@Ilin said:
Ciao,
provo a risponderti, sperando di poterti essere utile.
Per renderla semplice ci sono due tipologie di costi per la sicurezza (anche se preferirei chiamarli investimenti), ma bisogna procedere per ordine.
Sicuramente per la tua azienda avrai fatto redigere il Documento di Valutazione dei rischi nel quale saranno evidenziati gli adempimenti necessari affinchè il tuo lavoro venga svolto in sicurezza. Questi investimenti si tradurranno in spese per adesempio acquisto di DPI, formazione, ecc...e questa cifra rappresenta il tuo primo costo della sicurezza che tu naturalmente considererai nell'atto di formulazione dell'offerta.
Nell'offerta pubblica puoi quindi indicare anche solo la percentuale (ma nessuno ti vieta di mettere anche la cifra in €). Questa percentuale serve a chi è il titolare del procedimento della gara a valutare la convenienza dell'offerta. Infatti i costi per la sicurezza non sono soggetti a ribasso d'asta, per cui se nella tua offerta indichi uno sconto del XY%, lo sconto calcolato sarà determinato al netto dei costi per la sicurezza.
Quanto ai costi per il DUVRI, il discorso è differente e non riguarda la fase di presentazione dell'offerta ma la fase post aggiudicamento gara. L'azienda infatti, se necessario (e non sempre lo è), redige, con la collaborazione dell'azienda appaltante, questo documento sulla sicurezza relativo la coesistenza di più lavori svolti in contemporanea. In questo documento, per situazioni particolari, possono essere necessari degli adempimenti ulteriori volti ad impedire che l'attività del committente e quelle dell'azienda appaltante interferiscano tra di loro. Questi adempimenti vengono determinati dall'azienda committente e sono rimborsati all'azienda appaltante. Come vedi è una cosa che esula dall'offerta da presentare.
Spero di esserti stato utile.