      grazie a tutti

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • Impianto riscaldamento non funzionante: parte 2

      Buongiorno a tutti,

      quesito:
      trattasi di impianto di riscaldamento in un locale commerciale in affitto che non funziona bene (caldaia funzionante ma l'ambiente si scalda poco (molto poco..)): dopo diverse richieste il locatore non si è mai adoperato a fare le modifiche ncessarie (in particolare cambio dei termosifoni con altri di dimensioni decisamente più ampie...).
      Considerando il fatto che il corretto funzionamento dell'impianto (e non intendo solo che la caldaia si accende....) credo sia implicito nel contratto, avendo il locatario sempre pagato nella totalità i canoni di locazione, è giusto considerare che negli anni che il proprietario (a conoscenza di tale problema) non ha mai sistemato l'impianto, abbia percepito, comprese nel canone, somme per un servizio che in realtà ha mai fornito (appunto impianto non adeguato)?
      potrebbe eventualmente il locatario quantificare e recuperare tali somme?

      Inoltre, per andare sul sicuro, c'è una legge che stabilisce quale temperatura deve poter essere raggiunta e garantita (ovviamente poi uno tiene anche la temperatura che vuole, anche più bassa...) da un impianto di riscaldamento in un locale commerciale? se non erro si tratta di 20° (forse legge ex 626?..)
      ciao e grazie a tutti :ciauz:

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • Impianto di riscaldamento non adeguato in locale commerciale. Locatore o locatario?

      Buondì a tutti.

      Trattasi di locale commerciale in affitto.

      Un impianto di riscaldamento in un locale commerciale (negozio), se non sbaglio, dovrebbe garantire il raggiungimento ed il mantenimento di una certa temperatura (20 gradi) (a prescindere dal fatto che chi vi entra in affitto poi mantiene la temperatura che vuole, anche più bassa...)
      Se tale impianto però non ha la caratteristica di cui sopra, il proprietario è tenuto ad adoperare gli opportuni accorgimenti per ripristinare tali condizioni? (cambio della caldaia(non nel mio caso), oppure sostituzione di caloriferi con maggiore dimensioni, oppure montaggio di porte tra locali più freddi ecc. ecc..).

      Eventualmente, nel caso ci fossero obblighi da parte del locatore, la situazione potrebbe essere causa di risoluzione del contratto da parte del conduttore, con richiesta di buonuscita (perdita avviamento ecc.. come ad esempio nel caso che il locatore avesse bisogno dei locali e sfratti il conduttore)?

      Purtroppo nel mio caso, pur avendo la caldaia funzionante, le temperature massime raggiunte d'inverno sono attorno i 15°, mentre nei giorni più freddi (gennaio) attorno ai 10°. Il piano di sotto invece è praticamente inagibile (5°-8°...termosifone unico troppo piccolo...).
      Tali condizioni condizionano diversi aspetti della mia attività (prove di vestiti ecc..., corsi,...).

      Ciao e grazie.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • RE: Autoclave, manutenzione o sostituzione: pagano tutti?

      grazie Giurista.

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      M
      massimo.b
    • Autoclave, manutenzione o sostituzione: pagano tutti?

      Buongiorno a tutti.:smile5:

      In un condominio con autoclave, le spese di manutenzione oppure di sostituzione della stessa devono essere pagate da tutti (ovviamente secondo millesimi ecc.. ) oppure vanno divise solo tra gli inquilini dal 4° piano in su (quelli che effettivamente ne vengono serviti)?

      Ciao e grazie a tutti. :ciauz:

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      M
      massimo.b
    • Affitto locale commerciale. Aumento ISTAT mai richiesto. E' dovuto??

      Buondì a tutti.:)

      Mia moglie è in affitto in un locale commerciale dal luglio 2004.
      In fase di firma del contratto, pur essendoci scritto, il locatore ci aveva detto che non avrebbe mai chiesto l'aumento dovuto all' ISTAT (era stato proprio lui, allora, a specificarcelo di sua iniziativa).
      E così è stato fino ad oggi.
      Ora purtroppo, essendosi guastati i rapporti, chiede l'aumento ISTAT.
      Può richiedere gli arretrati?
      Inoltre, la richiesta come dovrebbe farla (a voce, con raccomandata, deve presentare anche i calcoli ecc...)?

      Sul contratto sta scritto:
      'Ai sensi dell'art. 32 detta L. 392/1978 le parti convengono che il canone di locazione verrà aggiornato annualmente nella misura del 75% delle variazioni, accertate dall' ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e impiegati.'

      Faccio presente, anche se non so se è importante, che non sta scritta la frase "adeguamento automatico senza richiesta del proprietario**" **o qualcosa di simile.

      Grazie.
      ciao. :ciauz:

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      M
      massimo.b
    • RE: Richiesta danni contro Equitalia a giudice di pace. Come farla?

      @giurista said:

      Ciao Massimo B. Benvenuto nel Forum GT.
      Purtroppo hai seguito la procedura sbagliata.
      Pagando hai ammesso il debito e quindi non potrà esserti restituito l'importo del credito vantato dall'ente e hai sanato la procedura.
      Avresti dovuto fare opposizione al fermo amministrativo quando ne sei venuto a conoscenza con la motivazione che nulla ti era stato notificato talchè il fermo era illegittimo.

      Non sono configurabili i danni morali.

      Equitalia però ha ammesso di aver fatto un fermo illegittimo (hanno visto che non mi era mai stato comunicato alcunchè) e infatti in seguito mi ha restituito la differenza tra la cifra corrispondente alle maggiorazioni applicate (interessi, notifiche ecc...) e l'importo originario iniziale, trattenendo appunto l'importo originario.....

      Non capisco perchè non ci sono danni morali... in pratica uno potrebbe giocare con la tua vita mettendoti una bomba sotto la macchina a tua insaputa (per due anni e mezzo nel mio caso) e solo perchè non prendi una buca non puoi, quando lo scopri, chiedergli danni morali (o economici perchè non si ha uno scontrino per le notti insonni causate dalla scoperta...)
      (senza tenere conto dei permessi dal lavoro per seguire le pratiche, disagi per non poter utilizzare l'auto per un certo periodo ecc...)

      ciao e grazie

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b
    • Richiesta danni contro Equitalia a giudice di pace. Come farla?

      Buongiorno a tutti. :ciauz:

      Vorrei fare richiesta di risarcimento danni economici e morali preso un giudice di pace ma non so come devo procedere.
      Mi sapete indicare quali sono i passi da seguire e quale la cifra massima per rivolgersi a giudice di pace?

      Per conoscenza spiego l?accaduto e per quali motivi vorrei fare richiesta risarcimento:
      Tre mesi fa, mentre cercavo di pagare un bollo auto, ho scoperto di avere l?auto in fermo amministrativo da oltre due anni a causa di equitalia.
      A seguito di indagini ho scoperto che la causa di questo fermo era dovuto a una bolletta dei rifiuti di 13 anni fa mai pagata perché mai pervenuta a causa di scambio di persona.
      In pratica, la bolletta emessa dal comune venne recapitata a un omonimo in un altro paese (!!!); a seguire la pratica venne passata a equitalia la quale continuò a mandare avvisi alla stessa persona fino alla messa in fermo, a mia insaputa, della mia auto.
      Allo sportello di equitalia ho pagato subito la cifra contestata credendo di essere in torto ma soprattutto per cercare di sbloccare al più presto il fermo amministrativo (unica macchina disponibile in famiglia utilizzata per andare al lavoro, portare il bimbo a scuola ecc ecc?).
      Appena però scoperto come sono avvenuti i fatti ho chiesto a equitalia il rimborso della cifra pagata e lo sblocco del fermo amministrativo a loro spese il più presto possibile.
      Equitalia ha provveduto a togliere il fermo e mi ha rimborsato parzialmente ciò che avevo pagato loro trattenendo l?importo della bolletta dicendo che quello era dovuto.
      Faccio presente che equitalia non è riuscita a produrre nessuna documentazione, regolarmente richiesta da me agli sportelli, che attesta una qualsiasi comunicazione a me al mio indirizzo.

      Ora io vorrei fare richiesta a giudice di pace per rimborso della cifra della bolletta pagata perché in 13 anni non mi è mai giunta comunicazione (perché sempre consegnate a omonimo in altro paese?) e quindi ad oggi sicuramente caduta in prescrizione, ma soprattutto vorrei fare una richiesta per danni morali poiché equitalia, senza MAI avvisarmi ha messo e tenuto la mia macchina in fermo amministrativo per oltre due anni (dal giugno 2010...) (chissà cosa sarebbe capitato a me e alla mia famiglia se avessi fatto un incidente con macchina in fermo..?), mettendomi in una situazione di ansia appena saputa la notizia che mi ha provocato insonnia per diversi giorni oltre ai disagi creatomi nel mese successivo nel quale, non potendo usare l?auto (ci è voluto oltre un mese per togliere il fermo), ho dovuto arrangiarmi chiedendo passaggi, favori e a volte lasciando i miei genitori a piedi per farmi prestare la loro auto.

      Ringrazio.

      Buon anno.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
      M
      massimo.b