Non so se questa è l'area più adatta, nel caso non lo sia mi scuso in anticipo e prego il moderatore di spostarla in altra eventualmente più adeguata.
Il 12 marzo il world wide web compie 30 anni e da più parti i padri fondatori lamentano l?invasione degli ignoranti e arroganti che con baggianate e odio intossicano la rete. Il World Wide Web compie 30 anni ma per il suo papà è a rischio, Tim Berners-Lee trent'anni fa ha inventato il Web e ora vuole salvarlo da incitamento all'odio, violazioni della privacy e dalla manipolazione politica.
Secondo l?informatico del Cern François Flückiger, ?il cambiamento più importante che il web ha portato alla società è probabilmente l?idea che chiunque possa essere non solo un consumatore, ma anche un produttore di informazione?. Come sostiene Eco però, sappiamo che oggi ?internet offre diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar, senza arrecare danno alla collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. Grazie ai social, internet è l?invasione degli imbecilli.?
Concedetemi ora un passo indietro fino al 2.002 o giù di lì, nella preistoria del Web insomma, ed entriamo in punta di piedi tra le pagine del mitico Forum Html.it.
Ricordo di un suo leggendario Moderatore di allora, tale FradeFra, che in una discussione dell?area ?Motori di Ricerca? spiegò di come tutti gli utenti fossero utili ad un forum, anche i più utonti, in quanto cliccanti in massa sulle pubblicità e quindi fautori del bilancio economico del Forum.
Una discussione che si chiuse in fretta, grazie anche ad alcuni interventi tra l?OT ed il flame di detti utonti, ma che continuò in privato tra uno sparuto gruppetto comprendente anche l?allora giovanissimo Giorgio Tave. Già allora la creazione di un Forum alternativo ad Html.it, capace di meglio sviluppare gli argomenti tecnici in modo scientifico, evitando non solo flame e OT, ma anche le macumbe ed i gatti neri propiziatori al posizionamento là debordanti, era argomento di studio & discussione quotidiana di questo sparutissimo gruppetto di sediziosi.
In sostanza si notava, se in un thred scrivono un paio di esperti ecco che impreparati & utonti lo evitano, consci di non reggere il confronto, così come se ad una domanda molto interessante di un utente qualcuno risponde subito in modo stupido o provocatorio, ecco che gli ?scienziati? lì non scrivono più. La presenza dell?uno inficia l?intervento dell?altro. Ma se il commento provocatorio e prepotente attira sciami di lettori "cliccanti", buoni per i guadagni da pubblicità, allontana però chi cerca informazioni, abbassando il livello qualitativo del Forum.
La sintesi di Giorgio fu chiara e netta: creare un forum non basato sulla pubblicità ma sulla diffusione della conoscenza, frequentato da tecnici in cerca di sapere e da scienziati capaci di offrirla la conoscenza. Una Utopia. Apparve subito chiaro però che per realizzarla (perchè si era fermamente convinti di realizzarla quell?Utopia) si doveva creare un ambiente sereno, privo di flamer e imbecilli vari. E' su queste basi che nacque il Forum GiorgioTave che... ?condivide idee e conoscenza? in un ?laboratorio aperto e tollerante, un lago cristallino e profondo nel quale ognuno versa la propria goccia trasparente di sapere?.
Nei primi due anni di vita dal Forum Gt furono bannati circa 4.000 utenti. Inveirono per anni dalle serp di google contro Gt e formarono persino un loro forum: ?bannati da GT?, composto da feroci flamer e imbecilli vari, dove gli argomenti trattati erano principalmente due: attaccare furiosamente Gt e attaccarsi a vicenda l?un l?altro. Che in questo erano esperti. Durò ovviamente poco.
Ma intanto GT, il lago di idee aperto e tollerante cresceva trasparente e cristallino, ricco delle mille gocce di sapere che ogni giorno vi venivano versate.
Oggi GT è una rara eccezione di cortesia e professionalità che stupisce sempre più chi vi entra, consapevole del marasma feroce e stupido che impera ovunque in rete.
l?informatico del Cern François Flückiger dice: ?Noi speravamo che si producessero per la maggior parte informazione, idee, o conoscenza. Sfortunatamente la produzione di contenuti per il grande pubblico è oggi per lo più generata tramite i social network, dove le persone parlano per lo più di loro stesse.?
Ecco il punto: i social vivono, (si sono arricchiti in modo mostruoso), sui grandi numeri; FB vantava oltre 2,2 miliardi di utenti prima della tanto decantata (ed inefficace) pulizia dai troll.
Come teorizzava quel FradeFra, Facebook e i social in genere hanno cercato non solo l?adesione di ogni tipo di utente, ma hanno favorito e stimolato i livelli più bassi di essi, tollerandone ed agevolandone quelle arroganze e quei flame, l?odio e il rancore che tanto li attraggono. Ma che allontanano i soggetti colti e pensanti, arrivando così a trasformare l?immagine della rete come le pareti interne di un cesso pubblico.
Facebook consente ogni tipo di porcheria, tollera violenza e fascismo, odio e minacce nemmeno tanto velate, ma banna e cancella chi pubblica una mamma che allatta.
E questo è il risultato.
Per salvare il Web da incitamento all'odio, imbecillità dilagante, violazioni della privacy e dalla manipolazione politica la ricetta è semplice ed è lì dal 2004 applicata: il Forum Gt.