Il mio nick è Lodiablo. Partecipo da molto tempo a questo Forum, ove ho appartato il mio piccolo contributo.
Ora vengo censurato, precisamente qualcuno (forse il moderatore) ha cancellato una mia frase che ti riporto:
"quanto si dice su Adsense può essere maledettamente falso"
Il tutto rigurada una discussione sull'inquadramento Adsense: impresa o non impresa. Sulla questione gli utenti hanno espresso il loro pensiero, ma non è si è arrivati alla stessa conclusione. Per rispetto di tutti dunque dobbiamo dire che non siamo riusciti a dare una risposta definitiva al riguardo (per la verità in tutta Italia non si conosce la risposta definitiva).
Pertanto, in un mio messaggio ho consigliato ad un utente di non dare ascolto al 100% a quanto si dice su Adsense qui, in altri forum, e di consultare almeno 3 commercialisti e di scegliere la situazione migliore ai propri scopi.
Da qui scatta la Censura. Qualcuno ritiene di poter decidere cosa si possa dire o cosa non si possa dire su questo forum. Ritiene di avere il diritto d'Onnipotenza.
Io chiedo una tua supervisione, e di ripristinare la frase, non perchè lo chiedo con questo messaggio informativo, ma dopo aver esaminato e verificato che effettivamente non ho violato il Regolamento nè alcuna Legge dello Stato Italiano.
Grazie per l'attenzione
lodiablo
Bannato
Post creati da lodiablo
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Per Giorgiotave e la Censura
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RE: Partita IVA e Adsense
@lodiablo said:
Tieni conto che tutto ciò che si dice di Adsense, su questo forum e su altri, può essere [...] (e secondo me lo è almeno in relazione alla necessaria esistenza di un'impresa).
Quindi fatti consigliare da almeno tre commercialisti diversi e se ti dicono la stessa cosa allora seguila (con furbizia non dirgli cosa pensi nè il parere dei primi consultati).
Purtroppo, le considerazioni qui svolte sono almeno molto lacunose.
Non ti lanciare nella creazione di aziende con 100 dollari mensili o anche 500.
Il mio consiglio è questo, ma a te la libera scelta sul da farsi.PSSSS. Sono stato Censurato, in tempi in cui la censura non esiste? o non dovrebbe esistere.
Ripeto il mio pensiero: [ quello che si dice di Adsense, su questo forum e su altri, può essere maledettamente falso ]Chi mi ha censurato, mettesse i riferimendi di Legge in base ai quali non potevo esprimere il mio pensiero. Questa la devo raccontare un po' su tutti i Forum, magari vediamo così pensa che qui si Censura.
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RE: Partita IVA e Adsense
@lorenzo-74 said:
Ciao Lodiablo.
Questa (problemi fiscali del web) è effettivamente l'area giusta; continuare inoltre il dibattito su come inquadrare adsense a livello fiscale non può che essere benvenuto. Valuta però che il tuo diritto a "pretendere" deve fare i conti con il diritto degli utenti a non vedersi inquinati i propri thread, sviando inutilmente il discorso in critiche e polemiche.Sarebbe quindi opportuno scegliere con più oculatezza dove continuare a discuterne, questo per creare un contenuto il più possibile unico che potrà essere di utilità anche agli altri.
Per quanto riguarda le parole "lacunose" e "maledettamente falso", non posso che quotare l'intervento di Paolo, che chiede più rispetto.
Per non rendere fraintendibili i propri pensieri, inoltre, è fondamentale scegliere con particolare oculatezza i termini che si utilizzano nelle discussioni.Non è assolutamente corretto "l'essere almeno un po' scettici verso le interpretazini proposte e quindi discernere quella pìù congeniale ai propri scopi", senza argomentare con dati alla mano i motivi del proprio scetticismo, specialmente quando si usano aggettivi come "lacunose" e "maledettamente falso"; nessuno impedisce di discutere di questi argomenti fiscali, però esiste sia il luogo che il modo per farlo.
Ciao
Stai ledendo il mio diritto di parola e di pensiero. Se voglio scrivere lacunoso devo poterlo scrivere, se non voglio ripetere le motivazioni (già spiegate) posso semplicemente scrivere che le ho esposte in qualche altro post.
Per quanto riguarda poi il posto giusto, sei andato un po' fuori avendo interpretato male il mio pensiero. Preciso. Io ritengo che le possibilità offerta dal Forum, o dai Forum in generale, sono quanto di meglio si possa avere in termini di libertà e di discussione critica per aumentare il bagaglio culturale ed informativo delle persone.
Quindi da questo punto di vista è la tua interpretazione che non è a tono con il mio post. Forse ora mi sono spiegato meglio!Io invito poi tutti a rispettare le Leggi italiane, invito tutti a non farsi la legge ad hoc, come spesso avviene in Italia. E invito anche a non tentare di imbavagliare il diritto di espressione delle persone, non vorrei che nascesse una nuova forma di censura.
Quindi ridico e sostengo, per le motivazioni già più volte spiegate, che le argomentazioni su Adsense esposte in questo forum erano unilaterali e quindi lacunose prima degli interventi di Krug e di Lodiablo (abbiamo messo in luce nuovi aspetti che non avete nemmeno lontanamente considerati e che continuate - per quale motivo? - a far finta che non esistano).
Aggiungo, che le nostre motivazioni sono sostenute dal buon senso, dal fatto che nessuno ancora è stato costretto a diventare impresa, e dal fatto che tutti gli esperti italiani non hanno un'unica interpretazione del problema. Quindi veramente mi sembra assurdo che in queste condizioni qualcuno consigli a tutta forza di dover essere impresa con guadagni che sfiorano i 100 dollari al mese o con guadagni che non giustificano un'attività d'impresa.Dopo tante discussioni il miglior consiglio da dare è proprio: "l'essere almeno un po' scettici verso le interpretazini proposte e quindi discernere quella pìù congeniale ai propri scopi".
Infine, dovresti almeno rispettare il mio pensiero riportando quello che dico e non tagliare qua e là mettendo frasi false. Io ho detto " può essere maledettamente falso" e non " maledettaemnte falso", spero che non debba essere io a dover spiegare la differenza fondamentale tra le due cose.
Ps Non avevo visto che esiste la CENSURA questo Forum, chi ha tolto le parole " Puo' essere maledettamente falso". Vi consiglio di ripristinare al più presto.
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RE: Chi dichiara e chi no (anche per Adsense)
@i2m4y said:
Inutile dire di fare molta attenzione alla definizione di "attività commerciale non esercitata abitualmente".
Paolo
...Attivita commerciale o di lavoro autonomo...
Infatti, non sta scritto da nessuna parte quali sono i parametri di riferimento. Non sta scritto da nessuna parte quando una attività non abituale si trasforma in abituale, o meglio non sta scritto il limite massimo invalicabile, oltre il quale si è sicuramente abituali e al di sotto del quale si è non abituali. E su questo si può "lavorare" molto.
E' anche poi assurdo che se guadagno in una o due volte (in un anno) 2400 euro (totale max 4800) posso non dichiarare, ma se guadagno 6 volte l'anno 700 euro (totale 4200), o 4 volte 1050 euro, devo dichiare.
E' evidente l'assurdo. -
RE: Partita IVA e Adsense
@i2m4y said:
Sono di parere assssssssssolutisssssssssimamente opposto.
E' di tutta evidenza infatti, a buon fruitore di questo forum, che è proprio su questo forum che per primi ci si è dati da fare per capire cosa fosse adsense e dove si potesse normativamente affondare le radici di un suo inquadramento corretto.
Sono state spese, decine di migliaia di parole, migliaia di post, centinaia di Topic.Ricordo, ad esempio, l'infinito topic dove proprio lodiablo ha contribuito a sviscerare la materia, con pareri che peraltro assolutamente non condivido come colà ben espresso.
Ricordo quel topic come moltissimi altri dove si citavano con precisione norme (italiane e comunitarie) e prassi interpretativa ministeriale. Riferimenti puntuali.
Quindi se una cosa si può dire certa è che questo forum (non so gli altri), in materia, non e ripeto non può essere definito "lacunoso".
Pregherei dunque cortesemente un filo di rispetto in più per tutti coloro che qui hanno dato il loro parere contribuendo, a quanto ne so, per la prima volta a definire la problematica.
Grazie
Per quanto invece riguarda le richieste dell'utente consiglio di fare un po' di ricerca in modo tale che possa trovare i molti topic dove se ne è parlato e da lì trarre le sue considerazioni. Se poi vorrà approfondirle ulteriormente siam qui appositamente.
Paolo
La parola "lacunose" può effettivmamente essere interpretata in modo errato rispetto al mio pensiero. Preciso.
Le considerazioni svolte in questo forum, prima degli interventi miei (lodiablo) e di un esperto d'informatica (ora non ricordo il nick) erano almeno lacunose, nel senso che dando per scontato un sacco di cose (arbitrariamente) giungevano alla conclusione certa, univoca e al 100% che l'uso di Adsense implicasse necessariamente un'attività d'impresa.
Le nostre considerazioni hanno messo in luce molti passaggi arbitrari e che vi sono casi e casi, ossia casi in cui sicuramente non si è impresa, casi in cui sicuramente si è impresa e casi dubbi. Anche se molti non hanno voluto capire le nostre motivazioni o hanno preferito far finta di non capire per non ammettere di non aver fatto un'analisi completa (a 360 gradi )del problema, anche se piena di impegno e di buon senso, alla fine determinate questioni sono state assimilate.
Lungi da me pensare di aver risolto il problema, ma solo perchè siamo in Italia.Quindi bisogna esprimere un ringraziamento per tutti coloro che hanno affrontato il problema Adsense, ma bisogna essere almeno un po' scettici verso le interpretazini proposte e quindi discernere quella pìù congeniale ai propri scopi.
La questione poi del rispetto è assolutamente fuor di luogo. Nessuno intende mancare di rispetto a qualcuno, ma pretendiamo solo di poter esprimere il nostro pensiero in modo onesto e critico. E questo posto dovrebbe essere il luogo giusto. O no?
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Chi dichiara e chi no (anche per Adsense)
Dalla Guida Fiscale 2008 leggo:
"Non dovete presentare la dichiarazione dei redditi se avete posseduto solo uno o più redditi qui sotto elencati:a) ...non interessa ai nostri scopi...
b)...non interessa ai nostri scopi...
c) un reddito complessivo,al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze, inferiore a 4800 euro al quale concorre uno dei redditi [assimilati a quelli di lavoro dipendente...] oppure derivanti da attività commerciali o di lavoro autonomo non esercitate abitualmente.
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RE: Partita IVA e Adsense
Ragazzi...non leggete quello che volete leggere ma quello che ho scritto.
Mi riferisco ad Adsense e basta. Non mi riferisco solo a questo Forum ma un po' a tutti canali che parlano di Adsense. Non mi riferisco a qualche commercialista in particolare, ma alla marea di esperti che hanno idea diverse sull'argomento. Inoltre, ho detto: "può essere maledettamente falso" e non " è maledettamente falso"... il che equivale a dire che metto in gioco anche il mio pensiero (che ovviamente però seguo assumendone le responsabilità).
Ho voluto solo avvertire i frequentatori del forum che magari accettano incondizionatamente quanto si scrive.
I motivi poi li ho ben spiegati in altri post.
Mi sa che a breve si potrebbe creare un gruppo di esperti per valutare il fenomeno pubblicità in internet e spero che vi siano riflessioni anche sul ruolo svolto dal webmaster che mette a disposizioni spazi del suo sito per le aziende di advertising. -
RE: Partita IVA e Adsense
@the_wall said:
più o meno qualcuno sa la cifra che si spende per la partita iva e per i contributi dell'inps?
Tieni conto che tutto ciò che si dice di Adsense, su questo forum e su altri, può essere [...] (e secondo me lo è almeno in relazione alla necessaria esistenza di un'impresa).
Quindi fatti consigliare da almeno tre commercialisti diversi e se ti dicono la stessa cosa allora seguila (con furbizia non dirgli cosa pensi nè il parere dei primi consultati).
Purtroppo, le considerazioni qui svolte sono almeno molto lacunose.
Non ti lanciare nella creazione di aziende con 100 dollari mensili o anche 500.
Il mio consiglio è questo, ma a te la libera scelta sul da farsi. -
RE: Attività professionale senza contributi o casse?
@al1971 said:
Confermo, o casse (es. architetti, ingegneri, ragionieri, medici .....) o inps (artigiani, commercianti, agenti, .....) o gestione separata sempre inps le residuali attività.
Qualcuno può gentilmente rispondere alla mia di ieri (vd. e/c non imponibili, anche dicendomi non lo so!)
GrazieVi ringrazio della risposta. Ma scrittori, pittori, scultori, e forse artisti in generale non hanno cassa per quanto ne so, e cerco una conferma; forse non possono avere una cassa perchè attività troppo particolari e difficilmente inquadrabili.
Che ne dite di questi "attori"? -
Attività professionale senza contributi o casse?
Volevo sapere se esiste un'attività professinale che non è soggetta a contributi INPS o di altre casse?
Ad esempio, richiedendo la partita iva come pittore, scrittore, scultore, si è soggetti a contributi INPS o di altra cassa?
E come consulente informatico o pubblicitario?
Ringrazio chi può dare una risposta. -
Link a casinò online
Si possono inserire link verso un casinò online non oscurato da AAMS?
La liberalizzazione di Bersani è in atto?Spero che qualcuno se sappia qualcosa
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Link a casinò
Sono leciti i link testuali versò i casinò, non oscurati da AAMS e non nella lista di Siti Inibiti?
E' in vigore la liberalizzazione di Bersani? -
RE: Donazioni con Paypal
@paolobc547 said:
Grazie a te della risposta.
Visto che siamo in argomento, vorrei analizzare un altro aspetto (relativo sempre alle donazioni) che non mi è chiaro: ammesso che vi siano tutte le condizioni perché non si applichi l'imposta su successioni e donazioni (le donazioni siano di modico valore e le piccole quantità di denaro siano assimilabili a beni mobili) rimane da chiarire, almeno per me, l'imponibilità IRPEF.
Infatti, ho letto pareri contrastanti in merito: alcuni sostengono che le donazioni non siano imponibili, altri, invece, dicono che vadano dichiarate tra i redditi diversi.
Io ho esaminato le istruzioni di compilazione del modello unico con riferimento alla sezione Redditi Diversi, ma, tra le varie voci (plusvalenze, redditi da contratti a termine, contratti su derivati, ecc...) non mi sembra ce ne sia qualcuna che riguardi le erogazioni liberali.
L'unico cenno alle erogazioni liberali l'ho trovato nella sezione Redditi da lavoro dipendente e assimilati, ma mi sembra che in quel caso ci si riferisca a donazioni percepite nell'ambito di rapporti di lavoro (chi riceve la donazione è un dipendente del donante) e quindi non credo rientri nella fattispecie da me proposta all'apertura della discussione.Voi che ne pensate?
Grazie ancora.
Paolobc547Qualunque cosa ti dicano riflettici bene. Le donazioni non possono essere in nessun modo considerato un reddito, proprio per la definizione di donazione.
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RE: Donazioni con Paypal
@i2m4y said:
Ciao e benvenuto e grazie del tuo contributo prezioso.
In effetti dunque quanto da te segnalato risolverebbe il caso per cui, personalmente, non ho mai trovato il tempo per approfondire.
Letta la circolare, e con tripla sottolineatura evidenziata di quanto tu hai scritto nel tuo P.S., sembrerebbe escludersi dunque l'assoggettamento di tali donazioni ad imposta di successione se rispettano i requisiti posti dal:
Art. 783 Donazioni di modico valore (codice civile)
La donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili (812) è valida anche se manca l'atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione. La modicità deve essere valutata anche in rapporto alle condizioni economiche del donante.In effetti dunque residuerebbero: l'approfondimento del concetto di modico valore e l'applicabilità alle donazioni non di beni mobili, ma di denaro.
Dubito comunque che nella fattispecie da te proposta si potrebbe andare oltre qualsiasi definizione di modico valore.Grazie mille del contributo.
Paolo
Per la verità le piccole donazioni ( e forse anche le grandi) in denaro non sono mai state soggette al pagamento di tasse.
Ben lo sa la Chiesa che riceve moltissime offerte economiche e non per questo le deve dichiarare.
La circolare non poteva che confermare quello che era logico supporre. -
Notizia su Iva, impresa e adsense
...Ciononostante la legge stabilisce che l'attività pur commerciale è esente dal regime IVA se esercitata in modo non abituale. Sulla base di un'interpretazione dottrinaria della legge Bersani, l'attività commerciale può essere ritenuta presuntivamente abituale quando supera un ricavo netto di Euro 5.000 all'anno ...
Gradirei un commentoEstratto dal blog dell'Avv. Di Pasquale: people.lulu.com/blogs/view.php?blog_id=465420
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RE: Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa
...Ciononostante la legge stabilisce che l'attività pur commerciale è esente dal regime IVA se esercitata in modo non abituale. Sulla base di un'interpretazione dottrinaria della legge Bersani, l'attività commerciale può essere ritenuta presuntivamente abituale quando supera un ricavo netto di Euro 5.000 all'anno ...
Gradirei un commentoEstratto dal blog dell'Avv. Di Pasquale: people.lulu.com/blogs/view.php?blog_id=465420
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RE: Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa
...Ciononostante la legge stabilisce che l'attività pur commerciale è esente dal regime IVA se esercitata in modo non abituale. Sulla base di un'interpretazione dottrinaria della legge Bersani, l'attività commerciale può essere ritenuta presuntivamente abituale quando supera un ricavo netto di Euro 5.000 all'anno ...
Gradirei un commentoEstratto dal blog dell'Avv. Di Pasquale: people.lulu.com/blogs/view.php?blog_id=465420
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RE: Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa
[QUOTE=kruk;462970]La pubblicità non viene esposta "in casa tua" (in quel caso avresti il controllo, su "cosa" viene esposto, siccome hai il controllo su chi entra in casa tua...), ma viene proiettata sulla facciata della tua casa, ed è quindi visibile a tutti coloro, che guardano alla tua casa.
Il tuo discorso resta valido anche se l'utente deve accedere ad un'area riservata?
O se si richiedesse all'utente di accettare una sorta di clausola (tipo: accetti le immagini del sito...) per entrare nel sito, sul modello dei siti porno che ti chiedono di certificare la tua età?Penso, inoltre, che la pubblicità venga esposta sulle pareti interne e non sulla facciata (home, se la home è da identificare con la facciata).
Ma mi sa che la questione si complica e le analogie perdono un po' di significato.
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RE: Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa
@fab75 said:
Ciao,
la premessa d'obbligo è che non c'è una normativa specifica sulla tipologia di introiti di cui parliamo, l'Agenzia delle Entrate non si è ancora espressa nel merito, per cui ogni valutazione può essere giusta o errata.
Si tratta a mio avviso per analogia con altri settori e altre attività di trovare una soluzione attendibile.Pensando al tuo esempio della casa, mi è venuto in mente un'altro esempio:
Il pilota di moto che espone sulla tuta una serie di marchi di aziende. Ora seguendo il tuo ragionamento la sua non sarebbe pubblicità ma locazione di uno spazio della sua tuta come privato. La cosa non mi convince.
A mio avviso dove la fai la fai, ma la pubblicità è pubblicità se sei pagato per esporre.
Sarebbe certo opportuno che ci fosse un chiarimento normativo in merito dato che ormai la maggior parte dei siti utilizza qusti sistemi, nel frattempo la cosa più prudente resta a mio avviso l'inquadramento come impresa.Per i link in home page lascio a qualcun altro perchè non conosco la questione.
Fabrizio
Avevo pensato anch'io un esempio dello stesso genere (pilota formula 1).
Ma ho poi capito che non è proprio la stessa cosa, il pilota fa parte di un'impresa; mentre chi gestisce un sito ancora non è impresa (potrebbe esserlo, ma potrebbe anche non esserlo).
Naturalmente ti ricordo che non esponiamo noi, come abbiamo già discusso qui sul forum. Siamo in molti dell'idea che diamo spazio del nostro sito, che occupato dal codice non è più disponibile ai nostri scopi. In tal senso riteniamo di fittare, dietro compenso aleatorio un bene mobile. Il compenso è aleatorio, almeno fino a quando non viene dimostrata scientificamente una qualche relazione tra la volonta del visitatore e la concessione del nostro spazio.
Su quanto guadagnato paghiamo le tasse (Redditi Diversi).
Ma ripeto ne abbiamo già discusso e magari puoi leggere tutti i post.
Saluti -
RE: Ulteriori considerazioni per Adsense e impresa
Ho letto che se nella Home metto un link verso qualche sito (di dubbio contenuto) sono responsabile.
Mi chiedo: solo nella Home o il discorso è esteso anche alle altre pagine?
L'articolo che ho letto parla della home, forse ritenendo ovvia l'estensione alle altre pagine, ma non sta scritto; non vorrei commettere l'errore (che sovente si commette) di generalizzare senza prove.
La Home è la porta d'ingresso al mio sito; quello che poi fanno i motori di ricerca non è colpa mia.