@MaxxG ricordo una meravigliosa invettiva, su Twitter, del buon Bill Slawski, contro un blog post di un importante tool SEO internazionale (di cui non faccio il nome) che citava l'uso delle LSI keyword nell'ambito della SEO "semantica", riprendendo a sua volta un altro contenuto di Brian Dean, che poteva in effetti essere considerato come fuorviante
La mia idea è che l'utilizzo di questi termini, tecnicamente scorretti, da parte dei divulgatori abbia il solo scopo di comunicare un concetto che ai più (anche addetti ai lavori probabilmente) potrebbe suonare molto astratto e di difficile interpretazione. Tuttavia è giusto che qualcuno faccia chiarezza. Il punto per me è: quanti significati di contesto riusciamo a declinare coerentemente attorno una specifica keyword, tra loro correlati? Come diceva @kal, senza fare voli pindarici, si tratta semplicemente di focalizzare l'argomento. Parlare di una argomento specifico senza divagare, e magari creare collegamenti con altri contenuti che hanno un nesso semantico. Parlare "fortemente" di una cosa e al massimo approfondirla con altri contenuti ad essa correlata.
@MaxxG ha detto in SEO semantica : esiste davvero ?:
ma quindi questo tipo di microdati possono avere una reale influenza al fine del posizionamento?
Secondo me: teoricamente e ufficialmente no, almeno non direttamente. Poi c'è tutta la questione dei vettori di contesto, della metodologia di catalogazione dei contenuti da parte del motore di ricerca in fase di indicizzazione, e allora magari qui possono esserci ricadute indirette sul posizionamento, ma solo in ottica di interpretazione di un contenuto in base ad una determinata query. Quindi la risposta sarebbe no, ma meglio usarli il più possibile.