Come sopra, grazie

Salve, ho fatto un test con chrome su un sito creato con Blogger (tasto destro-ispeziona-resources-cookies) e mi segnala 2 cookies: NID; S.
Nel blog non ho installato nulla, oltre le funzionalità predefinite, anzi ho anche eliminato i pulsanti di condivisione. Sapreste dirmi se si tratta di cookie funzionali o di profilazione? E' abbastanza la barra predisposta da Google oppure devo aggiungere qualcosa d'altro?
Grazie mille

Salve,
quando ci si accorge che ci è sato clonato il numero telefonico è sempre meglio sporgere denuncia, oltre ad avvertire il gestore.
Ad ogni modo 4 telefonate in 3 mesi sono un po' pochine.

La persona ha dichiarato che le telefonate sarebbero state senza dialoghi e con versi fastidiosi sessualmente.

Quindi non ci sarebbero altre prove oltre la sua parola. I tabulati registrano il traffico telefonico, ma non il contenuto delle conversazioni, a meno che un telefono non sia stato messo sotto controllo *(per così poco non credo).
*
Secondo me sei in una botte di ferro. Piuttosto valuterei la possibilità di una controdenuncia.

Poi cosa ci fanno nel blogroll i link verso altri siti che non centrano nulla con il tuo? Penalizzazione da scambi di link di sicuro. Metti un nofollow su tali link.
Se tali siti sono directory potrebbe puntare il link verso la pagina della categoria pertinente al suo sito, anzichè la home page.

Questi indirizzi potrebbero esserti utili
.directory-free.com/directories-lists.php
.whenweseo.com/web_directories/free_directories.jsp
directories.vive.net/
.v7n.com/forums/
.scrubtheweb.com/
bloggingtips.com

Salve a tutti
Recentemente mi sono iscritto ad un forum/sito straniero dove gli utenti registrati possono contribuire postando articoli o progetti. Sembra che ogni utente abbia la possibilità di guadagnare con gli annunci nei propri contenuti, basta inserire il publisher ID nel mio pannello di controllo.
Vorrei chiedere se questa cosa è consentita dal regolamento AdSense e inoltre se per caso è considerata attività di impresa, visto che il sito in qustione ospiterebbe i miei contenuti, ma di fatto non è il mio sito.

Salve, il mio problema è più o meno lo stesso. Ho postato una domanda nella sezione Seo e tecnologie>Posizionamento nei motori di ricerca>Indicizzazione>Contenuti duplicati. Sinceramente non riesco a capire quale sia la sezione appropriata. Premetto che non si tratta di una penalizzazione.
Grazie per l' attenzione

Ho ricontrollato pochi minuti fa e il link c'è. Tuttavia mi sembra strano non averlo notato prima, visto che è scritto in rosso e a caratteri abbastanza grandi.
Esiste un sistema semplice per recuperare le vecchie copie cache?

Salve a tutti
Da mesi il mio blog è iscritto ad un aggregatore che pubblica notizie. In questi giorni, visitando la pagina dedicata ai miei post mi sembra di aver capito (se non mi è sfuggito qualcosa) che nei contenuti riportati sull' aggregatore non vi è alcun link verso il contenuto originale sul mio blog.
L' unico link verso la mia home compare nell' elenco blog iscritti, cioè una pagina con più di 400 links.
Se ho visto bene credo non valga la pena continuare ad usare il servizio.
Volendo rimuovere i miei contenuti da questo aggregatore, è sufficiente eliminare il loro banner dalla mia home page?

Oltre a seguire i consigli di Valerio, eliminerei le pagine tradotte automaticamente in spagnolo. Non vorrei che la penalizzazione si riperquota anche sulle altre pagine.

Per il discorso cartelle non ho concluso nulla in quanto non conosco bene blogspot. In compenso sono riuscito a procurarmi qualche link da directory straniere. Ho inoltre sostituito la descrizione del blog con una descrizione in inglese, contenente le parole chiave maggiormente usate (ormai quasi tutta la home page è in inglese). Ora sembra stia iniziando a guadagnare visibilità, anche se per il momento viene indicizzata solo la home page (terza o prima pagina con 2 o 3 parole chiave).
Tornando al discorso cartelle, navigando ho notato che alcuni siti italiani hanno una versione in inglese il cui indirizzo termina con una sigla del tipo
/en oppure lang=en. Mi chiedevo se una sigla di questo tipo potesse contribuire ad attirare l' attenzione di Google USA. Se cosi fosse, basterebbe aggiungerla alla fine del titolo del post, che poi andrò a modificare (l'indirizzo rimane invariato).

Da pochi mesi gestisco un blog dove fino ad ora ho pubblicato una quindicina di post, gli ultimi due in inglese. Qualche giorno fa ho pubblicato l' ultimo post, ho leggermente modificato il penultimo, ed infine ho variato il testo di un vecchio post (per eliminare o almeno ridurre il problema del contenuto duplicato sugli aggregatori).
Risultati:
in un primo momento l' ultimo post è risultato visibile in prima pagina con due parole chiave, ma solo nella versione italiana di google; il penultimo, con due parole chiave, è risultato visibile in prima pagina su google.it e in sesta pagina su google USA.
Il giorno successivo entrambi i post sono praticamente scomparsi. Da un test di pochi minuti fa ho visto che il penultimo post è tornato visibile in prima pagina, ma solo nella versione italiana di google.
Credo che si tratti solo di alterazioni tempooranee nei risultati di ricerca, come nel caso descritto da nio84.

Ciao, grazie per avermi risposto
Effettivamente anch'io ho l' impressione che a Google diano un po' fastidio le modifiche nei post, anche se non dovrebbero comportare penalizzazioni permanenti.
Il post in italiano volevo eliminarlo perchè era praticamente invisibile su google, in quanto lo stesso identico contenuto appariva sull' aggregatore. Ho poi deciso di tenerlo in italiano variando un po' il testo, anche perchè mi sarebbe dispiaciuto eliminarlo (su fai informazione.it aveva raggiunto un discreto punteggio).
Ora stiamo a vedere come la prende Google. Intanto il nuovo post che ho pubblicato ieri in inglese è in prima pagina con tre parole, cosa che finora non è mai successa. Mentre la versione USA per il momento non ne vuole sapere. Ma qui credo sia solo questione di tempo, dato che alcuni vecchi post risultano abbastanza visibili, anche se scritti in italiano...

Salve a tutti
avrei intenzione di riscrivere un vecchio post traducendolo in lingua inglese, ma ho il dubbio che questa azione possa fare danni a livello di indicizzazione.:? Mi riferisco più che altro al posizionamento degli altri post, anche perchè quello che intendo modificare risulta praticamente assente dai risultati (forse per via del contenuto duplicato sugli aggregatori).:(
Questo dubbio mi sorge perchè tempo fa avevo modificato alcuni post (più che altro titoli ed etichette) e dopo alcuni giorni si era verificato un drastico calo nel posizionamento, che si è poi ripristinato.:) Magari è solo un caso...
Secondo voi una modifica sostanziale del post può fare danni?

Salve a tutti
avrei intenzione di riscrivere un vecchio post traducendolo in lingua inglese, ma ho il dubbio che questa azione possa fare danni a livello di posizionamento.:? Mi riferisco più che altro al posizionamento degli altri post, anche perchè quello che intendo modificare risulta praticamente assente dai risultati (forse per via del contenuto duplicato sugli aggregatori).:(
Questo dubbio mi sorge perchè tempo fa avevo modificato alcuni post (più che altro titoli ed etichette) e dopo alcuni giorni si era verificato un drastico calo nel posizionamento, che si è poi ripristinato. Magari è solo un caso...
Secondo voi una modifica sostanziale del post può fare danni?

Ho provato ad aggiungere l' indirizzo diretto del post alla mia lista siti negli strumenti per webmaster ma non lo accetta perchè è già presente l' indirizzo della home page.
Nella versione italiana di google il post ha raggiunto un buon posizionamento (prima pagina con due parole contenute nel titolo) dopo circa una quindicina di giorni.
Nella versione USA non è ancora visibile, anche se qualche giorno fa era temporaneamente comparso in quarta pagina. Ora ho provato a fare un test con alcuni post precedenti scritti in italiano e nella versione USA di google risultano visibili più o meno con lo stesso posizionamento. Di conseguenza credo sia solo questione di tempo.
Per fare il test ho usato seoutility.com, che permette di verificare il posizionamento nelle varie versioni nazionali.
Oppure il sito mikes-marketing-tools.com/ranking-reports/
Dovrebbero essere entrambi affidabili in quanto danno più o meno gli stessi risultati, con pochissime posizioni di differenza.

Appoggiarti agli aggregatori potrebbe essere utile ma ti conviene pubblicare una sorta di anteprima e completare il post dopo qualche ora. Almeno è quello che mi è sembrato di capire dalla differenza di risultati tra il mio ultimo post e quelli immediatamente precedenti. Non dimenticare comunque che quando ti iscrivi ad un aggregatore guadagni diversi link verso il tuo blog. A meno che le pagine dell' aggregatore non siano in formato php (di solito usato nei forum) dovrebbero trasmetterti page rank.

Ciao, grazie per avermi risposto.
Il dominio è blogspot.com e l' indirizzo della home page è già segnalato nella mia lista siti sugli strumenti per i webmaster Google. Quindi se ho capito bene potrei aggiungere alla lista l' indirizzo della pagina dedicata al post, specificando che è in inglese?

Salve a tutti.
Da pochi mesi gestisco un blog (su piattaforma google blogger) dove fino ad ora ho pubblicato in italiano.
Ora vorrei provare ad aumentare le visite pubblicando un post in inglese: è vero che non è facile posizionarsi in quanto la concorrenza è maggiore, ma è anche vero che se dovessi riuscirci avrei più visitatori.
Secondo voi un blog in lingua mista è a rischio di penalizzazioni?

@vnotarfrancesco said:

Infatti, il problema è che spesso vengono penalizzati i siti degli autori originali perché Google penalizza loro e non i siti aggregatori in quanto hanno un trust maggiore.
Fate attenzione con i contenuti duplicati.

Valerio Notarfrancesco

Difatti i motori di ricerca salvaguardano la pagina indicizzata (e non pubblicata) per prima. Dato che gli aggregatori hanno di solito un trust piuttosto alto, i contenuti che pubblicano vengono indicizzati quasi subito.

Come avevo suggerito in un precedente messaggio, ho provato a pubblicare un post in versione ridotta, per poi completarlo dopo alcune ore. Il contenuto sulgli aggregatori è rimasto quello originale e a distanza di circa dieci giorni
il post è risultato visibile in prima pagina con un paio di parole chiave (senza dover digitare il titolo esatto).
I post precedenti, tranne uno, sono diventati visibili dopo qualche mese e il loro posizionamento non è il massimo (prime tre pagine).