Un ragazzo diplomato serale Tecnico del Mobile e dell'arre0.90damento ha aperto la partita Iva come professionista autonomo cod- Ateco 74.10.90 (altre attività di design) e sostanzialmente esegue disegni per ly-out di ambienti.
Un anno fa gli è stato commissionato di disegnare una palestra da realizzare in locali presi in affitto dal committente. Ha eseguito i disegni con ripartizione degli spazi, reqalizzazione dei servizi, allocazione delle macchine ecc.. Dopo l'approvazione sono iniziati i lavori e il ragazzo ha seguito i lavori per verificare che l'impresa seguisse i disegni o comunque valutare eventuali necessità di modifica sul campo. I lavori iniziati a fine luglio 2021 avrebbero dovuto concludersi entro agosto per consentire l'inaugurazione della palestra ai primi di settembre. L'impresa è stata .trovata dallo stesso ragazzo che non la conosceva ma le era stata segnalata dalla proprietà dei locali /era il costruttore del palazzo). Segnalato al Committente ha avuto il benestare ad utilizzare tale imppresa che nel frattempo aveva fornito il preventivo di spesa sulla base dei disegni. Nel corso ei lavori un grave inconvenente: a lavori ormai a buon punto sono arrivati i macchinari e ci si accorge che il pavimento non reggeva il loro peso in quanto era un pavimento "flottante".di cui il ragazzo non si era reso conto. Riunione di tutti gli attori e decisione di realizzare un basamento in calcestruzzo. Realizzato il quale poi i lavori sono finiti e la palestra, con un mese di ritardo, ha potuto iniziare l'attività. A distanza di un anno e mezzo il committente riceve ingiunzione di pagamento di una fattura (si pensa ricevuta in precedenza e di cui il ns. ragazzo non era a conoscenza) per i lavori del fondo in calcestruzzo . Il committente, si è saputo solo ora, non intende pagare e il ragazzo teme che si voglia girare a lui l'addebito (€ 18000) per non aver previsto all'inizio la cedibilità del pavimento.
E' un pò preoccupato giustamente perchè sostiene che lui non è un ingegnere o anche solo un geometra ma un semplice disegnatore, che l'impresa (anche costruttrice dei locali) avrebbe dovuto segnalare la possibile insufficienza della portata del pavimento, che forse anche l'urgenza di eseguire i lavori in periodo di ferie non gli ha permesso forse un supplemento di valutazione.ù
In ogni caso il pavimento postumo in cemento è stato realizzato con beneplacito della committenza e quindi si chiede perchè mai non lo si vglia pagare. Tutt'al più è stato necessario demolire parzialmente le opere realizzate in precedenza e poi ripristinare il tutto dopo il massello cementizio.
CHIEDO UN PARERE DI MASSIMA SULLE RESPONSABILITA' DEL RAGAZZO, MA ANCHE DELL'IMPRESA. E IL COMMITTENTE PUO RIFIUTARSI DI PAGARE UN'OPERA COMMISSIONATA CON IL SUO CONSENSO E DI CUI IN DEFINITIVA HA USUFRUITO.
GRAZIE
clagiord
@clagiord
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IMPREVISTI D'OPERA E RESPONSABILITA'
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Enel Energia RINNOVO OFFERTA LUCE IN SCADENZA
Ho un contratto Luce Enel Energia (mercato libero) la cui tariffa è bloccata fino al 28/2/2023. Nei giorni scorsi ho ricevuto una comunicazione con una nuova offerta valida dal 1/3/23. Contrariamente agli anni scorsi la nuova offerta viene fissata per TRE ANNI. anzichè UN ANNO. Credo che la richiesta di rinnovo, seppur discretamente in aumento (da 0.069 a 0.2524 €/Kwh) non sia in contrasto con il decreto aiuti bis e anche che la nuova tariffa sia in questo momento vantaggiosa. Non so se lo sarà anche negli anni dopo il 2023.
Se riscontrassi poniamo a inizio 2024 che la tariffa non sarebbe più conveniente trovando sul mercato condizioni più vantaggiose, posso senz'altro recedere senza penali di sorta, scegliendo un nuovo fornitore, OPPURE DEVO OBBLIGATORIAMENTE RISPETTARE LA SCADENZA DEI TRE ANNI?
Grazie e cordiali saluti -
atto compravendita incompleto
Buongiorno mia nuora ha ceduto sd una sua cugina la sua quota di proprietà di un "fabbricato" costituito da ben 8 unità. Trattasi di vecchia costruzione tramandata nel tempo .
Circa venti giorni fa è stato stipulato l'atto notarile. Facendo una visura sul sito AdE ho notato che due di quelle 8 unità sono rimaste "attive" in carico a mia nuora.
Trattasi di rendita complessiva di € 23.66 cat. C/2 proprietà al 25%. Mia nuora non sa spiegare il motivo: dimenticanza del notaio, altro?
La descrizione che appare sulla "visura attuale per soggetto" è: " UNITA' AFFERENTI EDIFICATE SU AREE DI CORTE".
Ovviamente interpellerà il notaio che ha stipulato l'atto, ma tale descrizione cosa significa? In effetti sembra si tratti di costruzioni posticce risalenti ad anni fa.
Chi mi può dare qualche possdibile spiegazione dell'omessa cessione (a parte evenuale dimenticanza)? Come si potrà rimediare dal momento che mia nuora voleva sganciarsi definitivamente dalla comunione con la parente. E' vero che si tratta di valori modestissimi ma rimane comunque una "dipendenza" che si intendeva sciogliere definitivamente e totalmente.
Grazie e corrdiali saluti
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Esonero contributi 2021 L 178/2020
Buongiorno,
temo di non aver capito nulla in merito all’esonero parziale contributi 2021 per professionista autonomi in GS INPS.
Mi è stata accolta la domanda di esonero per 1602 euro, ma forse non ho capito ora cosa debbo fare.
Con dich. Redditi PF 2021 – quadro RR – ho determinato i contributi dovuti per l’anno 2020 in € 1730 (€ 672525.72%), ho recuperato l’acconto 2020 versato (€ 1800) ed è rimasto un credito di € 70.
Poi avrei dovuto versare un acconto per l’anno 2021 di € 1747.16 (672525.98%) ma nel frattempo mi è arrivata la notifica dell’esonero di € 1601,57 per cui mi sono limitato a versare solo € 146 (1747-1602) compensando il credito 2020 di 70 euro..
Ma l’esonero ora con il mod. Redditi 2022, come lo sconto dal momento che come acconto 2021 potrò indicare solo € 146? Ho letto che a rigo RR) dovrò indicare l’importo di € 1602 dell’esonero ma credo si tratti di un rigo SOLO PER NOTIZIA che non entra nel calcolo dei contributi dovuti a saldo 2021.
Dovrei forse chiedere il rimborso dei 1602 euro o l’autorizzazione alla compensazione? Ma come fare? Ho letto che dovrei farlo dopo la presentazione mod. Redditi 2022 per l’anno 2021: significa che dovrò versare il saldo 2021 (circa 3000 euro) senza scontare i 1602 euro dell’esonero?
Grazie per i chiarimenti che vorrà darmi.
Cordiali saluti -
AIUTI DI STATO
Ho presentato domanda per avere l'esonero parziale dei contributi 2021. Sono un professionista autonomo con p. iva e gestione separata Inps.
Nella compilazione della domanda ho dichiarato che la dimensione aziendale è: microimpresa. Al punto successivo (aiuti di stato) ho dichiarato che la microimpresa già in difficoltà al 31/12/2019, non soggetta a procedure concorsuali ecc. e che non ha percepito aiuti di alcun genere.
TEMO DI AVER CONFUSO LE DIFFICILI DEFINIZIONI IN QUANTO IN EFFETTI LA MIA ATTIVITA', PUR SCARSA, NON ERA IN DIFFICOLTA' AL 31/12/2019. E' POSSIBILE CHE PER QUESTA RAGIONE MI VENGA NEGATO L'ESONERO CONTRIBUTIVO ANCHE SE LA NORMATIVA CHE SEGUE MI PARE LA CONTEMPLI COME AMMISSIBILE.
CHI MI CHIARISCE CORTESEMENTE?
GRAZIEIn base alla suddetta sezione 3.1, la Commissione considera aiuti di Stato compatibili con il mercato interno quelli che rispettino, tra le altre, le seguenti condizioni:
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l’importo complessivo dell’aiuto non sia superiore a 1.800.000 euro per impresa (al lordo di qualsiasi imposta o altro onere) ovvero a 225.000 euro per impresa operante nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli o a 270.000 euro per impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
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gli aiuti siano concessi a imprese che non fossero in difficoltà (ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria) al 31 dicembre 2019;
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in deroga al punto precedente, gli aiuti siano concessi a microimprese o piccole imprese (ai sensi dell’allegato I del regolamento generale di esenzione per categoria) che risultavano già in difficoltà al 31 dicembre 2019, purché non siano soggette a procedure concorsuali per insolvenza ai sensi del diritto nazionale e non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione;
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gli aiuti siano concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2021.
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L. 178/2020 - ESONERO PARZIALE CONTRIBUTI 2021 AUTONOMI GEST. SEPARATA INPS
Buongiorno, il 26/8/2021 ho presentato istanza telematica per ottenere l'esonero di versamento dei contributi 2021 (acconti). Accedendo ora alla pagina della domanda per verificare eventuali aggiornamenti ho riscontrato la dicitura evidenziata in blu in corrispondenza della domanda "nonprevisto" ed una data di aggiornamento 12/11/2021 (dati non presenti qualche giorno fa).
C'e qualche professionista interessato all'argomento che sa dirmi qualcosa in merito? Significa che non ho diritto all'esonero? Se così senza nessuna indicazione delle motivazioni? Infatti ritengo tuttora di avere tutti i requisiti richiesti...
Grazie a chi mi vorrà rispondere -
UNIVERSITA - reddito famigtlia convenzionale
Buongiorno, mia nipote si sta iscrivendo ad una celebre Università privata. Al fine della contribuzione viene chiesto il reddito della famigòlia "convenzionale".
Nel suo caso papà e mamma sono separati da 8 anni, tuttavia l'Università chiede di indicare e documentare il reddito del papà (non convivente ovviamente) oppure l'importo dell'assegno di mantenimento dei figli stabilito dalla sentenza di separazione.
Purtroppo il papà non è disposto a fornire la sia dichiarazione dei redditi per cui non si sa nemmeno se e quanto "guadagni"; per l'assegno di mantenimento (circa 600 euro/mese) non è mai stato corrisposto alla madre (per qualche tempo ha solo fornito qualche "derrata alimentare" o altri miseri occasionali "regali".
L'Università pretende si indichi l'assegno anche se non riscosso.
Non mi pare corretta la richiesta dell'Università, sia per pretendere il reddito sia per l'assegno mai ricevuto; ho chiesto di tener valida l'ISEE (come le Univ. pubbliche ma non solo) ma hanno risposto che loro hanno il loro sistema e a quello occorre attenersi.
Potete darmi un consiglio ed una indicazione al riguardo?
Grazie e cordiali saluti -
cointestazione fatture per ristrutturazione fra due fidanzati
Buongiorno, due fidanzati, quindi non ancora legati da vincoli, hanno acquistato un immobile in Comproprietà NEL QUALE HANNO POI ESEGUITO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE.
Avendo io fornito uno studio progettuale mi viene chiesto di intestare la mia fattura professionale (sono in regime forfettario quindi no fattura elettronica) ad entrambi.
E' possibile? Dovrò indicare le generalità dei due compreso codice fiscale? L'indirizzo sarà immagino quello dell'immobile oggetto dei lavori oppure la residenza (di uno o di entrambi?). Il bonifico per ristrutturazione da chi dovrà essere fatto?) A me interessa che mi arrivino i soldi, poi i committenti si faranno consigliare circa la detrazione spettante ad ognuno.
Grazie e cordiali saluti -
Reddito certificato Ade e ISCRO
L'indennità Iscro per chi ha tutte le condizioni previste è pari L 25% dell'ultimo reddito certificato dall'agenzia delle Entrate al momento della domanda.
Ma come avviene tale certificazione? Immagino ci siano regole per l'emissione di tale certifica!
Quando un reddito dichiarato diventa certificato Ade?
Grazie -
Reddito certificato AdE
Compilando la domanda per la prestazione ISCRO il modulo predisposto da INPS riporta già un reddito (2017 nel mio caso) CERTIIFICATO DALL'ADE.
Vanno poi riportati per altri tre anni (2018/2019/2020) i redditi DICHIARATI.
Come avviene la certificazione del reddito da parte di AdE? In che tempi? Percè per ora solo il 2017 è certificato? Eppure nell'Isee 2020 precompilato AdE aveva già inserito il reddito del 2018!
Grazie e cordiali saluti -
RE: iscro
@clagiord faccio seguito alla mia richiesta di chiarimento perchè credo di aver compreso "in ritardo" una condizione essenziale ai fini del calcolo ISCRO.
Infatti la circolare INPS precisa che il calcolo avverrà sulla base dell'ultimo reddito certificato Ade "GIA' AL MOMENTO DELLA DOMANDA". Nel mio caso il reddito certificato AdE che compare già nella domanda è quello 2017 anno in cui (ero in regime di vantaggio) ho incluso nelle componenti negative l'importo della nuova vettura per cui il reddito è davvero minimo (568). quindi se questo è il reddito sul quale viene calcolato l'Iscro ne uscirà il minimo di 1500 euro (250*6).
Mi chiedo se sia il caso che io annulli la domanda presentata per ripresentarla il prossimo anno 2022, in quanto, con redditi ben più consistenti negli anni 2018,2019.2020 (un pò meno quest'ultimo) e purtroppo ritenendo al momento che anche il 2021 sarà un anno nero (non so se arriverò a 8145 euro che comunque sarebbe inferiore al 50% della media degli anni 2018/2019/2020, ammesso che poi l'ultimo reddito certificato Ade sia quello 2018 o 2019, riuscirei a percepire 4800 euro invece di 1500 attuali. Con tutte le incognite ............
Insomma meglio l'uovo certo oggi o la gallina incerta domani?
Grazie del consiglio -
iscro
Dal 1/7 è possibile fare domanda per ISCRO.
Desidero chiedere: il redito da indicare nella domanda immagino sia il LORDO, vero?
Ho letto due versioni circa il calcolo ma penso che quanto esemplificato nella circolare INPS sia il solo corretto. Per cui, rispettate preliminarmente le condizioni di accesso (reddito anno precedente domanda (2020 nel mio caso) inferiore a € 8145, inferiore al 50% del reddito medio degli ultimi tre anni precedenti (2017-2018-2019) e altre condizioni (non pensionato, no reddito cittadinanza ecc.)) l'importo dell'ISCRO spettante si ottiene calcolando il 25% sul 50% dell'ultimo reddito (2020). Nel caso in esame: reddito 2020 € 6725 : 2 = € 3362.5 * 25% = € 840.625.
L'unico mio dubbio a questo punto è: € 840.625 è il totale ISCRO ( quindi € 140.104 per sei mesi - arrotondati al minimo di 250/mese) oppure è l'ammontare mensile (ovviamente ridimensionato a 800 max/mese) COME INDICA LA CIRCOLARE INPS ( SE L'HO BEN COMPRESA)?
Nel modulo di domanda compare già il solo reddito 2017 certificato AdE, mentre per gli anni 2018-2019 e 2020 va inserito, risultando dichiarato, il dato dei rispettivi mod. Redditi PF - quadro LM per me).
E' così?
Grazie e cordiali saluti -
RE: Successione
Grazie ancora dott. Giannini e buona settimana
Claudio giordani -
RE: Successione
@dott-mattia-giannin Grazie, come sempre disponibile e chiaro. Immaginavo la sua risposta ma volevo averne conferma; per altri aspetti cercherò di avere un parere dal notaio.
Vorrei solo aggiungere: le spese di ristrutturazione e acquisto mobili sono state sostenute da mia nuora che si è fatta intestare le fatture ed ha fatto i bonifici di pagamento dal suo conto corrente. Può detrarle (50%) dal prossimo 730/2022? Interamente o anche in questo caso dovrebbe dividere l'importo con il fratello? Ma ha pagato tutto lei!
Grazie ancora e cordiali saluti -
RE: Decreto Sostegni
@ascariello grazie e ordinali saluti
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Successione
Mia nuora ha ereditato dalla madre deceduta (era vedova) un appartamento al 50% con il fratello. Per discussioni al momento senza risoluzione mia nuora si è attivata per affittare l'immobile sostenendo costi (imbiancatura, rifacimento parte impianto elettrico, sostituzione cucina, IMU ecc.) ai quali il fratello non ha inteso avere parte. Mia nuora vorrebbe almeno riscuotere per intero l'affitto pur se il contratto di affitto è intestato però ai due fratelli.
Oppure ognuno dei due dovra' ufficialmente e distintamente riscuotere la propria quota di affitto, pagare le proprie quote di IMU e cedolare secca (contratto concordato L. 431/98) con opzione cedolare secca, salvo poi conguagliare fra i due fratelli spese e introiti?
Potrebbe esserci una soluzione legittima perchè il tutto sia delegato solo a mia nuora?
Grazie -
Successione legittima.
Mia nuora ha ereditato dalla madre deceduta (era vedova) un appartamento al 50% con il fratello. Per discussioni al momento senza risoluzione mia nuora si è attivata per affittare l'immobile sostenendo costi (imbiancatura, rifacimento parte impianto elettrico, sostituzione cucina, IMU ecc.) ai quali il fratello non vuole avere parte. Mia nuora vorrebbe almeno riscuotere per intero l'affitto.
E' legale se il contratto di affitto indicato come locatrice solo mia nuora?
Grazie -
de cuius - detrazione spese ristrutturazione
Mia nuora deve fare il 730 come erede della mamma scomparsa a novembre 2020.
Fra le detrazioni anche spese di ristrutturazione della casa dove viveva sola in diritto di abitazione.
La detrazione relativa alla rata di tali spese 2020 spetta agli eredi detentori della casa al 31/12/2020 (a disposizione). E' possibile, previ accordi con il fratello coerede, che mia nuora possa accreditarsi il 100% della detrazione oppure è obbligatorio dividere l'importo in due parti uguali?
Grazie e cordiali saluti -
RE: Pagamenti tracciati spese detraibili
@dott-mattia-giannin Grazie, sempre gentile!
Le sue risposte sempre estremamente chiare e dettagliate!
Cordiali saluti -
Decreto sostegni
Sui giornali compaiono denominazioni di attività delle quali mi riesce difficile comprendere le differenze si citano autonomi, professionisti, partite Iva. Cosa le differenza? Mio figlio autonomo, partita Iva, forfettario, gestione separata INPS in quale sj inquadra? In base alla bozza del decreto che "sostegno" potrebbe ottenere? Grazie