Abbassando le aspettative immediate ed adattandosi a quello che il mercato offre il lavoro si trova. Altrimenti si può provare all'estero.
chi invece non cerca credo che abbia altre risorse.
ciao
Abbassando le aspettative immediate ed adattandosi a quello che il mercato offre il lavoro si trova. Altrimenti si può provare all'estero.
chi invece non cerca credo che abbia altre risorse.
ciao
@MrAnto said:
Buongiorno a tutti,
Spero di postare nella sezione corretta. Sono un nuovo utente di questo forum e ho notato con piacere che si tratta di un forum aperto a idee, conoscenze, domande e curiosità di estrazione decisamente eterogenea.
Ma pur conoscendo il modo in cui tali aggregazioni avvengono, non ne conosciamo l'essenza intrinseca, cioè non ne conosciamo ne l'origine, ne le leggi e quindi il perchè di tali aggregazioni! C'è chi pensa che tutto quanto sia già determinato, ovvero che l'evoluzione avvenga tramite leggi prestabilite. Ma allora dov'è il libero arbitrio? Che senso ha cercare di auto-determinarsi? Mi spiego meglio; il nostro pensiero, la nostra capacità di produrre ragionamenti, di operare delle scelte come ad esempio andare in un luogo piuttosto che in un altro, amare una persona piuttosto che un'altra, non sono forse altro il prodotto di impulsi sinaptici tra i neuroni contenuti nel nostro cervello? Se esistesse il libero arbitrio, allora questo implicherebbe (dal punto di vista scientifico) il fatto che noi siamo in grado di scegliere di "produrre" (in qualche modo a noi sconosciuto) determinate sinapsi piuttosto che altre, ma per operare questa scelta dobbiamo a loro volta produrre altri impulsi che creino gli impulsi successivi, e così via all'infinito.. A questo punto, dove si colloca il libero arbitrio? Il nostro pensiero e solamente frutto di impulsi energetici e reazioni chimiche tra le componenti elementari di cui siamo fatti, o c'è dell'altro? Cosa ne pensate?
Sei nella sezione corretta, e complimenti per la tua domanda, benvenga pensare in questo mondo consumista.
Tempo fa leggevo che attraverso la genetica erano arrivati a capire che gli uomini inclini al tradimento si potessero rilevare dalla presenza di un enzima.
Studi più consolidati e datati affermano che per l'istinto di sopravvivenza della specie l'uomo cerca l'accoppiamento e la donna cerca l'uomo che dia sicurezza familiare (la possibilità di una prole difesa).
sicuramente da Freud in poi le scoperte fisiolgiche e psicologiche ci stanno rivoluzionando le idee, ma io direi che resta un fatto, p.e.: un uomo nell'accoppiamento sceglie la donna , non l'organo; p.e.: alcune donne sposano gente che non da alcuna sicurezza sia per motivi economici che caratteriali; ovvero l'essere umano sceglie!!!
ciao
marlomb
Ricordando brevemente chi sono gli Indignados:
@marlomb said:
[LEFT]Il movimento degli "indignados" si espande contagiando anche l'Italia.[/LEFT]
[LEFT]Il movimento, (che non si riconosce in alcun partito, organizzazione o associazione), trae ispirazione dal libretto "Indignatevi!" del novantatreenne francese Stéphane Hessel.
Secondo Hessel,** l?indignazione è il seme della resistenza, è l?inizio di tutto. L?impegno attivo e costante nella lotta contro qualsivoglia disuguaglianza economico-finanziaria e sociale non può essere ?delegato?, dev?essere personale.
**[/LEFT]
[LEFT]Il Manifesto del movimento si chiama in italiano "Democrazia reale ora" e dice:[/LEFT]
Siamo persone comuni. Siamo come te: gente che si alza ogni mattina per studiare, lavorare o per
cercare lavoro, persone che hanno famiglia e amici.
Persone che lavorano duramente ogni giorno per vivere e dare un futuro migliore a chi le circonda.
Alcuni si ritengono più progressisti, altri più conservatori. Alcuni credenti, altri no. Alcuni hanno
un'ideologia ben definita, altri si sentono apolitici , ma tutti siamo preoccupati e indignati per il
panorama politico, economico e sociale che vediamo intorno a noi, per la corruzione di politici,
imprenditori, banchieri ... per l?impotenza del cittadino!:x
Questa situazione ci fa soffrire tutti i giorni. Ma se siamo tutti uniti, possiamo cambiarla.
E' tempo di muoversi, è tempo di costruire insieme una società migliore.
ciao
marlomb
Vi riporto le attuali manifestazioni da http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/article-madrid-il-giorno-dopo-110583356.html
**Che questi episodi possano essere di esempio per gli italiani.
**Oramai anche da noi la Costituzione è svuotata e non più attuale, dopo Maastricht e Lisbona. Si deve dar vita ad una nuova costituente che riscriva le regole, ci ridia la sovranità nazionale e monetaria. Claudio Marconi
Madrid, 26 settembre. La città si risveglia tra le gocce di pioggia di una nube passeggera e la costernazione per la violenza gratuita scatenata ieri sera dalla polizia durante il presidio attorno la Camera dei deputati spagnola. Dopo le dichiarazioni del governo che si complimentava con l'operato delle forze dell'ordine, i vertici del movimento "25-S" promotori della manifestazione "Rodear el Congreso" (Circondare la Camera) hanno ritenuto opportuno tenere una conferenza stampa per difendere la propria posizione e rilanciare le accuse e le richieste ad un governo che si dimostra ogni giorno più incapace di fronteggiare la crisi. L'organizzazione è quanto di più spartano possa esserci: un tavolino posizionato su un largo marciapiede, di fronte la Fuente de Neptuno che dà il nome alla piazza dove ieri sera sono avvenuti gli scontri e i pestaggi. La polizia avanza la pretesa di identificare coloro che prenderanno la parola: ottengono i loro nomi, tra i fischi e le contestazioni dei presenti, giornalisti compresi. Ma è solo un'altra dimostrazione di dignità da parte di chi non ha niente da perdere, di chi si sente nel giusto e non ha paura di metterci la faccia. Parlano innanzitutto di quanto è accaduto ieri sera. Rivendicano la loro innocenza, testimoniata da ognuna delle riprese video che girano sul web. E denunciano le ferite e le contusioni subite da decine di manifestanti. Manifestanti pacifici, di ogni estrazione sociale: studenti e pensionati, operai e piccoli imprenditori, e soprattutto disoccupati. ...Passando ai motivi delle proteste, durante la conferenza stampa gli attivisti dichiarano che sono gli stessi di sempre, ormai chiari quanto ovvi per chiunque: i tagli del governo centrale colpiscono tutti gli ambiti della società tranne le banche, alle quali anzi vengono destinati i pochi fondi rimasti e gli aiuti europei. ?Che la paghino i ricchi la crisi, non noi?. Il governo è ritenuto illegittimo, nonostante sia passato per regolari elezioni, a causa dell'alto tasso di astensionismo. Per questo, e per la sua incompetenza, viene invitato a dimettersi quanto prima. Ricordano parole già sentite in Italia, ma qui a Madrid ci sono manifestazioni quasi ogni giorno. La prossima è già stata convocata per stasera alle 19, e un?altra ancora per sabato. Infine i rappresentanti dei movimenti sociali non parlano di proposte di legge, ma avanzano una richiesta ancora più radicale, peculiare rispetto ai vari movimenti di protesta sorti in altri Paesi: l'inizio di processo costituente che porti alla promulgazione di una nuova Costituzione. Quella attuale è stata epurata da ogni significato, commissariata dalla Troika europea, che guarda soltanto ai conti e non alle persone. Questa Unione Europea non piace a nessuno, perlomeno non così come è ridotta oggi.Fonte: contropiano.org
Voglio dire solo: **ci vogliamo indignare e muoverci?!?
**
ciao
marlomb
Dall'ISTAT ricaviamo i seguenti dati:
*Il mercato del lavoro è quindi diventato più flessibile *creando un aumento dell'occupazione precaria, ma non come si pensava dei giovani, bensì degli adulti scardinati dal posto fisso.
Ai giovani invece rispetto al periodo di prova, già esistente 30 anni fa, gli si propone stage, tirocini e praticantati sempre più appendici dell'Università, rinnovando l'idea del parcheggio in attesa di lavoro (30 anni fa l'università era il parcheggio dei disoccupati), senza dare vere competenze e costringendo le famiglie a mantenere il giovane disoccupato ed il suo studio.
Secondo voi è questo il nuovo capitalismo italiano?
Una generazione di giovani che rischia di non lavorare mai ed una generazione di adulti che rischia di non andare mai in pensione!
ciao
marlomb
@Giorgiotave said:
Cari amici del Forum GT,
il 10 Giugno daremo una GRANDE SVOLTA a tutto il nostro Network!
E ad essere sincero non vedo l'ora di iniziare a programmare lo sviluppo ed il miglioramento di questo Forum insieme a voi!!!
...che funzioni vorreste nel Forum gt?
Al via i suggerimenti e all'attesa per la nuova versione...non siate timidi!
Bene a tutta forza!!!
Suggerimenti!?!
Valuterei con attenzione l'inserimento di uno spazio per sondaggi seri, per esempio su prodotti tecnologici o su questioni sociali.
ciao
marlomb
In questi giorni di crisi economica ci sentiamo dire che con alcuni sacrifici il nostro debito si risanerà e poi lo sviluppo riprenderà.
Intanto la popolazione in povertà (= sopravvivere piuttosto che vivere) è aumentata in Italia al 30% e sicuramente a Giugno tra tasse dei redditi e IMU aumenterà ancora.
Mi chiedo quindi la vita è una questione economica?
Basta pagare il debito, (poi conteremo i morti), ma certamente i vivi saranno felici?:?
Una volta esistevano le Società che votavano un Governo il quale definiva una politica fascista o comunista, liberale o socialista, ma che comunque prevedeva il rispetto della dignità dei suoi cittadini, non dei loro soldi o proprietà economiche!
Adesso sembra che il potere economico, (banchieri/potenti/ricchi/mafiosi/...) comandi i Governi e quindi le Società, senza alcun rispetto per la vita umana.:x
Mentre leggo dell'ennesimo suicidio per motivi economici, vi chiedo di parlarne e tentare di ristabilire la dignità della vita umana.
Di seguito una soluzione di alcuni economisti da:
http://www.economiaepolitica.it/index.php/europa-e-mondo/chi-salvera-leuropa-dalleuro/
pareggio di bilancio
Chi salverà l?Europa dall?euro?
Andrea Terzi* - 30 Marzo 2012
[LEFT]Dopo gli articoli apparsi sull?Economist e sul Washington Post e il reportage di Repubblica, è cresciuto l?interesse per l?economia ?neo-cartalista?, nota anche con l?acronimo MMT (Modern Monetary Theory). Qui vorrei proporre ai lettori di Economia e Politica una sintesi dei concetti principali di questo approccio ?eterodosso? per ricavarne alcune ricette per l?Europa, in alternativa alla visione che domina il dibattito in corso, e che si può riassumere più o meno così:
La crisi dell?euro non è un problema della moneta unica europea, che invece ha dimostrato di mantenere stabile il proprio potere d?acquisto interno ed estero, grazie alla BCE. È piuttosto un problema di alcuni stati che hanno fallito su due fronti: la competitività e l?equilibrio dei conti pubblici. In altre parole, se fossimo tutti come la Germania l?area dell?euro godrebbe di ottima salute. Per quei paesi che hanno fallito, e che possono ancora rimboccarsi le maniche per evitare di uscire dall?euro, la ricetta è una sola: austerità e riforme strutturali, e quindi sacrifici fino a quando le riforme non daranno i loro frutti. È un cammino non breve, né facile, ma è l?unico percorribile: solo riducendo sprechi e costi di produzione (anche attraverso una minor tutela del lavoro dipendente) si riacquisterà la competitività che consentirà di creare nuovi posti di lavoro.
Secondo la MMT, le ragioni della crisi non sono affatto queste, né le ricette sul tavolo dell?Europa (e dell?Italia) hanno una qualche possibilità di successo.
1. La moneta è un istituzione politica, non una manifestazione delle leggi del mercato
La moneta, come gli scienziati sociali non economisti ben sanno, è un fenomeno politico-istituzionale, sia dal punto di vista storico che logico. È documento (?carta?) emessa dallo stato. [/LEFT]
2. Ogni taglio della spesa e ogni aumento delle tasse riduce la ricchezza finanziaria di famiglie e imprese
[LEFT]Ciò significa che lo sforzo coordinato dell?Europa nel ridurre i disavanzi pubblici comporta una pari riduzione delle attività finanziarie di famiglie e imprese, con effetti depressivi su consumi, investimenti e occupazione. [/LEFT]
3. Solo uno stato che si lega le mani rinunciando alla propria sovranità monetaria può trovarsi nell?impossibilità di pagare il servizio del debito
[LEFT]La politica fiscale di uno stato la cui moneta non sia vincolata da accordi di cambio è sempre libera di perseguire la piena occupazione e la stabilità dei prezzi. Il rischio di default dei titoli pubblici entra in gioco solo quando un paese intende garantire un tasso di conversione fisso della propria moneta con una valuta estera, oppure quando un paese rinuncia alla propria moneta.
La crisi europea è dunque una crisi, in primo luogo, di sovranità monetaria. Questa, invece che essere trasferita dalla periferia al centro dell?Unione, è finita nelle mani della BCE, che ha poteri di gestione delle riserve nel sistema dei pagamenti, ma non di politica fiscale. In queste condizioni, era solo una questione di tempo (e di avverse condizioni dell?economia mondiale) prima che i paesi con i disavanzi pubblici e commerciali maggiori si trovassero in condizioni di rischio di default e si manifestasse la ?crisi del debito sovrano?, che ?sovrano?, in realtà non è più.[/LEFT]
4. L?inflazione non è generata da tassi d?interesse troppo bassi, ma si manifesta invece per cause esterne (il prezzo del petrolio) oppure, per cause interne, a causa di un disavanzo pubblico eccessivo rispetto alla capacità produttiva del paese
Che fare?
[LEFT]La crisi del debito ?NON-sovrano? è diventata rapidamente una profonda crisi dell?occupazione e del futuro stesso dell?Europa e delle sue più giovani generazioni. La ricetta che più spesso viene ripetuta da politici, media e istituzioni è quella che conosciamo. L?alternativa offerta dall?approccio qui descritto si può invece riassumere in due pilastri fondamentali, cha partono dalla premessa che la crisi dell?euro è duplice: A) di finanziamento degli stati e B) di insufficiente domanda aggregata. E occorre una duplice risposta.[/LEFT]
A. La crisi finanziaria si risolve unicamente con il coinvolgimento della BCE
B. L?occupazione (e, di conseguenza, anche il credito bancario) cresce al crescere della domanda aggregata, e non per effetto delle liberalizzazioni, del pareggio di bilancio, o del ?quantitative easing? della BCE
[LEFT]Una strada meno soggetta a veti politici potrebbe essere questa. L?Europa dovrebbe tenere un summit nel corso del quale i 17 paesi dell?euro concordano un considerevole taglio fiscale nell?intera area dell?euro. Può trattarsi di una riduzione di un imposta regressiva come l?Iva, oppure delle imposte che gravano sui redditi medi e bassi. Contestualmente, i governi europei dovrebbero annunciare che il calo di introiti corrisponderà a una raccolta attraverso titoli europei emessi dall?European Financial Stability Facility (EFSF) con la garanzia della BCE. Nello stesso summit i paesi dell?euro dovrebbero anche preannunciare che nel corso del summit successivo daranno il via ad una seconda emissione di Eurobonds diretta a sostenere un programma ambizioso di infrastrutture nel campo della comunicazione digitale, dei trasporti e dell?ambiente.[/LEFT]
È chiedere troppo a questa Europa?
**Andrea Terzi scrive su questi temi su *www.mecpoc.org.
Dal 1993 il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, elemento fondamentale della vita, insieme all'aria ed alla terra.
Da Adnkronos, vedi il sito http://www.greenstyle.it/giornata-mondiale-dellacqua-2012-8405.html#ixzz1pq25NAS1 leggiamo:
<!-- /.post-header --><!--<script type="text/javascript" charset="UTF-8" src="http://click.html.it/Default.aspx?z=123"></script>-->"Oggi 22 marzo è la Giornata Mondiale dell?Acqua 2012. ?Il mondo ha sete perché abbiamo fame? il titolo di questa edizione, la ventesima da quando nel 1993 si svolse la sua prima celebrazione, in riferimento all?importanza dell?approvvigionamento di acqua fresca e potabile unito a quello alimentare.
Il punto su cui preme maggiormente la Giornata Mondiale dell?Acqua 2012 è sottolineare come, insieme ad un?attenta e più rispettosa gestione delle risorse idriche, vada posto l?accento sul fatto che il nostro approvvigionamento personale di acqua avviene non soltanto bevendola. Nonostante la media pro capite sia compresa tra i 2 e i 4 litri al giorno, molta dell?acqua assimilata dal corpo umano è riferita ai cibi.
Nel mirino quest?anno non soltanto gli sprechi idrici, ma anche quelli alimentari e relativi alla produzione di cibo. Come sottolinea nel rapporto ?Progress on Drinking Water and Sanitation 2012″ della UN-Water, per la produzione di un pomodoro, di una fetta di pane, 100 gr. di formaggio o un hamburger sono richiesti rispettivamente 13, 40, 500 e 2.400 litri d?acqua.
Un consumo giornaliero che varia in maniera decisa in funzione del proprio regime alimentare: seguire una dieta vegetariana richiede un consumo compreso tra i 1.500 e i 2.600 litri d?acqua, cifre che salgono tra i 4.000 e i 5.400 qualora si includa un consistente apporto di carne.
Significativa anche la scelta in merito al luogo di svolgimento dell?evento principale della Giornata Mondiale dell?Acqua di quest?anno: la Sala Verde della sede centrale della FAO a Roma."
In Italia abbiamo fatto un Referendum, che come altri è tuttora disatteso, ma indica come la maggioranza degli italiani ritengano l'acqua un bene comune (il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sta organizzando una campagna di "Obbedienza Civile" proprio per far rispettare il Referendum ovvero la legge).
Un piccolo consiglio: usare meno sale significa avere meno bisogno d'acqua e quindi consumarne meno, in più aiuta la salute.
ciao
marlomb
@maxtom said:
... il lavoro non può essere visto solo come fattore economico o sociale, giacché le persone tramite il lavoro esprimono se stesse ovvero non solo capacità produttiva ma anche sogni, attese, speranze per non parlare di idee, creatività e tutto quanto la nostra mente riesce a generare.
Sono d'accordo con te sono definizioni "fredde", ma fotografano bene la realtà, almeno quella voluta dai Datori di Lavoro.
Credo, però, sia interessante l'ultima definizione:
1)Il lavoro è una condizione essenziale per lo sviluppo della persona e per la sua appartenenza ad una società.
2)Il lavoro è un diritto di tutti.
3) Si lavora per ottenere ciò che permetterà di soddisfare i **propri **bisogni: sussistenza e beni relazionali: beni che possono essere fruiti solo da coloro che ne sono i produttori e fruitori, tramite le relazioni che connettono i soggetti coinvolti.
il punto 1) credo esprima quello che di ci tu
il punto 2) è forse il più grande progresso fatto in materia di lavoro dal 1800 ad oggi, anche se spesso non applicato e se oggi, vedi Fornero art.18 ..., vogliono limitarlo
il punto3) è quello a mio parere rivoluzionario il lavoro visto come un bene relazionale, p.e.: vi è capitato di accudire una persona gravemente malata e di sentire nel vostro intimo che mentre voi aiutavate fisicamente la persona, quella aiutava voi psicologicamente e spiritualmente?, oppure banalmente la grande gratificazione che si ha di fronte all'approvazione di un lavoro ben fatto.
In questa concezione il lavoro non è più una semplice prestazione a cui si risponde con un pagamento, ma è la realizzazione (parziale), di una persona nel fare qualcosa di utile ad un altro, il quale ti paga approvando innanzitutto e poi pagando!
ciao
marlomb
Entro la fine del mese la Commissione AGCOM presieduta da Calabrò è intenzionata a emettere una nuova legge per proteggere i Diritti d'Autore, talmente invasiva da diventare una vera e propria censura, permettendo a discrezione dell'Agenzia stessa la chiusura di siti, il ritiro di pagine e così via senza sentire le parti o far intervenire un giudice.
Qui potete trovare i vari pareri:
http://www.agoradigitale.org/nocensuraagcom
e notare che sono contrari:
i cittadini, il Parlamento e l'Unione Europea!
Eppure la legge avanza!!!:o
ciao
marlomb
Entro la fine del mese la Commissione AGCOM presieduta da Calabrò è intenzionata a emettere una nuova legge per proteggere i Diritti d'Autore, talmente invasiva da diventare una vera e propria censura, permettendo a discrezione dell'Agenzia stessa la chiusura di siti, il ritiro di pagine e così via senza sentire le parti o far intervenire un giudice.
Qui potete trovare i vari pareri:
http://www.agoradigitale.org/nocensuraagcom
e notare che sono contrari:
i cittadini, il Parlamento e l'Unione Europea!
Eppure la legge avanza!!!:o
ciao
marlomb
@Giorgiotave said:
Purtroppo però l'ignoranza è troppo diffusa...sarebbe solo utopistico un cambio dei singoli
Un giorno un giornalista intervistò Madre Teresa di Calcutta mentre aiutava i poveri in India in una specie di Lazzaretto, alla fine dell'intervista il giornalista era rimasto talmente impressionato dall'opera di Madre Teresa, convinto che fosse giusta ma limitata a poche persone le chiese:
"Ma Madre cosa possiamo fare per cambiare il mondo?"
Lei rispose:** "Iniziamo cambiando me e lei!"**
Ritornando sui rapporti donna - uomo di oggi mi domando:
il matrimonio è un'esperienza unica o transitoria?
Oggi le generazioni giovanissime (diciamo under 40) mi sembra vedano il matrimonio come una bella opportunità di stabilire un rapporto unico con la persona amata ma temporaneo, ovvero legato al continuare di certe condizioni: la sicurezza (p.e.: ricchezza del coniuge), la passione (p.e.: bellezza fisica del coniuge), l'affinità (p.e.: comunanza d'interessi nel tempo libero) ...
Le generazioni meno giovani (diciamo over 40) si lamentano che non ci sia più il vincolo del matrimonio, quell'affrontare il matrimonio come unico nella tua vita, anche se appena si separano sfoggiano il calendario mensile delle conquiste apprezzando la libertà (sessuale?)
Io dico che** il matrimonio è un'esperienza unica** nel momento in cui due metà uniscono i loro corpi, le loro menti e le loro anime, quando c'è questo separarsi diventa impossibile, si può perdere la bellezza, la ricchezza e tutto quello che eri prima di sposarti, ma come puoi rinunciare al mondo che costruisci in due. E' come quello che si taglia i testicoli per non fare sesso con la moglie, ma l'orgasmo che hai vissuto, il figlio che hai concepito, la famiglia che hai generato non la distruggi.
ciao
marlomb
@maxtom said:
La centralità dell'Uomo, le componenti emotive di chi lavora, la qualità delle relazioni in azienda, cedono spesso il passo al profitto, ai numeri e a rapporti formali e stereotipati.
Per risponderti provo a guardare all'evoluzione del concetto del lavoro, dalla prima definizione nel mondo occidentale periodo preindustriale greco-ellenico:
Il lavoro è un?attività naturale degli schiavi o dei contadini, dedicata alla produzione dei mezzi per la sopravvivenza del fisico; i signori (filosofi e guerrieri) lasciano il lavoro ai contadini e schiavi e si dedicano ad attività superiori: logica, governo e protezione
a quella attuale del nostro periodo postindustriale (postmoderno
Il lavoro è costituito da tutte le attività utili a produrre risorse od anche attività specializzata che ha come contropartita un reddito.
Il lavoro è un diritto di tutti.
Il nostro scopo di oggi è il Consumismo, ovvero si lavora per guadagnare ciò che permetterà di soddisfare i bisogni attuali: sussistenza, lusso e/o tempo libero. Inoltre la disocuppazione è la situazione in cui si trovano le forze lavoro prive d?impiego involontariamente o volontariamente. Disoccupazione e precarietà sono considerate normali.
L?occupazione dipende da: capacità, mercato, stato, nascita.
(sempre guardando indietro al periodo preindustriale greco-ellenico avevamo:
Un disoccupato coincide con un povero.
L?occupazione dipende dalla nascita.)
L'idea di alcuni contemporanei è di arrivare al seguente concetto di lavoro (Dopo moderno):
Il lavoro è una condizione essenziale per lo sviluppo della persona e per la sua appartenenza ad una società.
Il lavoro è un diritto di tutti.
Si lavora per ottenere ciò che permetterà di soddisfare i **propri **bisogni: sussistenza e beni relazionali: beni che possono essere fruiti solo da coloro che ne sono i produttori e fruitori, tramite le relazioni che connettono i soggetti coinvolti.
Io spero proprio che si arrivi a quest'ultima concezione del lavoro, ma per ora la vedo applicata solo nel mondo del volontariato.
ciao
marlomb
Domani è la Festa della Donna!
Da quel 8 marzo 1917 ad oggi quanto è cambiato il rapporto tra uomo e donna:
Intanto vi segnalo il film "sorgente d'amore" di Mihaileanu che indaga proprio su questo rapporto riportandoci come problematica ai tempi del 1917.
ciao
marlomb
L'Associazione Avaaz ha raccolto 2 milioni e quattrocentomila firme per una petizione che convinca l'Unione Europea a non accettare ACTA.
@marlomb said:
Da Repubblica
"Acta introduce principi potenzialmente eversivi per la libera espressione in rete, tra i quali senz'altro vi è la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo il copyright. In barba a qualsiasi regola di privacy, e, senza il controllo dell'autorità giurisdizionale", aggiunge Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di internet.
(<!-- inizio DATA -->26 gennaio 2012<!-- fine DATA -->)"
marlomb
Continuiamo a lottare per la libertà su Internet.
ciao
marlomb
Buona fortuna a tutto il consiglio!
ciao
marlomb
Whitney Houston che dire:
ciao
marlomb
Ieri sera Adriano Celentano protestava contro la Consulta Costituzionale per la bocciatura del Referendum Elettorale, voluto da ben un milione e duecentomila cittadini.
Ma vediamo i fatti:
[LEFT]nel caso di abrogazione della legge elettorale, si sarebbe determinata la mancanza di una legge costituzionalmente necessaria per una democrazia operante (senza legge elettorale non si possono eleggere i rappresentanti).[/LEFT]
[LEFT]Quello che non capisco se la legge è così importante (e lo è vedi le dittature), com'è che non è dentro la Costituzione e modificabile solo da una maggioranza di almeno 3/4 del Parlamento?:?[/LEFT]
E se la legge è ordinaria perchè non può essere abrogata da un referendum?:?
Ma soprattutto se il popolo la vuole cambiare perchè il Parlamento non si muove a cambiarla? Siamo in Democrazia?:bho:
Per approfondimenti vi consiglio:
http://quattrogatti.info/index.php?option=com_content&view=article&id=231:referendumelettorale&catid=50&Itemid=18
ciao
[LEFT]marlomb[/LEFT]
La neve un evento straordinario induce comportamenti straordinari!
Due esempi:
Roma
La città diventa paese
Nei quartieri si respira un'aria nuova, le macchine ferme, la gente per strada che sorridendo si scambia informazioni sui punti ghiacciati, sul supermercato strapieno, sui mezzi che non passano.
I bambini giocano a palle di neve scoprendo i vicini.
Gli adulti si uniscono per liberare portoni e macchine dalla neve.
Rendinara
Il paese diventa città
Un pastore ci spiega che oggi nessuno l'aiuta, mentre nel 1956 il paese si era unito in un uncio gruppo per spalare neve da tutte le case e le stalle.
Ma molte sono le storie che ognuno di noi può raccontare.
A voi la prossima.
ciao
marlomb
@Web Designer said:
Da un ultimo sondaggio effettuato, è emerso che la gente è ormai stufa di questo governo che non convince (come i suoi predecessori ), poichè a loro dire starebbe portando l'Italia alla rovina.
Che ci siano proteste credo sia vitale per una democrazia, anzi mi spiace dirlo ma il popolo sta cercando di farsi sentire solo da pochi anni, a mio parere la storia italiana dal dopoguerra ad oggi ha visto prima un grande fermento di ricostruzione del paese e di lotta per i diritti fino agli anni '70, successivamente chi era al potere ha teso a vivere di rendita o a vendere quanto realizzato, mentre il popolo dormiva!
Per quanto riguarda questo governo,
io sto in attesa di capire se l'azione porterà a reintrodurre in Italia la ricerca e sarà incisiva per lo sviluppo,
non posso comunque notare che in tempi brevissimi Monti si è installato alla Presidenza del Consiglio ottenendo la fiducia (circa 2 settimane), ha varato la manovra finanziaria e il decreto sulle liberalizzazioni (2 mesi circa), oltre l'ordinaria amministrazione, il tutto senza un partito.
ciao
marlomb
Da Repubblica sul sito http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/26/news/pirateria_acta-28803676/ leggiamo:
"Pirateria, l'Unione Europea firma **Acta **"Bavaglio al web e alla ricerca medica"<!-- fine TITOLO -->
<!-- inizio SOMMARIO -->L'accordo internazionale contro la contraffazione e per il rispetto dei diritti intellettuali fa un passo avanti: già sottoscritto da 40 Paesi, ottiene anche il via libera Ue. Ma esperti e attivisti lanciano l'allarme: "Potrebbe renderci tutti meno liberi" di ALESSANDRO LONGO <!-- fine SOMMARIO -->
<!-- inizio TESTO -->L'UNIONE EUROPEA ha firmato oggi il trattato Acta, un accordo che, secondo i commenti di esperti e attivisti, è un rischio per la libera espressione su internet. Sottoscritto da 40 Paesi - e fortemente voluto dagli Usa, dalle aziende discografiche, da multinazionali come Walt Disney, Sony, Intel, nonché da quelle che si occupano di farmaci e prodotti agrobiologici come Monsanto, Pfizer e GlaxoSmithKline - Acta significa Anti-Counterfeiting Trade Agreement e intende dare nuove armi ad ampio spettro per combattere non solo la contraffazione (di farmaci e vestiti) ma anche la pirateria di musica e film tramite il web.
Timori esagerati secondo l'Ue. "L'accordo - ha spiegato un portavoce della Commissione - non creerà nuovi diritti intelletuali ma servirà solo a rafforzare i diritti già esistenti. Non si arriverà a un monitoraggio costante del traffico internet".
Acta si inserisce in una serie di misure istituzionali che stanno arrivando in questi giorni, il cui principio ispiratore è sempre lo stesso: rendere più efficace la lotta agli illeciti, anche a rischio - secondo i detrattori - di danneggiare la libera espressione e i meccanismi alla base dell'internet legale.
L'arsenale predisposto da Acta è variegato. Per esempio, introduce misure e sanzioni contro provider internet e piattaforme che in qualche modo favoriscono la pirateria commerciale. Potrebbe bastare un link verso un file pirata per autorizzare multe milionarie contro Google, Facebook, Youtube. Potrebbe significare che questi soggetti, ma anche i provider di accesso a internet, si dovrebbero mettere a controllare da vicino quello che fanno i propri utenti, per evitare conseguenze.
"Acta introduce principi potenzialmente eversivi per la libera espressione in rete, tra i quali senz'altro vi è la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo il copyright. In barba a qualsiasi regola di privacy, e, senza il controllo dell'autorità giurisdizionale", aggiunge Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di internet.
Ancora: "In base ad Acta, le grandi aziende farmaceutiche potranno richiedere a chi sviluppa farmaci generici in grado di salvare vite umane, i nominativi di chi sta facendo ricerche su farmaci basati su brevetti e impedire le prosecuzioni delle ricerche.
"Allo stesso modo, gli Stati potranno adottare qualsiasi strumento per impedire l'utilizzo di strumenti atti a eludere le misure di protezione sulla musica e i film - continua Sarzana - quindi ad esempio, su richiesta dei titolari dei diritti, Apple potrebbe essere costretta a disattivare tutti i propri servizi iTunes basati su mp3, perché questi sono potenzialmente idonei a eludere i sistemi di protezione dei brani".
Scenari apocalittici, certo. Ma anche se si dovessero realizzare solo in parte - con una mediazione tra le attuali libertà di internet e i desideri dell'industria del copyright - sarebbero una rivoluzione per tutti gli utenti.
[...]
(<!-- inizio DATA -->26 gennaio 2012<!-- fine DATA -->)"
Il lato oscuro della Galassia avanza!!!:o
ciao
marlomb