Bene vi tengo aggiornati su questa faccenda anche per chi capitera' in futuro .. ma io intanto conto di risolverla.
Mi hanno risposto a suo tempo giberavv e blaze++ ma volentieri se qualcun altro ha da suggerirmi lo faccia pure .. che non vedo l'ora di chiudere questa faccenda.
allora
riassumendo . questa societa' mi deve tot euro.
ho fatto decreto ingiuntivo+precetto esecutivo e non si sono opposti .
ho pagato un agenzia privata di investigazioni per sapere il loro c/c e me l'hanno trovato ma dopo l'invio del precetto da parte del mio avvocato
la banca ha risposto che il creditore ha si un conto risultante alla societa' srl che mi deve i soldi ma che tale conto è in rosso.
E non credo che un amministratore di una banca seria MPS possa permettersi il lusso di mentire di fronte ad un documento timbrato da un prefetto di un tribunale di giustizia.
senonche' l'avvocato stesso della ditta srl che mi deve i soldi si è messo in contatto con il mio e per evitare ripercussioni gravi per la ditta stessa vuole pagarmi la meta' dell'importo a stralcio di ogni pretesa.
La cosa mi fa alquanto innervosire anceh se comunque è un risultato buono (piuttosto di non averli mai)
Ma... veniamo alle possibilita' di recupero
@Giberavv said:
Nessuno può essere costretto a presentarsi davanti ad un Tribunale.
In teoria anche l'imputato di un procedimento penale può rinunciare a comparire (ma non può rinunciare alla difesa tecnica obbligatoria per legge).
Se si è già alla fase finale di un precetto esecutivo (immagino trattasi in realtà di un precetto notificato a seguito del quale non si sa dove fare l'esecuzione), loro hanno già rifiutato di presentarsi davanti ad un giudice.
Anche perchè c'è già stato un decreto ingiuntivo non opposto.
Per cui sarebbe opportuno cercare (magari con l'aiuto di una società di investigazione) di avere informazioni su dove si trovano dei soldi da andare a prendere (che so, clienti della ditta dove sia possibile pignorare crediti, conto corrente, beni della ditta) e fare l'esecuzione.
Teoricamente la riforma del c.p.c. impone al debitore, in sede di pignoramento immobiliare, di dichiarare dove si trovano beni aggredibili e la dichiarazione falsa costituisce reato penale. Solo che nessuno ha tempo per occuparsene.
Questo è buono e lo chiedero' al mio avvocato
inoltre sapete indicarmi un agenzai di investigazioni seria che possa dirmi se hanno altri conti collegati e non mi faccia spendere una follia.
La prima mi ha dato solo il conto relativo all'azienda ma era in rosso e mi ha detto di pagare altri soldi per una ricerca piu' accurata su conti collegati ad essa.
ho pagato oltre 500euro.
@blaze++ said:
Secondo me l'esecuzione è la via più "veloce".
Non ha senso "trascinarlo in tribunale" anche perchè quando il decreto ingiuntivo diventa definitivo è un titolo esecutivo e dunque lo notifichi insieme al precetto e se non ti pagano procedi al pignoramento.
Invece, circa le tasse, le mie "vaghe" reminiscenze di diritto tributario, mi portano a dire che per i liberi professionisti vale il principio di cassa e nonquello di competenza: percui paghi le tasse solo su crediti riscossi e "scarichi" solo su fatture pagate
Correggetemi se sbaglio
Sul fatto delle tasse mi trovi concorde e per fortuna ho fatto la modifica con il mio commercialista riguardo la tipologia della mia partita iva
e quindi per ora non avendo incassato per competenza diciamo che ho recuperato iva + tasse
ma adesso sto pensando se accettare il loro compromesso oppure cercare i loro c/c collegati o per terzi.
Ma qualcuno sa come fare a portarli davanti ad un giudice e fargli dire dove hanno quello che mi devono?
e se li minacciassi di denunciarli alla GdF??
qualsiasi idea è ben accetta perchè sono stato derubato di lavoro di 3 mesi di partita iva e sono incavolatissimo su questa cosa.
Ciao,
Grazie