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Decreto sostegni
Sui giornali compaiono denominazioni di attività delle quali mi riesce difficile comprendere le differenze si citano autonomi, professionisti, partite Iva. Cosa le differenza? Mio figlio autonomo, partita Iva, forfettario, gestione separata INPS in quale sj inquadra? In base alla bozza del decreto che "sostegno" potrebbe ottenere? Grazie
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@clagiord ha detto in Decreto sostegni:
potrebbe ottenere
Buonasera,
bisogna dosare molto bene quello che è scritto sui giornali, soprattutto perché si potrebbe fare molta confusione, ancor di più rispetto a quella creata già dalla norma.
Nel dettaglio:
- tra autonomi e professionisti non esiste differenza, quello che noi comunemente chiamiamo "professionista", nella norma si chiama "lavoratore autonomo". L'unica differenza è quella per cui un libero professionista è iscritto ad un albo (es. avvocato, commercialista), mentre il lavoratore autonomo non ha un suo albo di appartenente (es. attività di traduttore di testi, ecc.). Spesso, nominare entrambi fa capire che entrambe le categorie sono ricomprese, tuttavia spesso la norma parta solo di lavoro autonomo, dove salvo l'esclusione per l'assenza di taluni requisiti, i "lavoratori autonomi" sono tanto gli avvocati, quanto i traduttori di testi, per intenderci.
- Partita Iva: è un titolare di partita Iva, il che significa che sono ricompresi tutti i Contribuenti che esercitano un'attività economica (per intenderci dal lavoratore autonomo alla ditta individuale, così come le Società).
Suo figlio per il sol fatto che esercita una attività economica è titolare di partita Iva, poi come inquadrarlo civilisticamente e fiscalmente, dipende dall'attività esercitata, ma se mi dice già che è iscritto alla Gestione Separata INPS allora è un lavoratore autonomo.
Cordiali saluti,
Mattia Giannini
Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti