Ciao
intervengo nella discussione per chiarire gli aspetti operativi e legislativi.
Nel turistico esistono precise normative che disciplinano l'attività di intermediazione turistica per la quale è obbligatorio avere la licenza di agenzia viaggi. Invece nel caso di attività svolta sul web il discorso cambia. È' importante in questo caso stabilire tra chi avviene il contratto di vendita.
Un portale può essere considerato una piattaforma che mette in contatto la domanda è l'offerta senza intervenire direttamente nella vendita, oppure vendere/effettuare prenotazioni di camere o pacchetti turistici.
Nel primo caso non è richiesta la licenza di agenzia viaggi mentre nel secondo si.
In pratica per evitare gli obblighi dell'agenzia viaggi e' indispensabile che il contratto di vendita risulti realizzato tra cliente acquirente e struttura turistica , senza l'intermediazione del portale. La fattura di vendita deve essere emessa dalla struttura turistica.
In questo caso il portale chiederà alla struttura turistica come compenso un corrispettivo per l'utilizzo della piattaforma web e non una commissione di intermediazione.
Riguardo alla vendita di un voucher il sistema può essere lo stesso e cioè far risultare che il voucher viene venduto dall'azienda che eroga l'esperienza.
Infine preciso che per svolgere un'attività commerciale e' obbligatorio l'iscrizione alla camera di commercio e per la vendita online e' obbligatorio informare il proprio comune.
Spero di aver chiarito le diverse ipotesi.
Saluti

Ciao a tutti
Mi inserisco nella discussione per dare un piccolo contributo.
Francamente penso che a livello di portale turistico, il modello di business improntato sulla vendita di spazi o banner pubblicitari sia ormai tramontato, adesso la maggior degli operatori turistici sono abituati a pagare la commissione sulle prenotazioni.
Comunque penso che il primo aspetto da definire è il modello di business che si vuole intraprendere e di conseguenza individuare chi alla fine porterà il fatturato. Sicuramente le prenotazioni costituiscono lo zoccolo duro per un portale di vacanze, anche se ormai la concorrenza lascia poco spazio alle start up. Il mio consiglio è quello di crearsi una nicchia specifica e promuovere vacanze e soggiorni tematici in grado di far vivere al turista esperienze nuove e coinvolgenti.
Anzicchè proporre l'hotel a livigno e separatamente il ristorante tipico per gustare i pizzoccheri della valtellina, forse sarebbe meglio promuovere un soggiorno completo per scoprire i sapori della cucina locale, unendo il soggiorno in hotel con la cena tipica al ristorante.
In questo modo si avrebbe la possibilità di evitare anche il confronto diretto sui prezzi, perchè la cosidetta "tariffa opaca" tutto compreso, nasconderebbe il costo effettivo dei singoli servizi.
Nella stessa ottica si potrebbe organizzare un soggiorno attivo, con escursioni in montain bike o nordic walking, un soggiorno culturale, una vacanza per bambini, etc.
Tieni presente che ormai al turismo di destinazione è subentrata la vacanza del fare che viene prenotata in virtù dell'esperienza che consente di vivere.
Nel turismo, come in tanti altri settori, il segreto oltre che nell'innovare, sta anche nel diversificarsi e nel distinguersi.
In questo ambito, un ulteriore fonte di reddito, potrebbe essere l'inserimento nel portale turistico di una piattaforma di e-commerce per la vendita online di prodotti tipici agro-alimentari e dell'artigianato locale.
Saluti

Ciao Francesco
Di Ota ce ne sono diverse, alcune più diffuse in Italia, altre più utilizzate all'estero.
Per vedere le principali (una decina, quelle che fatturano di più), basta prendere in esame quelle a cui fa riferimento Trivago che confronta i prezzi degli hotel.
Riguardo alle commissioni si va da un minimo del 15% fino ad arrivare al 25%.
Come sai la percentuale di commissione si può contrattare perchè influenza anche il posizionamento dalla struttura all'interno della piattaforma dell'OTA.
Saluti

Ciao Matteo
L'agenzia viaggi deve avere la sua licenza e un direttore tecnico. Fare da sub-agente significa fare il procacciatore in nome e per conto di un'agenzia viaggi con regolare licenza.
A parte questa differenza "amministrativa" bisogna capire qual'è il tuo obiettivo di business: promuovere viaggi in tutto il mondo o fare solo incoming in Italia? I contratti con i fornitori (hotel) li fai tu o il tour operator?
Tieni presente che l'oggetto sociale dell'agenzia di viaggi è quello dell'internediazione turistica e quindi il contratto di vendita del viaggio (anche online) viene stipulato tra agenzia e utente.
Se invece apri un portale turistico con prenotazione online, inserisci strutture ricettive interessate alla presenza sul portale e fai in modo che il contratto di prenotazione (vendita) avvenga tra hotel e utente, non hai bisogno della licenza di agenzia, in quanto la tua attività consisterebbe solo nella messa a disposizione di una piattaforma digitale su cui far incontrare la domande e l'offerta turistica.
In questo caso la commissione versata a te dall'albergatore risulterebbe come corrispettivo per l'utilizzo della piattaforma e non come intermediazione.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.
Saluti

Ciao Luca
Lavoro nel turismo dal 95 e nell'arco degli ultimi 10 anni il mercato si è profondamente modificato. L'avvento di internet ha cambiato completamente le strategie e gli strumenti di promo-commercializzazione turistica.
Il web se da una lato offre all'albergatore la possibilità di commercializzare direttamente la propria struttura, favorendo la disintermediazione, dall'altro ha reso molto facile l'inserimento di una struttura turistica su un portale di tour operator online (OTA) e quindi ha favorito la corsa verso i vari Booking, Expedia, etc., perchè per raggiungere una buona visibilità nel web sono necessari invvestimenti importanti.
Oggi le strategie commerciali maggiormente utilizzate dagli albergatori si rifanno al revenue management, con tanti saluti alle vecchie strategie di marketing turistico.
Io penso che il ruolo dell'ADV tradizionale sia stato ridimensionato dal web, rimane ancora valido per quei viaggi di nicchia che per la loro organizzazione necessitano ancora di un consulente che possa consigliare destinazioni e strutture.
Riguardo allo sviluppo della Sharing Economy nel turismo la vedo dura, soprattutto perchè non porta business agli operatori economici.
Spero di esere stato d'aiuto.
Saluti

Mi puoi inviare la lista anche a me, mail bcarlo77 at gmail.com

Ciao a tutti
sul mio portale couponviaggio.it configurato con virtuemart, per risolvere il problema dei duplicati delle pagine prodotti (schede hotel), ho installato il plugin sh404 sef. Questo plugin in effetti ha risolto il problema duplicati, ma ne ha creato di nuovi.

1. il sistema non applica correttamente il redirect 301 sulle nuove pagine
2. analizzando la cache di google di una pagina, ho notato che per qualche pagina, il title e l'url non corrispondevano a quelli reali della pagina in questione, inoltre cliccando sulla pagina corrente, si andava a finire su una pagina diversa.
3. a volte inserendo il link di una pagina su una mail, quando il destinatario riceve la mail e clicca sul link inserito, va a finire su una pagina diversa da quella indicata nel link (l'url del link è corretto).
4. a volte inserendo l'url di una pagina nella barra dell'url del browser, si apre una pagina diversa da quella scritta.

Da cosa può dipendere questo malfunzionamento?
Vi ringrazio

Ciao
Il sito in italiano è couponviaggio punto it, quello inglese è italytravelcoupon punto com e quello tedesco è italienreisengutscheine punto com.
Tutto il data base è sul sito italiano, le pagine delle versioni estere puntano sui rispettivi domini esteri.
Saluti

Ciao FDA
mi avevano già suggerito di inserire il redirect 301 con la presente sintassi:
[INDENT] RewriteEngine On
RewriteRule ^/en/(.*)$ sitoinglese/$1 [L, R=301]

Ma con questa istruzione (scritta correttamente) il redirect 301 funziona solo nella home page ma nelle pagine interne no.
Forse sbglio qualcosa?
Ti ringrazio anticipatamente per il tuo aiuto.
[/INDENT]

Ho inserito questa regola nell'htaccess del sito, per la home il redirect funziona, ma per le pagine interne no.
Ti chiedo, basta il reidirizzamento della home, oppure si deve fare qualcos'altro per reidirizzare anche le pagine interne?
Ti ringrazio anticipatamente.

Come si deve impostare la sintassi del redirect 301 su tutte le pagine tramite l'htaccess ?
Grazie

Salve a tutti
Mi hanno realizzato un sito turistico con Joomla multilingue con un unico data base, la versione italiana l'ho inserita su un dominio italiano, esempio sitoitaliano.it, mentre quella inglese e tedesca su altri due domini diversi, esempio sitoinglese.com e sitotedesco.com
Il problema è che Google mi ha indicizzato come pagine interne delle versioni in lingua estera, quelle presenti nelle cartelle estere del dominio sitoitaliano.it, (sitoitaliano.it/de e sitoitaliano.it/eng)
Esempio la pagina dedicata a venezia in lingua tedesca, Google la trova in sitoitaliano.it/de/venedig, mentre quella in inglese in sitoitaliano.it/eng/venice.
Chiaramente io vorrei che invece Google indicizzasse e posizionasse le pagine presenti nei relativi siti in lingua inglese e tedesca, e cioè sitoinglese.com/venice e sitotedesco.com/venedig.
Cosa bisogna fare per eliminare questo problema?

• Usare il redirect 301 dal sito italiano a quello estero?
• Usare il disallow nel file robots delle cartelle estere del sito italiano?
• Usare il meta tag canonical?
• E' un problema di Joomla o il programmatore ha sbagliato qualcosa?
• O cos'altro?
  Io ho un altro portale multilingue realizzato in zend che non mi ha creato questi problemi. Come mai?
  Vi ringrazio anticipatamente.
  Saluti

Dominio:
couponviaggio.it
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
2011
Cambiamenti effettuati:
sviluppo sito multilingue, e creazione domini italytravelcoupon.com e italienreisengutscheine.com
Eventi legati ai link:
nessuno
Sito realizzato con:
Joomla
Come ho aumentato la popolarità:
nessuna attività finora
Chiavi:
vacanze scontate, nelle diverse combinazioni di regionie e tipologie vacanze, anche nelle diverse lingue straniere
Sitemaps:
No

Salve a tutti
Mi hanno realizzato un sito turistico con Joomla multilingue con un unico data base, la versione italiana l'ho inserita su un dominio italiano, esempio sitoitaliano.it, mentre quella inglese e tedesca su altri due domini diversi, esempio sitoinglese.com e sitotedesco.com
Il problema è che Google mi ha indicizzato come pagine interne delle versioni in lingua estera, quelle presenti nelle cartelle estere del dominio sitoitaliano.it, (sitoitaliano.it/de e sitoitaliano.it/eng)
Esempio la pagina dedicata a venezia in lingua tedesca, Google la trova in sitoitaliano.it/de/venedig, mentre quella in inglese in sitoitaliano.it/eng/venice.
Chiaramente io vorrei che invece Google indicizzasse e posizionasse le pagine presenti nei relativi siti in lingua inglese e tedesca, e cioè sitoinglese.com/venice e sitotedesco.com/venedig.
Cosa bisogna fare per eliminare questo problema?

• Usare il redirect 301 dal sito italiano a quello estero?
• Usare il disallow nel file robots delle cartelle estere del sito italiano?
• Usare il meta tag canonical?
• E' un problema di Joomla o il programmatore ha sbagliato qualcosa?
• O cos'altro?
  Io ho un altro portale multilingue realizzato in zend che non mi ha creato questi problemi. Come mai?
  Vi ringrazio anticipatamente.
  Saluti

Salve a tutti
Ho cambiato la vecchia versione di Joomla con la nuova release e ho inserito l'urlrewrite sulle nuove pagine. Per non perdere tempo nell'inserire su ogni vecchia pagina il redirect 301 alla nuova, volevo sapere se esiste il modo per fare un redirect unico di tutte le vecchie pagine sulla home page.
Grazie

Salve a tutti
Sapete indicarmi qualche dropshipping italiano nella moda ?

Salve a tutti
Potete indicarmi qualche operatore serio che propone la formula dropshipping nel settore fashion, con capi di abbigliamento delle principali griffe italiane?
Vi ringrazio anticipatamente.

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