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Attacco a Internet dagli Stati Uniti
Solo sei mesi fa l'ONU dichiarava Internet un diritto dell'umanità (v. forum societàcivile ed impegno sociale).
Oggi da Tom's Hardware a firma Valerio Porcu leggiamo:
"Il congresso statunitense sta discutendo una legge sulla regolazione di Internet che potrebbe finire per colpire gran parte dei siti di tutto il mondo. Nota come Stop Online Piracy Act (SOPA), si pone l'obiettivo di bloccare la pirateria negli Stati Uniti. I metodi ipotizzati però suscitano profonde preoccupazioni.
Se approvata la nuova legge darebbe al governo statunitense il potere di bloccare qualsiasi "sito canaglia" (rogue site) sospetto di violare il diritto di autore, "e visto che la gran parte dei fornitori di internet si trova proprio negli Stati Uniti, la loro lista nera si ripercuoterebbe sulla libertà di tutti", commenta Luis Morago di Avaaz.org, organizzazione che ha già dato vita a una petizione mondiale.
L'aspetto più discusso di questa norma è che governi e aziende (che detengono i diritti violati) avrebbero un potere enorme, che darebbe loro la possibilità di far bloccare un sito su basi molto deboli, senza dover passare per nessun processo.
"La legge darebbe al governo e a enti privati poteri senza precedenti sull'Internet Domain Name System (DNS). Il governo potrebbe obbligare ISP e motori di ricerca a ridirigere o bloccare i tentativi di raggiungere certi URL" spiega l'associazione Electronic Frontier Foundation (EFF), che fa anche l'esempio di tre famosi siti online che sarebbero a rischio sin dal primo giorno, vale a dire Etsy, Flickr e Vimeo - che si vanno ad aggiungere a YouTube. Oltre agli ISP sarebbero oggetto della norma anche i circuiti di pagamento online e i network pubblicitari; di fatto sarebbe possibile soffocare completamente uno di questi siti canaglia.
Mozilla censura il proprio logoIn pratica chiunque potrebbe dire che una pagina (non necessariamente l'intero sito) viola in qualche modo il diritto di autore, e la legge permetterebbe di bloccare tutto il dominio. Sul sito della EFF c'è persino l'esempio di una lettera di denuncia. Qualcuno avrà certamente notato la somiglianza quasi perfetta con la proposta fatta in Italia dall'AGCOM di Corrado Calabrò ? e poi non diteci che l'Italia non è un esempio per nessuno.
Moltissime voci si sono levate per esprimere preoccupazione e ansia: in molti infatti credono che il SOPA finirebbe per limitare troppo pesantemente le libertà individuali, un tema particolarmente sentito soprattutto negli Stati Uniti. Ripercussioni che sarebbero inevitabili anche fuori dagli States, dove comunque si sta svolgendo tutto - ieri è stata dichiarata un'intera giornata dedicata alla questione".
Il lato oscuro della Galassia avanza!!!:o
ciao
marlomb
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Da Repubblica sul sito http://www.repubblica.it/tecnologia/2012/01/26/news/pirateria_acta-28803676/ leggiamo:
"Pirateria, l'Unione Europea firma **Acta **"Bavaglio al web e alla ricerca medica"<!-- fine TITOLO -->
<!-- inizio SOMMARIO -->L'accordo internazionale contro la contraffazione e per il rispetto dei diritti intellettuali fa un passo avanti: già sottoscritto da 40 Paesi, ottiene anche il via libera Ue. Ma esperti e attivisti lanciano l'allarme: "Potrebbe renderci tutti meno liberi" di ALESSANDRO LONGO <!-- fine SOMMARIO --><!-- inizio TESTO -->L'UNIONE EUROPEA ha firmato oggi il trattato Acta, un accordo che, secondo i commenti di esperti e attivisti, è un rischio per la libera espressione su internet. Sottoscritto da 40 Paesi - e fortemente voluto dagli Usa, dalle aziende discografiche, da multinazionali come Walt Disney, Sony, Intel, nonché da quelle che si occupano di farmaci e prodotti agrobiologici come Monsanto, Pfizer e GlaxoSmithKline - Acta significa Anti-Counterfeiting Trade Agreement e intende dare nuove armi ad ampio spettro per combattere non solo la contraffazione (di farmaci e vestiti) ma anche la pirateria di musica e film tramite il web.
Timori esagerati secondo l'Ue. "L'accordo - ha spiegato un portavoce della Commissione - non creerà nuovi diritti intelletuali ma servirà solo a rafforzare i diritti già esistenti. Non si arriverà a un monitoraggio costante del traffico internet".
Acta si inserisce in una serie di misure istituzionali che stanno arrivando in questi giorni, il cui principio ispiratore è sempre lo stesso: rendere più efficace la lotta agli illeciti, anche a rischio - secondo i detrattori - di danneggiare la libera espressione e i meccanismi alla base dell'internet legale.
L'arsenale predisposto da Acta è variegato. Per esempio, introduce misure e sanzioni contro provider internet e piattaforme che in qualche modo favoriscono la pirateria commerciale. Potrebbe bastare un link verso un file pirata per autorizzare multe milionarie contro Google, Facebook, Youtube. Potrebbe significare che questi soggetti, ma anche i provider di accesso a internet, si dovrebbero mettere a controllare da vicino quello che fanno i propri utenti, per evitare conseguenze.
"Acta introduce principi potenzialmente eversivi per la libera espressione in rete, tra i quali senz'altro vi è la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo il copyright. In barba a qualsiasi regola di privacy, e, senza il controllo dell'autorità giurisdizionale", aggiunge Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di internet.
Ancora: "In base ad Acta, le grandi aziende farmaceutiche potranno richiedere a chi sviluppa farmaci generici in grado di salvare vite umane, i nominativi di chi sta facendo ricerche su farmaci basati su brevetti e impedire le prosecuzioni delle ricerche.
"Allo stesso modo, gli Stati potranno adottare qualsiasi strumento per impedire l'utilizzo di strumenti atti a eludere le misure di protezione sulla musica e i film - continua Sarzana - quindi ad esempio, su richiesta dei titolari dei diritti, Apple potrebbe essere costretta a disattivare tutti i propri servizi iTunes basati su mp3, perché questi sono potenzialmente idonei a eludere i sistemi di protezione dei brani".
Scenari apocalittici, certo. Ma anche se si dovessero realizzare solo in parte - con una mediazione tra le attuali libertà di internet e i desideri dell'industria del copyright - sarebbero una rivoluzione per tutti gli utenti.
[...]
(<!-- inizio DATA -->26 gennaio 2012<!-- fine DATA -->)"Il lato oscuro della Galassia avanza!!!:o
ciao
marlomb
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Il dato di fatto è che cercheranno prima o poi di agire verso una limitazione delle libertà...
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L'Associazione Avaaz ha raccolto 2 milioni e quattrocentomila firme per una petizione che convinca l'Unione Europea a non accettare ACTA.
@marlomb said:
Da Repubblica
"Acta introduce principi potenzialmente eversivi per la libera espressione in rete, tra i quali senz'altro vi è la possibilità di richiedere ai provider i dati di chi si ritiene stia infrangendo il copyright. In barba a qualsiasi regola di privacy, e, senza il controllo dell'autorità giurisdizionale", aggiunge Fulvio Sarzana, avvocato tra i massimi esperti di internet.
(<!-- inizio DATA -->26 gennaio 2012<!-- fine DATA -->)"
marlombContinuiamo a lottare per la libertà su Internet.
ciao
marlomb
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Entro la fine del mese la Commissione AGCOM presieduta da Calabrò è intenzionata a emettere una nuova legge per proteggere i Diritti d'Autore, talmente invasiva da diventare una vera e propria censura, permettendo a discrezione dell'Agenzia stessa la chiusura di siti, il ritiro di pagine e così via senza sentire le parti o far intervenire un giudice.
Qui potete trovare i vari pareri:
http://www.agoradigitale.org/nocensuraagcom
e notare che sono contrari:
i cittadini, il Parlamento e l'Unione Europea!
Eppure la legge avanza!!!:o
ciao
marlomb
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Entro la fine del mese la Commissione AGCOM presieduta da Calabrò è intenzionata a emettere una nuova legge per proteggere i Diritti d'Autore, talmente invasiva da diventare una vera e propria censura, permettendo a discrezione dell'Agenzia stessa la chiusura di siti, il ritiro di pagine e così via senza sentire le parti o far intervenire un giudice.
Qui potete trovare i vari pareri:
http://www.agoradigitale.org/nocensuraagcom
e notare che sono contrari:
i cittadini, il Parlamento e l'Unione Europea!
Eppure la legge avanza!!!:o
ciao
marlomb