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Diventare sub agente di agenzie viaggio invece di una OTA (agenzia viaggi online)
Da anni si discute del fatto che nascono sempre più OTA, cioè Online Travel Agencies su internet.
Sappiamo tutti però che aprire una agenzia viaggi comporta molti costi, tempi burocrazie e responsabilità.
Può aver senso per una startup appoggiarsi a una agenzia viaggi esistente e diventare suo sub agente?
Diminuirebbe i costi di avviamento al costo di diminuire le entrate iniziali. Se poi le cose vanno bene, la startup potrebbe comprare l'agenzia viaggi di appoggio o crearne un'altra.
3 domande:- Ha senso?
- Cosa fare per diventare sub agenti di una agenzia viaggi e quali i margini di guadagni e i tempi di pagamento?
- Può un sub agente creare un database con una sua clientela a differenza dell'affiliato che non può?
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Argomento interessante, piacerebbe anche a me avere ulteriori chiarimenti. Probabilmene bisognerebbe chiarire anche cosa si intende per sub-agente. E' possibile aprire delle filiali di agenzie viaggi (che se non sbagliano devono mantenere lo stesso nome) e questo è lo stesso principio su cui si basano i numerosissimi franchising che ormai esistono e che personalmente ritengo poco convenienti nella maggior parte dei casi. Un discorso simile probabilmente è possibile anche con agenzie minori e accordi individuali (ma l'agenzia ha interesse ad aprire una filiale? quale sarebbe il suo guadagno?).
Non so se farebbe qualche differenza ipotizzare una figura tipo un promoter, che rivenda i soli servizi dell'agenzia madre ma non saprei dire se è possibile e se vi siano differenze rispetto alla filiale.
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Ciao matteo essere sub agente o avere una agenzia in realtà ti cambia poco.
La cosa più importante è avere una strategia di marketing ben delineata e una organizzazione capillare nel territorio.
Tu hai esperienza e una organizzazione preesistente in questo settore?
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Archeoseby il sito che hai in firma è in vendita?
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No, non ho nè esperienza nel creare reti di vendita, nè in agenzie di viaggi, perchè?
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@scheggia said:
Archeoseby il sito che hai in firma è in vendita?
No, scheggia, si tratta del sito con il quale pubblicizzo il mio lavoro, pertanto non è in vendita. In ogni caso grazie per l'interessamento.
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Ciao Matteo
L'agenzia viaggi deve avere la sua licenza e un direttore tecnico. Fare da sub-agente significa fare il procacciatore in nome e per conto di un'agenzia viaggi con regolare licenza.
A parte questa differenza "amministrativa" bisogna capire qual'è il tuo obiettivo di business: promuovere viaggi in tutto il mondo o fare solo incoming in Italia? I contratti con i fornitori (hotel) li fai tu o il tour operator?
Tieni presente che l'oggetto sociale dell'agenzia di viaggi è quello dell'internediazione turistica e quindi il contratto di vendita del viaggio (anche online) viene stipulato tra agenzia e utente.
Se invece apri un portale turistico con prenotazione online, inserisci strutture ricettive interessate alla presenza sul portale e fai in modo che il contratto di prenotazione (vendita) avvenga tra hotel e utente, non hai bisogno della licenza di agenzia, in quanto la tua attività consisterebbe solo nella messa a disposizione di una piattaforma digitale su cui far incontrare la domande e l'offerta turistica.
In questo caso la commissione versata a te dall'albergatore risulterebbe come corrispettivo per l'utilizzo della piattaforma e non come intermediazione.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.
Saluti